REGNO DELLE DUE SICILIE

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Libreria Neapolis. Elenco libri sui Borbone e il Regno di Napoli e delle Due Sicilie

  • . Gregorio Armeno, 4 80138 Napoli - Italia t el/fax: 081.5514337 email: IL Regno delle Due Sicilie Opere disponibili.
  • . IL CONTENZIOSO NELL'EQUILIBRIO ISTITUZIONALE DELLE SICILIE.
  • . Cosenza, Brenner, 1997 Euro 18, 20 35) BORGIA LUIGI LO STEMMA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . In appendice: 1) Tavola - ripiegata - "Casa di Borbone delle due Sicilie", albero genealogico 2) Tavola genealogica - ripiegata - "Origine e sviluppo delle Armi che confluirono nell'insegna araldica oggetto dello studio".
  • . 53; ill.to Napoli, IntraMoenia, 1999 Euro 6, 00 56) CARUSO IMMACOLATA LA REGGENZA DI ALGERI: ASSETTO INTERNO E RELAZIONI INTERNAZIONALI NELLA CORRISPONDENZA INEDITA DEL CONSOLATO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1816 - 1827) .
  • . (Tipi militari dei differenti Corpi che compongono il Reale Esercito e l'Armata di Mare del Regno delle due Sicilie) .
  • . Cosenza, Pellegrini, 1986 Euro 11, 36 87) DE BIASE ERMINIO L'INGHILTERRA CONTRO IL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . DELLE CERIMONIE PUBBLICHE DELLE ONORIFICENZE DELLA NOBILTÁ E DE' TITOLI E DEGLI ORDINI CAVALLERESCHI NEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . Lecce, Capone, 1979 Euro 9, 50 108) DE SANGRO MICHELE I BORBONI NEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . LA QUESTIONE D'ORIENTE NEI DOCUMENTI DIPLOMATICI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . Napoli, Luciano, 1993 Euro 13, 95 115) DEMARCO DOMENICO IL CROLLO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . LEONARDO REGOLAMENTI DI SANITÀ MARITTIMA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1820 - 1853) .
  • . DONATO TOMMASI E LA LEGISLAZIONE DELLE SICILIE.
  • . IL SISTEMA DEL CONTENZIOSO NELLE SICILIE.
  • . Roma, Il Minotauro, 2002 Euro 38, 50 142) GATTI MARCO DELLA RIFORMA DELL'ISTRUZIONE PUBBLICA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE.
  • . Napoli, E.S.I., 1999 Euro 12, 40 146) GIORDANO MARIO LA VERA STORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE - TOMO I.
  • . Il Regno delle Due Sicilie tra restaurazione e rivoluzione.
  • . PIANO DI RIFORMA PER LA PUBBLICA ECONOMIA DELLE PROVINCIE DEL REGNO DI NAPOLI E PER L'AGRICOLTURA DELLE DUE SICILIE.



    Calabria tradita
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  • . Il settore rispetto al quale i governi "unitari" succedutisi dopo l'eliminazione del Regno delle Due Sicilie hanno fatto sentire maggiormente i loro effetti negativi è quello industriale che, prima dell'arrivo di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, con iniziative nelle attività siderurgica, tessile ed estrattiva, faceva della Calabria la regione "piú densa di industrie, dopo Napoli, Caserta e Salerno" ( 1 ) .
  • . Gli stabilimenti, che producevano un quarto del fabbisogno del Regno delle Due Sicilie ed occupavano oltre mille operai, erano nati come industria statale e lavoravano su commesse militari.
  • . Nel momento in cui il Regno delle Due Sicilie veniva soppresso, in Calabria si contavano 11.000 telai e la sola industria serica occupava oltre 3.000 uni di forza-lavoro, soprattutto femminile.
  • . L'Italia unita segnò, in altri termini, il trionfo di una proprietà di "parvenus" emersi in seguito alla lenta erosione giuridica ed al ridimensionamento economico della dell'eredità feudale del Medio Evo perseguiti ininterrottamente nelle Due Sicilie dal 1734 in poi.
  • . Quando questa eroica resistenza fu piegata in un mare di sangue e di inaudite sofferenze, alla sconfitta militare e politica i diseredati calabresi, privati violentemente delle non infondate speranze di sviluppo costruite pazientemente per decenni dai governi delle Due Sicilie, risposero con l'emigrazione di massa.



    Due Sicilie, Regno delle
  • DUE SICILIE, REGNO DELLE Sorto nel 1442 per volere di Alfonso d'Aragona dall'unione della Sicilia e del regno di Napoli, fu nuovamente separato alla sua morte (1458) col ristabilimento dell'autonomia dei due regni.
  • . Comprendente la Sicilia, la Calabria, la Basilicata, la Campania, la Puglia, il Molise e l'Abruzzo, all'indomani del congresso di Vienna (1815) fu nuovamente riunito e con la legge del 22 dicembre 1816 Ferdinando IV di Borbone si proclamò primo re delle Due Sicilie.



    I NOSTRI AVI :: Leggi argomento - Duca di Calabria
  • . Il padre di don Alfonso ovvero don Carlo di Borbone-Due Sicilie sposò doña Maria de las Mercedes de Borbón rinunciando al trono del Regno delle Due Sicilie in data 14/12/1900; infatti il figlio di cui sopra don Alfonso dal momento della morte di sua madre al momento della nascita del figlio primogenito del Re Alfonso XIII, fu l'erede del trono di Spagna pur non portando il titolo tradizionale di Principe delle Asturie.
  • . Solo se esistesse ancora il Regno delle Due Sicilie si sarebbe trovata la giusta soluzione ammesso che fossero state ancora in piedi le leggi successorie al momento della caduta.
  • . Mi sembra che al momento il trono del Regno delle Due Sicilie non sia nè esistente nè immediatamente occupabile ..
  • . Solo se esistesse ancora il Regno delle Due Sicilie si sarebbe trovata la giusta soluzione ammesso che fossero state ancora in piedi le leggi successorie al momento della caduta.



    Eleaml - Sud - ex-Regno delle Due Sicilie
  • [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] STORIA DELLE DUE SICILIE (dal libro "DUE SICILIE, 1830 - 1880" di Antonio Pagano) PANORAMA STORICO (1130 - 1860) Nel 1130, notte di Natale, con una fastosa cerimonia Re Ruggero II sancì a Paler­mo la nascita del Regno di Sicilia.
  • . Nel 1443 gli Angioini, che non avevano mai formalmente rinunciato al titolo di re della Sicilia, dovettero cedere agli Ara­gonesi anche la parte continentale del Regno che fu riunito a quello di Napoli da Alfonso il Magnanimo (Regnum utriu­sque Siciliae, Regno delle Due Sicilie).
  • . Il ripristino dell'antico nome delle Due Sicilie avvenne nel 1816, a seguito del Congresso di Vienna del 1815 che mirava ad assestare politicamente il territorio europeo dopo gli sconvolgimenti causati dalle guerre napoleoniche.
  • . Nella penisola italiana, la repubblica di Genova e l'Alto Novarese furono incorporate dal regno sardo-piemontese; il Veneto e la Lombardia furono assegnate all'Austria; il Regno delle Due Sicilie, pur avendo fatto parte delle potenze vincitrici, fu spogliato di Malta e dello Stato dei Presidii.
  • . Nel Regno delle Due Sicilie, primo fra gli altri Stati europei, Ferdinando II, ma con scopi diversi, concesse il 29 gennaio del 1848 la Costituzione, che in rapida successione fu concessa anche dagli altri Stati con l'interessata pressione del governo inglese.
  • . I movimenti rivoluzionari che si erano manifestati nelle Due Sicilie, tuttavia, non erano spontanee rivolte popolari come lo erano altrove, ma erano provocate solo da una parte della borghesia d'idee liberali, quella mercantile, ed anche da quella ancora legata a consuetudinari privilegi feudali, che si opponeva alla tradizionale amministrazione duosiciliana in favore delle classi meno abbienti.
  • . Non vi era nelle Due Sicilie, come invece vi era nell'Italia settentrionale, il dominio di un governo straniero, né l'assolutismo era oppressivo come in Piemonte, ma illuminato e popolare, tanto che in brevissimo tempo aveva portato il Regno ad un'economia di buon livello.

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  • . Il Regno delle Due Sicilie era considerato per la sua ricchezza, per la sua cultura e per le sue condizioni sociali, tra i primi Stati dell’Europa o, comunque non poteva considerarsi arretrato nei confronti dell’area lombardo piemontese, costituita da Stati troppo piccoli, privi di mercati di dimensioni apprezzabili e, principalmente, privi di una flotta.
  • . Il Piemonte emetteva carta moneta con un rapporto di tre ad uno tra la lira di carta e quella d’oro mentre nel meridione l’antichissimo Banco delle Due Sicilie emetteva monete d’oro e d’argento e, per velocizzare la circolazione monetaria, emetteva fedi di credito e polizze notate, che corrispondevano ad altrettanta quantità d’oro depositato nel Banco.
  • . Un incontrovertibile dato statistico dimostra la differenza abissale esistente tra le due economie: la quantità di denaro circolante nel Regno delle Due Sicilie assommava a circa 443 milioni di lire dell’epoca a fronte dei 20 milioni circolanti in Piemonte.
  • . Il Palazzo Reale fu spogliato di tutto quanto conteneva e gli arredi e gli oggetti più preziosi furono inviati a Torino nella Reggia dei Savoia e Garibaldi, servendosi ancora di un decreto, confiscò il capitale personale e tutti beni privati del Re dal Banco delle Due Sicilie, al quale furono confiscati tutti i depositi.
  • . Con la resa delle fortezze di Messina e di Civitella del Tronto (20 marzo 1861), il Regno delle Due Sicilie cessò di esistere.


    Real Casa di Borbone delle Due Sicilie - Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
  • . Come si può notare ancor prima di scendere nel particolare storico-giuridico, l'evidenza dei fatti, la certezza giuridica e l'imprescindibile legge dinastica assicurano a Ferdinando di Borbone delle Due Sicilie - e quindi a suo figlio Carlo - la titolarità della Real Casa, di tutti i suoi beni e quindi del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
  • . Ulteriori chiarimenti storici e giuridici Non vi possono quindi essere dubbi sul fatto che il diritto internazionale e dinastico assicurano la decadenza per Carlo di Borbone e i suoi eredi da ogni pretesa sul Regno delle Due Sicilie e i beni connessi.
  • . Perché Carlo fu costretto alla rinuncia? Non avrebbe potuto sposare l'Infanta e mantenere i suoi diritti sulle Due Sicilie? Come si evince dalla lettura del testo dell'Atto di Cannes, Carlo di Borbone fu costretto alla rinuncia dei suoi diritti dinastici proprio per il fatto stesso di divenire "Principe spagnolo", e pertanto possibile erede al Trono di Madrid.


    Viaggio nella Cosenza antica - Pianeta Calabria - Archivio Giuliano e Cesare Di Cola
  • . 02-L Cartella fotografica di Giuliano e Cesare Di Cola Presentazione di Rocco Mario Morano 2004 Pianeta Calabria - Dimensione: 25·36 cm All'interno della cartella (edizione limitata): ; stampe fotografiche autografate di Giuliano e Cesare Di Cola; Calabria Citra tratto dal Viaggio nel Regno delle due Sicilie (pubblicato a Napoli nel 1848) di Fortunato Stancarone; (testo di Cesare Di Cola).


    i cognomi del sud
  • . Con Regio Rescritto del 27 settembre 1843 venne riconosciuto il titolo di marchese di Camporeale in persona del retroammiraglio della Marina delle Due Sicilie cavalier GIUSEPPE.
  • . VINCENZO il 23 marzo 1805 venne nominato barone di Belmonte, ANTONINO stesso titolo; RAFFAELE, proveniente dalla Scuola Militare della Nunziatella, 1° tenente del “1° Granatieri della Guardia Reale” partecipò alla difesa del Regno delle Due Sicilie dall’invasione piemontese nella campagna del 1860.
  • . Riconosciuta di “antica nobiltà”, nell’ammissione nelle Guardie del Corpo dell’Esercito del Regno delle Due Sicilie, dalla Real Commissione dei titoli di Nobiltà nell’anno 1847 in persona di GIUSEPPE, il quale in qualità di 1° tenente del “11° Reggimento Fanteria di Linea” partecipò alla prima fase della difesa del Regno delle Due Sicilie in Sicilia contro i garibaldini nel 1860, il reggimento venne sciolto a Napoli nel settembre dello stesso anno.


    Rogerius - Anno I numero 2
  • . Serenissima Filippo Antonio di Borbone Principe Reale delle Due Sicilie .
  • . Soluzione esatta e sintetica del celebratissimo problema della trisezione dell' angolo dell'avvocato Gaetano Rossi di Catanzaro nel Regno delle Due Sicilie.
  • . Interessante l'appendice con i Tipi delle medaglie che furono in corso presso a' popoli compresi ora nel territorio delle Due Sicilie , compilata forse anche per fornire delucidazioni ai fortunati studenti, scopritori di monete antiche PIRIA Raffaele.
  • . Repertorio ossia descrizione e tassa delle monete di città antiche comprese ne' perimetri delle province componenti l'attuale Regno delle Due Sicilie al di qua del Faro.
  • . Storie di Locri e Gerace messe in ordine ed in rapporto con le vicende della Magna Grecia, di Roma e del Regno delle Due Sicilie.

  • Benefits


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    Bibliografia Ferroviaria Italiana - Anno 1980
  • . Iniziativa privata e ferrovie nel Regno delle Due Sicilie Napoli : Giannini Editore, 1980.