44. La confessione di un amico

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[01 agosto 2004: questa poesia è incompleta e come tale ho deciso rimarrà. L'ho scritta l'11 febbraio scorso a seguito di alcune chiacchierate avute con un mio amico in crisi a causa di una ragazza e ad altri fattori che si sono venuti a sovrapporre in quel periodo. Mi spiace di non essergli stato vicino più di tanto, dato che anch'io avevo i miei impegni e la mente altrove, ma quando ho potuto ho cercato di essere un buon amico. Questa poesia doveva cercare di descrivere questo, ma per qualche motivo non sono riuscito a portarla a termine. Difatti la poesia ad un certo tratto (nel foglio originale intendo) si interrompe e iniziano delle righe che accennano al fatto che mi ero dimenticato cosa volessi scrivere o che non sapevo più come scrivere ciò che avevo da dire. In parte poi la poesia è servita da spunto per altre composizioni, tra cui “Piovono le rane” e “La musica che volevo” , di aprile se non sbaglio. E' una composizione descrittiva, semplice. Buona lettura! ]

 

 

-= La confessione di un amico =-

 

La confessione di un amico

E l'istantanea comprensione

Che siamo tutti fratelli

Tutti

Alle prese con le medesime prove

le stesse debolezze

E con lo stesso

Umano

Bisogno di non sentirci abbandonati

Lasciati soli

Ad affrontare questa grande giostra

Che in fondo è la vita.

 

Magari in un canzone

Parole semplici e vere

Descriveranno appieno

Ciò che tutti viviamo

Ma niente è così semplice

Schematico e generale.

Ciò che viviamo è unico,

intimamente raro e personale.

 

Questa vita fugge

Come un randagio non si lascia

Carpire e comprendere.

Sembra si diverta

a giocare con noi,

a dare e prendere

senza senso alcuno

portandoci a cambiare

in attesa che piovano le rane.

Ci porta a cercare

ciò che in fondo non conosciamo.

 

Non parlo per gli altri allora

Ma io

cercherò soltanto di esserci

per me stesso e per chi

necessita

della mia umile presenza.

 

 

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Scrivi:

da 1-amica-in più (16 settembre 2006):

le tue considerazioni sulla vita sono comuni a tutti . Ciao

da Kimmina (16 settembre 2006):

Comprendo molto la tua poesia è un po' uno sfogo ma l'amicizia può valere molti sacrifici ciao

da buru (16 settembre 2006):

un amico c'è sempre, molto bella questa tua poesia, Massimo

 

 

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