28. Sabbia e nebbia

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[07 giugno: questa composizione è del 23 aprile scorso. L'idea è presa dalla visione di un film (il titolo dovrebbe essere “La casa di sabbia e nebbia”, con Jennifer Connelly e Ben Kinghsley). Più che altro nasce tutto da pochi elementi. Il primo verso, che non è altro che un commento riferito al maestoso paesaggio che era possibile ammirare dalla casa che è al centro delle vicende del film. E poi la sabbia e la nebbia che a fasi alterne ritornavano nel film, presenze silenziose tese a sottolineare e a dare forza alle scene. Non so se volessi comunicare qualcosa, so solo che l'ho scritta riferendomi a quel film. Buona lettura.]

 

 

-=Sabbia e nebbia=-

 

Il canto del creato.

 

La nebbia

Per nascondere il mondo.

Giunge dal mare,

avida e silenziosa,

gravata da un'enorme tristezza.

 

La sabbia

Per costruire nuovamente.

La strada ingenua

che conduce al mare

calda e sorridente

attende il tuo arrivo.

 

Indicibile dolore

Nella notte senza forma

Mentre avanza la nebbia.

 

Nel profondo di ciascuno

Le verità del mondo.

 

Soli nella nebbia.

Ricordi di corse felici

In riva al mare, sulla sabbia.

Non c'è luce dorata

Nel malinconico buio

della nebbia affamata.

Solo la ricerca

E lo smarrimento

Per ritrovarsi bambini

E ricostruire il presente

Dinnanzi alla maestosità

Del mare che tutto osserva.

 

Il canto del creato.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

 

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