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Oncologia e Medicina Cinese

La Patogenesi

I meccanismi e le modalità attraverso le quali le cause analizzate, agiscono determinando la malattia, vanno suddivise a seconda delle Funzioni/Strutture che colpiscono.
I bersagli che possono essere colpiti dalla cause sono :

(1) Cute e Meridiani Tendino-Muscolari

La cute é la barriera di confine dell'organismo. Essa delimita fisicamente e tangibilmente l'individuo ma in effetti é una membrana che permette l'entrata e l'uscita delle energie del Macro e del Microcosmo.
Le energie del Macrocosmo sono quelle atmosferiche, fisiche e chimiche e possono penetrare la pelle dell'individuo inducendo, potenzialmente, la malattia.
Le energie del Microcosmo sono quelle psichiche, ancestrali e prodotte dall'attività fisica normale o patologica.
Le energie del Macrocosmo, come detto, attaccano la cute e possono determinare la malattia se:

  • Sono molto violente
    E penetrano, debellandole, le difese.
    Questo accade in condizioni estreme. Vento, Freddo, Calore e Umidità possono essere molto violenti in aree della Terra nelle quali prevalgono, oppure in precise stagioni nelle quali divengono preponderanti e caratteristiche.
    Radiazioni nucleari, elettromagnetiche, infrarosse sono energie di per se violentissime ed in grado di penetrare la cute e le difese anche in presenza di difese corporee perfette.
    Ad ogni modo le energie cosmopatogene o fisiche come Freddo, Calore, Vento, Umidità e radiazioni di vario genere, colpiscono la cute, le mucose respiratorie e le vie energetiche come i Meridiani Tendino Muscolari (M.T.M.) che sono le vie energetiche più superficiali.
    Determinano alterazione del circolo energetico per cui il Freddo blocca il QI causando intenso dolore, il Vento spazza via l'energia difensiva WeiQI favorendo la penetrazione delle altre energie perverse. Le radiazioni nucleari, elettromagnetiche, infrarosse e ultraviolette apportano una immensa quantità di Calore e Fuoco che portano alla lesione dei Liquidi corporei ed alla stasi del QI.
  • I sistemi difensivi sono inadeguati
    In questo caso la WeiQI non é sufficiente o non é correttamente distribuita lungo i M.T.M. e le energie del Macrocosmo, pur non essendo particolarmente violente in se, generano una sintomatologia assai seria. Si viene ad avere la comparsa di malattie nelle quali il paziente appare seriamente prostrato e deficitario. Se alla condizione difensiva deficitaria si unisce l'azione di energie violente, il quadro clinico derivantene é molto grave.
    Va ricordato che la pelle é territorio polmonare in prima spettanza, ma é influenzata anche dal Fegato.
    Quindi le malattie cutanee possono derivare da squilibri polmonari per cui il Polmone può essere attaccato dal Calore che consuma i liquidi polmonari che non giungono correttamente ad umidificare la pelle che potrà apparire disidratata e secca.
    Poiché il Fegato é magazziniere del Sangue, contrae diretti rapporti con esso tanto che patologie a carico del Fegato, si ripercuotono sul Sangue.
    Poiché il Sangue giunge a riscaldare, nutrire, umidificare e colorare la cute, se vi é Calore del Sangue, derivante spesso dal Calore del Fegato, questi giunge alla pelle causando la comparsa di lesioni calde, arrossate più o meno contraddistinte da gemizio sieroso o secche e screpolate, più o meno pruriginose o con formazione di vescicole di liquido siero-purulento.
    La cute, come detto, é una membrana attraverso la quale fuoriescono le energie del Microcosmo umano.
    Questa fuoriuscita può essere inavvertibile e si fa riferimento all'aura energetica. Essa é il biglietto da visita invisibile che contraddistingue ogni individuo ed é alla base delle sensazioni soggettive di simpatia o antipatia che vengono percepite dagli altri e che vengono recepite dagli altri.
    Le emanazioni tangibili sono riferite al sudore ed alle secrezioni cutanee. Le manifestazioni patologiche riguardo al sudore sono descritte nei vari quadri patologici di Polmone e Cuore ai quali rimandiamo.

(2) Meridiani Principali

I Meridiani Principali (M.P.), sono vie energetiche che permettono all'Energia Corretta (ZhengQI) di giungere in tutte le aree corporee. Vengono attaccati principalmente dalle energie del Macrocosmo ma possono essere attaccati e manifestare alterazione a seguito di variazioni dell'organo o viscere abbinato. Le energie del Macrocosmo attaccano i M.P. dopo che gli M.T.M. hanno opposto resistenza, quindi é un attacco indiretto e se si verifica le motivazioni sono due :
- Energia difensiva insufficiente
- Energia difensiva sufficiente ma energie cosmopatogene molto violente.
I meccanismi sono i medesimi analizzati a proposito di M.T.M.
Dolori, limitazioni funzionali, contratture e lesioni d'organo, sono le conseguenze degli attacchi agli M.P.
In ogni caso si viene ad avere una alterazione della circolazione del QI e del Sangue all'interno delle vie energetiche che possono manifestare condizioni di stasi o di vuoto che causano diverse sintomatologie.

(3) QI

Il QI é comunque e sempre il primo bersaglio che viene attaccato dalle cause di malattia perché scorre nelle vie energetiche superficiali e profonde e pervade ogni struttura e permette le funzioni di ogni parte del nostro organismo. Questa sua diffusione ad ogni millimetro del territorio corporeo umano, rappresenta la sua forza ed al contempo la sua debolezza.
Il QI circolante nelle varie vie energetiche non superficiali, rappresenta l'unione di varie forme di QI come il QI nutritivo, il QI ancestrale, il QI difensivo, il QI dello Shen.
Le cause di malattia analizzate in precedenza possono determinare le seguenti alterazioni a carico del QI:

  • Deficit di QI
    Il deficit può essere determinato da scarsa produzione o eccessivo consumo. La prima eventualità denuncia una dèfaillance nelle funzioni spleniche e polmonari e possono essere date da :
    • Malnutrizione quantitativa (poco cibo o cibo poco nutriente o eccessivamente purificato) e qualitativa (cibi di serra, non di stagione, additivati, assunti in condizioni fisico-psichiche non idonee o associati ad alimenti energeticamente antagonisti);
    • Disfunzioni congenite (deficit congenito di Milza e/o Rene);
    • Respirazione insufficiente (aria inquinata, stress psichico e conseguente respirazione breve, fumo);
    L'eccessivo consumo di QI é derivante da:
    • Eccessivo lavoro mentale e visivo;
    • Eccessivo lavoro fisico;
    • Stress psichici, impegni plurimi ed eccessivi, liti, competizione, diatribe morali, oppressione, insoddisfazione;
    • Scarso riposo
    • Eccessiva attività sessuale specie in età adolescenziale;
    Spesso l'evenienza di scarsa produzione si unisce a quella di eccessivo consumo aggravando notevolmente il quadro disarmonico come avviene nella vita urbana.
    Il quadro di deficit di QI può inquadrarsi nel più grave deficit di YANG e di YIN che vedremo in seguito.
  • Crollo del QI
    Il crollo del QI é una condizione peggiore del deficit e ne é la conseguenza se al deficit di QI non é stato posto rimedio.
    Comunque il crollo del QI é una evenienza che colpisce la Milza il cui QI é talmente deficitario da fallire il compito di mantenere in sede gli organi contenuti nell'addome con la comparsa di svariate forme di prolassi e visceroptosi.
  • Stasi del QI
    E', insieme al deficit di QI, la prima evenienza alterativa al carico del QI che fa seguito all'azione delle cause analizzate.
    Proprio a seguito dei ripetuti attacchi delle cause, si verifica che il QI viene intaccato nella sua circolazione, che riceve dei rallentamenti al punto di stopparsi. La stasi interviene localmente a seguito di traumi o di applicazioni di intenso Calore che prosciuga i Liquidi che così non favoriscono il QI nel fluire armoniosamente o di Freddo che per sua natura tende a congelare ed impedire il fluire dell'energia.
    La più importante manifestazione di stasi di QI é quella a carico del Fegato con ripercussioni su numerosissimi distretti e che analizzeremo a proposito di organi.
    Le cause che determinano la stasi di QI di Fegato sono quelle soggettive e N.O.N.S. come ansia, frustrazione, stress psicogeni, reclusione, ambiente sociale reprimente e competitivo, educazione repressiva, superlavoro, forzature comportamentali e mode eccessivamente vincolanti nonché rancore ed odio, creano fortemente le condizioni per le quali il flusso del QI epatico é decisamente e patologicamente destinato dapprima a rallentare e successivamente a ristagnare.
    Spesso le condizioni psicogene e comportamentali descritte, si associano e si accumulano rendendo ancor più deleterio il disturbo del circolo energetico.
  • QI controcorrente o "ribelle"
    E' una condizione peggiore della stasi che rappresenta la base di partenza per il QI controcorrente.
    A seguito della stasi, e se le cause che l'hanno determinata continuano ad imperversare, il QI tende ad invertire il senso di scorrimento suo caratteristico per cui si determina un percorso a ritroso delle vie energetiche e della diffusione energetica.
    Se ciò avviene a carico del Polmone, che tende ad abbassare il QI, si verifica la tosse. Se si verifica ciò a carico del Fegato che tende a diffondere prevalentemente verso il basso il QI, si determina la comparsa delle cefalee e delle emicranie nonché degli accessi di collera.
    Il QI controcorrente a carico della Milza e dello Stomaco porta alla comparsa del gonfiore postprandiale e della diarrea.

Esistono due possibilità apparentemente paradossali che determinano alterazione del QI.
La stasi del QI può nascere dal deficit dello stesso. Possiamo comprendere ciò considerando che il QI dinamizza il Sangue e il deficit di QI può determinare un rallentamento nel circolo del Sangue poiché il QI é debole e non riesce a dinamizzare il Sangue che tende a ristagnare. In virtù dell’interrelazione stretta che vige tra le tre forme di fluidi energetici, la stasi del Sangue comporta sempre una stasi del QI. Si evince che il QI é in stasi perché in effetti un vuoto dello stesso ne impedisce il corretto circolo assieme al Sangue ed ai Liquidi.
Il deficit di QI può verificarsi a seguito della stasi del QI stesso. Si può comprendere ciò se si pensa che una interruzione localizzata del QI non impedisce allo stesso di giungere nella zona alle spalle dell'interruzione che si comporta, appunto, come un ostacolo. Le aree a valle dell'interruzione, in realtà, vengono nutrite in modo insufficiente e manifestano una condizione di vuoto quando la causa prima é una stasi.
Da quanto esposto si evince l'importanza di tenere sempre a mente il binomio Unicità/Interezza che spiega in modo chiaro come disfunzioni localizzate abbiano ripercussioni inequivocabilmente globali.

(4) Sangue

Appresso alle alterazioni del QI, e se le cause che le hanno provocate non sono cessate, giungono quelle a carico del Sangue. Queste alterazioni possono essere le seguenti:
  • Deficit di Sangue
    Il deficit di Sangue può essere dato da scarsa produzione o da perdita.
    La scarsa produzione deriva dalle stesse cause che provocano una scarsa produzione di QI. In effetti la Milza se produce poco QI alimentare. produce di pari passo poco Sangue.
    La scarsa produzione può intervenire anche a seguito di un deficit di Jing renale che, come sappiamo, patrocina i midolli ossei e nervosi. Il deficit di Jing renale é pressoché sempre un deficit congenito derivante da patrimoni genetici deficitari dei genitori, tuttavia é un evento inalienabile nell’anziano che, vedendosi impoverire il Rene per senescenza naturale, perde una considerevole e vieppiù ingravescente quota di Jing.
    La perdita di Sangue può avvenire per:
    • patologie emorragiche
    • parto
    • traumi
    • cause iatrogene
    Le patologie emorragiche sono quelle che determinano più o meno sensibili perdite ematiche. Alcune patologie del tratto digestivo sono responsabili del fenomeno emorragico. Una può essere il Calore di Sangue che lo costringe a sbagliare strada e fuoriesce dai vasi. Le cause che determinano stasi di Calore gastrico sono l'alimentazione errata (troppe spezie, troppi cibi arrostiti, troppo cibo), il deficit di YIN di Stomaco con eccesso relativo di Calore, le stasi di QI di Fegato che generano Calore che aggredisce lo Stomaco.
    Un altra patologia gastrointestinale emorragica può essere il grave deficit di QI di Milza che non riesce più a trattenere il Sangue nei vasi che quindi fuoriesce.
    Nel primo caso la velocità data al Sangue dal Calore provoca cospicue perdite mentre nella seconda eventualità le perdite sono scarse unitariamente ma continue per cui si verifica uno stillicidio ematico non meno grave della unica perdita ematica cospicua. Infatti lo stillicidio ematico continuo, che si verifica nelle patologie emorroidarie e nelle metrorragie, provoca un impoverimento progressivo del Sangue e dello YIN con insorgenza del Calore vuoto che poi diviene, assieme al deficit di QI di Milza, ulteriore motivo di perdita ematica.
    Il parto é un altra causa di perdita sanguigna. Lo é in via naturale e lo diviene in misura maggiore a seguito di atto chirurgico (parto cesareo).
    Nella puerpera la perdita sanguigna ha ripercussioni sullo Shen con la classica depressione post-partum, sull'intestino con stipsi, sullo YIN con astenia ed ipogalattia, ed altri effetti patologici.
    I traumi con ferite cutanee variamente sanguinanti, determinano una perdita di Sangue che può divenire cospicua fino a determinare la morte. In molte eventualità la perdita é tale da indurre disagi che derivano da tale perdita come secchezza, alterazione dello Shen, alterazioni delle funzioni cardiache, deficit dello YIN.
    I traumi nei quali non vi siano ferite aperte, causano una grave stasi di Sangue che analizzeremo in seguito.
    Le cause iatrogene di perdita ematica, si riassumono negli interventi chirurgici che causano delle perdite di varia entità, a volte anche molto ingenti, e che dopo reliquano varie compromissioni. Le principali sono secchezza, alterazioni psichiche, deficit acuto dello YIN, liberazione del Fuoco (alimentato anche dalla penetrazione delle tossine).
  • Stasi di Sangue
    La stasi di Sangue é un evento clinico molto serio specie se colpisce precisi distretti organico/funzionali come Cuore, Polmone e Stomaco.
    La stasi di Sangue segue sempre quella del QI e le cause che possono determinare la stasi di Sangue sono :
    • Stasi di QI
    • Freddo
    • Traumi
    La stasi di QI, specie di Fegato, porta alla stasi di Sangue poiché il QI non dinamizza più il Sangue stesso. Il Freddo provoca la contrazione del circolo e l'arresto del fluire di QI e Sangue.
    I traumi determinano una interruzione nelle vie energetiche in modo da determinare in modo acuto l'arresto di QI e Sangue.
  • Calore di Sangue
    Il Calore del Sangue é un evento che avviene in prima istanza quando il Fegato, magazziniere del Sangue, é colpito da stasi di Calore.
    Gli stretti legami tra Fegato e Sangue fanno si che il Calore e Fuoco di Fegato si trasmettano al Sangue. Avvengono manifestazioni emorragiche, dermatologiche (con eruzioni arrossate e pruriginose, porpore e petecchie) e psichiche (per agitazione dello Shen).
Come descritto per il QI, anche per il Sangue si possono verificare delle condizioni paradosse per cui il deficit del Sangue é determinato dalla sua stessa stasi o che la stasi sia innescata dal deficit basale dello stesso Sangue.

(5) Liquidi organici

I Liquidi organici possono incorrere in eventi patologici a seguito del Deficit di Liquidi
Il deficit dei Liquidi si verifica per scarsa introduzione con gli alimenti e le bevande a seguito di una dieta povera di Liquidi. Il deficit é anche causato dal clima secco, dal lavorare o soggiornare in luoghi non opportunamente umidificati e dalle stagioni con anomalo o normale Calore in eccesso.
Il deficit può essere anche determinato da perdite di sangue, abuso di farmaci o prodotti disseccanti, diete sconsiderate a base di diuretici e terapie diuretiche eccessive.
Ad ogni modo e pressoché sempre, specie se il deficit é cronico, il vuoto dei Liquidi si inquadra nel più complesso e più grave deficit di YIN che vedremo più avanti.
La stasi dei Liquidi determina sindromi ingravescenti e croniche. Essa é determinata dal rallentamento e stasi di QI e Sangue che insieme dinamizzano e trasportano i Liquidi. Ne deriva che le cause che determinano la stasi di QI/Sangue, sono responsabili anche della stasi dei Liquidi.

Dopo l'analisi breve delle alterazioni a carico dei tre fluidi energetici, occorre comprendere un altro importante meccanismo.
A seguito della stasi del QI, si determina la stasi del Sangue che coincide con la stasi dei Liquidi. Essendo questi ultimi forme energetiche e materiali nonché corpuscolate, anche in virtù della loro appartenenza allo YIN, tendono a produrre materia e massa che si oppone al circolo energetico. Il QI, che continua a giungere nell'area della stasi, determina il fenomeno che si verifica nelle resistenze elettriche, vale a dire che l'ostacolo che impedisce agli elettroni di scorrere, determina produzione di Calore, tensione e Fuoco.
Questo Calore causa consolidazione, addensamento e trasformazione dei Liquidi in Tan o catarri. Ma quel che é peggio é che la stasi di Sangue unita alla stasi dei Tan, provoca il precipitare della massa/materia, la proliferazione e l'ammassamento. Si configura il processo patogenetico responsabile della genesi cancerosa che analizzeremo in seguito.
Tornando ai Tan, essi si addensano e compaiono preferenzialmente nei centri di metabolizzazione di Umidità e Liquidi come il Polmone, il Rene, la Milza, l'Intestino e la Vescica.
I Tan sono alla base delle malattie con ipersecrezione mucosa, con formazioni calcolotiche, proliferazione tissutale infiammatoria o meno. Possono disseminarsi lungo i canali energetici principali e collaterali generando neoformazioni anche non con caratteristiche di malignità (lipomi, fibromi).
In M.T.C. si contemplano anche i Tan immateriali che sono responsabili delle alterazioni funzionali cardiache.
Essi, veicolati dal Vento interno di Fegato, giungono ad ostruire gli orifizi del Cuore (Orecchio, Naso, Bocca, Occhio) o ad offuscare il cervello generando sindromi con obnubilamento del sensorio fino al vero e proprio coma.

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