(Bonn 1770 - Vienna 1827)

 



La vita di Beethoven fu tormentata e solitaria. Nacque a Bonn nel 1770 da una umile famiglia con tradizioni musicali, il nonno era organista. Ha un'infanzia difficile, suo padre pressato da ristrettezze economiche, finisce alcolizzato, mentre sua madre muore quando è ancora ragazzo lasciandogli la responsabilità di curare i due fratelli minori. Si mantiene agli studi musicali suonando come organista presso l'arcivescovo di Bonn. Nel 1792, spinto da amici e mecenati, si trasferisce a Vienna, dove si sta affermando una classe di agiati borghesi, interessati a promuovere le attività musicali: il compositore può finalmente liberarsi dal "servizio" presso un aristocratico per lavorare come "libero professionista". A Vienna, città che non abbandonerà più, compone, dà concerti, pubblica le sue opere, insegna. Si sente animato da una forte carica di ottimismo e di amore per l'umanità, che cerca di trasmettere nelle sue opere. Ma comincia a manifestarsi un male"impossibile" per un musicista: la perdita dell'udito. La malattia lo rende cupo, poco socievole, medita il suicidio (Heiligenstadt 1802). Si isola dal resto del mondo e si tuffa nella composizione guidato dal suo "orecchio interiore'':. Nascono in questo periodo le sue opere più profonde. Tra esse ricordiamo le sinfonie, n.5, 6, 9, la Messa Solenne le ultime sonate e gli ultimi quartetti . Il prestigio e l’ammirazione che gli viene tributata non modifica la vita di Beethoven che continua monotona isolata.La vita affettiva subì una serie continua di frustrazioni ultima delle quali quella del nipote a lui affidato ma che non riesce a controllare. Nel 1827, colpito da polmonite, la sua salute precipita: dopo tre dolorosi interventi chirurgici muore a Vienna. La sua scomparsa suscita profonda emozione. La città gli tributa solenni onori

Stile

Beethoven vive in un’era trasformata dalla Rivoluzione Francese, in un nuovo mondo musicale che con audacia apre la strada al romanticismo. All’equilibrio delle forma sonata classica infonde nuova vitalità, un impeto interiore che apre alla musica orizzonti inesplorati e la rinnova completamente in senso armonico e timbrico, ritmico e melodico. La sua musica prende forma dai conflitti interiori dell’artista, ne mette a nudo le passioni e i dolori, ne interpreta gli ideali. Influenzerà tutti i compositori suoi contemporanei e quelli futuri che riconobbero in lui una figura fondamentale della storia musicale.

 

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