Mario Luise Laboratorio Orafo Metalli Preziosi


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Gas Tossici

Angolo dell'Orafo

GAS TOSSICI

CIANURI
I cianuri sono i sali dell’acido cianidrico (HCN).
Si presentano allo stato solido, ma sono sostanze poco stabili, il che significa, che per azione degli acidi, si decompongono liberando acido cianidrico (HCN).

CIANURI SOLUBILI IN ACQUA

ALCALINI (allo stato puro, simili al sale da cucina)
-
ALCALINI-TERROSI
-

NaCN cianuro di sodio
CaCN cianuro di calcio

KCN cianuro di potassio
BaCN cianuro di Bario


Il NaCN è maggiormente diffuso del KCN perché meno costoso e perché fornisce una resa maggiore

CIANURI INSOLUBILI IN ACQUA ma solubili in alcoli e in soluzioni ammoniacali
AgCN cianuro d’argento
CdCN cianuro di cadmio
CuCN cianuro di rame
ZnCN cianuro di zinco

IMPIEGHI
Utilizzati sia in quanto tali che per la produzione dell’HCN.
Miscelati con altre sostanze trovano impiego in metallurgia per la preparazione dei bagni di cementazione, nell’industria galvanica ed in quella fotografica.

CONTENITORI
Per quantitativi inferiori ad 1 kg: recipienti robusti a doppia chiusura ermetica in vetro o materiale plastico.
Per impieghi industriali: vengono confezionati in contenitori metallici da 25, 50 e 100 kg.

MASSIMA CONCENTRAZIONE TOLLERABILE (M.A.C.)
Misurata in p.p.m (parti per milione o per mg/m3
Si intende: la più elevata concentrazione media di una sostanza presente nell’atmosfera dell’ambiente di lavoro, che può essere assorbita per 8 ore giornaliere o 40 ore settimanali, per tutta la durata della vita lavorativa.
M.A.C. = 5 mg/m3
M.A.C. NaCN = 10 mg/m3
M.A.C. KCN = 13 mg/m3
DOSE LETALE MINIMA DI NaCN PER UN INDIVIDUO ADULTO = 1 mg/kg di peso corporeo

GAS E MEZZI DI PROTEZIONI INDIVIDUALI
Tutte le sostanze hanno un grado di tossicità che dipende dalla dose. Per dose si intende la quantità di sostanza assorbita per un certo tempo.
dose = quantità assorbita x tempo
Si parla di dose letale quanto l’effetto tossico considerato è la morte:
. Dose letale DL50 [mg/kg di peso corporeo] LIQUIDI e SOLIDI (ingeriti)
. Concentrazione letale CL50[mg/m3] GAS (inalazione per 4 ore)
. Valori che determinano la morte
. Minore è la concentrazione o la dose letale e più la sostanza è pericolosa (ne occorre meno per portare a morte).
In funzione del DL50 e CL50 le sostanze si dividono in (Classificazione secondo la direttiva 831/CCE):


DL50 [mg/kg di peso corporeo]
-
CL50 [mg/m3]
-

Molto tossiche
< 25
< 0,5

Tossiche
25 – 200
0,5 – 2

Nocive/Irritanti
200 – 2.000
2 – 20


GAS NOCIVI
ASFISSIANTI: Sostituendosi all’ossigeno impediscono la respirazione (N, CH4, CO2)
SOFFOCANTI (Irritanti): Provocano lesioni alle vie respiratorie ed ai polmoni impedendo ad essi di assorbire l’ossigeno (Cl, Fosgene, NH3)
TOSSICI: Agiscono sul sangue e sistema nervoso, alterando il funzionamento Dell’organismo (CO, HCN)
ALLERGIZZANTI: Provocano fenomeni di allergia
DPR 547/55 e dpr 303/56 - I datori di lavoro ed i preposti devono, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze:

-Attuare le misure di sicurezza
-Informare i lavoratori sui rischi specifici
-Fornire ai lavoratori i necessari mezzi di protezione
-Disporre ed esigere che i lavoratori osservino le norme di sicurezza ed adottino i mezzi di protezione.

MEZZI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
Per applicazione a bocca e naso
. FILTRI: Antipolvere e Maschere a mezzo facciale
Per attacco diretto a Maschera a facciale Antigas
IL FILTRO PUO’ ESSERE USATO SE:
a] SI HA LA CERTEZZA CHE L’OSSIGENO CONTENUTO NELL’ARIA HA UNA CONCENTRAZIONE ALMENO PARI AL 16 %
b] LA SOSTANZA TOSSICA INFERIORE AL 2 %.

IMMAGINE
Possono funzionare per assorbimento (carbone attivo), per neutralizzazione (reazione chimica con prodotti chimici) o per catalisi (catalizzatori: ossidi metallici che trasformano il CO in CO2).
· maschera a filtro: serve a purificare l’aria respirata dagli agenti nocivi
a] Facciale
b] Schermo o occhiali
c] Valvola di inspirazione
d] Valvola di espirazione
e] Tiranti elastici
f] Filtro antigas
· Il colore del filtro indica la sostanza tossica specifica (verde ammoniaca). La sostanza è inoltre indicata da una lettera. Se c’è una striscia bianca il filtro può essere usato con polveri. Se c’è la lettera “f” significa che il filtro può essere usato anche in presenza di polveri.
· La durata del filtro dipende:
a] dalla concentrazione del gas,
b] dall’umidità e temperatura dell’aria,
c] dalla quantità di area respirata.
· Prima di usare un filtro: Assicurarsi che è idoneo alla natura del gas da cui proteggersi, verificare che non sia superata la data di scadenza, Ricordarsi di togliere il tappo di fondo.
· L’NH3 è poco pericolosa perché si avverte immediatamente anche con concentrazioni 100 volte minore della soglia di pericolo. L’ossido di carbonio è maggiormente pericoloso perché inodore. Un sintomo che può indicare l’esaurimento del filtro è che si inizia a respirare in modo affannoso.
· Il filtro ha una data di scadenza e deve essere conservato in modo opportuno. Esistono in commercio tre differenti misure.
· Quando la maschera con filtro non possono essere utilizzati si ricorre ai
respiratori ed autoprotettori: escludono l’operatore dall’ambiente inquinato
a] A ciclo aperto: (£. 700.000 – 800.000) unico tubo di aspirazione. L’espulsione dell’aria avviene nell’ambiente inquinato. Le bombole contengono 6-7 litri d’aria (colore bianco O2 e nero N) a 150, 200 o 250 atm (200 x 7 = 1.400 litri d’aria) e considerando un consumo medio di 40 litri/min si ricava la durata media di 35 minuti.
b] A ciclo chiuso: (£. 14.000.000) due tubi uno di aspirazione ed uno di scarico.
L’aria espirata non è espulsa all’esterno, ma viene rimessa in circolo nell’apparecchio dopo essere stata reintegrata dell’ossigeno mancante e depurata dalla CO2. L’aria già respirata, infatti non può essere ulteriormente respirata perché diminuisce O2 (da 21 a 17 %) ed aumenta la CO2.
· La bombola d’ossigeno è a 150 atm, (1 litro a 150 atm = 150 Normal litri= 150 litri ad 1 atm.) è quindi sempre abbinata ad un riduttore di pressione. La durata di una bombola è di circa 80 minuti e quando la pressione scende a 50 atm (6-7minuti di autonomia) interviene un avvisatore acustico.
· Consumo medio d’aria per persona adulta 40 litri/min e quindi per l’impianto a ciclo chiuso si calcola: 40 x 0,04 = 1,6 litri di O2 (da 21 % a 17 % = 4 % di consumo di O2): 150 x 0,8 / 1,6 = 75 min. Dove 0,8 è il rendimento dell’impianto.
· Ricordare che è vietato lubrificare i raccordi con grasso o qualsiasi altro tipo di lubrificante, infatti, se la miscela è ricca d’O2 l’energia che può innescare l’esplosione è molto bassa. Nel riduttore di pressione l’O2 passa da 200 ad 1 atm riscaldandosi.
· Il filtro elimina (fissa) la CO2 ed il vapore acqueo. Se si sbatte la cartuccia del filtro e si sentono all’interno dei granelli vuol dire che la cartuccia non è ancora esaurita. Se non si sente niente è esaurita.
· Le sostanze contenute nella cartuccia sono normalmente soda caustica granulare o calce sodata (cioè calce viva spenta con soda caustica.

Normativa di Riferimento
· RD 147/27
· DPR 547/55
· DPR 303/56

SVELENAMENTO SOLUZIONI ACQUOSE DEI CIANURI
· Per svelenamento si intende diminuire la pericolosità di una sostanza (diminuire la tossicità) ad esempio per spendere meno in fase di smaltimento
· Si utilizzano due sistemi:
a] Con latte di calce (alcalinizza) e solfato di ferro (stabilizza)
La calce trasforma l’HCN in CaCN2 (Cianuro di calcio) non volatile. Il solfato di ferro trasforma il CaCN2 in Ferro Cianuro (precipitato blu-verdastro) che non è solubile in acqua, non è volatile e non è attaccato dagli acidi: è quindi innocuo perché non produce vapori di HCN.
b] Con ipoclorito di sodio (varechina) NaClO
L’HCN si ossida formato cianati (CNO-) non tossico
Questo metodo può essere usato solo se la concentrazione di CN- è inferiore a 2 g/litro. Per soluzioni concentrate si genera Cloruro di cianogeno (CNCl) mortale per l’uomo.
· I bagni per brillantatura (concentrati) devono essere prima diluiti con acqua + soda caustica fino a portare il pH a 11-12 solo a questo punto si può aggiungere la varichina.

RIFIUTI
· Definizione (DLgs Ronchi 22/97) Materiale destinato all’abbandono. Il detentore è obbligato a disfarsene.
· Rifiuti speciali e pericolosi
· Riferimento codice Europeo 110102 (rifiuti galvanici).
· Registro di carico e scarico
· Formulario (è la carta di identità del rifiuto in 4 copie)
· Utente
· Trasportatore: deve essere autorizzato a trattare quel particolare rifiuto.
· Stoccaggio: due mesi o 10 m3. Dopo devono essere smaltiti

SCARICHI (L 319/76)
· Limiti Tab. A 0,50 mg/litro scarico in acque superficiali
Tab. B 1 mg/litro scarico in pubblica fognatura
· Se nella fogna c’è un depuratore ci possono essere differenti limiti tabellati.

EMISSIONI IN ATMOSFERA (DPR 203/88) Limiti alle emissioni 20 mg/m3
Delibera G.R. 8807 del 93. Se l’emissione è minore di 25 g/h basta una autorizzazione generale: raccomandata alla Provincia con richiesta di autorizzazione vale per attività con meno di 25 addetti



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