06. Memento

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Poesie 2009

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-=Introduzione=-

 

21 marzo 2009: il testo successivo risale al 29 gennaio scorso ed è relativo alla memoria, al ruolo che essa ricopre nella nostra esistenza. Ma parla anche di come, oggigiorno, sia sempre più labile e “condizionata” a dimenticare per l'eccesso di informazioni e sollecitazioni cui è sottoposta, oltre che per l'intensità del vivere moderno. Al contempo, noto anche come sempre più si giochi con i ricordi, come i media tendano a non rievocare “certi passati”, a dimenticarsi di quel che è accaduto solo pochi giorni prima. E in questo senso, ci condizionano. Ecco allora che l'attuale governo di Silvio Berlusconi viene accolto trionfalmente a Napoli e “risolve” il problema rifiuti. I media ci vanno a nozze ma dimenticano che nel 2006, proprio lo stesso presidente del consiglio venne preso a pomodori in faccia sempre in relazione a quanto “non era stato fatto” in materia di rifiuti. Solo per citare un esempio. Della sinistra invece, i media non si ricordano nemmeno … Ad ogni modo, giocare con il passato, con la memoria, è qualcosa di abominevole e che, alla lunga, porta solo al caos, alla perdita di identità e di cultura. Sia in generale, che nell'ambito personale, ovviamente (un po' come accade anche nel film “Memento”).

 

 

-= Memento =-

 

Invero è un'insidia assai grave

la minaccia silente

di una memoria senza presente.

A tratti nemmeno rammento

immagini e istanti appena sfiorati,

la scintilla appena accesa

d'un ricordo già sbiadito.

 

E faccio tutto,

io

vedo tutto.

 

Eppure già mi scordo

quello sguardo di stamane,

il cibo per colazione

o le sue parole,

un anno fa.

Immagini, soltanto immagini,

foglie sulla superficie

d'un flusso sempre attivo.

 

Semidio moderno

delle scimmie tecnologiche

mi illudo di viver meglio

se ciò che conta

sono i minuti ancora a venire

istanti su istanti

nell'attesa del futuro.

 

Non mi serve ricordare:

proiettato chissà dove

sarà un film in bianco e nero

a rivelarmi chi sono

adesso.

 

Leonardo Colombi

 

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Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Poetika:

da roalder (18 aprile 2009):

Poesia che mi è piaciuta, anche nella rima iniziale che nel "club dei poeti" sarebbe valsa una macchia blu. Un saluto.

da charleville (18 aprile 2009):

Eppure già mi scordo quello sguardo di stamane, il cibo per colazione o le sue parole, un anno fa. Immagini, soltanto immagini, foglie sulla superficie d'un flusso sempre attivo. un bel pensiero mi piace moltissimo...

da zingara (18 aprile 2009):

Bellissima! Ce l'avevi in testa già memento, ricordo che me ne hai parlato in un commento a una mia... E' scritta bene, strutturata bene, ritmata bene, è densa di significato. VISIBILE. Adoro le poesie chiare.

da anekdoten (18 aprile 2009):

Ti sei ispirato percaso al film "memento"? Tra il bianco e il nero forse i colori sono dentro di noi. L'inverno è freddo, incolore tra ferro e metallo... ma la dimenticanza è la condanna a morte di qualsiasi essere vivente. Bella. Ciao AnG

 

Commenti ricevuti su Club Poeti (aprile 2009 - ???):

da casti85 (26 aprile 2009):

Mi sembra un po' troppo volutamente centrata sul tema del tempo; in modo troppo esplicito cioè, e a volte un po' piatto (si dicono cose, queste arrivano immodificate a chi legge per via dell'alto grado di univocità). Parte assai male con quel 'invero' e 'silente' che starebbero bene solo in contesti ironici (ma questa poesia non mi sembra ironica), si riprende un po' dopo, senza cadute evidenti ma nemmeno senza guizzi... un po' piatta insomma, a parziale eccezione di questa parte che ho preferito:

il cibo per colazione
o le sue parole,
un anno fa.
Immagini, soltanto immagini,
foglie sulla superficie

Alla prossima

da Fantomas (26 aprile 2009):

Iniziare con "invero" (necessario?) e ripetere "appena" nell'incipit non sono state scelte felici. La poesia erranca fino alla seconda parte, dove non passa inosservato quel "Semidio moderno
delle scimmie tecnologiche
mi illudo di viver meglio
se ciò che conta
sono i minuti ancora a venire
istanti su istanti
nell'attesa del futuro".
Anche la chiusa ha qualcosa di filosofico e sentenziatorio che non è male.
Fantomas

da AndreaStrippoli (26 aprile 2009):

Solito tono da confessione pre-pisolino, niente di interessante dal punto di vista poetico, figlia della solita catena di montaggio (clubpoeti). Sta arrivando la cassaintegrazione anche per voi.

da matrioska (26 aprile 2009):

Sei

da SagiDa (26 aprile 2009):

Nel complesso l'ho molto apprezzata questa poesia dai versi chiari e dal messaggio immediato. Una per te. Ciao

da Armida Bottini (26 aprile 2009):

Ciao

da giovanni88 (26 aprile 2009):

Ciao Leonardo,

un sei da Matrioska è cosa rara

ma penso sia meritato.

La tua poesia mi è piaciuta

ed alcuni versi sono speciali.

da AttolicoLeopoldo (26 aprile 2009):

E' una riflessione che non brilla per soluzioni lessicali , ma evidenzia desiderio di definire e di definirsi, con una sua ragione d'essere e una sua dignità



La marmotta e il vecchio ghiro
passeggiavano a braccetto ,
terminato un breve giro
con un rapido sospiro
si rimisero nel letto

Toti Scialoja -

da marzo65 (26 aprile 2009):

Ritmicamente la trovo riuscita,scorre anche senza la leziosità della maggior parte della metrica italica.
le immagini ,siano metaforiche o allegoriche,non cedono all'abuso ( solo la scimmia tecnologica mi sembra di averla già letta da qualche parte).
Semmai è la rigidità delle categorie temporali a lasciarmi perplesso e il fatto che il passato possa leggere il presente mi pare limitante.Un po' " vecchio stampo".
ad ogni modo un testo sopra la media.

da malcom (26 aprile 2009):

per la terza strofa

da Ariel (26 aprile 2009):

Trovo sia più bello il contenuto della forma che gli hai dato.

da graindeble (26 aprile 2009):

per me il testo poteva finire ad attivo. non male come resa ma non posso dire di essere rimasta stravolta piacevolmente dalla lettura. un testo discreto ma che , per me, alla fine si dilunga quel pizzico in più tale da rendermelo pesante

da PattiS (26 aprile 2009):

Semidio moderno
delle scimmie tecnologiche
mi illudo di viver meglio
se ciò che conta
sono i minuti ancora a venire
istanti su istanti
nell'attesa del futuro.

Non mi serve ricordare:
proiettato chissà dove
sarà un film in bianco e nero
a rivelarmi chi sono
adesso.

la parte migliore a mio avviso. Ciao!

da rita iacomino (26 aprile 2009):

La tua poesia che parla del tempo in immagini che scorrono mi è piaciuta. Non serve ricordare: proiettato chissà dove sarà un film in bianco e nero a rivelarmi chi sono adesso. Ciao

da giovanni67 (27 aprile 2009):

Un tema a me caro,
poesia scritta bene,riuscita per me,
alla prossima,

da giovanni67 (27 aprile 2009):

da Bitman (27 aprile 2009):

Poesia avvolta in un quasi delirante sguardo. Talora mi riporta, e soprattutto in questo passo:
"A tratti nemmeno rammento
immagini e istanti appena sfiorati,
la scintilla appena accesa
d'un ricordo già sbiadito."
l'immagine di una patologia presenile (Alzheimer) e ne colgo l'angoscia e lo sgomento.
Non mi è piaciuto né l'incipit né le scimmie tecnologiche, e te lo dico.

da marcolrs (27 aprile 2009):

Struttura complessa che rallenta forse i versi anch'essi ricercati. Apprezzato comunque il lessico che gioca a rincorrere il tema centrale della poesia.

da riccardo vandoni (27 aprile 2009):

Come a bit, anche a me viene in mente una patologia senile e l'affanno preoccupato con cui si vive il suo iniziale evolversi. In questo senso mi arriva l'angoscia del tema. Se è altro non so. Il tutto scorre poeticamente con sufficiente fluidità (a parte le "scimmie tecnologiche"). ric

da white! (27 aprile 2009):

Alla prossima!!

da gipo (27 aprile 2009):

Condivido l'immagine suggerita da Bitman.
Buona poesia.

da Contessa Lara (27 aprile 2009):

Non poter vivere il presente, non lasciar posto ai ricordi, il dover essere sempre e costantemente proiettati nel futuro... Che angoscia!

Bei versi

Ciao

da dariosantoro (27 aprile 2009):

Ho trovato buoni spunti.

Ciao

da fyo (27 aprile 2009):

Anch'io ci trovo buoni spunti.

Ma la poesia è basato sul film memento?

da randagio (27 aprile 2009):

Proposta interessante la tua, soprattutto la terza strofa,
che mi sembra la più coinvolgente da tutti i punti di vista.

A rileggerti, ciao :-)

da omar sakhri (01 giugno 2009):

:-)

 

 

 

 

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