Il Barbiere di Siviglia
Come per tante opere prima e lo sarà per tante ancora, II Barbiere di Siviglia venne affossato già alla prima rappresentazione dai sostenitori di Giovanni Paisiello che aveva musicato pochi anni prima lo stesso soggetto. Ma nelle sere successive la commedia trionfa, diventando il simbolo stesso della comicità rossiniana: una comicità che guarda al passato, al mondo dell'opera buffa ormai sul viale del tramonto, diventando puro gioco fonico e musicale che travolge i personaggi e diventa esso stesso protagonista.
Trama
Il barbiere di Siviglia, dramma comico in 2 atti su libretto di Cesare Sterbini, ripreso dall’omonima commedia di Beaumarchais.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 1816.
Il conte d'Almaviva si è invaghito di Rosina, protetta dal vecchio tutore Don Bartolo che spera di sposarla per intascarne la dote. Fingendosi il povero studente Lindoro, il conte riesce a incontrarsi con la ragazza grazie all’aiuto di Figaro, uno scaltro barbiere tuttofare. Si
introduce in casa di Don Bartolo, prima travestito da ufficiale, poi da maestro di musica. Il vecchio brontolone scopre l’inganno, scaccia
il conte d'Almaviva e Figaro e chiama un notaio per affrettare le nozze. Il conte e Rosina, approfittando della presenza del notaio e dell’assenza di Don Bartolo, firmano il contratto di nozze.
Sinfonia | Gazza Ladra | ||
Marcia | Gulglielmo Tell | ||
| Romanticismo | Beethoven | Rossini | Paganini | Schubert | Brahms | Smetana | Moussorgskij | Ciaikowskij | Verdi | Wager |