[8 giugno 2004: questa composizione l'ho scritta su di un post-it blu il 24 maggio scorso. Era un lunedì mattina. Era il lunedì successivo ad una festa che avevamo fatto io e dei miei compagni di facoltà a Padova, a casa di Dario, un mio compagno di corso che a luglio cambierà università. Lui è di Bolzano e dall'anno prossimo inizierà a frequentare i corsi all'università di Trento. Era una festa per celebrare in anticipo questa separazione. E' stato un weekend piacevole. Ci siamo divertiti e ubriacati. Ho anche assaggiato l'assenzio. E' stato un toccasana per la mia anima. Maggio, è stato un mese difficile: ero sfasato e non andava bene niente. Ero frustrato e infelice a causa di molte faccende: università, famiglia, lavoro…soldi…amicizie…e soprattutto amore. Quella festa è stato un toccasana, un momento per rigenerarmi e ricaricarmi di energia, per purificarmi e ripartire. Ora sto davvero meglio. E questa poesia nasce da questa sensazione che si è radicata in me a partire dal lunedì (il 24 maggio) successivo alla festa. Il titolo quindi si riferisce alla ricostruzione di me stesso, al rinnovarsi della mia forza interiore.
20 ottobre 2005: on questa poesia ho partecipato al concorso di poesia e narrativa “Io Scrivo” indetto dalla Giulio Perrone Editore ]