Viaggio di istruzione 2003
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Anno sc.
2003/2004
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Riflessioni e poesia
in un'unità didattica svolta dalla classe 1^ B con la guida della prof.ssa
Barbaro Teresa
La
regola, a prima vista è ... |
É
un mondo capovolto
La
regola è
una vipera,
la regola ferisce
chi non può difendersi.
La
regola è tristezza,
è un figlio senza genitori,
è una moglie senza marito,
è un mondo capovolto.
La
regola distrugge
ogni vita.
La
regola è
una brutta bomba,
che strappa al
mondo vite innocenti.
Fabiana
Petruzzi 1^ B |
Ruba il
divertimento
La regola è
provocazione,
ruba il divertimento,
sparge infelicità.
La
regola è
un mare in tempesta,
una giornata
con i programmi saltati.
La
regola è
il tramonto della pace.
Sara Caputo 1^ B
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L'immensa
paura
La
regola è
tempesta,
paura nel mezzo della notte.
La
regola è
prigione stretta,
piccola e buia.
La
regola è
un’ immensa giungla
piena di pericoli.
La
regola è
la spina nella gola.
Alessandro
Marzo 1^ B
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Il buio della casa
La regola è
il buio della casa
che fa paura,
quando siamo soli.
La
regola è
la
tristezza
presente della guerra,
la regola è sangue.
Giada
Ria 1^ B
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Il tramonto nero
La
regola è
tristezza infinita,
inferiorità e
impotenza.
La
regola è
la rosa che
appena tocchi
punge e ferisce.
La
regola è
la guerra
che ti impedisce il
tramonto rosa.
La
regola è
un serpente
che attacca la mia
felicità.
Mery
Cataldi
1^ B
|
Un incontro di
pugilato
La
regola è
un amore perso,
è tristezza,
è una ferita ancora aperta.
La
regola è
un incontro
di pugilato.
Valentina
Ciricugno 1^ B
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Solitudine
La regola è solitudine.
Rispettarla,
a volte,
disperde
persone ed
amici
amati.
Stefano
Giaffreda 1^ B
|
Prigione
senza chiave
La
regola è la guerra,
che quando inizia
non finisce più,
ti perseguita,
ti bombarda,
distruggendo
cose, figli, giochi di bambini.
La
regola è una prigione
senza chiave e senza uscita.
Maurizio
Fonte 1^ B
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Un
boa
La
regola è
soffocamento.
Ah!
la regola,
ti toglie il respiro,
ti soffoca,
ti obbliga.
Ah!
la regola è
un boa
che ti stringe
il collo.
Desirèe
Longo 1 ^ B
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Sbarre
alte, fitte e nere
La
regola, mia regina,
mi caccia in un burrone.
La
regola è una assillante
puntura di zanzara.
La
regola è una foglia
che in una tempesta
perde la foglia madre.
Valeria
De Prezzo 1^ B
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Ma,
pensandoci bene è ... |
È
vita serena
La regola è
un angelo
che abbraccia tutti,
è solidarietà,
giustizia,
amicizia.
È tramonto azzurro
e sole splendente.
È lo scambio di
idee e
di tradizioni.
É vita serena,
la regola.
De Prezzo Valeria 1^ B
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È
rispetto di tutto ciò che vive
La regola
è un angelo
che abbraccia
tutte le cose
del mondo.
La regola
è un amico:
quando ne
hai bisogno
c’è sempre.
La regola
è la luce che
ti fa
scoprire le verità
nascoste delle cose.
La regola
è rispetto
di tutto ciò
che vive.
Petruzzi Fabiana 1^ B
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La
porta dell’armonia
Il rispetto delle regole è
la chiave
della dignità.
La giustizia è
la porta dell’armonia,
la condanna
del sopruso, la sua eliminazione;
la pace è l’umiltà e
la libertà dell’uomo.
Cataldi Mery 1^ B
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Il
silenzio dell’umanità
La guerra è prepotenza
che impedisce la pace-libertà
la giustizia è dignità,
e condanna
il sopruso-prigione.
La violenza è il silenzio
dell’umanità.
Cataldi Mery 1^ B
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È
il volo libero
La regola è
un’ amicizia trovata
in un prato fiorito,
in un caldo pomeriggio
d’estate.
La regola è un angelo
sempre con te,
è l’angelo che
ti protegge.
È il volo libero
di una farfalla
nell’ arcobaleno
di colori splendenti.
Ciricugno Valentina 1^ B
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Il
mondo positivo
La regola
è la solidarietà
ad un bambino.
La regola è
pace,
essa distrugge
i conflitti,
è la libertà di parola.
La regola,
è il volo libero
nel cosmo,
senza ostacoli.
La regola
è il mondo
positivo.
Giaffreda Stefano 1^ B
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È
la luce
La regola è
l’armonia della pace.
La regola è
l’amore
di un amico-angelo.
La regola è
il silenzio
dell’ordine
è la luce
nella vita.
La regola
allontana
la prepotenza,
la violenza,
la guerra.
Ria Giada 1^ B
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Conclusioni
Le catene
di parole non sono illogiche, ma hanno una loro spiegazione.
Ognuno di noi ha associato le
parole sulla base di un suo ragionamento interiore, legato al proprio
vissuto, cioè alla propria esperienza di vita, perciò ognuno di noi
arriva a capire il mondo attraverso un proprio percorso soggettivo.
1.
Tutti siamo d’accordo nel pensare che il “Paese
dei Balocchi” di Pinocchio è bello perché non ci sono regole,
ma tutti sono d’accordo sul fatto che la mancanza di regole porta a
vivere in una gran confusione, in un gran caos.
2.
Tutti pensiamo anche, che la confusione per un po’ piace, ma dopo
stanca, quindi, per non vivere in un’ eccessiva confusione, sono
necessarie delle REGOLE.
3.
La regola è, in questo caso, accettata da tutti perché permette di
superare i problemi dell’egoismo individuale.
4.
La regola è innanzitutto RISPETTO
dell’altro: è meglio non fare agli altri quello che non vogliamo
sia fatto a noi altrimenti, prima o poi, anche l’altro potrà essere
libero di farci cose sgradite come picchiare, uccidere, rubare, ecc.
5.
Le regole si rispettano quando tutti le riteniamo giuste, cioè le
condividiamo e, per fare questo, occorre che ognuno di noi superi il
proprio egoismo e l’interesse personale e pensi di più all’interesse
generale, cioè bisogna fare prima le cose che riguardano tutti. |
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