morfologia

Introduzione

L'ape è un imenottero e come tale ha due paia di ali membranose con grandi cellule alari. Le due paia di ali permettono all'ape un volo sicuro. L'ape puo' raggiungere una velocità di 22 km/h. Il battito delle ali può raggiungere i 75-150 battiti al secondo.
Sul capo troviamo due grandi occhi composti, tre ocelli e due antenne costituite da un flagello articolato in undici segmenti. Troviamo inoltre l'apparato succhiatore utilizzato dall'insetto per succhiare il nettare dai fiori e le mandibole che servono suprattutto per la lavorazione della cera.

Occhi composti

L'occhio dell'ape è composto da ca. 5.000 occhi semplici; i fuchi ne posseggono ca. 10.000.
Le api non distinguono il rosso, in compenso vedono un gran numero di raggi ultravioletti. La maggior parte dei fiori bianchi appaiono ai loro occhi "colorati".
I tre ocelli servono a captare l'intensità di luce.

Il sole è la bussola delle api. Orientarsi con il sole è per le api non un fatto istintivo, ma una facoltà appresa durante alcuni giorni di osservazione.

L'apparato di difesa

Il pungiglione è il risultato di una trasformazione dell'ovopositore avvenuta nel tempo. La vescica velenifera si riempe man mano che l'ape invecchia; tra il 16° e il 20° giorno contiene la quantità maggiore di veleno. Solitamente l'ape dopo aver punto, lascia il suo apparato di difesa strappato conficcato nella vittima. Questa ferita si rivela mortale per l'ape.

pungiglione con ghiandola velenifera

Le ceste mellifere

Durante la visita a un fiore il corpo dell'ape si cosparge di polline. Nel viaggio di ritorno l'ape aiutandosi con le zampe posteriori cosparse di spazzole, raccoglie il polline e lo infila nelle apposite ceste mellifere (ingluvie). Il nettare vien conservato in un ingrossamento dell'apparato digerente.

zampa con cesta mellifera

Le caste sociali

Una colonia di api contiene tre caste strutturalmente diverse, ognuna delle quali svolge una differente funzione:

  • la regina che può vivere da 3 a 5 anni,
  • ca. 500 fuchi nel periodo da maggio a luglio,
  • da 7000 a 25'000 operaie, che hanno una durata di vita di un mese nelle stagioni calde e di 5 - 9 mesi nel periodo invernale.

caste sociali

Ape regina Fuco Ape operaia

 

Ape regina

La regina non è in grado di sopravvivere da sola o svolgere qualunque altro compito che non sia l'accoppiamento e la deposizione delle uova: è priva della cestella del polline, della lunga lingua e del pungiglione.
È in grado di deporre 1'500 uova al giorno (in media 320-800 uova al giorno) e puo' vivere da 3 a 5 anni. L'ape regina depone le uova attorniata da operaie che la nutrono e la leccano (5-10 giovani api), succhiando così una speciale sostanza reale, secreta dalle ghiandole mandibolari, di fondamentale importanza per la coesione e l'organizzazione della società.
Normalmente le uova sono depositate al centro dell'arnia (temperatura costante sui 35°C).
La regina prima di depositare le uova, ispeziona accuratamente le varie celle.

I fuchi

I fuchi, più grossi delle operaie, hanno unicamente la funzione di fecondare la regina. La regina vien fecondata in volo da più fuchi (8-10 fuchi), che dopo l'accoppiamento muoiono poichè lasciano il proprio apparato genitale nella vagina della regina.
I fuchi sono maturi sessualmente 10-14 giorni dopo la nascita e sovente abbandonano il proprio sciame trovando rifugio in altre arnie. I fuchi non hanno pungiglione.
Numericamente rappresentano l'1 fino al 3% dell’intera popolazione.

Le api operaie

Numericamente le api operaie costituiscono il 97 fino al 99% di un'intera colonia. Il loro numero varia a seconda delle stagioni: più numerose in estate.
L'operaia vive solo da 5 a 6 settimane nelle stagioni di maggior sforzo e da 5 a 6 mesi nelle stagioni di riposo.
Durante la vita, l'ape svolge diversi lavori a seconda dell'età.