a cura di Emilia Majorana della Libera Facoltà di Scienze Antiche
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Il cielo di
Giugno

Il cielo di Giugno

 

 

La costellazione di Ercole non possiede stelle particolarmente brillanti. Ma proprio al di là di Ercole, seguendo la linea quasi diritta che congiunge Spica, Arturo e Gemma, si trova una stella bellissima di colore bianco puro: Vega. Una volta individuata, è possibile riconoscere anche la piccola costellazione di cui fa parte: la Lira. Il nome della costellazione è latino ma si riferisce a un mito greco: quello dello strumento musicale a corde - la lira appunto - inventato dal dio Hermes e da lui regalato a Orfeo. Vega, invece, è un nome di origine araba che significa "l'aquila in picchiata". Nella parte di cielo che stiamo esaminando si trova anche la costellazione del Dragone: per individuarla, bisogna cercare fra la Lira e l'Orsa Minore quattro stelle che disegnano un piccolo rombo: questa è la testa del Dragone. Diverse leggende spiegano il nome di questa costellazione, ma data la vicinanza di Ercole, ricordiamo quella che identifica il mostro con Ladone, il drago che custodiva l'albero delle mele d'oro nel giardino delle Esperidi, e che fu vinto da Ercole nella sua Undicesima Fatica.

Cosa è di stagione
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aglio nuovo, angurie, asparagi, barbabietole, bietole, broccoli, carote, carciofi, cavolfiori, cavoli cappuccio, cetrioli, cicorie, cipolle, coste, erbette, fagiolini, fave, finocchi, fiori di zucca, indivie, lattughe, melanzane, patate, peperoncini, peperoni, pomodori, piselli, rape, ravanelli, rucola, scalogni, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine; albicocche, amarene, banane, cicliege, fragole, lamponi, more, mirtilli, nespole, pesche, prugne, ribes, susine, uva spina. I frutti di bosco (lamponi, more, mirtilli, uva spina, ribes) sono pieni di vitamine e sali minerali. Il ribes nero è, fra tutti i frutti di bosco, il più ricco di vitamina C. Il mirtillo fa molto bene alla vista.

La lucciola è un indicatore biologico della buona qualità dell'ambiente: dove brillano le lucciole la natura è sana.

Giugno è notoriamente il mese della frutta, prima di tutto delle ciliege. Si sa che le ciliege "una tira l'altra" e vengono in dieci al posto di una, come le chiacchiere. Nel Lazio si dice addirittura che "Co' le cerase ne piji una e tte viè appresso er piatto".

Calendario Lunare
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Luna piena:
trapiantare quanto seminato precedentemente. Seminare all'aperto le specie biennali, come violacciocche e viole del pensiero, e gli ortaggi estivi, come lattughe, radicchio, fagioli e fagiolini.

A luna calante,
in coltura protetta
raccogliere (seconda metà del mese): anguria, melone; inoltre: cetriolo, melanzana, peperone, pomodoro.

nel campo
raccogliere, verso la fine del mese, l’orzo.
lavori: a seconda dell'andamento stagionale, effettuare sul mais e sul sorgo le concimazioni di copertura e il diserbo meccanico.

nel frutteto
potature: eseguire la potatura verde sulle drupacee;
raccogliere la frutta del mese per conservarla nel surgelatore o sotto spirito o per farne marmellate, gelatine (ciliegia, fico, fragola, lampone, mirtillo, nespola, pera, pesca, ribes, susina europea e giappon.) e distillati. Raccogliere le fragole mature possibilmente nelle prime ore del mattino e con il loro picciolo, per evitare attachi fungini, se non si consumano subito. Si conservano in frigorifero.
togliere i polloni dal castagno.
estrarre il miele dagli alveari

nel giardino
potare gli arbusti che hanno terminato la fioritura. Cimare lo stelo principale dei crisantemi per ottenerne fiori; potare alberi e arbusti; cimare i rampicanti per favorire la fioritura dell'anno successivo; potare le rose non rifiorenti finita la fioritura. Fare pacciamature sotto la chioma di alberi e arbusti.

lavori: estirpare e riporre i bulbi che hanno terminato di fiorire; eseguire leggere zappettature su tutte le piante da fiore per controllare la crescita delle malerbe; provvedere a pacciamare (con erba secca, composti di corteccia d'alberi spezzettati) il suolo sotto la chioma di arbusti e alberi per ripararli dalla calura, rallentare l'evaporazione dell'acqua e impedire la crescita delle erbe infestanti. Fare margotte di camelia e medinilla.

malattie frequenti nel rosaio sono l'oidio (o mal bianco) e la marsonnina (che produce macchie nere sulle foglie). In questi casi si può trattare con zolfo in polvere, possibilmente operando nei giorni di luna calante e nelle ore più fresche.

nell'orto
piantare le piante e gli ortaggi che crescono sottoterra
fare i trattamenti antiparassitari e le potature.
seminare (in semenzaio all'aperto) primi del mese: radicchio di Chioggia precoce); prima metà del mese: radicchio (di Chioggia medio-precoce, pan di zucchero), cavoli (cappuccio autunnale precoce e autunno-invernale tardivo); cavolo verza, indivia riccia, lattuga (a cappuccio estivo, romano estivo), porro, scarola, sedano; (a dimora all'aperto): bietola da coste; verso la fine del mese: finocchio precoce.
lavori: ombreggiare i semenzai; cima-re melone e anguria; rincalzare fagioli, patata, peperone, melanzana, pisello; pacciamare le colture che risentono maggiormente della mancanza d'acqua e della concorrenza delle infestanti; mettere i tutori a fagiolo e fagiolino rampicante; effettuare l'imbianchimento dell'indivia riccia legando i cespi.
concimazione verde: interrare la senape.
preparazione del nuovo compost.
raccogliere: bulbi, tuberi e tutta la verdura da conservare; inoltre: acetosa, aglio, basilico, bietola da coste e da orto, carota, cipolla bianca, crescione, indivia riccia, lattuga (cappuccio, romano, da taglio), sedano, spinacio, zucchina; seconda metà del mese: fagiolino, patata.

nell'uliveto,
prima, durante e dopo la fioritura è anche utile operare, durante la luna calante, la cosiddetta "potatura verde", asportando i rami che si sviluppano verso l'interno della pianta, i succhioni verticali, i rametti spezzati o malformati. Innestare in vivaio l'ulivo a corona e a pezza.
sarchiare e rincalzare le colture.

nella vigna
cimare i tralci troppo vigorosi; asportare i succhioni alla base dei fusti man mano che si sviluppano e i tralci in soprannumero che non portano grappoli: toglierebbero energia alla pianta. Eseguire la potatura verde (cimatura dei germogli, diradamento dei grappoli) sulla vite.


Ultimo quarto:
potare gli arbusti che sono fioriti in primav. e, se occorre, correggerne la forma: anche l'ibisco e l'oleandro. Trapiantare a dimora i cavolini di Bruxelles, sedano rapa e sedano a coste.

Luna nuova:
piantare primule, myosotis, digitali e pelargoni. Cimare lo stelo principale di crisantemi e dalie.

Primo quarto:
trapiantare astri e zinnie. Mettere a dimora le piantine di fragole e quelle di cavolo precoce.

A luna crescente

nel campo
seminare: miglio; dopo la prima metà del mese: grano saraceno.
raccogliere (verso la fine del mese): granella del pisello proteico per l'alimentazione del bestiame.

nel frutteto
irrigare le giovani piantine appena impiantate.
trapianto e piantagione: effettuare il trapianto delle piante di actinidia cresciute in vasi di plastica.
raccogliere i semi di fico, fagola, more, pera, pesca. Raccogliere le susine precoci.

nel giardino
seminare (all'aperto in piena terra): piante da fiore biennale (althea rosa, aralia, begonia, campanula, digitale, garofano dei poeti o dianthus, malvarosa, non-ti-scordar-di-me, primula); e violacciocca. Seminare l'artemisia all'inizio di luna crescente. Seminare i ciclamini con luna crescente nel primo quarto; non spostare il vaso durante l'ultimo quarto fino alla Luna Nuova.
trapianto e piantagione: piantare i gerani all'aperto in piena terra o in vasi; trapiantare le erbacee annuali, vivaci o perenni a fioritura autunnale; diradare e trapiantare le piante rizomatose (iris) non appena hanno terminato di fiorire.
moltiplicare per talea, margotta e propaggine le specie legnose.
piantare e trattare la calceolaria durante la fase di luna crescente.

nell'orto
piantare le piante e gli ortaggi che crescono verso l'alto e usciti in superficie si allargano;
semina (in semenzaio all'aperto): cavolfiore; (a dimora all'aperto) prima metà del mese: cardo, fagiolo e fagiolino rampicanti; poi: bietola da orto, carota, fagiolo e fagiolino nani, prezzemolo, zucchina.
trapianto e piantagione (all'aperto) primi del mese: pomodoro tardivo; poi: cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia ricca, lattuga (cappuccio, estivo, romano estivo), porro, scarola, sedano, zucchine.
moltiplicazione vegetativa (per talea): salvia e rosmarino; (per stoloni): le piantine di fragola.
raccolta piante aromatiche e officinali da essiccare: lavanda, maggiorana, melissa, menta, origano, salvia, timo, ecc. Raccogliere i semi di cetriolo, fagioli, fave, finocchio, zucca. Raccogliere carciofi, piselli e ceci. Ormai saranno pronti i primi pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli e zucchini

nell’uliveto
irrigare le giovani piante di ulivo.

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In giardino, vigilare i rosai: malattie frequenti nel rosaio sono l'oidio (o mal bianco) e la marsonnina (che produce macchie nere sulle foglie). Combattere il maggiolino delle rose. Le rose come le dalie e le ortensie, hanno bisogno non solo di annaffiature ma anche di concime organico diluito in acqua. Ripulire i rosai dai fiori appassiti ed eliminare anche le foglie malate cadute alla base delle piante. Estirpare i germogli selvatici che si dipartono ai piedi dei rosai da sotto il punto di innesto e, dopo la prima fioritura, fare una concimazione supplementare. Per mantenere più a lungo la fioritura delle rose, eliminare gli steli che portano i fiori appassiti tagliandoli a circa metà della loro lunghezza, annaffiare e concimare. Per ottenere una grande rosa apicale da recidere, vanno tolti tutti gli altri boccioli.

Potare i rosai rampicanti non rifiorenti sbocciati in maggio e metterli a riposo diradando le annaffiature per un mese circa. Combattere gli afidi sulle rose e sulle altre specie colpite, con appositi aficidi. Fare attenzione all'eventuale comparsa di malattie crittogamiche. Per scacciare i pidocchi che hanno invaso le piante, nell'acqua per annaffiare mettere un po' di cenere e i pidocchi se ne andranno.

Le dalie in questo mese vanno ben difese dalle forficule notturne che ne sono le divoratrici implacabili; sostenerle con opportuni paletti o steccati. Rimuovere, trapiantare e moltiplicare gli iris fioriti in maggio: tagliarne il fogliame a tre quarti d’altezza, eliminare i vecchi rizomi e piantare quelli più giovani e ricchi di radici; quindi annaffiare abbondantemente. La stagione calda è ormai alle porte: annaffiare perciò più frequentemente, ma sempre secondo necessità e mai in maniera eccessiva. Effettuare il taglio fresco delle siepi. Procedere alle concimazioni di tarda primavera.

Controllare i rampicanti e la loro crescita. Dove necessario, tagliare quanto in eccesso o legare i rami, per guidarne lo sviluppo secondo le linee volute. Notoriamente nei mesi estivi non si effettuano trapianti. Si mettono a riposo i ciclamini, privandoli di acqua; si continua l’estrazione dal terreno (lasciandoli un po’ al sole ad asciugare) di parte dei bulbi fioriti in primavera che hanno già le foglie ingiallite (tulipani, anemoni, giacinti, fresie, ecc); riporli quindi in luogo asciutto. Ranuncoli e anemoni possono restare anche per alcuni anni nello stesso posto. In questo e nel mese successivo, fare le botture (talee) di geranio per la fioritura autunnale. Scacchiare (sbottonare) e concimare i crisantemi. Continuare il trapianto delle margotte di crisantemo, la potatura e la spuntatura: bisogna cimare lo stelo principale, lasciando solamente uno o due rami.

In questo periodo i cespugli di lavanda e salvia sono fioriti ed entro la fine del mese sarà opportuno raccoglierne gli steli da far essiccare, in un luogo ventilato e all'ombra, per la conservazione. Gli elementi nutritivi che le piante traggono dal terreno sono molti; tuttavia, se il terreno non fosse in grado di assicurarli tutti, occorre sopperire con la concimazione. Gli elementi da somministrare mediante concimazione sono azoto, fosforo e potassio, cui aggiungere magnesio e zolfo e, in misura minore, ferro e altri sali. Questi principi nutritivi sono tutti contenuti nei residui organici (letame). Il concime naturale migliore è quello formato da escrementi di cavallo e di bovini, ovini e suini, cui aggiungere foglie marce: il tutto raccolto a strati in una concimaia. Ombreggiare i semenzai. Per eliminare le erbe infestanti, che ora crescono rigogliose, eseguire leggere zappature attorno alle piante in fiore, per controllarne la crescita e ossigenare il terreno.

Volendo piantare i tulipani nello stesso punto dell'anno precedente, per avere una buona fioritura non basta zappettare e concimare: molto meglio seminare piantine di tagete: sono belle e decorative, ma soprattutto restituiscono al terreno tutta la sua vitalità. Non sradicare l’edera: d’inverno sarà l’unico riparo per gli uccelletti e le sue bacche sono forse il loro unico alimento.

Preparare il terriccio ed il concio per le future piantagioni, esponendolo al sole per la fermentazione, innaffiandolo frequentemente e rimescolandolo.

Per allestire una concimaia, bisogna scegliere l’angolo più lontano del giardino, meglio se chiuso dentro una barriera di siepe: si scava una buca profonda nella quale raccogliere a strati: escrementi animali, foglie secche, resti alimentari e terra. In genere è meglio fare due buche in modo che, completatane una, si inizi a colmare la seconda, riservando la prima al prelievo. Cospargendo regolarmente lo strato di letame con del terriccio, si potrà ottimamente evitare il pericolo di odori e di insetti. Il letame migliore è quello equino, tuttavia se si possiede un pollaio, si può utilizzare anche il prodotto di deiezione delle galline.

Nei mesi estivi attenzione alle annaffiature: l'acqua deve avere sempre la stessa temperatura dell'atmosfera (temperatura ambiente), in modo da non ritardare le colture. In questo mese le annaffiature alle piante in vaso devono essere molto regolari (meglio ogni sera) in modo che i vasi e la terra restino sempre umidi. Meglio, però, sempre una annaffiatura in meno che una di troppo. Se certe piante ingialliscono perché la terra o l'acqua con cui si annaffiano è troppo ricca di calcare, rimediare con altra terra e altra acqua; l'ideale è disporre di acqua piovana conservata in vasche ben riparate. Attenzione al riverbero del cemento che sovente è assai nocivo, provocando malattie e parassiti.

Potare gli arbusti da fiore che hanno concluso la fioritura primaverile; trapiantare o invasare le piante da fiore ancora in semenzaio; riseminare le chiazze ancora non inerbate di prato usando un buon miscuglio.

E' arrivato il momento di dare una sistemazione definitiva alle aiuole. Naturalmente, quando si è seminato, si è prestato attenzione al periodo di fioritura delle piante, in modo da garantirne la rotazione. Quindi per avere una fioritura in questo periodo (primavera-estate) avremo scelto, per esempio, margheritine (Bellis perennis), calendule, fiordalisi (Centaurea cyanus), cinerarie, speronella (Delphinium ajacis), eschscholtzia (papavero di California).

In passato, nei giardini inglesi su uno o più alberi di grosse dimensioni non mancava mai una casetta dei giochi per i bambini; oggi è tornata di moda, ma questa volta per gli adulti

 

Realizzazione grafica a cura di Dario Paganini
Grazie a
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