Chi siamo

8 settembre '43, 19 giugno '44, 25 aprile '45.

Date.

 Cosa vogliono dire queste date per noi che all'epoca non c'eravamo? A scuola ci hanno insegnato tutto sulla II° guerra mondiale, sulla resistenza e sui partigiani. Abbiamo imparato che i tedeschi erano  i cattivi ed i partigiani i buoni, che dopo l'8 settembre l'unica guerra che si è combattuta in Italia è stata quella della librazione con i partigiani in primo piano e sullo sfondo l'avanzata degli Alleati.

Poi il Presidente Ciampi ci parla di Cefalonia, di unità, di El Alamein, di memoria storica, poi il libro di Pansa "Il sangue dei vinti".

E allora un dubbio t'assale. Non è che diventi revisionista nella sua peggior accezione. Ma forse la storia che abbiamo conosciuto non è poi così netta: i buoni di qua e i cattivi di là, bianco e nero.

Dopo l'8 settembre in Italia si sono combattute due guerre. Una tra gli eserciti regolari degli Alleati contro i tedeschi e la guerra civile che vide contrapposti gli italiani di diverso colore politico. Sfortunatamente la guerra civile durò ben oltre la resa dei tedeschi.

E' questa guerra, che per fortuna ha toccato minimamente la nostra terra, e la "piccola storia" quella che non merita la prima pagina dei giornali che vogliamo conoscere. Conoscere per non dimenticare, per imparare.

Uno dei testimoni dell'uccisione di Mussolini ha detto: "si potrà parlare solo tra 50 anni", Violante sulla foibe ha detto: "era politically correct non parlarne per non imbarazzare Tito utile baluardo al comunismo russo.

Sono passati quasi 60 anni da quei giorni e pensiamo che sia ora possibile cercare di capire quello che è successo in quei giorni.

La notte di Santa Marina è senza alcun dubbio la pagina più nera della resistenza feltrina ma ancor oggi gli interrogativi legati al sacrificio dei cinque martiri non trovano risposta.

Il Centro Santa Marina vuol essere un laboratorio dove ognuno porta le sue idee, il suo parere, il suo pensiero

E poi se tra amici il discorso cade sull'oggi ........

Gli amici