[23 luglio 2005: questa poesia risale al 4 luglio scorso. E' una poesia che richiama uno dei componimenti del 2004 e il messaggio in un certo senso è simile. Il contenuto è relativo ad un modo corretto di considerare la propria esperienza umana, comprendendo che tutto ciò che facciamo contribuisce alla nostra storia. I frutti che domani raccoglieremo cresceranno da piante di cui oggi piantiamo i semi: in poche parole, inutile attendere miracoli se nella vita non ci siamo mai sforzati, inutile piangersi addosso se non si ha mai avuto l'accortezza di seminare, disonesto credere di poter vivere alle spalle degli altri. La nostra vita, quindi, come una semina continua di noi stessi nel cuore degli altri e nelle situazioni del reale. Buona lettura! ]

 

 

Puoi raccogliere

Solamente ciò che hai seminato.

L'unica misura

Per riconoscere la tua storia,

il tuo sforzo

per definire chi sei.

 

Puoi prendere a prestito

Rubare, se preferisci,

illuderti

che potrai fare lo stesso.

Quei frutti ti tradiranno.

 

Solo i semi

Che avrai piantato con sforzo

Fatica e sacrificio

Ti assomiglieranno

Nel raccontare

La tua vita nel mondo:

germoglieranno

e avranno futuro.

 

Non è mai troppo tardi

Per cominciare la semina.

E' un percorso difficile

Paziente e stancante,

un lavoro rischioso

che richiede sacrificio.

Eppure

Ciò che in questo modo nasce

Dura veramente.

 

Leonardo Colombi

 

 

Commenti ricevuti su scrivendo:

da Nara (18 nov 05) :

L'idea è buona, però l'ho trovata un po' retorica e fine e se stessa...
Ciao

 

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