36. Meteore

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[12 agosto 2005: la poesia che segue è del 10 agosto. Avrei potuto sceglierne una meno recente, ne ho molte altre ancora in attesa di sistemazione, però questa si riferisce al fenomeno delle stelle cadenti, alle meteore di S. Lorenzo. Ho scritto questa poesia personificando le meteore, dando loro capacità introspettive e un'anima, ribaltando la situazione: non siamo solo noi a guardare alle stelle cadenti con la speranza di vederne una per esprimere un desiderio, ma anche loro cercano noi per trovare un senso al loro esistere. E forse è un po' quel che accade a molte persone che tentano di apparire in televisione o di sfondare nello show business finendo, il più delle volte, con l'essere solo un fenomeno passeggero. La speranza allora sta tutta in quei pochi, brevi momenti in cui è possibile la comunicazione di sé al mondo…un po' quel che accade nella vita di ognuno. Buona lettura! ]

 

 

-=Meteore=-

 

Non tutto

Finisce in un istante

 

Dicono

Che l'esser visti

Da una di quelle creature,

Anche da una soltanto,

Significhi

Non svanire inutilmente;

incrociarne lo sguardo

per non bruciare invano.

 

La nostra presenza

Diverrà speranza

La chiave

Per una svolta tanto attesa.

 

Solcheremo il mare del destino

E sarà una flebile scia

Una promessa annunciata

Nell'immensa tela

Del tessitore di sogni.

 

Dicono

Che non tutto

Finirà in un istante.

 

L'esser visti

Ricercati e attesi

Nella vastità del cielo

Darà un senso al nostro viaggio.

Sfuggiremo lo spegnimento

L'estinzione anonima

Nell'impatto

Con l'umana atmosfera

Sgretolandoci al reale.

 

La nostra vita è un istante appena

Nel cielo notturno

Di un eterno San Lorenzo

Un labile solco luminoso

Destinato a non svanire.

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Scrivi:

da divinafollia (21 dic 05):

bellissima davvero, ha ritmo e verità, cos'altro si può volere da una poesia...

 

Commenti ricevuti su Racconti:

da patrizia (17 maggio 2006):

Noi e le stelle, un unico destino in fondo. Anche noi come loro, rapidissimi passaggi che troveranno il senso della vita solo nell'amore dato e ricevuto. Che troveranno la loro eternità solo nelle impronte d'Amore lasciate nel cuore di qualcuno. Amore inteso nel suo più vasto e vitale significato. E' davvero intensa e semplicemente chiarificatrice di un concetto solo apparentemente elementare.

da Giacomo Basiricò (29 agosto 2006):

Ciao grazie per aver letto il mio pezzo e aver lasciato un commento cosi costruttivo..leggendo la tua poesia mi sono reso conto che devo migliorare ancora molto continua cosi..ciao alla prossima.

 

 

Commenti ricevuti su Club Poeti (giugno 2006 - settembre 2006):

da Taty82:

Mi sembra che tu abbia vestito da poesia, un testo che poesia non è cercando di spezzarlo in versi che non ci sono, detto questo che alla fine poco importa,ciò che conta è il contenuto, ti voglio dire che è proprio quest'ultimo ad essere inconsistente, mi è sembrato a tratti uno spezzone di speciale Quark, con tema l'universo e le sue galassie, scherzi a parte, non mi è piaciuta

da Donato Desiderat:

ciao Leonardo,
'meteore', allora, comuni stelle cadenti, frammenti di comete che avvinandosi al sole, bruciano. le persone destinano a quegli ultimi attimi di una vita celeste, il desiderio di una speranza perché è come volerlo per se stessi. questo mi pare il contenuto della tua poesia. la forma mi piace meno. avrei preferito qualche passaggio più 'gassoso' visto l'argomento;
ma, piaciuta comunque,

da Asia68:

Lo sguardo degli occhi cercano:felicità dell'ultimo loro respiro.Ha semplicità nel linguaggio e nei toni,la tua poesia,che apprezzo.Grazie!

da grigio:

Quanto meno è originale. Una luce prende vita dal caos stellare e animandosi sorride verso due occhi spauriti che dal basso ne invocano il secolare effetto taumaturgico. Qualcuno ha detto che esprimendo un desiderio osservando la scia di una stella cadente questo si avvera. Così i tuoi versi celebrano il palpito estremo di una vita che muore nel compiere la sua missione:far sì che un sogno si realizzi.

da RaBbiA:

Mah..non capisco da che parte stai. Come la pensi. Cioè, cosa vuoi dirci. Insomma, "l'esser visti" non ci relegherà alla fugacità dell'istante ?

da Sally:

L'esser visti
Ricercati e attesi
Nella vastità del cielo
Darà un senso
Al nostro viaggio.
Sfuggiremo lo spegnimento
L'estinzione anonima
Nell'impatto
Con l'umana atmosfera
Sgretolandoci
Al contatto del reale.

Questa tua poesia mi dice che hai compreso molto del nostro anelito al ritorno alla nostra vera casa.
La tua poesia di parole chiare esprime molta profondità.

da Naked.Lunch:

Ho trovato questo testo poco poetico e fra l'altro non supportato da nessun pensiero degno di nota a supporto del tuo " lasciare un solco " in questa vita che e' un eterno giorno di S.Lorenzo.

da albrizzmi:

Adoro il giorno di San Lorenzo...stare tutta la notte ad aspettare queste scie di luci che cadono...mi hai fatto rivivere quei 10 Agosto passati in spiaggia, finiti in un sogno da favola...Emozionante..

da amgiusep2002:

Devo dirti che una lettura più attenta rende merito al tuo bel dire per nulla privo di meditazioni e pensieri profondi.
La nostra esistenza ha valore solo se sono gli altri a riconoscerlo e per quanto piccolo esso sia non cesserà mai di essere valore ed essenza del nostro essere stati e grazie a lui pur se una piccola meteora del grande universo, la sua scia non si segnerà mai.
Ciao Giuseppe

da Giovanni Maffeo:

sono daccordo con amgiusep...la poesia va letta più volte per una valutazione ...ma c'è tutta ...ma è possibile che chi dice , "non è poesia" cosa legge? mah...è poi se a chi non piace ...legge e passa senza tante storie, magari scoraggia uno che da poco ha iniziato a scrivere ...se chi si ritiene così intellettualmente preparato perchè non dare dei consigli come fare?ho i miei dubbi che si è capaci a farlo...vai poeta il tuo canto c'è tutto...un abbraccio Giovanni.

da fra:

C'è molta dolcezza in questo tuo testo, pur se di grande semplicità. Proponi immagini che mi hanno piacevolmente colpita e riesci a legare l'esistenza di due entità lontanissime, ma che in un istante riescono a diventare un tutt'uno: una stella cadente che sta per morire e un uomo che, timidamente quasi, la cerca, affidandole un sogno (una fine che custodisce un inizio)

da A.Sal.One:

Leonardo, le meteore che parlano, che ragionano della loro effimera esistenza come fossero uomini e da uomini giustamente filosofeggiano l'immortalita' celata nei ricordi e nelle immagini. Anche questa e' poesia. Buona Fortuna, Ciao, Sal.

da Bitman:

Non tutto finisce/ in un istante... proprio così, non tutto! La poesia mi è piaciuta, anche per come è scritta. Ciao, Bit

da Nicole47:

L'esser visti desiderati,attesi nella vastita'del cielo, dara' un senso al nostro viaggio" La visione teleologica del mondo e dell'uomo ci salva dalla disperazione di chi non ha fede e crede di sperire in un attimo come le tante meteore che attraversano il cielo. La fede aiuta certamente a vedere di la',del transeunte e da alla tua poesia un senso di continuita' molto rassicurante e bello. Io,al momento, sono molto piena di dubbi.Grazie della bella pubblicazione__Con stima_Nicole.

 

 

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