Armistizio corto

 

Lì 3 settembre 1943

Le seguenti condizioni di armistizio sono presentate dal Generale Dwight D. Eisenhower, Generale Comandante delle Forze Armate Alleate, autorizzato dai Governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, e nell’interesse delle Nazioni Unite, e sono accettate dal Maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano.

  1. Immediata cessazione di ogni attività ostile da parte delle Forze Armate Italiane.

  2. L’Italia farà ogni sforzo per sottrarre ai tedeschi tutti i mezzi che potrebbero essere adoperati contro le Nazioni Unite.

  3. Tutti i prigionieri e gli internati delle Nazioni Unite saranno rilasciati immediatamente nelle mani del Comandante in Capo Alleato e nessuno di essi dovrà essere trasferito in territorio tedesco.

  4. Trasferimento immediato in quelle località che saranno designate dal Comandante in Capo alleato, della Flotta e dell’Aviazione italiane con i dettagli del disarmo che saranno fissati da lui.

  5. Il Comandante in Capo alleato potrà requisire la Marina Mercantile italiana e usarla per le necessità del suo programma militare navale.

  6. Resa immediata agli Alleati della Corsica e di tutto il territorio italiano sia delle isole che del continente per quell’uso come basi di operazioni e per altri scopi che gli Alleati riterranno necessari.

  7. Immediata garanzia del libero uso di tutti i campi di aviazione e dei porti navali in territorio italiano senza tener conto del progresso dell’evacuazione delle forze tedesche dal territorio italiano. Questi porti navali e campi di aviazione dovranno essere protetti dalle forze armate italiane finché questa funzione non sarà assunta dagli Alleati.

  8. Tutte le forze armate italiane saranno richiamate e ritirate su territorio italiano da ogni partecipazione alla guerra da qualsiasi zona in cui siano attualmente impegnate.

  9. Garanzia da parte del Governo italiano che, se necessario, impiegherà le sue forze armate per assicurare con celerità e precisione l’adempimento di tutte le condizioni di questo armistizio.

  10. Il Comandante in Capo delle Forze Alleate si riserva il diritto di prendere qualsiasi provvedimento che egli riterrà necessario per proteggere gli interessi delle forze alleate per il proseguimento della guerra; e il Governo italiano s’impegna a prendere quelle misure amministrative e di altro carattere che il Comandante in Capo richiederà, e in particolare il Comandante in Capo stabilirà un Governo militare alleato su quelle parti del territorio italiano che egli giudicherà necessario nell’interesse delle Nazioni alleate.

  11. Il Comandante in Capo delle forze armate alleate avrà il pieno diritto d’imporre misure di disarmo, smobilitazione e demilitarizzazione.

  12. Altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario a cui l’Italia dovrà conformarsi saranno trasmesse più tardi.

 

 

 

Home notte S. Marina perché Resistenza feltrino
op. Baldenich Carlo cronistoria II guerra mondiale nel feltrino cronistoria II guerra mondiale
       
  Zancanaro  
     

Chi siamo

   

pagina in costruzione