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Definizione di delirio Definizione di delirio

ETIMOLOGIA

Delirio deriva dal verbo latino deliràre = lat. deliràre composto dalla particella DE = da indicante allontanamento e LIRA= solco affine al greco LISTRON= zappa, vanga.
In origine delirare significava Uscir dal solco o come diciamo oggi dal seminato, poi Uscir dalla via della ragione, Vaneggiare, Farneticare.

SECONDO LA PSICHIATRIA CLASSICA
Il Delirio la manifestazione di quella patologia psichiatrica chiamata PARANOIA caratterizzata da delirio di grandezza o di persecuzione o somatico, che attualmente ha assunto il nome di DISTURBO DELIRANTE di persecuzione.

SECONDO FREUD
Il delirio è uno meccanismo di difesa di tipo proiettivo, spiegazione psicodinamica della paranoia.

SECONDO ADLER
Il delirio è una supercompensazione necessaria all'individuo per mantenere integro il proprio sentimento di superiorità.

CHI DELIRA?
L'etimologia del termine aiuta a comprendere come il delirio sia un fenomeno non necessariamente associato a una patologia, ma un modo distorto di pensare la realtà di cui ogni persona fa esperienza dal momento della nascita al momento della morte. Il delirio è un modo di pensare che parte da un presupposto errato, ma che conserva una logica interna adeguata. L'umanità ha, potremmo dire farneticato per secoli sulla forma della terra finché qualcuno non ha scoperto che era sferica. Anche ora stiamo delirando ogni volta che ragioniamo credendo di possedere la verità, partendo cioè da presupposti soggettivi e tirandone le conseguenze come se fossero oggettivi.
Il delirio è quindi un modo di pensare che si discosta da quello che per convenzione si reputa in un dato periodo storico e in una data cultura come vero, bello, buono e giusto.
L'uomo come insegna la psicologia individuale e come affermano le teorie psicologiche basate sul presupposto epistemologico del soggettivismo è un costruttore di teorie. All'uomo non è dato di conoscere l'essenza della realtà (la realtà noumenica di cui parla Kant), ma può ipotizzare cosa si celi sotto l'apparenza. Le ipotesi maggiormente condivise su ciò che è vero, bello, buono e giusto rappresentano il solco da cui l'uomo non dovrebbe uscire se non vuole essere considerato delirante.
Ci sono uomoini che hanno avuto il coraggio di delirare e di essere considerati folli, ma che proprio grazie al loro delirio hanno contribuito all'evoluzione dell'uomo.
Ci sono uomini che devono delirare per sopravvivere all'angoscia di disintegrazione dell'io, all'angoscia di abbandono, all'angoscia di colpa e pagano un caro prezzo per la loro sopravvivenza: l'incomprensione e l'isolamento sociale.
Nel linguaggio quotidiano è frequente usare il termine delirio per ironizzare o per offendere, per prendere le distanze da un modo di ragionare che porta lontano dal solco delle proprie sicurezze personali e che giustifica comportamenti sentiti come falsi, brutti, cattivi e ingiusti.

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