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Oncologia e Medicina Cinese

Principio terapeutico

Come analizzato, il Cancro é una manifestazione di Disarmonia/Disequilibrio quindi il Principio terapeutico va impostato verso due finalità:
  1. Riequilibrio massimo della Disarmonia/Disequilibrio basale
  2. Annullamento massimo della sindrome tumorale

1. Riequilibrio massimo della Disarmonia/Disequilibrio basale

La diagnosi che indichi dove risieda, da quando é attiva, come si é sviluppata e quali funzioni/strutture abbia coinvolto la Disarmonia/Disequilibrio basale, apre automaticamente la finestra alla corretta terapia, tuttavia la sua valida riuscita e la consolidazione dei risultati positivi, non é altrettanto automatica.
Poiché il paziente tumorale é reduce da una o più Disarmonie/Disequilibri croniche ad esito deficitario e/o eccedente, il ripristino dell'equilibrio o la rimozione dei circoli viziosi, diviene difficoltoso poiché l'intero organismo ha subito l'adattamento patologico a seguito del quale l'intervento terapeutico riceve un rigetto notevole e la debolezza organica impedisce una valida risposta terapeutica.
Un organismo in condizione di malattia non solo non é in grado di assolvere alle funzioni di sfruttamento delle energie prodotte internamente, ma non é nemmeno in grado di adempiere completamente all'assunzione delle energie che provengono dall'esterno. Se ad un organismo malato somministriamo farmaci potenti e devastanti, lo fiaccheremo maggiormente poiché dovrà difendersi dalla violenza delle terapie consumando ulteriore quota energetica. Nel malato di Cancro la condizione di deficit é tale per cui le armi terapeutiche sono in gran parte schiaccianti nei suoi confronti ed hanno una elevata percentuale di insuccesso.
In sintesi il Riequilibrio si fonda su tre punti :

  1. Colmare i vuoti e rafforzare le funzioni deboli
  2. Disperdere gli eccessi, Drenare le tossine
  3. Rafforzare le difese

2. Annullamento della sindrome tumorale

La sindrome tumorale si contraddistingue per la comparsa di :
  • Astenia e dimagramento
  • Sanguinamenti di varia origine
  • Dolori di varia intensità
  • Metastatizzazione

L'astenia e il dimagramento indicano che la debolezza basale é divenuta palese e il Principio terapeutico si fonda sulla tonificazione del QI e dello YIN (la tonificazione dello YIN diviene importante se il dimagramento é stato cospicuo).
I sanguinamenti possono indicare che la Milza non trattenga più il Sangue o che il Calore (deficit o eccesso) costringa il Sangue a fuoriuscire dai vasi. In ogni caso occorre subito fermare i sanguinamenti per non determinare un ulteriore deficit dello YIN.
Il dolore indica che la stasi é notevole e molto radicata. Il trattamento deve tendere al massimo ripristino circolatorio.
La metastatizzazione deve essere fermata con la massima incisività possibile purificando l'eventuale eccesso di Calore o di Fuoco, ripristinando i Liquidi e tonificando lo YIN globale badando di dirigere questi sforzi terapeutici verso le strutture, gli organi o i visceri che appaiano come più probabili bersagli della ripetizione a distanza.
La soppressione della sindrome tumorale impone di:

  1. Disperdere le stasi
  2. Mobilizzare vigorosamente QI/Sangue/Liquidi
  3. Purificare il Calore, spegnere il Fuoco Tossico, eliminare le tossine, drenare l'Umidità.

Terapia

A tutt'oggi le ottimistiche affermazioni di curabilità del Cancro appaiono Infondate se si continua a limitare la visione umana alle singole strutture corporee, alle singole funzioni corporee, ai singoli avvenimenti fisiologici e patologici corporei. Come già detto l'uomo é totale e globale e di esso va valutato l'intero complesso organico e funzionale.
Appare evidente che la parzialità di approccio terapeutico, falsamente considerato multiplo in relazione alle tre tecniche principali, continua a mantenere alto il livello di mortalità complessivo. L'individuo umano é globale e totale e va curato globalmente e totalmente.
Molto si é fatto per la diagnosi precoce ma al di la della tempestiva scoperta, localizzazione e misurazione della neoplasia, poche sono le armi a disposizione per la terapia, almeno quelle considerate ufficiali. Molte possibilità terapeutiche, conoscenze secolari o semplici e recenti studi su sostanze naturali e fitocomplessi vengono relegati, come palliativi o accessori terapeutici secondari o terziari, immotivatamente. E' verosimile che l'unione delle terapie occidentali a quelle tradizionali e naturali, sia la chiave del successo sul Cancro.
Le terapie occidentali
Le terapie occidentali oggi a disposizione sono, fondamentalmente quattro :

Oltre ad essere impiegate singolarmente, il più delle volte vengono associate tra loro per ottenere un maggior effetto terapeutico annientativo sulla massa e sulle eventuali metastasi. Con l'eccezione dell'Immunoterapia che cerca di stimolare le difese immunitarie dell'individuo colpito da Cancro, le altre terapie si richiamano al concetto allopatico secondo il quale si contrasta il Cancro con qualche sostanza o manualità esterne ed estranee ed il principio é rappresentato dall'estirpazione, dall'annullamento ed espulsione del Cancro. In sintesi si considera il tumore maligno come un intruso o un alieno da espellere con la massima radicalità possibile.

  • Chemioterapia antiblastica citotossica
    La chemioterapia si basa sull'introduzione, in maggior misura per via endovenosa, di sostanze chimiche con caratteristiche tali da impedire la replicazione cellulare colpendo le cellule a diversi livelli del loro metabolismo o provocandone la disgregazione. Il loro particolare indirizzo alle cellule ad elevato rateo replicativo, induce sicuri effetti citossici nei confronti della massa tumorale ma l'impossibilità di selezionare il tipo di cellule da distruggere, provoca inibizione o tossicità anche a carico delle cellule staminali, di quelle epiteliali, di quelle ghiandolari e di tutte le cellule ad attività mitotica celere. Ne deriva una tossicità sistemica di prima importanza ed é così intensa da poter determinare anche la morte del paziente o la comparsa di nuovi tumori in altri distretti. La chemioterapia può essere affrontata per periodi limitati o limitatissimi e in soggetti dalle condizioni generali quanto meno buone. In genere viene associata ad altre terapie come quella chirurgica a fini delimitanti (per consentire la riduzione della massa e procedere con maggior facilità alla sua asportazione) e sterilizzanti (affinché dopo l'intervento le eventuali disseminazioni vengano annientate). Viene impostata secondo schemi standard con variabili, ed adattata al singolo individuo secondo il rapporto peso/superficie corporea.
    La chemioterapia é indicata nelle persone il cui quantitativo energetico sia ancora valido e dove non vi siano evidenti segni di Calore. La chemioterapia é controindicata e fallisce nei soggetti con tumori causati e dominati da Disarmonie/Disequilibri contraddistinte da Calore o Fuoco, nelle persone con evidente deficit di YIN, nelle persone con deficit pronunciato di Jing sia renale che epatico, negli individui con forte deficit dei Liquidi, nei tumori abbinati a manifestazioni di Calore e infiammazione. Purtroppo le condizioni elencate sono quelle di maggior riscontro nei pazienti oncologici e la chemioterapia diviene di difficile gestione.
    Gli effetti collaterali della chemioterapia sono dati dalla penetrazione di tossine, di Fuoco tossico DU, dall'esaurimento del Jing renale, dal deficit grave del QI splenico, dalla liberazione del Vento di Fegato, dall'esaurimento dello YIN e dei Liquidi. Principalmente il paziente manifesta mielodepressione con relativa diatesi infettiva, nausea, vomito, diarrea o stipsi, ulcere buccali, caduta dei capelli (reversibile), sanguinamenti, profonda astenia, parestesie, disgeusia, oliguria, ecc. Gli effetti collaterali sono tanto più intensi ed invalidanti, quanto più il deficit basale é profondo.
  • Chirurgia
    Ancora oggi l'unica speranza di guarigione da un tumore solido, é rappresentata dalla terapia chirurgica. L'asportazione della massa rappresenta il principio ispiratore della terapia chirurgica. Non solo viene asportata la massa ma con essa anche sezioni più o meno estese di visceri, organi o strutture fisiche nelle quali risiede, fino a giungere alla escissione completa di una o più strutture (come l'asportazione di tutto lo Stomaco e della Milza o come l'asportazione della mammella e linfonodi sottoascellari). La relativa sicurezza chirurgica ed anestesiologica, ha rimosso molti ostacoli all'attuazione di qualsiasi intervento chirurgico, tuttavia ne esistono di invalicabili, almeno allo stato attuale. Il primo ostacolo é dato dalla accessibilità chirurgica negata (come per i tumori del rinofaringe, del cervello) poi l'intervento é inattuabile quando la sua massa o le metastasi loco-regionali o sistemiche siano di dimensioni troppo vaste e/o troppo numerose. Infine, ma non meno importante, l'intervento é inaffrontabile se le condizioni cliniche siano meno che ottimali, ovvero se gli indicatori biologici di funzionalità organica non diano conferma di sicurezza ed affrontabilità chirurgica (buone condizioni respiratorie, cardiologiche, renali). La terapia chirurgica é indicata nella cura dei tumori cerebrali, cervico-facciali, delle prime vie respiratorie, dell'esofago, del Polmone, dello Stomaco, del Fegato, del Pancreas, dell'Intestino, dei Reni, dei surreni, della Vescica, dell'utero e dell'ovaio, del testicolo, dei muscoli, delle ossa, della cute, dell'occhio, del sistema nervoso periferico, dei tessuti grassi e molli, delle metastasi uniche. E' controindicata nelle metastasi multiple, nei gravi deficit respiratori, nelle gravi cardiopatie, nelle condizioni di grave compromissione organica generale, appena dopo l'attuazione della Chemio o della Radioterapia. Gli effetti collaterali sono dati dalla violazione dell'integrità corporea, dalla penetrazione di tossine e batteri, dalla asportazione di tessuto, dalla perdita di Sangue e temperatura. Si viene così ad avere una penetrazione di Calore e Fuoco, la perdita di YIN e Sangue e di YANG. La terapia chirurgica si associa alla Chemio e alla Radioterapia sia prima che dopo di esse.
  • Radioterapia
    La radioterapia sfrutta l'impiego dei raggi x, alfa, gamma, beta a fini curativi. Queste radiazioni derivano da vari elementi radioattivi naturali e artificiali. I raggi x sono simili ai fotoni ma hanno lunghezza d'onda più corta ma energia maggiore di questi ultimi I raggi gamma hanno notevole potere penetrante. I raggi beta sono radiazioni corpuscolari che hanno potere ionizzante minore rispetto agli a ma una penetrazione più profonda. I raggi alfa sono molto ionizzanti ma poco penetranti. I problemi pratici relativi alla radioterapia consistono nel fatto che le radiazioni oltre ai danni tissutali su cellule sane, perdono di incisività in relazione alla distanza tra superficie cutanea e neoplasia. Per poter avere un buon effetto terapeutico, occorre aumentare la penetrazione e l'energia radiante che, ovviamente, arreca maggior danno ai tessuti frapposti. La radioterapia é indicata in quasi tutti i tipi di tumore e può essere intrapresa a fini radicali o palliativi. In genere i tumori più radiosensibili sono:
    • Epiteliomi e Melanoblastomi
    • Osteosarcoma, Tumore di Ewing
    • Tumori del rinofaringe, paranasali, laringei, polmonari
    • Timomi
    • Carcinomi orali, esofagei e parotidei
    • Tumore di Wilms, Cancro del Rene, Carcinoma vescicale, del pene, Seminoma, Carcinoma testicolare, vulvare, del collo e del corpo uterini
    • Carcinomi mammari e tiroidei
    • Linfomi di Hodgking, Istiocitari, Plasmocitoma
    La radioterapia é controindicata nei restanti tipi di tumori e nelle metastasi multiple. Gli effetti collaterali sono principalmente locali e disseminati lungo il tragitto di penetrazione e nei tessuti peritumorali. Sono dati da forte infiammazione, edema, calore, disidratazione e grave stasi di QI e Sangue. La radioterapia si può associare alla chirurgia in forma preventiva per favorire l'asportazione della massa o per sterilizzare la regione chirurgica dalle eventuali cellule rimaste o per sgombrare le linfoghiandole locoregionali, dalle eventuali metastasi.
  • Immunoterapia
    Si fonda sull'uso di sostanze che avrebbero la funzione di stimolare produzione, funzione ed efficacia delle difese immunitarie. Nei confronti del Cancro, il principio é quello secondo il quale le difese riconoscono la cellula anomala, la trasformano in bersaglio e procedono a distruggerla od a farla rientrare nella normalità. Sembra che l'utilizzo di proteine ed enzimi particolari, induca un effettivo aumento della risposta immunitaria. La principale di queste sostanze é l'Interferone, poi vi sono altre sostanze in fase avanzata di sperimentazione come l'Interleuchina 1 e 2 e l'UK 101. L' Interferone a2a o a2b, ha dimostrato in vitro attività antiproliferativa su svariati tumori solidi ed emolinfatici ed una certa capacità immunomodulatrice. Le indicazioni sono :
    • Tricoleucemia
    • Mieloma multiplo
    • Linfoma non Hodgking
    • Leucemia mieloide cronica
    • Sarcoma di Kaposi in corso di AIDS
    • Carcinoma renale e Melanoma maligno

    Purtroppo le precauzioni sono tali per cui l'Interferone é controindicato nei pazienti con insufficienza nefro-epatiche, nelle gravi cardiopatie, nelle epilessie e nelle gravi mielodepressioni. Gli effetti collaterali sono abbastanza limitati e sono spesso dominati dal Calore. Purtroppo l'efficacia dell’Interferone non é stata quella attesa. Un altra sostanza immunostimolante é la Timostimolina in grado di indurre una iperproduzione di Linfociti T. Indicata nelle immunodepressioni, trova qualche applicazione nei tumori recidivi del tratto gastroenterico e nel melanoma. Gli effetti collaterali sono limitati. Anche per questa sostanza i successi terapeutici sono stati più limitati di quanto preventivato.

Motivazioni energetiche degli insuccesi della terapia occidentale

Purtroppo i dati disponibili , pur controversi ed interpretati in modo a volte improprio, indicano che all'incremento enorme delle diagnosi precoci, non é corrisposto un proporzionale aumento delle guarigioni dal Cancro. Considerare guarigione il solo fatto che non si verifichino recidive, é divenuto un grosso problema. In genere si considera o si definisce guarito un individuo affetto da Cancro se dopo 3-5 anni dall'inizio della terapia oncologica, non ha manifestato recidive locali ne metastasi a distanza che istologicamente richiamino il tumore per il quale aveva subito il trattamento. Ad eccezione del Cancro dello Stomaco che, per questioni preventive, é divenuto più raro ma non meno letale, gli altri tumori hanno ancora una sopravvivenza, a cinque anni, molto limitata (con eccezione per i linfomi e le leucemie). Si é addirittura visto che tumori mammari hanno generato metastasi a distanza di oltre 20 anni dal trattamento radicale. Questo a dimostrare e convalidare la tesi secondo la quale il Cancro é una manifestazione di Disarmonia/Disequilibrio basale che seppur confinata e controllata, può generare nuove manifestazioni maligne a distanza di tempo anche in considerazione delle importanti e fisiologiche mutazioni struttural-funzionali date dall'età.
Siamo dell'opinione che gli insuccessi oncologici siano da ascrivere all'improprio e parziale approccio conoscitivo occidentale. L'ostinata concentrazione sulla singola lesione e, soprattutto, la immotivata considerazione che il Cancro sia un alieno, un estraneo all'interno del corpo che l'ha generato, sono alla base dei fallimenti eziologici, diagnostici, prognostici e terapeutici.
Il fallimento della chemioterapia é dato dall'azione tossica devastante che aumenta il Fuoco DU ed il Calore, prosciuga i Liquidi, esaurisce lo YIN, stoppa il fluire di QI e Sangue che sono tutte cause di produzione oncologica e scatenamento delle ripetizioni, delle recidive e di malattie sistemiche che possono da sole determinare la morte. Se il paziente fosse contemporaneamente e correttamente tonificato, idratato e detossificato, si potrebbero forse ottenere maggiori successi su gran parte delle manifestazioni tumorali.
Il fallimento della chirurgia é dato dalla azione terapeutica troppo limitata che non rispetta la globalità della o delle Disarmonie/Disequilibri basali. Non va dimenticato, in più che l'asportazione di tessuto, la conseguente perdita di Sangue e la penetrazione di tossine e batteri, inducono deficit acuto di YIN, di Sangue, di Liquidi, stasi/eccesso di Calore/Fuoco, agitazione dello Shen che sono tutte condizioni che favoriscono la genesi tumorale. Se il paziente fosse opportunamente tonificato, raffreddato e mobilizzato dal punto di vista energetico ematico, il risultato terapeutico sarebbe migliore.
Il fallimento della radioterapia é data dalla estrema tossicità e lesività locale peritumorale e dalla eccessiva selettività terapeutica loco-regionale.
Il fallimento della immunoterapia é concettuale. Si cerca infatti di imporre ad un organismo, disarmonico e squilibrato, di riconoscere come estraneo un prodotto della stessa Disarmonia/Disequilibrio. Il Cancro si identifica con il suo ospite e viceversa. Così l'ospite non può riconoscere come estraneo il suo Cancro perché la Disarmonia che l'ha colpito e assillato silenziosamente per molti anni, é la responsabile stessa del Cancro; essa ha alterato le difese ed i meccanismi d'allarme ed ha reso giustificata ed accettabile qualsiasi manifestazione (Cancro incluso). Continuare a stimolare un singolo aspetto di un sistema globale malato, significa mantenere inalterata la Disarmonia/Disequilibrio di base che si radica maggiormente.

ESEMPIO
In una cucina ricca di provviste, il cuoco continua a lavorare ma non si preoccupa di rimuovere i piccoli frammenti di cibo che cadono a terra. Così di giorno in giorno, queste scorie inevitabili si accumulano e richiamano le formiche e dietro di esse gli scarafaggi. Irritato dalla presenza di simili insetti cerca di mandarli via ma continua a non preoccuparsi della caduta delle briciole in terra. Pian piano i piccoli insetti si accasano e formano un bel nido. Da questo nido altri insetti partono ad esplorare la cucina ed il resto della casa per scoprire se il padrone di casa é come il suo cuoco. Pian piano altri nidi vengono a crearsi e la casa vacilla. Si cerca di pulire e disinfestare ma i nidi sono nelle fondamenta della casa e le cure non possono certo abbatterla !!

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