26. Gallerie nelle Montagne

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[17 luglio 2005: la poesia che segue è del 9 luglio scorso. Parla dei problemi che spesso ci capita di vivere e affrontare nella vita quotidiana. Problemi semplici e “innocui”, ordinaria amministrazione se così si può dire oppure cose assai più gravi e difficili. Oppure problematiche che costantemente ci sono sotto gli occhi e sulle quali non possiamo agire perché costretti in posizione di sudditanza (ad esempio nei confronti della direzione presa dal mercato economico) o perché non direttamente chiamati in causa e quindi dotati di potere decisionale. Problemi, insomma, e loro gestione: pensando a questo ho scritto quanto segue. ]

 

 

-=Gallerie nelle montagne=-

 

Spesso

I problemi nascono ingenui.

Lentamente crescono

Si ampliano

E divengono mostri

Deformi e intrattabili

Nutriti

Da scarsa visione

Dal poco dialogo

E insignificante organizzazione.

 

Divengono bestie da fermare

Da catturare

E riconvertire,

animali metallici

sfuggiti alle regole

dell'umana comprensione.

 

Divengono ferrose locomotive

Lanciate in folli corse

Prive di controllo

Mentre tutti siamo a bordo.

 

Ma come fare

A cambiare il presente

Se nessuno si espone?

Come fare

Se chi può agire e controllare

Decide

Di non voler collaborare?

 

Forse tutti pensano

Che le gallerie nelle montagne

Non siano il frutto

Di un lento

E paziente sacrificio:

Per molti sono un dono

Partorito e cresciuto

in un istante appena.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su ewriters:

da oceania (20 ott 05) :

non riesco ad immaginare un esistenza priva di problemi o dilemmi. dico semplicemente che molte volte ,ci si appassiona ad ingigantirli,(sottoscrivo)!farli piu' grandi di quelli che sono non ci aiuta certo ad avere la giusta lucidita' per riuscire a risolverli.sono sicuramente scomodi, se solo si potesse sceglire, si sceglierebbe una vita priva di problemi!siccome cio' non è possibile, cerchiamo di viverli nella giusta misura,senza minimizzarli o ingigantirli. un caro saluto

 

Commenti ricevuti su scrivendo:

da jack_m (30 dic 05) :

la poesia è un altra cosa leo, e tu lo sai meglio di me...

(a cui è sguita la mia risposta:

Ciao! Grazie per avermi letto e lasciato un commento.
Hai ragione sul fatto che non sono un gran poeta (di fatti scrivo prosa-poesia ^_^ ) però vorrei sapere cosa sistemare per potermi migliorare: contenuto? associazioni di idee e immagini? lessico?
sulla forma ok, so che devo lavorarci su però sarebbero graditi lo stesso dei suggerimenti...

e quindi il chiarimento di jack_m:

non ci capisco una sega di poesia leo, le leggo e le commento in base a quello che mi lasciano. il commento che ti ho lasciato era perchè mi sembrava quasi un testo da saggio, ma niente di più; probabile che ho detto (abbia, per i pignoli) l'ennesima baggianata. consigli mi permetto di darli solo sui racconti, dove ho la presunzione di capirci qualcosa, ma solo perchè ne scrivo da anni...le poesie invece mi sanno di feticismo, e pensa che io odio anche fare le foto... )

da irene (30 dic 05) :

Per me, Leonardo, è una poesia di grande valore umano e civile. Un abbraccio. Irene.

da Franksolitario (30 dic 05) :

non mi dispiace, ma... troppo lunga...perchè continuare a dire dopo le prime dieci righe?
i versi da Come fare.., in poi, sono da cancellare insinuano il dubbio che tu abbia scritto le prime belle dieci righe per caso

da vinrock (30 dic 05) :

a me è piaciuta, specialmente la riflessione finale sulle gallerie che richiama le locomotive della seconda strofa. Il punto più debole è secondo me la strofa "come fare...?"; è sempre rischioso dal punto di vista "estetico" (che parolone!) mettere domande specie in una riflessione, sanno troppo di pensiero ad alta voce

da danieleocchi (31 dic 05) :

una bella poesia da declamare. la sento, come un manifesto raziocinante pervaso di poesia, "recitata" ad una folla di passanti dal volto grigio che continuano a camminare incuranti sia del come che del cosa. complimenti!

 

 

 

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