Figlio
del titano Giapeto e della ninfa Climene, e fratello di Prometeo.
Atlante combatté a fianco dei titani nella guerra contro le
divinità del monte Olimpo. Per punizione, fu condannato a reggere per sempre sulla
schiena e le spalle la Terra e l'intera volta celeste. Poiché Atlante era il padre delle Esperidi, le ninfe che custodivano
l'albero dalle mele d'oro, Eracle gli chiese di aiutarlo a
realizzare una delle sue fatiche, che consisteva appunto nel procurarsi i famosi frutti,
offrendo in cambio di sostenere il suo fardello. Atlante accettò di buon grado, pensando
di liberarsi per sempre di quel tremendo carico; quando ritornò con le mele, Eracle gli
chiese di riprendersi per un momento il fardello, per sistemare meglio il peso. Atlante
acconsentì, ed Eracle fuggì con le mele.
Poiché
la figura di Atlante che reggeva la Terra compariva spesso sui frontespizi delle prime
raccolte di carte geografiche, la parola atlante indica ora il volume che le contiene. |