Cintello |
|
|
Cintello, piccola località compresa nel comune di Teglio Veneto, si situa all’estremo margine della provincia di Venezia ai confini con il Friuli, 6 Km a nord della cittadina di Portogruaro e ad una trentina di Km dalle spiagge di Bibione, Lignano e Caorle. Il territorio di Cintello (corrispondente alla parrocchia di San Giovanni Battista), si estende per circa 2 Kmq e confina a nord con Cordovado, a est con Bagnara e Boldara (frazioni del comune di Gruaro), a sud con Portovecchio (Portogruaro) e la Colombara, località del comune di Fossalta di Portogruaro e a ovest con Teglio. Cintello è bagnato dal fiume Lemene e dalla roggia del Battiferro, un piccolo corso d'acqua che un tempo alimentava un mulino e poi un maglio per la lavorazione dei metalli (il Battiferro appunto) oggi scomparsi. Il suo territorio è attraversato longitudinalmente dalla S.P. 463 "del Tagliamento" (Portogruaro-Gemona), dalla ferrovia Portogruaro-Casarsa (inaugurata nel 1888) e dalla S.P. 93, (Portogruaro-Udine), chiamata "Ferrata", poiché essa segue il tracciato di una linea ferroviaria progettata negli anni '30 del Novecento e mai portata a termine. Storicamente la "villa" di Cintello fece sempre parte della Patria del Friuli, e fu solo dai primi dellOttocento che venne unita a Teglio Veneto ed assoggettata alla provincia di Venezia, per questo motivo, nonostante siano passati quasi due secoli, i legami storici, culturali ed anche linguistici con il vicino Friuli sono ancor oggi vivi. A tale proposito segnaliamo che nel 2006 si è tenuto un referendum per il passaggio alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che però non ha raggiunto il quorum per poter essere considerato valido. Dal punto di vista artistico Cintello può vantare un vero e proprio tesoro in fatto darte romanica, anche se poco conosciuto: un affresco romanico conservato allinterno della chiesa parrocchiale. Anche per quanto riguarda gli aspetti ambientali Cintello presenta motivi di interesse con il fiume Lemene, piccolo corso d'acqua di risorgiva, ed i percorsi ciclo-pedonali che si snodano lungo le sue rive collegando luoghi di interesse storico, quali la chiesa romanica di San Giovanni Battista ed il sito dei mulini di Boldara (Gruaro). L'economia del territorio fino ad alcuni decenni fa era prevalentemente agricola, caratterizzata dalla piccola proprietà; unica attività "industriale" era la fabbrica di biciclette "Gemmati velocipedi", fondata verso il 1919 e tutt'ora in funzione. Negli ultimi tempi nell'area artigianale sorta sul finire degli anni '80 ad est della frazione, si sono insediate una decina circa di attività. Se alla fine della Seconda Guerra Mondiale Cintello superava le 700 anime, nei decenni seguenti, caratterizzati dall'emigrazione e poi dal calo delle nascite, si è registrata una netta diminuzione; per diversi anni la popolazione si è assestata sotto le 500 unità e solo in tempi recenti si è registrato un'inversione di tendenza grazie all'afflusso di nuove famiglie provenienti soprattutto dai paesi vicini, reso possibile in seguito all'espansione edilizia degli ultimi anni. Attualmente Cintello dimostra una certa vitalità dal punto di visto socio-culturale, con diverse iniziative promosse dal comitato festeggiamenti "Sagra del Bisat", dalla Parrocchia e dal Comune, volte a mantenere in vita le tradizioni locali, a far conoscere il patrimonio storico ed ambientale e a favorire laggregazione sociale allinterno del paese.
COME RAGGIUNGERE CINTELLO: Da Portogruaro (uscita autostrada A4 se si proviene da Venezia o Trieste, A 28 da Pordenone) prendere la Strada Provinciale n° 463 seguendo le indicazioni per San Vito al Tagliamento-Gemona, e percorrerla per circa 6 Km in direzione nord. |