Quando, per svariati motivi, la salute viene minata e perde la sua solidità e permanenza, si instaura la malattia. Questa è la condizione per la quale i rapporti tra i 7 cardini vengono alterati. L'alterazione è una evenienza estremamente soggetta a modularità ed in seguito a ciò si determinano vari gradi di alterazione e, all'interno di ogni grado alterativo, si contemplano altrettanti svariati modi di manifestazione.
In virtù di ciò è corretto affermare che l'assenza di sintomi non può del tutto identificarsi con l'assenza di malattia. Di certo sintomi eclatanti e manifesti indicano la presenza di malattia, ma essa può instaurarsi in modo molto subdolo e quasi perfettamente silente. Il Cancro ne è un perfetto esempio.
Generalmente il dolore è il più classico e temuto segno di alterazione, ma moltissimi altri sono i segni di malattia incipiente o consolidata e, anche se meno eclatanti, sono comunque avvisi di disturbo della salute.
A dispetto di quanto descritto al riguardo di Corpo/Mente e Funzione/Struttura, uno degli errori più deleteri ai fini interpretativi della condizione di malattia, viene commesso nel valutare, quasi esclusivamente, dati oggettivi e sensazioni riportate dal paziente e che sono, di consuetudine, accettate come veri sintomi di malattia come, appunto, il dolore, la febbre e le alterazioni morfologiche di vario genere(gonfiori, edemi e ulcere).
Molti segnali non sono oggettivabili ma non per questo meno veri di quelli dianzi citati (rendimento lavorativo, risposte immunitarie, diatesi patologiche, disturbi psico-morali, atteggiamenti comportamentali, rapporti interfamiliari, ecc.).
Va poi tenuto nel dovuto conto che l'interpretazione dei segni va rivolta non solo all'indirizzo delle Funzioni/Strutture che li manifestano, ma all'interno della globalità delle Funzioni/Strutture che costituiscono l'intero organismo.
Al seguito di ciò l'interpretazione dei segnali va effettuata valutando i rapporti che l'individuo ha con il Macrocosmo cercando di individuare i motivi delle alterazioni e i meccanismi che le hanno determinate. Infatti la malattia può non risiedere solo all'interno dell'organismo ma può estendersi anche all'esterno di esso.
Gli strettissimi legami, gli indiscutibili vincoli che uniscono i 7 cardini fanno si che l'equilibrio e l'armonia tra loro, determini la salute duratura e solida.
Non solo ma l'Equilibrio/Armonia all'interno del Microcosmo uomo, determina Equilibrio/Armonia nel Macrocosmo Universo.
L'Equilibrio indica che un componente delle coppie o triadi che compongono i 7 cardini, non è ne prevalente ne in minoranza rispetto all'altro.
L'Armonia indica che i rapporti tra i suddetti componenti, sono perfetti, che gli scambi e le funzioni sono armoniosi e ben distribuiti nel tempo e nello spazio.
Purtroppo la fragilità degli equilibri e delle armonie, è una qualità spesso dominante.
Sono condizioni patologiche in seguito alle quali gli equilibri e le armonie, di cui si è parlato al paragrafo precedente, vengono interrotti od alterati.
Queste alterazioni possono intervenire a vari livelli coinvolgendo varie funzioni e strutture causando, nell'individuo, la comparsa della malattia.
Il Disequilibrio porta a due condizioni fondamentali:
- Deficit
- Eccesso
Il Deficit si verifica quando gli aspetti quantitativi e funzionali dei 7 cardini sono deficitari o invalidati o insufficienti o incompleti.
L'Eccesso, o anche stasi, si verifica quando gli aspetti quantitativi e funzionali dei 7 cardini sono eccessivi o iperattivi o straripanti o iperespansivi.
La Disarmonia si verifica allorquando i rapporti tra gli elementi delle varie coppie e triadi cardinali, vengono alterati. In genere la prima evenienza è precedente la seconda.
Vedremo in seguito l'importanza della coesistenza del deficit di base e dell'eccesso all'attacco.
È consuetudine della Medicina occidentale considerare l'uomo come un agglomerato di strutture e funzioni perfettamente adese ognuna alle altre e, tuttavia, separabili più o meno nettamente.
In osservanza dei 7 cardini, la M.T.C. non
accetta assolutamente simile evenienza.
Lo YIN non può, notoriamente, essere separato dallo YANG e viceversa. Il QI non può, notoriamente, essere diviso dal Sangue e viceversa così come i Liquidi corporei non possono essere avulsi dagli altri due elementi della triade QI/Sangue/Liquidi corporei.
I Meridiani energetici non possono essere avulsi dagli Organi e dai Visceri dai quali prendono il nome e dai quali ricevono informazioni e modificazioni.
La Mente organizza il Corpo e favorisce le idee ed i pensieri ma necessita di nutrimento e supporto fisico che gli derivano dal corpo. È evidente che la prima non può essere divisa dal secondo e viceversa.
La Funzione deriva dalla Struttura, essa ne costituisce la base fisica ma la struttura si arricchisce e trova motivo di essere proprio dalla Funzione. La Funzione non può sussistere senza substrato fisico e viceversa.
L'Interezza dell'individuo non ha alternative. Ne deriva che anche una sola parte dell'individuo che risulti alterata, comporta una non compattezza corporea che mina l'integrità e unicità individuale.
Il Microcosmo alterato all'interno del Macrocosmo corporeo, in virtù dell'interdipendenza dell'uno verso l'altro, determina alterazione anche dell'aspetto più ampio. Non solo, ma il Macrocosmo umano alterato, che al confronto dell'Universo tutto rappresenta il Microcosmo singolo, determina alterazione del Macrocosmo universale anche se gli effetti di questa alterazione appaiono invisibili e difficilmente dimostrabili.
Appare evidente che l'atteggiamento parzializzante della Medicina occidentale, sia erroneo sia nella forma che nella sostanza.
Nel momento in cui si altera una singola parte dell'organismo, si determina una alterazione della globalità dell'organismo (anche se le manifestazioni di questa alterazione globalizzata tardano a manifestarsi), così come una alterazione dell'intero organismo, provoca Disarmonia e Disequilibrio in ogni singola parte dell'intero organismo.
Il Cancro rappresenta una conferma a quanto enunciato.