"Mi trovavo da circa due mesi a bordo
dell'Eugenio di Savoia in allestimento ai cantieri Orlando di Livorno,
quando improvvisamente mi chiamarono chiedendomi se ero disposto
a partire subito per la Cina. Io acconsentii. La sera stessa, alle
21, mi diedero l'ordine di sbarcare dall'Eugenio di Savoia, recarmi
a Genova e imbarcarmi sull'incrociatore Raimondo Montecuccoli già
pronto per salpare."
La nave aveva appena presenziato
al varo dell'unità da guerra Littorio, e quel 27 agosto nessuno
si aspettava di ricevere nuovi ordini così tempestivamente. Nè l'Ammiraglio
Da Zara, a cui venne dato il preavviso di partenza con l'ordine
di essere in mare dopo sei ore nè gli uomini dell'equipaggio, disseminati
per Genova in libera uscita o addirittura partiti per altri luoghi
in licenza. Dall'entrata in servizio fino ad allora, l'incrociatore
aveva svolto esclusivamente un'attività addestrativa con navigazioni
circoscritte al Mediterraneo. Ora si prospettava una missione importante,
stimolante, rischiosa. Così alle 20 in punto, esattamente
sei ore dopo avere ricevuto l'ordine di partenza, il Montecuccoli
lasciò il porto di Genova.
"Partimmo
dalla città ligure il 27 agosto 1937 e ci dirigemmo a Napoli dove
arrivammo il 29 agosto. Il giorno successivo riprendemmo il mare,
alla velocità di 24 nodi. Di là andammo a Port Said e, dopo 12 ore
di tappa obbligatoria per fare rifornimento e passare il Canale
di Suez, attraverso il Mar Rosso, arrivammo ad Aden dove facemmo
scalo. Giungemmo poi
a Colombo, capitale dell'isola di Ceylon (odierna Sri Lanka);
continuammo il nostro viaggio per
Singapore dove facemmo rifornimento e imbarcammo il Battaglione San Marco che trasprtammo fino a Woosung da cui il Battaglione poi si diresse alla Concessione Italiana di Tientsin. Riprendemmo la navigazione fino a Shanghai dove arrivammo il 15 settembre, alle
23, dopo appena 17 giorni di viaggio." L'incrociatore aveva proceduto
ad una velocità notevole e il breve tempo in cui avevano raggiunto
la destinazione fece guadagnare al Montecuccoli il titolo di "miglior
camminatore".
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