Detti, proverbi e frasi fatte
a cura del prof. Mauriello Paolo                                                                                                                    

Lo studio dei proverbi o paremiologia

I quasi centomila proverbi presenti nella lingua spagnola rapresentano un ricco patrimonio culturale di origine popolare che nella lingua parlata irrompe con forza centenaria. Nelle  conversazioni quotidiane non mancano mai detti o proverbi per illustrare metaforicamente i nostri argomenti. I proverbi sono parte essenziale del nostro vivere quotidiano e fin dalla letteratura medievale sono stati scritti diversi  refraneros che sono venuti a costituire la tradizione paremiologica spagnola. Da allora il refrán accompagna le nostre conversazioni  offrendoci con la loro precisione e brevità linguistica un efficace modello di comunicazione metaforica. 

Paremia

Il termine paremia ha un significato molto ampio e suggestivo; fondamentalmente potremmo definirla un enunciato aforistico o sentenzioso. La paremia infatti è un enunciato che espone brevemente un consiglio o un giudizio applicabile alla vita pratica. L'origine di queste sentenze può essere popolare, come nel caso dei refranes o proverbios, o colta, come nel caso di massime e aforismi. La disciplina che studia le paremie si chiama la paremiologia e per svolgere le proprie indagini si serve di strumenti filologici, linguistici e antropologici. Il termine paremiologia proviene dal greco paroim…a (paroimia) che significa "detto o insegnamento che devia dalla maniera solita di parlare" o "insegnamento simbolico o figurato" o "metafora estesa  ed elaborata".

Refrán o proverbio?

Secondo Casares (lessicografo spagnolo) la differenza fondamentale tra i due termini sta nel fatto che mentre  i refranes passano da una lingua ad un'altra i proverbi sono esclusivi di ciascuna lingua. A fini della nostra ricerca non verrà fatta questa distinzione ma saranno solo presi in considerazione i refranes o proverbios che indifferentemente hanno superato i confini nazionali e nazionalistici ed attraverso un mutuo scambio sono diventati patrimonio paremiologico dei popoli in genere. In particolare, ai fini di un lavoro comparativo tra la lingua spagnola e italiana, analizzeremo le paremie sia sul piano lessicale sia sul piano  semantico, in altre parole ci soffermeremo non solo su quei proverbi che hanno espressioni linguistiche affini, ma anche su quelli che hanno un senso paremiologico comune, cioè quelli che trattano lo stesso argomento o trasmettono lo stesso messaggio.

«La paremiología comparada nos enseña que una gran proporción de los refranes que realmente pretenden condensar la experiencia humana y aleccionar a las generaciones futuras es común, no en la forma, pero sí en el concepto,a muchos pueblos distanciados por la geografía o por la historia» (Casares).

Secondo Julio Casares i refranes dunque sono comuni nella forma ma non nel contenuto. Qui invece vogliamo sostenere che sia nel contenuto sia nella forma i proverbi, specialmente in spagnolo ed italiano, si equivalgono. D'altronde in molti proverbi la stessa rima usata per rendere più incisivi i proverbi e per facilitare la memorizzazione degli stessi  la ritroviamo sia in italiano sia in  spagnolo.

Cosa sono i refranes?

In realtà cosa sono i refranes o proverbios  e come possiamo distinguerli? Volendo semplificare le cose potremmo dire che i refranes  sono detti di origine popolare che  racchiudono metaforicamente un insegnamento morale ed esprimono le credenze e le idee di una comunità. Quasi tutti i grandi scrittori hanno fatto uso e fanno uso di questa risorsa letteraria. 

I testi che noi chiamiamo proverbi sono brevi, incisivi, concisi e acuti, sono  delle oasi semantiche pronunciate in contesti o situazioni pertinenti. In realtà i refranes sono autonomi ed hanno senso completo ma si incapsulano sempre in un contesto discorsivo e si integrano con altri testi. I proverbi hanno valore o senso paremiologico solo se si basano su situazioni concrete o su realtà storiche. In altri termini i proverbi si usano solo quando una comunità li riconosce come tali e attribuisce loro forza espressiva e comunicativa. Un proverbio del XIX secolo oggi probabilmente potrebbe non avere più la stessa incisività di allora.



“
I refranes  sono detti di origine popolare che  racchiudono metaforicamente un insegnamento morale ed esprimono le credenze e le idee di una comunità.
Sono delle oasi semantiche pronunciate in contesti o situazioni pertinenti.
”

Detti

A differenza dei refranes i detti sono frasi che descrivono una situazione e  usano termini o una concatenazione di termini che esprimono un significato comprensibile sono nel luogo dove vengono usati. Spesso li ritroviamo sotto forma di esclamazioni.
I detti sono quei testi che hanno una funzione decorativa, d'ingegno sottile, quasi barocca in un dato contesto argomentativo. I detti  non consistono in verità morali espresse dalla sapienza popolare come i refranes  bensì contengono elementi espressivi emotivi e sentimentali che nella conversazione svolgono il ruolo di abbellimento del discorso ed affascinano per il  il gioco di suoni che svolgono in un enunciato.

Frasi fatte

All'interno di un processo di comunicazione si uniscono e si combinano  parole tra di loro per esprimere delle idee. Potremmo definire le frasi fatte come l'unione di parole che conducono alla formazione di frasi ormai fissate dalla tradizione che non possono essere cambiate ne suddivise in altre unità linguistiche o che comunque se suddivise non avrebbero più lo stesso significato o senso. In altre parole sono combinazioni linguistiche che devono essere usate come una sola entità espressiva altrimenti non hanno più lo stesso significato.
A differenza dei proverbi le frasi fatte difficilmente possono essere tradotte letteralmente  in altre lingue anche se spesso e possibile incontrare un equivalente.

Bibliografia

CASARES, J. Introducción a la Lexicografía moderna, CSIC, Madrid, 1950

CARRETER, Lázaro (1980): Estudios de Lingüística, Barcelona.




In evidenza

A buen entendedor

pocas palabras.

A buon intenditor

poche parole


©all rights reserved, Prof. Mauriello Paolo