10. Nel labirinto

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[29 aprile 2006: questa composizione è del 9 aprile 2006. Tratta di un argomento che altre volte ho affrontato in altre mie pseudo – poesie: mi sentivoo perso…Per una serie di motivi mi sentivo sperduto, in balia della vita più che realmente vivente. Il lavoro che svolgo esattamente non è quello che voglio fare e la mia passione per la letteratura sta divenendo qualcosa di difficile da gestire visto il poco tempo a disposizione ma la forte necessità di portarla avanti e di partecipare ai vari siti letterari. Inoltre iniziavo a percepire distanze nei confronti dei miei amici ulteriormente acuite dalla stanchezza e dallo stress del periodo. Di conseguenza ho scritto quanto segue. Ma niente paura, cmq: questa sensazione è qualcosa che ciclicamente affronto. Penso faccia parte del mio carattere e sia conseguenza delle dinamiche inerenti la mia esperienza di vita. Ad ogni modo, che riusciate a capire oppure no, buona lettura!]

 

 

-=Nel labirinto=-

 

Nel labirinto…

 

Alla folle ricerca

Solo di me

Armato

E ben motivato

Volevo trovare

L'origine

Dell'io mio profondo.

 

Ritrovare sogni

Speranze ed equilibri

 

Ma ora…

Il filo è spezzato

E nel cammino

Ho smarrito la traccia

Di quel legame

Prudente

Con il mondo reale….

 

Ora sono immobile

A meditare sui miei passi.

 

Nuovamente tento la via

Ma non riesco

A ritrovare chi ero

 

Smarrito

Perduto

Senza certezza alcuna

 

Dall'alto forse

Qualcuno mi guiderà

Spostando pareti

Inclinando il suolo

di uno stato d'animo

irreale

 

Vago tra le incertezze

Cercando risposta

A quei dubbi

Che eternamente mi pongo

 

Nessuna traccia sulle pareti

Ne indizi

A rilevare chi ero

O chi sono…

 

Nessun segno ad indicare

Dove giacciono i miei sogni

I desideri

Che volevo reali

 

Stranamente penso

Di esser come cieco

Incapace di scorgere

Ciò che sento realmente

 

Alla ricerca di me

Ignoro me stesso

Indagando frantumi

Di anima collassata

 

Qualcosa si muove

Ma non comprendo

il suo nome

 

Vago

Nessun filo

A rammentare la via

 

Giungeranno i soccorsi

A recuperarmi

Laddove mi perdo

Nella riflessiva

incomprensione di me?

 

 

 

Leonardo Colombi

 

 

 

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