05. Carezze di Luce

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-=Introduzione=-

 

07 aprile 2007: scritta praticamente ieri mentre camminavo verso la stazione, al ritorno, dopo il lavoro. Tutto è nato osservando due persone parlare in autobus. Di solito tra sconosciuti non scatta il meccanismo dell'umana comprensione tranne che in determinati casi. Purtroppo non si trattava del caso gnocca cosmica… Tuttavia c'era un uomo con evidenti problemi di udito ed è stato lui a iniziare a parlare con un'altra persona. Giusto un paio di posti davanti a me. La cosa mi ha molto colpito e da quello che ho osservato ho iniziato a pensare alle parole a cui ora vi lascio. Buona lettura!

 

 

-= Carezze di Luce=-

 

Dovremmo esser sordi per tornare a parlare,

ciechi

Per cominciare a vedere i colori di quelle anime sognanti,

alla ricerca di emozioni dipinte profumano

di tenere fragranze e fuggevoli ricordi.

 

Dovremmo perder brandelli di umana perfezione

Per scoprirci vivi e bisognosi ancora.

Dovremmo sorprenderci mutilati nel cuore

per respirare quell'aria melodiosa

che ci parla di noi,

il cosmo dell'io abbracciato col mondo.

 

Sono carezze di luce che giungono in dono

Preziose, a salvarci dal buio costruito.

Carezze di speranza da chi abbraccia il dolore

sul sentiero dell'umana conoscenza.

 

Leonardo Colombi

 

Creative Commons License
Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Club Poeti (aprile 2007 - giugno 2007):

da cricri (07 aprile 2007):

Per leonardo, carezze per il cuore che lasciano spazio e luce ai tuoi pensieri per la vita…grazie
a te auguro bona pasqua padovan...ciao

da grigio (07 aprile 2007):

Apprezzo molto l'ultima quartina. Buona Pasqua!

da casti85 (07 aprile 2007):

Non male nel ritmo e con qualche buon guizzo (come il verso "il cosmo dell'io abbracciato col mondo"), ma in generale non mi piace il tono propositivo in senso moraleggiante ("dovremmo... dovremmo... dovremmo") e certi appesantimenti aggettivali, nonché "l'umana conoscenza" presa pari pari da dante e che quindi - a meno che non voglia essere una espicita citazione - suona un po' antico alle nostre orecchie: perché non mettere "conoscenza umana"? Non mi è piaciuto il titolo, soprattutto per l'uso delle Maiuscole. Un semplice parere, il mio. Ciao!

da Odissea (07 aprile 2007):

un semplice parere anche il mio nell'abbracciare il semplice parere di Casti in toto.

da colleluori (07 aprile 2007):

"carezze di speranza da chi abbraccia il dolore", co questo bellissimo verso voglio augurare Buona Pasqua. --- Floridea

da anowim0 (07 aprile 2007):

<<...... esser sordi per tornare a parlare,ciechi Per cominciare a vedere i colori di quelle anime sognanti, Dovremmo perder brandelli di umana perfezione Sono carezze di luce che giungono in dono Preziose, a salvarci dal buio costruito....>>... spesso sono più le parole che assordano e ti danno il silenzio necessario per parlare con parole sapide.... e accecarsi... sono carezze di buio che ci spingono fino a scrivere poesie per sentirci carichi di umana perfezione... anowim 0 qualche volta è meglio asrenersi

da Giovanna (07 aprile 2007):

Sono d'accordo con te nel pensare che molte volte dovremmo come azzerare il nostro io,riscoprire la sintonia con l'universo,la capacità di emozionarsi ancora anche con l'aiuto di "fuggevoli ricordi"dimenticando la ricerca della perfezione.Grazie per queste tue carezze di speranza e Buona Pasqua a tutti.

da Afuans (07 aprile 2007):

I troppi "dovremmo", appesantiscono la poesia!
Salverei il finale.
Con il dovuto rispetto.

da StefaniaConvalle (07 aprile 2007):

Sì, Leonardo, dovremmo 'spogliarci' dei luoghi comuni, delle convinzioni inculcate, della troppa razionalità...Dovremmo tornare un po' bambini...Dovremmo fermarci ed ascoltarci di più. Mi è piaciuta molto la tua poesia, per il suo contenuto, ma anche per la forma. E poi, ...Carezze di Luce... mi dà proprio l'idea di qualcosa di etereo, un senso di tranquillità, una sensazione di benessere

da Snalf (08 aprile 2007):

Apparte la questione dei dovremmo contenuti più che condivisi e con cui è davvero difficile fare poesia senza risultare pedagogici o semplicemente fastidiosi. Oggi scrivevo: possibile, dico, che bisogna avere mancanze d'acqua per rintracciare umanità...(?) Quindi capirai che la tua mi ha fatto molto sorridere. alla prossima

da Riccardo Vandoni (08 aprile 2007):

Non capisco il senso delle maiuscole e minuscole dei capoverso. "Dovremmo" fare tante cose che non facciamo. Mi suona un po' sermone pasquale...ed io mi stufo anche col parroco davanti casa. Auguri. ric

da Bitman (08 aprile 2007):

Penso che a volte il tono "moraleggiante" utilizzato in alcune poesie sia introspettivo piuttosto che rivolto agli altri, ecco perché talora si crea un testo che sembra voler ricordare e rimproverare ma... in realtà è a sé stessi che, forse, si parla, e lo si scrive come bisogno di esternarlo. La verità urla dentro e non vuole essere contenuta.
Il testo è scritto benino ma, ovviamente, si presta alle critiche fatte.
Tanti auguri, bit

da sara78 (08 aprile 2007):

Con Bit, auguri!

da maria bellanti (08 aprile 2007):

Sono carezze di luce che giungono in dono
preziose, a salvarci dal buio costruito.
Carezze di speranza da chi abbraccia il dolore
sul sentiero dell'umana conoscenza.**

Buona Pasqua

da Elakos Phobos (08 aprile 2007):

D'accordo con Grigio, per il resto dico che assomiglia più ad un testo filosofico. Contenuti ottimi, ma versi troppo barocchi fuori da una prosa. A presto, Elakos Phobos.

da Carmen (08 aprile 2007):

Ultimamente, impera una colossale Retorica. E' essa che danza, che aleggia, ingannando il nostro sentire.

da Alleluhia (08 aprile 2007):

Allora se: "...il tono "moraleggiante" utilizzato in alcune poesie sia introspettivo piuttosto che rivolto agli altri... in realtà è a sé stessi che, forse, si parla... (bit)" meglio parlare in prima persona per togliere quell'arietta da pulpito. O no? Ciao.

da fra (08 aprile 2007):

Buon ritmo e dei buoni passaggi.

da trimacassi (08 aprile 2007):

Troppi 'dovremmo' anche per me.
Nel complesso mi sembra possa essere salvata.
Auguri.

da Mistral (08 aprile 2007):

Piaciuta molto l'ultima quartina

da Paolam (08 aprile 2007):

Sicuramente se mettessi la prima persona il testo risulterebbe meno aggressivo e più piacevole,comunque ci sono dei bei versi

da Faber (09 aprile 2007):

veramente una buona lettura...
Auguri (anche se in ritardo)

da spettinata (09 aprile 2007):

Io l'ho letta d'impatto come riferita a un 'NOI di coppia.
E mi è piaciuto questo indicare anche all'altro un possibile percorso per riscoprirsi e, forse, ritrovarsi.
L'ho trovata, così come l'ho recepita, profondamente intima e partecipata;
in ciascun verso ho intravisto al contempo il 'prima' e il 'dopo' del rapporto;
in ciascun verso ho percepito il desiderio disperatamente amorevole dell'autore di non perdersi per strada, di recuperare il buono, di dimenticare il brutto, di fornire all'amata, e con lei condividere, occhi e piedi diversi per proseguire insieme oltre l'empasse.

Così ho letto, e mi è piaciuta,
Spettinata.


da minosse (09 aprile 2007):


da Domi (09 aprile 2007):

Mah, penso che se un quindicenne cominciasse a leggere questa poesia, si fermerebbe alla primo verso. Aria da pulpito e linguaggio superato dalla modernità. Cambiare, cambiare, cambiare!

da A.Sal.One (10 aprile 2007):

Senza entrare troppo nei
particolari meriti o demeriti
del tuo componimento, ma da esso
prendendone spunto, Leonardo,
io penso che tu debba dare
"libero sfogo" al sentimento
che cerchi di mettere in poesia.

In altre parole devi cercare di
liberarlo da quelle costruzioni
che potrebbero sembrare didattiche
al comune lettore. Inoltre la
ricerca delle immagini o delle metafore,
pur dovendo restare il piu` essenziale
possibile, deve non solo esistere
in poesia, ma deve seguire il ritmo
proprio del poetare, quel ritmo che
naturalmente genera il canto.

Spero che le tue carezze di luce
si tingano di sentimento e
ci portino il poeta Leonardo.

da che guevara (10 aprile 2007):

Dobbiamo!

da Molasses (10 aprile 2007):

Non mi ha preso né lasciato nulla. Alla prossima. Ciao

da mari55 (10 aprile 2007):

Mi è piaciuta, soprattutto gli ultimi versi

da fallin (10 aprile 2007):

Il cosmo dell'io abbracciato col mondo. Caro Leonardo non avertene ma è l'unica frase che mi piace. Secondo me ci troppo parole teoriche (speranza dolore ecc) che non riescono ad immaginificarsi nella mente facendo un effetto nebbia sul resto dei versi. Ciaooo

da fiorenza (11 aprile 2007):

"Dovremmo sorprenderci mutilati nel cuore per respirare quell'aria melodiosa che ci parla di noi" sentita e condivisa. ciao Ornella

da gianna.curto (11 aprile 2007):

Delle considerazioni fatte a voce alta. rivolte ,forse, a te stesso. Non sarà difficile perdere "brandelli di umana imperfezione" visto che l'essere umano é imperfetto . Qualunque cosa pensi di se stesso. Avrei tolto molte maiuscole

da giulio ghiani (11 aprile 2007):

Apprezzata saluti

da dora forino (11 aprile 2007):

Caro Leonardo,dal testo si evince,che hai una bella anima.Che poi è l'essenzialità di cosa si prova, leggere una poesia, nella lettura del testo si respira un'atmosfera serena,rilucente, che ti dona emozioni semplici. Sono carezze di luce che giungono in dono Preziose, a salvarci dal buio costruito. Carezze di speranza da chi abbraccia il dolore sul sentiero dell'umana conoscenza Con affetto ti saluto caramente. Dora

da mimma (11 maggio 2007):

Leonardo, provengo dal tuo racconto e vedo che la poesia presta il fianco a parecchie osservazioni che, al tuo posto, prenderei in seria considerazione, specialmente quelle di Casti e Bitman. Leggi tanta poesia moderna, autori vari, club compreso ed anche i commenti: sei sulla pedana di lancio, devi solo liberarti di qualche legaccio. Se non insisti col club seriamente il cammino sarà più lungo, duro e forse non approderai nel tuo profondo, dov'è la poesia nuda. Continuerai quindi a scrivere bene e benino mentre invece puoi eccellere.

 

Commenti ricevuti su Ewriters :

da maya (21 aprile 2007):

penso tu abbia una capacità di usare le parole come pochi altri. COMPLIMENTI

 

 

Commenti ricevuti via mail :

da Carmelo Scaccia (05 settembre 2007):

saluti....ci rileggiamo sul club

 

Commenti ricevuti su Francamente :

da lightmyfire (21 ottobre 2007):

molto bello,tenero e dolcissimo ,con profonde verità.
complimenti
un abbraccio roberto.

da franca (22 ottobre 2007):

Bella. Solo gli occhi del cuore sanno vedere il dolore. Ciao. Franca.

 

 

 

 

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