a cura di Emilia Majorana della Libera Facoltà di Scienze Antiche
Vai all'indice della Facoltà






Proverbi e
modi di dire
Cenni di
cultura antica
Calendario
degli alberi
Oggi avvenne La tradizione

Fiori e piante Ricette Di tutto, di più I santi
del giorno
Il cielo di
Giugno

Proverbi e modi di dire

Io sono Giugno vestito di grano,
che faccio biche, che faccio covoni,
biondeggio al monte sul colle e sul piano,
maturo fragole, pesche e lamponi,
lucciole e grilli li fo’ ritornare.
Io sono Giugno e voglio cantare.

__________

Se marzo non marzeggia,
april campeggia
e giugno non festeggia

(Marzeggiare si dice del tempo così mutevole in quel mese). Molti proverbi mettono in relazione i vari mesi in base al clima, accennando alle variazioni rispetto a un andamento, che non è mai certo, ma abbastanza prevedibile.

__________

Io sono Giugno che mieto lo grano,
io mieto al monte, alla valle e nel piano;
e con fatica e con sudore
da poverello mi faccio signore.

Io porto lucciole, mosche e cicale
e a San Giovanni la notte che sale,
San Barnabà e San Vito van dietro
e ai ventinove San Paolo e San Pietro.

__________

Giugno, luglio,
agosto,
moglie mia
non ti conosco.

__________

Giugno, luglio,
agosto,
né donne, né acqua,
né mosto

Un mese da trascorrere fuori di casa (senza la moglie), al sole (senza acqua), bevendo il vino maturo (senza mosto).

__________

In terreno asciutto,
chiedi alla zappa il frutto.

__________

Grano pesto
fa buon cesto

__________

Quando è tempo di raccolta,
bisogna falciare

__________

Chi mal semina,
mal raccoglie

e

Chi non semina,
non raccoglie

__________

Giugno è detto Ciliegiaio e Pratile.
Mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù
.

Giugno è il tempo balsamico, indicativo, per Achillea millefoglie, Agrimonia, Borragine, Consolida Maggiore, Fragolina di bosco, Malva, Mirto, Pervinca, Rosmarino, Salvia, Timo.

Realizzazione grafica a cura di Dario Paganini
Grazie a
Pegacity e Areacom
per averci regalato questo spazio
Si consiglia la visione con IExplorer 4+ 1024x768