Viaggio di istruzione 2003
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Anno sc.
2003/2004
| |
Progetto lingua
ANALISI DEL PROBLEMA
Il mondo della Scuola non può ignorare
l’esigenza delle moderne società in fatto di istruzione e conseguentemente
conoscenza delle lingue straniere. Per questo si è posto il problema dello
studio di queste sin dal primo anno della Scuola dell’Infanzia.
Il presente progetto nasce dalla convinzione che
sia possibile sperimentare nuovi percorsi nella didattica delle lingue straniere
e, segnatamente, di quella inglese. La crescente richiesta di maggiori
competenze nella comunicazione orale in lingua inglese rendono urgente un
incremento del tempo da dedicare allo sviluppo di questa abilità e di nuove
tecniche. La quantità delle abilità da sviluppare per conseguire la capacità
di utilizzare la lingua straniera come reale strumento di comunicazione è tale
che il tempo che è possibile dedicare all’uso della lingua viva orale è
necessariamente limitato.
OBIETTIVI
L’opzione per l’insegnamento della lingua
inglese sin dal primo anno della scuola materna e della lingua francese
dal secondo ciclo della scuola elementare è giustificata in primo luogo da
quanto affermato dai programmi vigenti, e cioè dall’opportunità di tenere
conto, nella scelta, “del carattere veicolare della lingua inglese e della
lingua francese”, in quanto offrono occasioni più frequenti di esperienza e,
quindi, di rinforzo positivo per l’uso generalizzato che se ne fa, in
particolar modo della lingua inglese, nei mezzi di comunicazione, negli scambi
internazionali e in campo tecnologico.
É giustificata altresì dalla necessità di tenere
conto della volontà espressa dai genitori, i quali, in grandissima maggioranza,
si sono dichiarati favorevoli all’insegnamento della lingua inglese.
Incidenza importante, ai fini della scelta, ha
anche la constatazione che il Software didattico in grado di validamente
sopportare l’insegnamento della lingua è non solo largamente disponibile ma
anche sufficientemente collaudato.
Gli obiettivi si possono così
riassumere:
-
agevolare e rafforzare un
diverso atteggiamento dell’intera comunità scolastica nei confronti
dell’insegnamento delle lingue straniere, nella prospettiva di un
crescente progetto di integrazione nella comunità europea;
-
caratterizzare la Scuola
come ambiente educativo aperta al territorio e volta a creare condizioni più
idonee a favorire lo sviluppo e la qualità delle competenze linguistiche in
vista delle esigenze della moderna società e del rapido mutamento
tecnologico;
-
superare lo scarto esistente
tra gli alunni frequentanti classi in cui la lingua inglese o francese viene
insegnata e gli alunni ai quali tale insegnamento non viene impartito;
-
contribuire ad una migliore
formazione linguistica degli alunni in particolare in ordine al rapporto con
l’Istruzione Scolastica, per preparare seriamente gli alunni a realizzare
il loro inserimento nella vita sociale e per una migliore integrazione nella
realtà europea.
METODOLOGIA
-
L’insegnamento è
supportato da una metodologia graduata, applicata per classi di età;
-
Tale metodologia
costituisce, per la sua particolare strutturazione , lo strumento
fondamentale ai fini del “trasferimento” immediato degli apprendimenti
linguistici agli alunni della Scuola dell’Infanzia;
-
Le modalità organizzative
particolari saranno studiate e risolte in rapporto alle esigenze reali della
Scuola.
FASI E PROCEDIMENTI METODOLOGICI
-
L’evoluzione del mondo
moderno (così intensiva e diversificata) fa si che certi criteri
dell'apprendimento di base, nel campo pedagogico, siano continuamente
rivisti ed aggiornati, soprattutto sul piano dell’apprendimento
linguistico. Ciò avviene sul piano di una trasmissione didattica
(nell’ambito, ovviamente, di tutto un criterio di apprendimento della
psicologia evolutiva) di elementi elementari via via costituentisi in un
complesso sempre più ricco di nozioni ormai universalmente definiti
“glossarial bits”.
-
Muovendo da questa certezza
scientifica, detta metodologia non solo sfrutta le caratteristiche naturali
di ordine fonetico, ma tiene conto in modo particolare dello sviluppo e
delle capacità psico – intellettive dell’età evolutiva.
-
Il sistema che va sotto il
nome tecnico di “Study trials” si sviluppa seguendo un filo logico con
naturale spigliatezza e con l’uso costante del “current spoken englisk”,
cioè della lingua viva spesso contestualizzata in brevi dialoghi
conversativi nel corso delle lezioni. Tale metodologia mira soprattutto a
sviluppare le capacità di comunicazione in una varietà di situazioni e di
rapporti tra il docente e i propri alunni, le lezioni sono guidate in modo
tale da consentire agli allievi di superare agevolmente le difficoltà
iniziali. Gli argomenti vengono presentati in forma gioiosa, con l’ausilio
di speciali materiali didattici, sottoponendo gli allievi ad una continua
verifica dei progressi ottenuti.
-
É utile aggiungere che la
metodologia usata risponde alle reali esigenze della didattica moderna
mediante contenuti motivanti, favorendo l’uso della lingua parlata fin
dalle prime lezioni.
-
Per ulteriore chiarezza
diciamo che le fasi di intervento programmate per la Scuola dell’Infanzia
sono tre (ogni ciclo una fase); in ciascuna delle tre fasi viene presentato
un programma facilmente assimilabile alla fine del quale si ottiene un
apprendimento spontaneo – mediante il gioco e la comunicazione naturale
– ma nello stesso tempo sistematico perché strutturato e graduato in
rapporto allo sviluppo cognitivo e sociale degli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI
RISULTATI
La verifica dei risultati potrà
avvenire su ispezioni di appositi organi della Scuola oltre che dalla continua
analisi operata dal docente e da altri docenti dell’Istituzione. |