Affascinante Attrice statunitense.

 

 

Biografia

Lionel Andrés Messi nato il 24 giugno del 1987, a Rosario distante qualche KM da Buenos Aires, suo padre Jorge Horacio Messi, operaio di un'acciaieria, e da Celia María Cuccittini. Lionel Messi è di lontane origini italiane, essendo il suo trisavolo Angelo Messi emigrato da Recanati a Rosario nel lontano 1883, ed è un lontano parente dell'omonimo pugile Luca con cui condivide le origini familiari. Il campione argentino ha due fratelli maggiori, Rodrigo e Matías, ed una sorella di nome María Sol.
Nell'ottobre del 2011 il quotidiano di Lleida "Segre" rivela la parentela tra l'argentino Messi e Bojan Krkic', che sarebbero cugini di 4º grado. Possiede il passaporto spagnolo. Nel 2007, Messi ha dato vita alla Leo Messi Foundation, una fondazione che si occupa di garantire sostegno, soprattutto medico, ai bambini indigenti. L'11 marzo 2010 è stato nominato ambasciatore UNICEF. Nel marzo 2010, France Football lo ha classificato al primo posto tra i calciatori più ricchi del globo, comprendendo non solo l'ingaggio corrispostogli dal Barcellona, ma anche il guadagno derivante dai numerosi contratti pubblicitari. Messi è ritratto sulla copertina dei videogiochi Pro Evolution Soccer 2009, Pro Evolution Soccer 2010 e Pro Evolution Soccer 2011. L´argentino è sponsorizzato dall'azienda tedesca dell'Adidas, per la quale ha realizzato anche degli spot pubblicitari. Nel giugno 2010, Messi ha siglato un contratto di tre anni con Herbalife che garantisce un prezioso sostegno alla Leo Messi Foundation. Nell´aprile 2011, Messi è stato inserito tra i nomi papabili per vincere l'annuale classifica del Time che premia il personaggio più influente dell'anno. Nel luglio 2011 è stato dichiarato "Patrimonio storico sportivo dell'umanità".
Nel dicembre 2011 è stato nominato "ittadino illustre" e "Ambasciatore" della città di Rosario, nonchè la sua città natale. È citato nella canzone Un pallone di Samuele Bersani che ha vinto il Premio Mia Martini . I sacrifici del giovane Messi e della sua famiglia, la lotta contro la malattia e altri aneddoti della sua vita sono l'oggetto di in un capitolo de La bellezza e l'inferno di Roberto Saviano.

 

 

Carriera

Club
Gli inizi e l'arrivo al Barcellona
Soprannominato la Pulga (in italiano la Pulce), per via della sua statura, inizia a giocare a calcio all'età di cinque anni nel Grandoli, squadra allenata dal padre. Nel 1995, a otto anni, gioca qualche partita con la maglia del Central Córdoba, per poi passare al Newell's Old Boys. All'età di 11 anni, gli viene diagnosticata una forma di ipopituitarismo (deficienza di secrezione di somatotropina). Il River Plate mostra interesse nei suoi confronti, ma non ha abbastanza denaro per pagargli le cure necessarie da 750 euro al mese e il trasferimento dal Newell's Old Boys. È quindi il Barcellona, attraverso il direttore sportivo Carles Rexach, ad interessarsi al suo talento dopo averlo visto giocare e ad assicurarsi le prestazioni sportive del ragazzo, rendendosi disponibile a pagargli le cure qualora si fosse trasferito in Spagna; non avendo a disposizione della carta Rexach fa firmare a Messi un contratto scritto su un tovagliolo di carta. Messi arriva quindi in Europa insieme alla famiglia, venendo aggregato alle formazioni giovanili dei blaugrana e firmando il suo primo contratto ufficiale il 1º marzo 2001.
L'arrivo in Spagna è facilitato dal fatto che Messi aveva dei cugini a Lleida, in Catalogna. Nel 2002 sostenne un provino con la squadra italiana del Como, come dichiarato da Enrico Preziosi, allora presidente della squadra lariana: «Venne da noi per un provino: aveva 15 anni e lo scartammo». Fa il suo esordio non ufficiale in prima squadra contro il Porto il 16 novembre 2003 e dopo meno di un anno debutta in una gara ufficiale contro l'Espanyol il 16 ottobre 2004, diventando il terzo più giovane giocatore a vestire la maglia del Futbol Club Barcelona ed il più giovane a giocare nella Liga (record battuto solo dal compagno Bojan Krkic' nel settembre 2007). Quando realizza il suo primo gol in prima squadra contro l'Albacete il 1º maggio 2005, ha solo 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, diventando così il più giovane giocatore ad aver segnato in una gara di campionato per il Barça fino al 2007, quando è ancora Bojan Krkic' a superare questo record, realizzando una rete su assist dello stesso Messi.

Stagione 2005-2006
Il 16 settembre, per la seconda volta in tre mesi, il Barcellona annuncia un prolungamento del suo contratto, questa volta con un ingaggio da professionista e la scadenza a giugno 2014. Il 25 settembre ottiene la cittadinanza spagnola e ha la possibilità di debuttare nella Liga, quando in precedenza il raggiungimento della quota di extra-comunitari nella squadra titolare glielo aveva spesso impedito. Esordisce in Champions League il 27 settembre contro l'Udinese, squadra della Serie A italiana. Nel dicembre dello stesso anno, il quotidiano italiano Tuttosport lo premia con il titolo Golden Boy 2005 come miglior giocatore Under-21 in Europa, davanti a Lukas Podolski, Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo.
In campionato realizza 6 reti in 17 partite e segna una rete nelle prime 6 partite giocati in Champions League. La sua fama di giocatore decisivo nei big match viene confermata dalle ottime prestazioni fornite nelle trasferte vittoriose contro Real Madrid e Chelsea, rispettivamente nella Liga ed in Champions League. La stagione dell'argentino finisce però prematuramente il 7 marzo 2006, quando si lacera un muscolo della coscia destra durante il secondo tempo della gara contro il Chelsea, mentre il Barcellona finisce la stagione come campione di Spagna e d'Europa.
L'infortunio che lo ha bloccato per due mesi alla fine della stagione 2005-2006 non gli impedisce di partecipare al Mondiale in Germania: il 15 maggio viene selezionato dal CT José Pekerman.

Stagione 2006-2007
Le prestazioni di alto livello offerte nella stagione precedente gli garantiscono un posto da titolare nella squadra blaugrana, che deve vedersela nella Liga con i rivali storici del Real Madrid. Il 12 novembre, in un tackle nella gara contro il Real Saragozza, si procura una frattura metatarsale che lo costringe ad uno stop di tre mesi. Si trasferisce in Argentina per recuperare dall'infortunio e durante questo periodo si fa largo un interesse dell'Inter. Ritorna a giocare l'11 febbraio contro il Racing Santander, entrando come sostituto durante il secondo tempo. Rijkaard gestisce con cura il suo ritorno e gradualmente incrementa i minuti giocati in ogni gara. Un mese dopo il ritorno, il 10 marzo, gioca contro il Real Madrid il suo primo match da titolare dopo l'infortunio. L'argentino realizza una tripletta che permette al Barcellona di pareggiare 3-3 con un uomo in meno, riequilibrando sempre il risultato e segnando l'ultimo gol nel tempo di recupero. Facendo questo diventa il primo giocatore dopo Iván Zamorano (Real Madrid, stagione 1994-1995) e dopo Romário (Barcellona, stagione 1993-1994) a segnare una tripletta nel Clásico spagnolo. Diventa anche il giocatore più giovane ad aver segnato in questa particolare gara. Il 18 aprile 2007 segna due gol durante la semifinale di Coppa del Re contro il Getafe, uno dei quali molto simile a quello realizzato da Maradona contro l'Inghilterra ai Mondiali del 1986 in Messico, conosciuto come il Gol del secolo. La stampa mondiale lo paragona a Maradona mentre quella spagnola lo appella addirittura come Messidona. Messi inizia l'azione dalla stessa distanza, 62 metri, supera lo stesso numero di giocatori, sei incluso il portiere, e mette il pallone in rete da una posizione molto simile, correndo verso la bandierina del calcio d'angolo così come Maradona fece in Messico ventuno anni prima. Più tardi, il 9 giugno, in un derby cruciale nella Liga contro l'Espanyol, segna un gol con la mano, per certi versi simile alla celebre mano de Dios dello stesso Maradona. La rete, così come quella del Pibe de oro, viene convalidata tra le proteste degli avversari, suscitando molte polemiche verso il direttore di gara e verso l'argentino stesso, il quale viene accusato di antisportività. La stagione si conclude con 14 gol nella Liga, di cui 11 segnati nelle ultime 13 partite. Nonostante il suo grande stato di forma il Barcellona fallisce nella difesa del titolo ed è il Real Madrid a vincere la Liga, avendo la meglio in un testa a testa da record. Nella stagione 2006-2007 si conferma uno dei migliori giocatori al mondo. Vince il Trofeo Bravo del Guerin Sportivo come miglior calciatore europeo sotto i 21 anni, si classifica terzo nella graduatoria del Pallone d'oro 2007, vinto da Kaká, e secondo nella graduatoria del FIFA World Player of the Year 2007.
Stagione 2007-2008
Segnando 5 gol in una settimana conduce il Barcellona tra le prime quattro della Liga. Il 22 settembre firma una doppietta contro il Siviglia. Pochi giorni prima aveva segnato nella vittoria 3-0 sul Lione in Champions e il 26 settembre un'altra rete nella vittoria 4-1 sul Real Saragozza. Viene nominato nel FIFPro World XI come attaccante e un sondaggio condotto dalla versione on-line del quotidiano spagnolo Marca lo definisce miglior giocatore al mondo con il 77% dei voti. In seguito anche altri quotidiani di Barcellona come El Mundo Deportivo e Sport iniziano a proporlo come prossimo Pallone d'oro, seguendo il pensiero di due leggende del calcio mondiale come Franz Beckenbauer e Johan Cruyff. Diverse personalità del calcio, come Ronaldinho, Samuel Eto'o, Frank Rijkaard, Víctor Fernández, Bernd Schuster, Guti, Raul, Gianluca Zambrotta, Francesco Totti, Antonio Cassano, Diego Maradona e Pelé dichiarano di considerarlo il miglior calciatore al mondo. Il 27 febbraio, in Barcellona-Valencia (1-1) di Coppa del Re, gioca la sua centesima gara ufficiale con il Barcellona. Il 4 marzo si procura una lacerazione al muscolo della coscia sinistra durante la gara di Champions contro il Celtic Glasgow, che lo terrà fermo per sei settimane. Abbandona il campo di gioco al 35º minuto con le lacrime agli occhi. Questa è la quarta volta in tre stagioni che subisce un infortunio del genere.
Stagione 2008-2009 Messi impegnato in allenamento prima della finale di Roma Nell'estate del 2008, in seguito alla cessione di Ronaldinho al Milan, indossa la maglia numero 10. Il 1º dicembre, a Barcellona, gli viene assegnato il "Premio Protagonista del Deporte", come sportivo e come esempio di solidarietà con i problemi umanitari. Il 2 dicembre, a Parigi, la rivista France Football assegna il Pallone d'oro 2008 e Messi si piazza al secondo posto (281 voti) alle spalle del vincitore Cristiano Ronaldo (446 voti). Viene inserito, insieme ai compagni di squadra Puyol e Xavi nella squadra migliore dell'anno con il premio FIFPro World XI. Nel mese di gennaio è secondo nella classifica del FIFA World Player 2008, vinto da Cristiano Ronaldo, e nella Top 11 del 2008 scelta dopo un sondaggio su "Fifa.com" Il 1º febbraio mette a segno il gol numero 5.000 in campionato nella storia del Barcellona in occasione del successo in rimonta per 2-1 sul Real Racing Club, arrivato grazie alla doppietta dell'argentino entrato in campo nel secondo tempo[63]. Realizza 24 gol in campionato e 9 nella UEFA Champions League. Il 13 maggio vince la sua prima Coppa del Re, segnando un gol e fornendo 2 assist nella vittoria per 4-1 contro l'Athletic Bilbao. Il 27 maggio si laurea campione d'Europa vincendo la Champions League allo Stadio Olimpico di Roma contro il Manchester. Con un colpo di testa, a scavalcare van der Sar, è l'autore del gol del 2-0, che gli permette di conquistare anche il titolo di capocannoniere della competizione con 9 centri in 12 presenze. Dopo una stagione così positiva, l'argentino riceve vari riconoscimenti come il "Trofeo Alfredo Di Stefano", che premia il miglior giocatore della stagione in prima divisione spagnola, ed il premio "Atleta latino dell'anno" secondo l'ESPN. Inoltre viene insignito del premio come miglior giocatore della UEFA Champions League 2008-2009. Stagione 2009-2010 Messi in azione nel Trofeo Gamper contro il Manchester City La stagione 2009-2010 inizia il 16 agosto con la gara di andata della Supercoppa di Spagna contro l'Athletic Bilbao; una settimana dopo, nella gara di ritorno, segna una doppietta, contribuendo alla vittoria finale per 3-0. Il 27 agosto Messi viene premiato come miglior attaccante e miglior giocatore della Champions League. Il 28 agosto conquista la sua prima Supercoppa europea contro lo Shakhtar Donetsk, battuto con il punteggio di 1-0 con gol di Pedro Rodríguez su assist proprio di Messi nei minuti finali del secondo tempo supplementare. Il 18 settembre firma il rinnovo del contratto che lo lega al Barcellona fino al 2016, con una clausola rescissoria pari a 250 milioni. Il suo stipendio dal rinnovo in poi ammonta a 10,5 milioni netti all'anno, facendo sì che diventi il giocatore più pagato al mondo fino a quel momento.[64] Il 1º dicembre 2009 Messi è eletto da France Football Pallone d'oro 2009 con 473 punti. Il distacco sul Pallone d'oro 2008 Cristiano Ronaldo (233 punti) è il più grande della storia dell'importante riconoscimento istituito nel 1956. Messi è inoltre il primo argentino a vincerlo. Il 19 dicembre 2009 vince la Coppa del Mondo per club, segnando il gol decisivo ai tempi supplementari in finale contro l'Estudiantes. Il 21 dicembre 2009 Messi viene eletto FIFA World Player 2009, diventando così il primo argentino a ricevere un premio FIFA nella storia del calcio. Messi totalizza 1073 punti, distanziando in maniera significativa il secondo classificato, Cristiano Ronaldo, il quale totalizza 352 punti. Il 16 gennaio, con la doppietta messa a segno contro il Siviglia, supera quota 100 gol con il Barcellona (101), diventando il più giovane "centenario" della storia del club. Nella gara di ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League 2009-2010 contro l'Arsenal (4-1) disputatasi il 6 aprile marca quattro reti; in tale competizione sono sette [Messi compreso] i calciatori ad aver segnato tanto in una sola partita, ma solo l'argentino ha fatto ciò nella fase a eliminazione diretta.[65] Grazie a queste reti supera il suo precedente record di 38 marcature stagionali, arrivando a 39 segnature. Raggiunge, inoltre, Rivaldo nella classifica dei marcatori del Barcellona più prolifici nella UEFA Champions League. Nella partita successiva contro il Real Madrid Messi segna ancora, contribuendo alla quarta vittoria consecutiva del Barcellona nel Clásico e portando così i suoi gol stagionali a quota 40. Chiuderà la sua stagione a quota 47 gol, di cui 34 in campionato, che gli permettono di eguagliare il primato di squadra stabilito da Ronaldo[66] nel 1996-1997 e di vincere il titolo di Pichichi e la Scarpa d'Oro[67]. Messi brilla anche nella partita finale contro il Valladolid (4-0), decisiva per la conquista della Liga da parte del Barça, con una doppietta.[68] Stagione 2010-2011 Messi impegnato nel riscaldamento sul campo del Reus Deportiu Il 21 agosto 2010 è protagonista della partita di ritorno della Supercoppa nazionale, dove segna una tripletta nella partita vinta per 4-0 contro il Siviglia. Tale risultato ha ribaltato la gara di andata terminata 3-1 per gli avversari, consentendo a Messi e compagni di aggiudicarsi il primo trofeo della stagione.[69] Il 10 gennaio 2011 gli viene consegnato il nuovo Pallone d'oro FIFA, nato dalla fusione tra il Pallone d'oro di France Football e il FIFA World Player. Dietro di lui i compagni di squadra Iniesta e Xavi. Lionel Messi è il secondo giocatore nella storia del Barcellona a vincere per due volte il Pallone d'oro: prima di lui ci era riuscito solo l'olandese Johan Cruyff.[70] Nel marzo 2011 la rivista France Football lo colloca al primo posto della classifica dei calciatori che guadagneranno di più in quell'anno, percependo, tra ingaggio e introiti pubblicitari, la cifra di 31 milioni di euro. Dietro di lui, Cristiano Ronaldo (27,5 milioni) e Wayne Rooney (20,7 milioni).[71] Il 27 aprile firma una prestigiosa doppietta al Bernabeu nella semifinale d'andata della UEFA Champions League 2010-2011 contro i rivali del Real Madrid (2-0), mettendo così a segno 11 gol in 11 partite nella coppa europea.[72].Il 3 maggio grazie al punteggio di 1 a 1 nella gara di ritorno, il Barcellona accede alla finale di Wembley.[73] Nella finale del 28 maggio, contro il Manchester United (come due anni prima), la squadra blaugrana si aggiudica la quarta Champions League della sua storia,[74] terza per Messi, battendo gli inglesi per 3-1, dove Messi è autore della rete del momentaneo vantaggio per 2-1 con un pregevole sinistro dal limite dell'area di rigore. Quello in finale è il suo dodicesimo gol dell'anno in Champions, che gli permette di divenire così capocannoniere della Champions League per il terzo anno consecutivo.[75] In totale per Messi sono 53 i gol segnati (a pari con Cristiano Ronaldo) su 55 partite stagionali che sommati ai 47 della scorsa annata fanno 100 gol in due stagioni. Inoltre è stato nominato Man of the match della finale[76]. Stagione 2011-2012 Il 14 agosto 2011 segna una rete nella gara di andata della Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid, gara terminata 2-2, mentre tre giorni dopo, nella gara di ritorno, fornisce un assist ad Andres Iniesta per il gol del momentaneo 1-0 e segna una doppietta in ragione della quale la partita termina con il risultato di 3-2 decretando la vittoria del trofeo da parte del Barcellona.[77][78] Le reti così segnate in carriera ai rivali del Real Madrid diventano 13.[79] Inoltre, sempre grazie a queste due realizzazioni, diventa il miglior marcatore di sempre della Supercoppa di Spagna con 8 reti, superando Raúl González Blanco.[80] Messi in azione con la maglia blaugrana Il 25 agosto vince la prima edizione dell'UEFA Best Player in Europe Award. Due giorni dopo ottiene la Supercoppa europea, giocata contro il Porto: dopo aver sbloccato il risultato, fornisce a Cesc Fàbregas l'assist per il definitivo 2-0.[81] Dopo una doppietta al Villarreal[82] e due triplette in campionato contro Osasuna[83] e Atlético Madrid[84], il 28 settembre, con la doppietta segnata nel secondo turno di Champions League contro il BATE Borisov, con 194 gol in maglia blaugrana, raggiunge László Kubala al secondo posto dei cannonieri di tutti i tempi del Barcellona.[85] Il primo gol segnato nella tripletta al Viktoria Plzen( della quarta giornata del girone di Champions League giocata il 1º novembre vale il suo 200º gol in maglia blaugrana.[86][87][88][89] Nell'anno solare 2011 è riuscito a segnare almeno un gol in tutte le competizioni a cui ha preso parte, ovvero nella Liga, in Champions League, nella Coppa del Rey, nella Supercopa de España, nella Supercoppa europea e nel Mondiale per club, eguagliando il record di Pedro del 2009. Il 9 gennaio 2012 a Nyon, conquista il terzo Pallone d'oro FIFA.[90] In occasione della partita contro il Valencia festeggia la sua 200 presenza in campionato con la maglia del Barcellona, realizzando un poker decisivo per la vittoria per 5-1. Il 7 marzo 2012, nel 7-1 per il Barcellona contro il Bayer Leverkusen valido per il ritorno degli ottavi di finale,[14] entra nella storia della UEFA Champions League due volte nella stessa partita: prima quando segna la quarta rete personale diventando così il primo calciatore ad aver realizzato due poker nella competizione (l'altro l'aveva realizzato il 6 aprile 2010 contro l'Arsenal), e poi quando trova il gol per la quinta volta, diventando anche in questo caso il primo a fare 5 centri in una singola partita (altre cinquine erano state realizzate nella Coppa dei Campioni da vari giocatori).[91] Il 18 marzo, nella sfida contro il Siviglia, realizza il 150º gol nella Liga, diventando così il più giovane calciatore a segnare 150 gol nella massima serie spagnola, a soli 24 anni. Il record precedente apparteneva a Raúl che raggiunse i 150 gol a 27 anni.[92] Il 20 marzo 2012, alla sua 314ª presenza con la maglia del Barcellona, realizza una tripletta contro il Granada entrando così nella storia del club poiché diventa il miglior marcatore della storia blaugrana superando César fermatosi a 232 in 354 partite.[93][94] Il 2 maggio 2012, con la tripletta segnata al Málaga decisiva per il 4-1 finale, si porta a 68 gol stagionali superando il record storico europeo di Gerd Müller (fermatosi a 67) nella classifica dei calciatori per numero di gol realizzati in una singola stagione.[95][96] Tre giorni dopo, con le quattro reti segnate nel derby contro l'Espanyol (finito 4-0), arriva a quota 72 reti,[97] realizzando così il record mondiale di gol fatti in una singola stagione; il precedente record di 70 reti, siglato dell'americano Archie Stark, resisteva da ottantasette anni, ossia dalla stagione 1924-1925; sommando queste 72 reti alle 5 siglate con la maglia dell'Argentina, diventa inoltre il calciatore ad aver segnato il maggior numero di marcature in singola stagione considerando sia il club che la Nazionale, superando il precedente record di Pelé. Per il quarto anno di fila risulta inoltre il capocannoniere della Champions League e per la seconda volta capocannoniere del campionato spagnolo, con il record di 50 reti, che gli valgono la seconda Scarpa d'oro. Il 25 maggio vince la seconda Coppa di Spagna segnando un gol in finale contro l'Athletic Bilbao (3-0): il gol del parziale 2-0 è il suo 73º stagionale. Nazionale Campionato Sudamericano Under-20 2005 Nel mese di gennaio 2005, segnando 5 gol in 9 partite nel Campionato sudamericano di calcio Under-20, conquista il bronzo nel torneo e contribuisce alla qualificazione della Nazionale argentina al Mondiale Under-20 che si sarebbe tenuto nell'estate dello stesso anno. Mondiale Under-20 2005 Nell'estate del 2005, segnando 6 gol in 7 partite, contribuisce alla vittoria della sua Nazionale al Mondiale Under-20, divenendo il capocannoniere (Adidas Golden Shoe) e venendo eletto miglior giocatore del torneo (Adidas Gold Ball). Inoltre risulta essere l'unico calciatore ad aver segnato in tutte le fasi della competizione: una rete nella fase a gironi contro l'Egitto, una rete negli ottavi di finale contro la Colombia, una rete ai quarti di finale contro la Spagna, una rete in semifinale contro il Brasile e la doppietta decisiva nella finale contro la Nigeria. L'esordio in Nazionale José Pekerman lo convoca nella Nazionale maggiore e debutta il 7 agosto contro l'Ungheria: entrato al 63', lascia il campo in lacrime dopo solo 40 secondi, espulso dall'arbitro, il tedesco Markus Merk, per una gomitata rifilata al difensore Vilmos Vanczák, aggrappatosi alla sua maglia.[98] Il mese successivo, il 3 settembre, partecipa alla gara internazionale dell'Argentina in Paraguay, nelle qualificazioni al Campionato mondiale di calcio 2006. Riguardo alla gara (dove la sua squadra è uscita sconfitta) afferma: «Questo è un ri-debutto. Il primo era un po' corto.»[99] Coppa del Mondo 2006 e la Copa América 2007 Dopo l'infortunio che lo ha fermato per due mesi al termine della stagione 2005-2006, viene convocato nella squadra argentina il 15 maggio e riesce a disputare qualche minuto della gara amichevole disputata dall'Argentina Under-20 contro l'Angola.[100][101] Rimane a guardare la gara di apertura dell'Argentina contro la Costa d'Avorio dalla panchina, e nella gara successiva contro la Serbia diventa il più giovane giocatore a rappresentare l'Argentina in un Mondiale, entrando al 74' per Maximiliano Rodríguez. Dopo pochi minuti fornisce a Hernán Crespo l'assist vincente e sigla anche il gol finale della vittoria per 6-0, che lo rende il più giovane marcatore della competizione del 2006 ed il quinto in assoluto della Coppa del Mondo.[102] Parte da titolare nel successivo pareggio 0-0 contro l'Olanda.[103] Nella seguente gara contro il Messico entra solo al 84º minuto, sul punteggio di 1-1. Realizza un gol, annullato per dubbio fuorigioco[104][105] e l'Argentina ha bisogno dei tempi supplementari per vincere. Durante la gara dei quarti di finale contro la Germania si siede in panchina e l'Argentina perde ai rigori.[106] Messi impegnato nella Copa América del 2007 Quando la Copa inizia lui è il più giovane giocatore del torneo. Gioca la sua prima gara il 29 giugno quando l'Argentina sconfigge gli Stati Uniti 4-1 nella gara di esordio. Dimostra le sue capacità di playmaker, crea la palla gol per Hernan Crespo e conclude numerose volte a rete. Viene sostituito da Carlos Tévez al 79'. La sua seconda gara è contro la Colombia, dove si guadagna un rigore che Crespo realizza, pareggiando 1-1. Partecipa anche al terzo gol argentino, subendo un fallo che Juan Román Riquelme trasforma in gol. Il punteggio finale sarà 4-2 a favore dell'Argentina che si guadagna così un posto nei quarti di finale. Nella terza gara, contro il Paraguay, il c.t. lo lascia in panchina, avendo già raggiunto la qualificazione. Entra solo al 64' al posto di Esteban Cambiasso sullo 0-0 ed al 79' partecipa all'azione del gol di Javier Mascherano. Nei quarti l'Argentina affronta il Perù e lui realizza il secondo dei quattro gol che permettono all'Albiceleste di arrivare in semifinale. Contro il Messico insacca un pallonetto alle spalle del portiere messicano Oswaldo Sanchez, realizzando il gol del 2-0. La gara finisce con il risultato di 3-0 per gli argentini, che si guadagnano così un posto nella finale contro il Brasile, persa dall'Argentina col risultato di 3-0. Pechino 2008 e Sudafrica 2010 Messi ai Giochi olimpici di Pechino Compatibilmente con la giovane età, nel 2008 viene convocato dal C.T. della Nazionale olimpica Sergio Batista per disputare i Giochi olimpici di Pechino. Realizza il primo gol della vittoria 2-1 sulla Costa d'Avorio Under-23 nella gara inaugurale e nei quarti realizza il primo gol e serve l'assist a Ángel Di María per il secondo gol che batte l'Olanda Under-23 ai tempi supplementari. Fornisce un'altra buona prestazione contro il Brasile Under-23 nella semifinale in cui l'Argentina si impone per 3-0, avanzando alla finale. Nel match che assegna la medaglia d'oro, si guadagna l'Oro Olimpico fornendo a Di María l'assist per l'unico gol segnato dai sudamericani, che consente loro di vincere la gara contro la Nigeria Under-23. Il 12 maggio 2010 viene inserito nella prima lista dei giocatori convocati ai Mondiali del 2010 in Sudafrica composta da 30 nomi.[107] Il 19 maggio il ct argentino Diego Maradona lo inserisce nella lista definitiva dei 23 convocati per la competizione.[108] Il 12 giugno debutta nel torneo giocando la prima partita della fase a gironi, vinta 1-0 contro la Nigeria a Johannesburg. Messi gioca tutte le partite della competizione, tuttavia senza mai andare a segno, e, il 3 luglio, a Città del Capo, nei quarti di finale, l'Argentina viene sconfitta per 4-0 dalla Germania ed eliminata. Chiude il torneo, pertanto, con 5 presenze e nessuna realizzazione. Dopo il Mondiale e la Copa América 2011 Lionel Messi con la maglia dell'Argentina durante la Copa America 2011 Il 7 settembre 2010 torna al gol con la maglia dell'Argentina dopo quasi un anno nella vittoria per 4-1 contro i campioni del mondo della Spagna. Il 17 novembre realizza la rete che decide la partita amichevole con il Brasile (1-0), disputata a Doha. In questo periodo disputa in totale 7 partite realizzando 4 gol. Il 1º giugno 2011 viene inserito dal C.T. Batista nella lista dei 26 pre-convocati in vista della Coppa America di luglio[109]. Il 25 giugno viene inserito nella lista definitiva dei 23.[110] Similmente a quanto accaduto al Mondiale, pur disputando tutte le quattro partite giocate dalla albiceleste, non riesce a realizzare alcun gol, mettendo a segno tre assist. L'Argentina, padrona di casa, viene eliminata ai quarti di finale dall'Uruguay ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul risultato di 1-1 (il gol dell'Argentina di Gonzalo Higuaín era stato propiziato da un assist di Messi).[111] Statistiche Presenze e reti nei club Globalmente Lionel Messi, tra club, Nazionale maggiore e Nazionali giovanili, ha segnato 311 gol in 458 partite. Statistiche aggiornate al 11 settembre 2012.

 

 

Notizie

Lionel Messi è il più amato... anche dagli sponsor
Lionel Messi, fuoriclasse del Barcelona per gli sponsor (e per sé stesso) è una gallina dalle uova d'oro. Alla stregua di campionissimi di altre discipline come Michael Schumacher e Tiger Woods. L'indotto del calciatore argentino, tra il contratto con la squadra e l'extra derivante dagli introiti pubblicitari con gli sponsor è infatti tra i più alti nel mondo dello sport. Intorno a lui si muove un giro d'affari quantificato in centinaia di milioni di euro. Il 20 di aprile si giocherà a Milano allo stadio di San Siro la semifinale della Champions League tra l'Inter di Mourinho e i campioni in carica del Barcelona. Sorvegliato speciale sarà proprio Lionel Messi, numero 10 e asso nella manica del club iberico. Anche i più scettici si sono dovuti arrendere alla classe di cui l'argentino ha dato prova nell'ultima partita di Champions giocata dal Barcelona. Ma Leo (come viene chiamato amichevolmente Lionel) è un fenomeno sia dentro che fuori dai campi di calcio. E' infatti testimonial di Pepsi, Gatorade, Danone, Telefónica, Repsol e altre venti marche. E' protagonista sulle pubblicità di cibi, bevande, cellulari, videogiochi, vestiti, carte di credito, compagnie aeree, perfino elettrodomestici e lamette da barba... Insomma come l'abbiamo definito in apertura è una vera e propria gallina dalle uova d'oro, non solo per la squadra che ha la fortuna di potersi avvalere della sua classe. Il suo fatturato pubblicitario si aggira nell'intorno dei 19 milioni di euro all'anno, cui si aggiunge uno stipendio netto, sempre annuo, erogato dal Barcelona di 13,5 milioni di euro. In termini calcistici il suo valore è altissimo: pensate infatti che la penale da pagare nel caso in cui un'altra squadra volesse strapparlo al Barcelona sarebbe superiore ai 250 milioni di euro... In base ad uno studio condotto dall'Università di Navarra pare che Lionel Messi sia il calciatore più in "vista" sui mezzi di comunicazione. Addirittura più di Cristiano Ronaldo. A questo punto per riconfermarsi "fenomeno" Leo dovrà giocarsi il tutto per tutto il 20 di aprile, quando il Barcelona dovrà affrontare un'agguerritissima Inter e il suo fuoriclasse Wesley Sneijder.

 
 

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Record

Durante la sua carriera, Messi è riuscito a battere alcuni record:

Calciatore in attivit6agrave; ad aver fatto più gol [173] nella Liga.[112]
Calciatore ad aver fatto più gol [82] in una stagione tra club e Nazionale[113] [2011-2012].
Calciatore ad aver fatto più gol [73] in una stagione in una squadra di club al mondo [Barcellona 2011-2012].
Calciatore ad aver fatto più gol [50] nella Liga in un'unica stagione [2011-2012].
Calciatore ad aver fatto più gol [10] nella Supercoppa di Spagna.
Calciatore ad aver segnato più triplette [8] nella Liga in un'unica stagione [2011-2012].
Calciatore ad aver segnato più triplette [3] in Champions League.
Calciatore ad aver vinto la Scarpa d'oro con il più alto numero di gol [50] segnati [2012].
Unico giocatore ad aver vinto la classifica marcatori della Coppa dei Campioni/Champions League per quattro volte, peraltro consecutive [2009, 2010, 2011, 2012].
Unico giocatore ad aver segnato 5 reti in una partita di Champions League.[14]
Unico giocatore ad aver segnato almeno 4 gol in due differenti partite di Champions League.
Unico giocatore, insieme a José Altafini, ad aver segnato 14 reti in una stagione di Coppa dei Campioni/Champions League [nel 2011-2012]. [114]
Unico giocatore, insieme a Pedro Rodríguez, ad essere riuscito a segnare in sei competizioni diverse nello stesso anno solare.
Unico giocatore, insieme a Mariano Martín e Ronaldo, ad aver segnato in più partite consecutive [10] della Liga [2011-2012].[115].
Unico giocatore, insieme a Filippo Inzaghi, Michael Owen e Mario Gómez, ad aver segnato più triplette [2] in Champions League in un'unica stagione [2011-2012].
Unico giocatore, insieme a Jimmy McGrory, Gerd Müller e Cristiano Ronaldo, ad aver segnato più di 50 reti per due stagioni consecutive in Europa.[116] A livello mondiale ci sono riusciti anche Archie Stark [in Nord America] e Pelé [in Sud America].
Unico giocatore, insieme a Johan Cruijff, Michel Platini e Marco van Basten, ad aver vinto tre Palloni d'oro, l'unico insieme al già citato Platini a vincerli tutti consecutivamente ed è il più giovane a farcela all'età di 24 anni. Unico giocatore, insieme a Marco van Basten, Ronaldo e Cristiano Ronaldo ad aver vinto il Pallone d'oro, il FIFA World Player e la Scarpa d'oro.
Più giovane calciatore ad aver segnato 150 gol nel campionato spagnolo all'età di 24 anni e 270 giorni, superando il record di Raúl González Blanco.[92]
È uno dei nove giocatori ad aver vinto 2 edizioni della Scarpa d'oro.[117]

Record nel Barcellona
Miglior marcatore in tutte le competizioni ufficiali: 259 gol.[93]
Secondo miglior marcatore in Campionato: 173 gol.[118]
Giocatore con il maggior numero di gol [56] in tutte le competizioni internazionali.
Giocatore con il maggior numero di gol [52] nelle competizioni internazionali europee.
Giocatore con il maggior numero di gol [51] in Champions League.
Giocatore con il maggior numero di gol [46] in tutte le competizioni ufficiali segnati in una stagione al Camp Nou [nel 2011-2012].
Giocatore con il maggior numero di gol [35] in Liga segnati in una stagione al Camp Nou [nel 2011-2012].
Giocatore con il maggior numero di gol [4] nella Coppa del mondo per club.
Giocatore con il maggior numero di Champions League vinte: 3 [record condiviso con Xavi Hernández, Carles Puyol, Víctor Valdés e Andrés Iniesta].
Calciatore ad aver segnato più velocemente [in 16 minuti] una tripletta [Barcellona-Bayer Leverkusen 7-1, 7 marzo 2012].[119]
Giocatore più giovane ad aver raggiunto le 200 presenze nella Liga.[120]
Giocatore che ha segnato più gol nel Clásico contro il Real Madrid [15 gol].[121]
Unico giocatore ad aver segnato in quattro edizioni della Supercoppa di Spagna [2009, 2010, 2011, 2012].[121]

Record nell'Argentina
Unico giocatore, insieme a Hernán Crespo, ad aver segnato in sei partite consecutive con la maglia dell'Argentina.[122]

Riconoscimenti

Sportivo mondiale dell'anno della Gazzetta dello Sport nel 2011.

Palmarès
Club
Competizioni nazionali
Liga.png Campionato spagnolo: 5 Barcellona: 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011 RFEF - Supercopa de España.svg Supercoppa di Spagna: 5 Barcellona: 2005, 2006, 2009, 2010, 2011 RFEF - Copa del Rey.svg Coppa di Spagna: 2 Barcellona: 2008-2009, 2011-2012 Competizioni internazionali Coppacampioni.png Champions League: 3 Barcellona: 2005-2006, 2008-2009, 2010-2011 Supercoppaeuropea2.png Supercoppa UEFA: 2 Barcellona: 2009, 2011 FIFA Club World Cup.svg Coppa del mondo per club: 2 Barcellona: 2009, 2011 Nazionale Campionato del mondo Under-20: 1 Paesi Bassi 2005 Gold medal.svg Oro olimpico: 1 Pechino 2008 Individuale Calciatore argentino dell'anno (militante all'estero dal 2007): 6 2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 Capocannoniere del mondiale Under-20 (Scarpa d'oro): 1 Paesi Bassi 2005 (6 reti) Miglior giocatore del mondiale Under-20 (Pallone d'oro): 1 Paesi Bassi 2005 Giovane dell'anno World Soccer: 3 2006, 2007, 2008 FIFPro World Young Player of the Year: 3 2006, 2007, 2008 FIFPro Special Young Player of the Year: 2 2007, 2008 Trofeo Bravo: 1 2007 Miglior giovane della Coppa America: 1 Venezuela 2007 Miglior giocatore della Liga spagnola: 3 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011 Miglior attaccante della Liga spagnola: 3 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011 Capocannoniere della Champions League: 4 2008-2009 (9 gol), 2009-2010 (8 gol), 2010-2011 (12 gol), 2011-2012 (14 gol) Calciatore dell'anno per club UEFA: 1 2008-2009 Miglior attaccante dell'anno per club UEFA: 1 2008-2009 Calciatore dell'anno World Soccer: 2 2009, 2011 Miglior giocatore della Coppa del mondo per club (Golden Ball): 2 2009, 2011 Pallone d'oro.svg Pallone d'oro: 1 2009 Pallone d'oro.svg Pallone d'oro FIFA: 2 2010, 2011 FIFA World Player of the Year.svg FIFA World Player: 1 2009 FIFPro world player of the year: 2 2009, 2010 Onze d'or: 4 2009, 2010, 2011, 2012 Trofeo Pichichi (capocannoniere della Liga spagnola): 2 2009-2010 (34 gol), 2011-2012 (50 gol) Europeangoldenshoe.png Scarpa d'oro: 2 2009-2010 (34 gol), 2011-2012 (50 gol) UEFA Best Player in Europe Award.svg UEFA Best Player in Europe: 1 2011 Capocannoniere della Coppa del Re: 1 2010-2011 (7 gol, a pari merito con Cristiano Ronaldo) Miglior marcatore della Coppa del mondo per club FIFA: 1 2011 Atleta argentino dell'anno: 1 2011 Bomber dell'anno IFFHS: 1 2011

Scheda Tecnica

« Il pallone gli resta incollato al piede; ho visto grandi giocatori nella mia vita, ma nessuno con un controllo di palla come quello di Messi. » (Diego Armando Maradona[36]) Alto 169 centimetri, e con il baricentro del corpo più basso rispetto a corporature più longilinee, Messi ha ottime qualità nel controllo della palla e nell'accelerazione.[7][36][37] Mancino, con l'esterno sinistro si porta avanti il pallone, cambia direzione di movimento in pochissimo tempo ed esegue dribbling, mentre con l'interno del piede fornisce per lo più assist per i suoi compagni di squadra.[36] A livello tattico, gioca su entrambe le fasce del campo cercando spesso l'azione solitaria in contropiede; è anche in grado di interpretare e sfruttare i "tagli" nella difesa avversaria, trovando quindi più facilmente la via del gol.[36] Dati biografici Nome Lionel Andrés Messi Nazionalità bandiera Argentina Altezza 169[1] cm Peso 67[1] kg

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