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U know what’s up
by Aj

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Parte IV

 

L’unico rumore nella stanza era rappresentato dal tamburellare frenetico delle dita di Yukari sul tatami; improvvisamente, si sentiva stranamente a disagio davanti a quel ragazzo dalla pelle nivea e dallo sguardo assente; doveva fare qualcosa, ma cosa? Prese un bel respiro, raccolse tutto il suo coraggio e si decise a parlare.

“Ok!”esclamò“Comincio io, tanto avevo già capito che non sei un tipo loquace!Mi presento, sono Yukari Ayanami, ho 15 anni, il mio gruppo sanguigno è A+; mi piace suonare la batteria, leggere manga e disegnare, ma quello che amo di più in assoluto è il basket… credo che tu possa capirmi!Cosa ho dimenticato?Beh, che scema!” disse colpendosi delicatamente la fronte “Mi sono trasferita quest’anno da Tokyo…ehm…ehm… sono la nipote del signor Anzai, se non lo avevi intuito!”

“…”

“Mi fa piacere che i miei ragionamenti ti abbiano colpito così profondamente!…M'ascolti?”

“…”

“Sei veramente il massimo, vieni a casa mia per parlarmi e poi fai scena muta, guarda che questa non è un’interrogazione, non ti do il voto alla fine!”

“…Tuo nonno mi ha invitato, io non sapevo neppure chi fossi!”

“Ah!Quindi ci ha organizzato una bella trappola!”

“…”

“Splendido!”commentò la ragazza.

Ci fu di nuovo un lungo silenzio, ma questa volta fu Rukawa a fare la prima mossa.

“Non sei più venuta al campo”

“Perché sarei dovuta tornarci?”

“E la nostra sfida?”

“Quale sfida?”

“…?”

“…A cosa servirebbe affrontarci di nuovo?”gli domandò serafica.

“…”

“Te lo dico io!”proseguì seria “A nulla!”

“Sei così sicura di vincere?”dal tono della voce sembrava arrabbiato.

“Non capisci proprio, vero?Il tuo obiettivo è battere me o diventare il numero uno?Se giocassimo ora, tu potresti anche non farmi toccare palla, ma cosa avresti ottenuto?Cosa avresti dimostrato?”adesso sembrava lei quell’alterata.

“…”

“Non rispondi?”

Che cosa avrebbe dovuto risponderle?Che aveva perfettamente ragione?Sì aveva ragione!Nell’ultima settimana si era concentrato unicamente su di lei e aveva trascurato il suo scopo principale!C’era ancora una cosa, però, che non capiva, perché era così irritata?

 <<Femmine!>> inveì tra sé <<Tutte uguali!>>

Non le chiese nulla, restò a fissare in silenzio i suoi occhi castani, poi con la sua solita indifferenza lasciò la stanza.

<<Accidenti!Accidenti!>>si malediceva con le mani nei capelli<<Che disastro!>>

“Bambina mia, cosa ti preoccupa?”le domandò suo nonno sorridente, appena rientrato nella camera.

“Nonno credo d’aver combinato un gran macello!Io non avevo idea che una mia piccola curiosità potesse generare tutto questo!Ma perché non mi hai fermata?”

Curiosità, pura e semplice curiosità, per questo aveva deciso di confrontarsi con lui.

“Oh!Oh!Oh! Sai benissimo il motivo!”

Già, il perché lo conosceva perfettamente; l’anziano uomo aveva trovato l’idea della “sfida” ottima, sorprendendola non poco; lui stesso aveva già avvertito Rukawa, nel loro precedente incontro, quando il ragazzo gli aveva comunicato la sua decisione di partire per gli Stati Uniti, che in Giappone esistevano giocatori ancora più forti di quelli che aveva affrontato e che non era riuscito a battere; quale occasione migliore per dimostrare la veridicità delle sue parole? Sua nipote avrebbe potuto aiutarlo nel suo intento: convincere il ragazzo ad affinare la sua tecnica ed a non avere fretta.

“Non è andata come ci aspettavamo!”fece notare la giovane piuttosto delusa “È stata una pessima trovata!Abbiamo sconvolto i suoi equilibri!”

“Sei sicura di quello che dici?Io non la penso così, tu stessa affermasti che è caparbio, o sbaglio?”

“…”

“Vedrai domani chi ti troverai in campo!Chissà magari di tornerà la voglia di batterti di nuovo con lui!”disse l’uomo allontanandosi.

<<Qui il problema è un altro!>>confessò <<La voglia di giocare con lui non mi è mai passata e credo non mi passerà mai!Aah!!!!!Mi viene da piangere!Come posso fare?>>

Trascorse la notte in bianco a riflettere su ciò che le era accaduto ed a cercare una soluzione; non credeva che per Rukawa quella sconfitta potesse significare tanto; perché era stata così sciocca da non volergli concedere la rivincita?Perché lo aveva trattato così male?

<<Tante domande e nessuna risposta!>>sospirò dentro il letto <<Ma chi ha detto che la notte porta consiglio?>>

 

°°°°continua°°°°

 

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