41. L ' origine della neve

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[22 febbraio 2003: Dopo qualche settimana dall'ultima volta che mi son seduto a trascrivere poesie al computer, eccomi di nuovo qua, questa volta con una breve composizione. Una composizione che riguarda la neve, permeandola di significati trascendenti e religiosi. E' una poesia che non è del tutto frutto del mio sacco, in quanto trae origine dalla lettura del Silmarillion di Tolkien (dalla creazione del mondo descritta all'inizio dell'opera, per essere più precisi). E' una breve composizione questa, che parla della presenza del Bene e del Male, e che vuol far riflettere sulla grandiosità del progetto divino che governa la realtà. Tutto, dall'origine alla fine, è frutto del pensiero e dell'amore di Dio. Anche la presenza del Male e del peccato…Bene, dopo questa breve introduzione carica di teologia e spiritualità, a voi la poesia.]

 

 

-=L'origine della neve=-

 

Che anche la neve

Dicono

Non proviene dal cielo.

E' opera della mano invidiosa

Che non riuscì a carpire

Il segreto intoccabile dell'acqua.

Incapace di capirla

La costrinse in forma solida

In una fredda

prigione di ghiaccio

Imprigionandone la forma

Ma non riuscendo

a trattenerne l'essenza.

E nel far questo

L'impronta della tenebra bianca

A riprova

Che la sua presenza

È parte

Di un immenso progetto.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti da Fantasy Story :

da Selena (12 mar 05):

Come poesia è peculiare, ma mi piace il concetto... e anche le espressioni che usi.

Il ritmo... un po' meno.

All in all, mi piace... ^^

da Elessar (19 feb 06):

Scusa ma nn sn riuscito ad comprendere come la tua poesia, seppur molto bella, riguardi in qualke modo il Silmarillion!?! (risp: Beh, a dir la verità io ho detto di averla scritta dopo la lettura del Silmarillion. Cmq, se l'hai letto, ricorderai che nella prima parte si parla della Genesi del mondo da parte di Iluvatar e dei Valar. C'è uno di loro, Ulmo, che crea l'acqua e il mare. Melkor, che in un certo senso rappresenta il male, per rovinare l'opera appena compiuta la modifica e crea il ghiaccio e la neve. Da qui Iluvatar spiega a Ulmo, il quale protestava per l'ingiustizia, come anche l'intervento di Melkor abbia portato nel mondo qualcosa di nuovo che agli altri Valar non era nemmeno venuto in mente e che quindi anche il "male" fa parte del suo immenso disegno divino. Partendo da questo ho elaborato la poesia che hai letto ^__^ )

 

Commenti da Apocalisse:

da Death Knight:

Complimenti, splendida! Dico davvero

 

Commenti da Scrivendo:

da Nara (27 feb 2006):

Bella poesia, ma d'altra parte avendo preso ispirazione da "Il silmarillion" non poteva essere altrimenti!
Ciao

da mauri (28 feb 2006):

Mi è piaciuta molto,complimenti.

 

 

 

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