Per costruire il mio futuro
Mi sto alienando
Da me stesso.
Non ho tempo.
Per apprendere le scienze
Ho smesso di crescere.
Per imparare il mio mestiere
Ho trascurato la cultura.
Per capire l'assoluto
Ricorro alla scienza
E sull'altare della scienza
Sacrifico la fantasia
E la mia purezza.
Nessuna macchina è perfetta.
Un ingranaggio marcio
Può far saltare tutto.
Un macchinista incapace
Può causare gravi tragedie.
Sto disimparando
A conoscere me stesso.
Sto disimparando
A pormi le domande.
E ancor peggiore
È la mia pigrizia
Nel ricercare le risposte.
Un velo nasconde la verità
Che merito di conoscere.
Posso intuirla
Ma sto al gioco
di chi crede d'imbrogliarmi.
La religione non è una follia.
Credere al denaro
È una follia.
La conoscenza dell'assoluto
Non procede per via razionale.
L'esplorazione del fantastico.
Non riconosco più la mia voce.
Frammenti del mio futuro
Rubo a Morfeo durante il sonno.
Sonno senza sogni.
Vita senza inganni.
Sto sacrificando troppo.
Non sto sacrificando nulla.
Ho bisogno di respirare a pieni polmoni
L'aria limpida di un mondo pulito.
Ho bisogno di fermarmi
E dialogare con me stesso.
Sto perdendo troppe cose
Per creare chi sarò.
Post Scriptum:
Ho bisogno di chiarire i miei pensieri.
Ho bisogno di capire ciò che sento:
se deriva dalla mia sensibilità di artista,
o dalla mia anima incerta
o è frutto forse
della mia cieca stupidità
portata all'esagerazione da una fortuita
sopravvalutazione di ciò che sono?
Leonardo Colombi