Impatto della pianificazione e programmazione sull'efficienza produttiva e sui risultati economici del sistema azienda.
Premetto che ogni attività produttiva applica la programmazione. Non farlo significherebbe agire alla cieca nel presente e per il futuro e inevitabilmente porterebbe al cessare dell' attività stessa non più in grado di produrre beni vendibili ricavandone un utile. La pianificazione e programmazione non sono invece sempre applicate al meglio e questo comporta spesso dei problemi.
Quello che mi preme è affermare e dimostrare che una corretta pianificazione e programmazione operativa della produzione hanno un forte impatto sull' efficienza dell' intero processo produttivo.
Voglio sfatare, innanzi tutto, i principali pregiudizi nei confronti della programmazione della produzione.Si sente spesso dire che:
" la programmazione della produzione permette poca flessibilità ! ". Falso !.Chi lo afferma, e solitamente fa parte dell' area commerciale dell' azienda, confonde il concetto di flessibilità con improvvisazione che porta sempre alla confusione e al disservizio. Attenzione, anche nella musica jazz, dove l'improvvisazione è il momento più alto di creatività, la stessa esce da uno schema prefissato(il tema) e vi deve rientrare perché il risultato globale sia gradevole. Solo in un ambiente organizzato formalmente si possono effettuare modifiche ai piani di produzione anche in tempi brevissimi senza rischiare che sfugga dal controllo tutto l'insieme.
"la programmazione della produzione, con i suoi vincoli, rallenta l'attività produttiva" .Falso!. Chi lo afferma , e solitamente ha responsabilità di reparto, tende ad analizzare le singole operazioni giudicandole separatamente e perde di vista il risultato finale che non è produrre il massimo in un determinato momento o su una data linea ma produrre il massimo sempre e dovunque al minor costo, con la qualità più elevata e con il massimo del servizio; e questo può essere ottenuto solo con una adeguata programmazione in grado di avere e fornire una visione globale.
"la programmazione sbaglia le previsioni più spesso di quanto le indovini". Falso!. Una programmazione valida non può essere matematicamente infallibile in un ambiente dinamico come quello della produzione industriale dove le variabili mutano continuamente, ma sicuramente, applicando dei modelli studiati, collaudati e modificati a seconda delle risposte effettive, nella maggior parte dei casi fornisce soluzione migliori di quelle basate sulla sola esperienza o capacità intuitiva dell' uomo.
La realtà è invece che una corretta pianificazione della produzione permette di:
Una efficiente programmazione operativa (scheduling) permette di:
E' evidente come tutto questo porti un vantaggio economico nell' intero ciclo produttivo, abbattendo il livello delle scorte e riducendo i tempi di attraversamento dei materiali e di reazione del sistema alle variazioni. Una produzione programmata permette inoltre di innalzare lo standard qualitativo dei prodotti in quanto i controlli stabiliti possono effettivamente venire effettuati mentre in presenza di ambienti non organizzati vengono spesso tagliati per cercare di rimediare a ritardi o inserimenti di ordini di lavoro non previsti. I vantaggi di una efficace programmazione, coinvolgendo varie aree aziendali dalla produzione, alla logistica fino al commerciale , non sono facilmente quantificabili dal punto di vista economico. Per misurarli ci si deve basare su interpretazioni statistiche oppure confrontare i risultati storici di un sistema che passa da una gestione informale a una applicazioni dei principi di pianificazione e programmazione operativa. In linea generale credo comunque che sia intuitivo come pianificare e programmare la produzione porti a minimizzare gli sprechi di tempo e materiali, permetta di avere una visione globale del processo produttivo non ristretta nel tempo di un turno o un giorno di lavoro ma allargata ad un intervallo sufficientemente vasto per effettuare e assorbire le modifiche ai programmi rese necessarie dallo stato di mutamento continuo con il quale si confronta l'ambiente industriale, e, non ultimo vantaggio, rafforzi il collegamento tra aree diverse dell'azienda contribuendo a dar vita a quella unità e continuità tra funzioni che , pur difficile da ottenere, rappresenta sempre un fattore di successo.