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La piazza di Sannicola
Studiando la civiltà greca, noi alunni della classe 1D, abbiamo scoperto che il territorio montuoso della Grecia, favorì la nascita di città isolate e indipendenti l’una dall’altra, ognuna delle quali divenne una polis, cioè una vera e propria città-stato. Centro vitale della polis fu l’”agorà” o piazza principale, punto d’incontro e di convegno degli abitanti del luogo, sede del pubblico mercato e invasa dalle bancarelle, circondata da folti platani, affollata ogni ora del giorno e della notte da cittadini che discutevano, compravano, vendevano. Il termine “agorà” ebbe infatti sin dall’età più antica il significato di “luogo di riunione” (da aghèiro = raduno) dell’assemblea cittadina, ed è rimasto nel tempo come testimoniano le piazze che ancora oggi esistono nei piccoli paesi. Ed è proprio dallo studio della civiltà greca, che abbiamo voluto approfondire le nostre conoscenze sulla piazza principale del nostro paese, Sannicola. La piazza principale di Sannicola è Piazza della Repubblica. Essa ha subito numerose trasformazioni nel corso del ventesimo secolo, specialmente nel nome: infatti negli anni Trenta era chiamata Piazza Impero, perché allora il re d’Italia possedeva un impero in Etiopia; successivamente le fu dato il nome di Piazza del Municipio perché vicino ad essa fu eretto l’edificio dal quale prese il nome. Dopo un po’ di anni, nel ’46, in seguito all’instaurarsi della Repubblica in Italia, prese il suo nome attuale. In tempi passati, la piazza era la metà di quello che è oggi: era, infatti, molto lunga e stretta. Nel 1951 fu allargata e assunse la forma attuale perché i terreni adiacenti alla piazza, di proprietà di una famiglia molto ricca e potente, gli Starace, negli anni cinquanta furono espropriati. Negli anni venti, furono messe in piazza le prime luminarie elettriche, e questo provocò un grande cambiamento perché si potevano vedere meglio anche le persone da lontano e quindi molta gente cominciò a utilizzare la piazza come luogo di ritrovo, specialmente i contadini dopo il lavoro nei campi. Gli alberi erano diversi da quelli di oggi perché prima erano stati piantati alberi più piccoli; le panchine inoltre erano senza spalliera. Ma la piazza di Sannicola era molto nota perché ogni giorno si teneva il mercato dei piselli verdi che era il più importante della regione e alcune persone che volevano acquistare questi legumi venivano addirittura dalle province di Bari e di Taranto. A Sannicola c'era anche un’altra piazza che si chiamava Piazza Indipendenza che si trovava al posto dove attualmente c’è una scalinata che conduce alla chiesa e il monumento dei caduti in guerra. In Piazza Indipendenza era presente una piccola sede dove si trovava il telefono comunale e una stanza per i disabili di guerra. Alle spalle della piazza si poteva notare sopraelevata la Chiesa della Madonna delle Grazie. Un’altra piazza importante era la Piazza delle Erbe, priva di pavimentazione, chiamata così perché lì si svolgeva la vendita delle verdure; ora in quel luogo sorge il centro polifunzionale.
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