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Regolamento d'Istituto

Il regolamento

REGOLAMENTO D’ISTITUTO


Cap. 1° - ATTIVITA' QUOTIDIANA
1.1 - Ingresso...................................................................... pag. 2
1.2 - Uscita ......................................................................... pag. 2
1.3 - Assenze ..................................................................... pag. 3
1.4 - Obblighi e disciplina ................................................. pag. 3
1.5 - Custodia materiali ed attrezzature ............................. pag. 4
1.6 - Funzionamento attrezzature specifiche ...................... pag. 4
1.7 - Regolamento Biblioteca ............................................ pag. 5
1.8 - Uso di aule speciali: 
a) - Laboratori ........................................................... pag. 5
b) - Palestra ................................................................ pag. 6
c) - Aula di Informatica .............................................. pag. 6
1.9 - Funzionamento degli uffici di segreteria e del magazzino ................................................................. pag. 7

Cap. 2 ° - ATTIVITA' ANNUALE
2.1 - Formazione classi ...................................................... pag. 8
2.2 - Gite e viaggi ................................................................ pag. 8
2.3 - Conservazione, catalogazione, vendita manufatti ...... pag. 9

Cap. 3 ° - ORGANI COLLEGIALI
3.1 - Finalità del regolamento ............................................. pag. 11
3.2 - Commissioni e gruppi di lavoro ................................. pag. 12
3.3 - Regolamento interno del Collegio dei Docenti .......... pag. 13
3.4 - Regolamento generale del Consiglio d'istituto e 
della Giunta esecutiva ............................................... pag. 14
3.5 - Regolamento interno del Consiglio d'istituto e 
della Giunta esecutiva ............................................... pag. 14
3.6 - Regolamento interno di Assemblee e Consigli vari .. pag. 15 
CAP. 1° - ATTIVITA' QUOTIDIANA


1.1 - INGRESSO

Nell'ipotesi di orario di inizio delle lezioni alle ore 8,30:
- La scuola apre alle ore 8,00, orario di ingresso per il personale A.T.A.
- Alle ore 8,25 suona la prima campana, preavviso per gli alunni ed orario di ingresso per i docenti.
- Alle ore 8,30 suona la seconda campana; gli alunni potranno essere ammessi in classe fino alle 8,40 previa annotazione del ritardo sul registro di classe. Verrà tenuto aggiornato un registro dei ritardi onde sanzionare opportunamente le recidive abituali.
- Per l'ingresso con ritardi maggiori, ma non oltre il termine della prima ora di lezione, in via eccezionale e solo su richiesta dei genitori, é necessaria l'autorizzazione della Presidenza. In assenza del Preside l’autorizzazione è concessa dai sui collaboratori o da un suo delegato.
- Alunni pendolari: particolari permessi per comprovate necessità possono essere concessi se richiesti all'inizio dell'anno scolastico ma non potranno, in ogni caso, superare i dieci minuti (8,30).
- Fermi restando gli obblighi di servizio, i docenti apporranno la firma nel registro delle presenze posto nell'aula dei professori; accanto alla firma andrà annotato l'effettivo orario di entrata.
- Gli orari del personale A.T.A. saranno adottati con modalità concordate con la Presidenza.

1.2 - USCITA

- Gli allievi non possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni.
- In via eccezionale potrà essere autorizzata dalla Presidenza (in assenza del Preside, dai suoi collaboratori o delegato) l'uscita anticipata solo a studenti prelevati dai genitori o per comprovate esigenze di emergenze individuali o collettive.
- Alunni pendolari: vale quanto detto per "l'ingresso" eventuali anticipi non superiori a dieci minuti si riferiscono comunque solo all'ultima ora (la settima). 


1.3 - ASSENZE

- Per le assenze degli studenti si applicano le norme vigenti e/o la prassi consolidata.
- Le assenze, qualora assumano carattere ricorrente o continuativo, verranno comunicate individualmente alle famiglie; verranno sanzionate in particolare le assenze collettive o "strategiche".
- La presenza degli alunni é obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite di istruzione ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici. 

1.4 - OBBLIGHI E DISCIPLINA

- E' tassativamente vietato l'ingresso e l'uscita degli studenti, durante l'orario scolastico, senza previa autorizzazione del Preside. Questi provvederà a favorire, mediante l'adozione di opportune misure, il rispetto di detta norma.
- L'ingresso di estranei é consentito solo per le consuete attività di ricevimento e colloquio, previo controllo del personale addetto, salvo disposizioni particolari della Presidenza o del Consiglio d'Istituto.
- Gli studenti sono tenuti al rispetto ed alla cura dei locali e delle attrezzature dell'Istituto, nonché degli strumenti e materiali loro affidati, e non devono produrre o consentire danneggiamenti.
- I docenti sono tenuti ad organizzare la custodia dei materiali e degli strumenti utilizzati dagli studenti.
- Per i danneggiamenti riscontrati o per materiali ed attrezzature non restituiti verrà adottato, per il rimborso, il seguente criterio:
Saranno chiamati al versamento di un corrispettivo in danaro per il danno causato:
1) i responsabili, se identificati;
2) la classe, se non sono stati identificati i responsabili all'interno di essa;
3) le classi utilizzatrici, se non è possibile identificare una classe come responsabile;
4) tutti gli studenti se non é possibile identificare come responsabili un gruppo di classi o di alunni.
- Durante l'uscita degli alunni e l'intervallo, all'interno dell'istituto, la vigilanza é affidata al personale docente ed ausiliario di turno in servizio, salvo il caso in cui l’intervallo è effettuato fuori dall’istituto, e quindi l’attività didattica è sospesa giusta delibera degli organismi competenti.

1.5 - CUSTODIA MATERIALI ED ATTREZZATURE

- La custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei gabinetti, laboratori, officine, é affidata dal Preside ai rispettivi docenti mediante elenchi descrittivi compilati in doppio esemplare e sottoscritti dal Preside e dal docente interessato che risponde della conservazione del materiale affidatogli. Tale consegna dovrà risultare da apposito verbale.


1.6 - FUNZIONAMENTO ATTREZZATURE SPECIFICHE

Fotocopiatrice:
- La fotocopiatrice verrà usata esclusivamente dal personale addetto.
- I docenti o gli alunni, con la richiesta per iscritto dei docenti, potranno fare eseguire fino a dieci copie e solo per necessità didattiche; per quantitativi maggiori occorrerà il permesso della Presidenza.

Forni per ceramica:
- Il loro uso é riservato per comprovate esigenze didattiche, ai docenti autorizzati dalla Presidenza.

Attrezzatura fotografica, proiettori, videoregistratori, ecc.
- Tali attrezzature possono essere utilizzate dai docenti autorizzati dalla Presidenza, previa richiesta nella quale é specificata, oltre ovviamente il tipo dell'attrezzatura, la classe e l'ora nella quale utilizzarla. Tutto ciò verrà trascritto in un apposito registro unitamente alle motivazioni dell'utilizzo. La stessa regola vale se l'attrezzatura é usata dal docente per la preparazione di materiali didattici. 

Lavagna luminosa e piano luminoso:
- Vale quanto detto per le attrezzature precedenti. 




1.7 - REGOLAMENTO BIBLIOTECA

- All'ingresso della Biblioteca è affisso l'orario per la consultazione e per il prestito dei libri in dotazione, nonché l'elenco delle persone responsabili giusta delibera del Collegio dei Docenti. 
- A cura dei responsabili sarà redatto un elenco dei libri che non possono essere consultati in classe e di libri che non possono essere dati in prestito.
- Possono usufruire della consultazione e del prestito gli studenti ed il personale docente e non docente dell'istituto.
- Gli estranei che, per motivi di studio, vogliano consultare dei testi, sono ammessi previa autorizzazione della Presidenza.
- E' possibile consultare i testi sia in Biblioteca che in classe: nel primo caso é necessaria la presenza di un docente, nel secondo la compilazione di una scheda di prestito giornaliero, per ogni libro, firmata dal docente, che viene collocata al posto del libro prelevato. I libri, in numero massimo di 10 per ciascuna classe, devono essere riconsegnati e collocati al loro posto almeno 30 minuti prima della fine delle lezioni.
- Dell'uso dei libri all'interno dell'istituto è responsabile il docente che ne fa richiesta. 
- Il prestito a casa, ammesso fino ad un massimo di tre volumi, è concesso per non più di 15 giorni ed é eventualmente rinnovabile una sola volta previa annotazione sulla scheda. Per l'uso delle schede valgono le norme dettate per la consultazione.
Il prestito a casa, nel periodo estivo, è effettuato su indicazione e richiesta dei docenti.
- La consegna dei libri avviene, sia in entrata che in uscita, solo in presenza dei docenti responsabili della biblioteca, che accerteranno le condizioni generali dei volumi.
- Si farà in modo da assicurare la partecipazione degli studenti, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie.


1.8 - USO DI AULE SPECIALI:

a) LABORATORI 

- Il loro uso é riservato esclusivamente alle classi in orario e solo se sono presenti i docenti della materia o, in caso di assenza del docente, un supplente.

b) PALESTRA

- Lo svolgimento di attività in palestra, é consentito solo con scarpe da ginnastica.
- Oltre alle normali attività di educazione fisica é permessa solo attività di pallavolo o pallamano; ogni altro tipo di gioco sportivo é tassativamente vietato, dato il tipo di struttura dei locali. Si ricorda in merito la disciplina prevista per i danneggiamenti.
- Non é consentita la permanenza di alunni in palestra in assenza dei docenti.
- Il Consiglio d'Istituto curerà l'emanazione di un regolamento-convenzione specifico per l'uso della palestra da parte di altre scuole o società sportive al di fuori delle ore di lezione.


c) AULA DI INFORMATICA

L'elenco dei docenti che compongono la commissione incaricata della gestione dell'aula di informatica ed il nome del responsabile della stessa, sono affissi all'albo.
L'utilizzo dell'aula sottostà alle seguenti norme:
- L'uso regolare dell'aula di informatica é consentito ai docenti che fanno domanda alla commissione responsabile dell'aula con l'indicazione dei giorni della settimana, delle ore settimanali complessive, delle classi interessate e delle attrezzature da utilizzare, nonché delle finalità didattiche dell'utilizzo.
- La commissione compilerà un quadro settimanale di utilizzo dell'aula di informatica, con l'indicazione esplicita per ogni giorno della settimana dei docenti, delle classi, dell'orario di ingresso e di uscita, tenendo conto delle particolari esigenze didattiche esposte dai docenti nelle loro richieste.
- I docenti che vogliano usufruire dell'aula solo occasionalmente, da soli o con gli alunni, lo richiedono, volta per volta, con un congruo anticipo, al Preside o ad uno dei docenti della commissione che ne predisporranno l'utilizzo. 
Cura del docente, responsabile in quanto utilizzatore dell'aula di eventuali danni o mancanze, é di riconsegnare la chiave dell'aula, dopo averla richiusa, al Preside o ad uno dei docenti della commissione.
- Verrà redatto un registro (consegnato ai docenti unitamente alla chiave) in cui verrà annotato, giorno per giorno, a cura degli stessi docenti, le classi, le attrezzature usate, l'argomento della lezione, come per i registri di classe.
- I professori che avessero necessità di consultare i manuali dei programmi in dotazione, devono farne richiesta ai responsabili dell'aula; l'uso dei manuali verrà registrato in apposito registro come per i libri della biblioteca.
- Per la responsabilità delle parti (docenti/allievi) a seguito di eventuali danni alle attrezzature ed ai manuali, vale quanto detto nelle norme generali dei danneggiamenti e nel regolamento della biblioteca.

1.9 - FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA E DEL MAGAZZINO

- Gli uffici di segreteria, compatibilmente alla dotazione organica del personale, saranno aperti al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10 alle ore 12.
- Essi assicureranno inoltre, durante il normale orario di servizio, la tempestività del contatto telefonico nonché la presenza di operatori scolastici in grado di fornire adeguate informazioni.
- L'informazione e la pubblicità degli atti avverranno mediante bacheche al piano terreno ed al primo piano dell'istituto.
- Per quanto attiene ai tempi di svolgimento dei vari servizi all'utenza (iscrizioni, documenti, certificati, etc.) si fa riferimento alla carta dei servizi amministrativi standard dell'Istituto specifici della procedura.
- Il magazzino sarà aperto per prelievo materiali, con le modalità stabilite dalla normativa vigente e/o dalla prassi consolidata, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, durante le ore di lezione, con esclusione degli ultimi 30 minuti.

CAP. 2° - ATTIVITA' ANNUALE


2.1 - FORMAZIONE DELLE CLASSI

Fatte salve le normative vigenti in materia si osserveranno i seguenti criteri:

- Per le prime classi si garantirà:

1) che ciascuna classe raccolga studenti di provenienza geografica diversa, anche in ambito provinciale;
2) che il rapporto tra i due sessi sia proporzionale in ciascuna classe al totale degli iscritti, ove possibile, senza creare disparità eccessive;
3) che la media dei curricoli scolastici degli alunni in ciascuna classe non si discosti dalla media generale.

- Per le classi successive, oltre ai criteri di cui sopra, si cercherà di:

4) garantire ove possibile la continuità didattica;
5) garantire, sempre compatibilmente con i criteri precedenti, il permanere di gruppi formati e ben coesi.


2.2 - GITE E VIAGGI

- La commissione viaggi, sotto la supervisione del Preside e dei suoi collaboratori, sentiti i consigli di classe che presenteranno l'opportuna documentazione, coordina e sovrintende all'organizzazione di viaggi di studio e di lavoro di più giorni, disponendo le necessarie attività didattiche e culturali preliminari e curandone eventualmente anche lo svolgimento.
- La programmazione di detti viaggi deve avvenire entro il mese di dicembre.
- Al termine del viaggio i docenti accompagnatori stileranno una relazione da consegnare al Preside perché venga letta nei Consigli di classe e nel Collegio dei docenti.
- E' a discrezione dei Consigli di classe, o dei singoli docenti, sentiti i consigli, organizzare visite di studio non superiori alla giornata, con il consenso della commissione e della Presidenza.
- In nessun caso dovrà essere consentita l'uscita degli alunni al di fuori della scuola senza il preventivo assenso dei docenti delle classi interessate qualora detta attività esorbiti dalle ore didattiche dei docenti promotori o accompagnatori.
- Per quanto attiene ad eventuali danneggiamenti che possano verificarsi durante tutte le attività sopra descritte, valgono le norme dettate nel paragrafo "Obblighi e disciplina".

2.3 - CONSERVAZIONE, CATALOGAZIONE, VENDITA MANUFATTI

- Il fine che l'Istituto si prefigge, la conservazione del processo artistico che dà luogo al mosaico presuppone la conservazione dei manufatti più rappresentativi in esso prodotti.
- La scelta dei manufatti da vendere o conservare compete alla commissione di valutazione. I criteri per la selezione dei mosaici sono stabiliti dalla commissione stessa che si riunirà annualmente a conclusione dell'anno scolastico classificando i mosaici, e gli eventuali cartoni, come: "tipo", "produzione", "scarto". Detta commissione è composta dal Preside, dal Responsabile amministrativo, dall’Assistente tecnico e dal Magazziniere, membri effettivi, più i docenti di laboratorio e di professionale della classe.
- La stessa commissione, periodicamente, allargata anche ad altri docenti, provvederà alla revisione del materiale "tipo" giacente in Istituto.
- I mosaici prodotti possono avere finalità diverse e si distinguono in: mosaici didattici, mosaici copia, e mosaici originali.
Mosaici didattici
- Si raccoglieranno in questo gruppo i manufatti che, pur non avendo particolari qualità estetiche, possono essere utili, ai fini didattici, per le caratteristiche tecniche.
Mosaici copia 
- La fedeltà all'originale è requisito essenziale. Le dimensioni non devono variare dal rapporto 1:1 sia nell'insieme che nel particolare. Le cromie e l'inclinazione delle tessere devono essere egualmente rispettate. Evidentemente tutto ciò è pienamente attuabile solo avendo a disposizione il mosaico originale e le tecniche di rilievo adeguate.
- Nel gruppo rientrano le ricerche dall'originale di valore didattico dimostrativo.

Mosaici originali
- Si privilegeranno la sperimentazione di tipologie musive e le qualità operative, nonché le caratteristiche del linguaggio musivo e le garanzie di robustezza e durevolezza affidate ai leganti ed al supporto.

Calchi scultorei
- La conservazione di tali manufatti è affidata ai docenti che ne facciano uso. Annualmente si controllerà la condizione dei calchi giacenti presso la gipsoteca.

Vendita dei manufatti
- Tra i mosaici didattici, i mosaici copia ed i mosaici originali, la commissione individua i mosaici "tipo", di "produzione" e gli "scarti". 
Non è possibile la cessione dei manufatti musivi o dei cartoni catalogati come "tipo", che diventano automaticamente patrimonio della scuola.
- La custodia dei cartoni spetta ai docenti di laboratorio.
- Nell'indicare le modalità di vendita dei mosaici si ricorda la necessità di recuperare i caratteri tecnologici standard della produzione, sia nella quantità come nella qualità.
- Possono essere venduti con il timbro della Scuola, agli allievi che li hanno eseguiti, i mosaici classificati come "produzione", qualora non acquistati da questi ultimi, possono essere ceduti ad enti pubblici che ne hanno fatta richiesta.
- I mosaici di "produzione" rimasti invenduti possono essere venduti durante le mostre promosse dall'Istituto.


CAP. 3° - ATTIVITA' ORGANI COLLEGIALI


3.1 - FINALITA' DEL REGOLAMENTO

Poiché la legislazione detta norme di carattere generale sembra opportuno stabilire, nel rispetto e per una migliore applicazione delle medesime, un regolamento dell'Istituto per il funzionamento degli organi collegiali, volto alla realizzazione dei seguenti obbiettivi primari:

Informazione 
Una informazione adeguata e tempestiva è alla base di qualsiasi corretta attività decisionale: il regolamento dovrà garantire l'accesso alle informazioni e promuoverlo come prassi normale.
Partecipazione
La partecipazione all'attività di gestione della scuola dovrà essere considerata come momento centrale della vita dell'Istituto.
Rappresentatività
In una struttura ristretta come quella scolastica è possibile porre in atto i criteri basilari della rappresentanza elettiva: occorrerà evidenziare, per quanto possibile, la rispondenza delle decisioni prese dai rappresentanti all'interesse dei rappresentati.
Coordinamento
- L'amministrazione e la gestione dell'organismo scolastico devono essere frutto, secondo la legge e le varie competenze, del coordinamento dei diversi organi collegiali e delle varie componenti, esercitanti ciascuno i propri poteri in qualità di diritto-dovere; il garante di tale coordinamento è il Preside dell'Istituto.
- Ciascuno degli organi collegiali programmerà le proprie attività nel tempo, sia raggruppando in linea di massima a date prestabilite la trattazione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, sia operando in forma coordinata con gli altri organi della scuola quando l'esercizio delle proprie competenze costituisca presupposto opportuno e/o necessario per l'esercizio delle competenze altrui.
- Contemporaneamente alle convocazioni, almeno cinque giorni scolastici utili prima della seduta, tutte le informazioni ed i dati disponibili relativi agli argomenti all'O.d.G.. verranno messi a disposizione dei docenti, da parte della Presidenza, in apposita carpetta "evidenza Collegio". Questo compito potrà essere assolto dalle commissioni o gruppi di lavoro, nominati con incarichi specifici, relativamente a quanto di loro competenza. Tali criteri informativi sono particolarmente validi e necessari per quanto attiene ai mezzi finanziari, la cui disponibilità deve essere portata tempestivamente a conoscenza del Collegio affinché possa predisporre per tempo gli adempimenti che gli competono.
- Non sarà consentito proporre od approvare alcuna delibera su argomenti che non siano stati prima oggetto di conoscenza ed esame preliminare con le modalità descritte. Eventuali deroghe potranno essere consentite solo per motivi di comprovata e particolare urgenza o gravità, con l'assenso dei due terzi dei presenti all'Assemblea.

3.2 - COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORI
- Il Collegio dei Docenti nomina le commissioni ed i gruppi di lavoro per affrontare e risolvere i vari problemi di sua competenza; detti organismi non hanno ovviamente poteri decisionali. In particolare nella prima seduta annuale vengono elette le seguenti commissioni permanenti:
Commissione elettorale
Comitato di valutazione
Gruppo di continuità
C.I.C.
Commissione di valutazione dei mosaici
Commissione per la gestione dell'aula di informatica
Laboratorio di scienze
Laboratorio di chimica e fisica
Commissione per la gestione della biblioteca
Commissione viaggi di istruzione
Commissione per l'attività teatrale e culturale
Commissione per la redazione progetti 

Commissione per acquisti in conto capitale e dei sussidi didattici
- Ha il compito di recepire le istanze dei vari gruppi di docenti delle singole materie e coordinarle con le disponibilità di spesa e con le esigenze didattiche al fine di consentire al Collegio di presentare al Consiglio di Istituto motivate e circostanziate richieste di acquisto. A tale scopo verrà fatta una precisa classificazione dei vari tipi di spesa, dei capitoli di attribuzione del bilancio, e delle relative modalità e tempi di acquisto e di richiesta.
In linea di massima le scadenze annuali dovrebbero essere le seguenti:
• dall'inizio dell'anno scolastico e fino al 10 novembre: proposte per l'utilizzazione del residuo di bilancio al 31 dicembre entro il 15 novembre il relativo collegio;
• fino al 10 marzo proposte di acquisto per il nuovo bilancio ed entro il 15 marzo il relativo collegio;
• entro il 15 maggio collegio per consuntivo e previsione per l'anno successivo.

Unitamente alle commissioni permanenti vengono costituite commissioni occasionali.


3.3 - REGOLAMENTO INTERNO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LO SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE

1) Ogni seduta avrà inizio con la lettura del verbale precedente.
2) Scaletta degli interventi: l'elenco degli iscritti a parlare viene stilato dal presidente, o da un suo delegato, all'apertura della seduta, ed aggiornato a richiesta degli interessati.
3) Il tempo massimo concesso per ogni intervento è di tre minuti, dopo di che ci si riscrive in coda.
4) Se si pone una domanda a qualcuno l'interpellato ha un tempo massimo di due minuti per rispondere, a meno che l'interrogante non ceda parte del suo tempo per la risposta.
5) L'eventuale replica non è consentita, ci si può solo dichiarare soddisfatti o insoddisfatti, se si vuole replicare più a lungo...in coda!
6) Le proposte di delibera e gli interventi che si desidera che vengano trascritti nel verbale vanno presentati per iscritto, in modo da potere essere inseriti subito nella prima stesura del verbale senza possibilità di errori.
7) La prima stesura del verbale viene fatta dal segretario, durante la seduta, sull'elenco degli iscritti che hanno parlato, e viene riletta immediatamente nel caso di proposte di delibera e relativa votazione o di dichiarazioni con richiesta espressa di verbalizzazione.



3.4 - REGOLAMENTO GENERALE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO E DELLA GIUNTA ESECUTIVA

- La Giunta esecutiva dovrà riunirsi almeno cinque giorni utili prima della corrispondente seduta del Consiglio di Istituto.
- Per quanto attiene all'informazione valgono le stesse norme dettate per il Collegio dei Docenti riferendole ovviamente a Consiglio e Giunta.
- Quanto sopra è particolarmente valido per le informazioni riguardanti delibere finanziarie (bilanci, variazioni, storni, rendiconti spese ed acquisti) che presuppongono un'analisi serena e non affrettata dei dati a disposizione, onde pervenire a deliberazioni consapevoli e motivate.

3.5 - REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO E DELLA GIUNTA PER LE SEDUTE

- Dato il minor numero dei componenti del Consiglio, rispetto al Collegio, si richiamano, per il funzionamento delle sedute, solo i punti 1), 2), 6) e 7) del regolamento del Collegio.


3.6 - REGOLAMENTO INTERNO DI ASSEMBLEE E CONSIGLI VARI (A.T.A., ALUNNI, GENITORI, ECC. ...) 

- E’ demandato a ciascuna assemblea. 






Regolamento aule speciali

- aula multimediale/laboratorio di informatica

Responsabili: proff. M.C. Cigna, M. Del Vecchio.

1. L’utilizzo dell’aula deve essere concordato anticipatamente con i responsabili, in particolar modo l’utilizzo per progetti didattici che coinvolgono le classi. L’insegnante avrà cura di annotare sull’apposito registro la data della prenotazione, la data del lavoro, la classe, l’ora, il docente, l’eventuale richiesta di collegamento Internet (attività prevista nella programmazione , in uno specifico progetto o attività del singolo docente a scopo didattico).
2. Gli alunni devono essere accompagnati dal docente. In nessun caso possono accedere alunni non accompagnati.
3. I lavori devono essere effettuati su supporti magnetici archiviati a scuola; è quindi assolutamente vietato utilizzare materiale esterno.
4. Eventuali danni causati alle attrezzature dell’aula saranno addebitati al singolo alunno che ne è responsabile o alla classe che ha utilizzato l’aula, qualora non sia possibile individuare il singolo responsabile.
5. L’aula dotata di collegamento Internet è accessibile ai docenti per motivi esclusivamente didattici ( documentati come sopra indicato).
L’utilizzo di Internet è possibile, previa prenotazione ed i responsabili sono tenuti a stampare il tabulato dei collegamenti effettuati con siti Internet; i suddetti tabulati, unitamente al registro delle presenze, vengono raccolti per eventuali controlli.
L’utilizzo, per quanto riguarda l’intervento didattico di tipo multimediale, è aperto a tutte le classi della scuola a patto che gli interventi siano coerenti con gli obiettivi del PSTD e che ne venga fatta richiesta dal Consiglio di Classe e/o dai Docenti nell’ambito della programmazione delle attività curriculari. 
La fruizione verrà regolata da un sistema di prenotazioni che deve cercare di garantire a tutte le classi che ne facciano richiesta un opportuno utilizzo.
Le stesse norme regoleranno l’uso dell’aula per l’attuazione di attività extracurriculari e di progetti specifici.


- laboratorio di Chimica (aula 9)


Responsabile: i docenti dell’area scientifica 

1. Il docente deve, all’inizio dell’anno scolastico, concordare con il responsabile, l’ora in cui può accedere al laboratorio. All’inizio dell’anno scolastico pertanto sarà preparato un orario complessivo per l’uso del laboratorio.

2. L’insegnante è tenuto ad accompagnare gli studenti in laboratorio e durante lo svolgimento della lezione.

3. Eventuali danni causati alle attrezzature dell’aula saranno addebitati al singolo studente che ne è responsabile o alla classe che ha utilizzato l’aula, quando non sia possibile individuare il singolo responsabile.

4. Il docente avrà cura di indicare agli studenti le apposite indicazioni affisse sulle pareti del laboratorio indicanti, in particolare, la natura dei rischi specifici attribuiti alle sostanze pericolose, i simboli convenzionali indicativi del rischio caratteristico di prodotti chimici e i relativi consigli di prudenza.

5. I docenti sono invitati a comunicare qualsiasi problema al responsabile dell’aula.

6. Il responsabile è tenuto ad annotare in itinere eventuali variazioni dell’inventario del laboratorio.

- biblioteca


Responsabili: Proff. F. Alaimo, L. Sunseri. 


1. La Biblioteca possiede un notevole patrimonio documentario di libri a stampa e … unità di materiale video – audiovisivo e CD ROM.
2. Sono momentaneamente disponibili 8 posti lettura.
3. La catalogazione avviene tramite un catalogo unico ed elettronico impostato per autore.
4. Il personale addetto è composto dai due docenti responsabili, che durante la loro permanenza a scuola, si adoperano per il funzionamento della biblioteca stessa.
5. Il prestito dei libri o la loro consultazione è possibile nei giorni e nelle ore di effettiva presenza di tali docenti a scuola
6. La durata del prestito è di 15 giorni. Il prestito può essere prolungato su richiesta del docente e/o dell’alunno. 
7. L’Enciclopedia e i Classici possono essere soltanto consultati ma non prestati.
8. Eventuali danni causati al materiale della Biblioteca saranno addebitati al singolo che ne è responsabile durante la consultazione o il prestito. 

3.7 Criteri per l’elaborazione dell’orario docenti

1. I docenti dovranno consegnare alla Commissione il modulo con i loro desiderata entro l’ultimo giorno di lezioni dell’a.s. precedente, avendo cura di indicare:
- il godimento di eventuali benefici di legge (es. riduzione orario per maternità, tempo parziale, legge 104);
- eventuali aggregazioni/non aggregazioni di ore (tenuto conto di quanto previsto al punto n. 3);
- due preferenze di giorni liberi.
Nel caso in cui più richieste per lo stesso giorno libero rendessero impossibile o poco funzionale l’elaborazione dell’orario, avrà precedenza chi non ha usufruito del giorno richiesto nel corso dell’anno precedente (es., il docente che ha ottenuto il sabato nel precedente a.s. dovrà rinunciare a favore del docente che, nel precedente a.s., non ha avuto il sabato).
Si cercherà di ridurre le coincidenze dello stesso giorno libero a più docenti. 
Eventuali richieste relative all’orario di inizio/fine lezione (es. non effettuare mai le prime o ultime ore) verranno accolte solo se compatibili con:
a) l’esigenza che una classe non resti priva di docente;
b) le seguenti esigenze didattiche:
- le materie dovranno essere distribuite in modo didatticamente funzionale nell’arco della settimana, evitando possibilmente il formarsi di giorni particolarmente pesanti o particolarmente leggeri;
- se il monte ore settimanale di una materia è pari a due, le ore andranno distribuite in due giorni diversi non consecutivi;
- se il monte ore settimanale di una materia è pari a tre, le ore andranno distribuite in tre giorni;
- se il monte ore settimanale di una materia è pari a quattro, le ore andranno distribuite in almeno tre giorni, con una possibile aggregazione di due ore in un solo giorno;
- se il monte ore settimanale di una materia è pari a cinque, le ore andranno distribuite in almeno quattro giorni, con una possibile aggregazione di due ore in un solo giorno;
- le ore aggregate, preferibilmente, non devono essere interrotte dalla ricreazione.
Eventuali richieste di modifiche, per esigenze didattiche, dell’orario già elaborato, dovranno essere presentate tempestivamente alla Commissione.
5. La Commissione avrà cura di rendere il più possibile compatti gli orari, purché questo sia compatibile con quanto previsto al punto 3. 
6. Le disposizioni verranno distribuite, laddove possibile, in modo da rendere compatto l’orario. Tuttavia, ciò non potrà essere in contrasto con l’esigenza di disporre di docenti supplenti per la copertura delle classi nell’arco delle sei ore.
7. Non possono svolgere lezioni di educazione fisica più di tre classi contemporaneamente.
8. Le seste e settime ore dovranno essere distribuite tra il maggior numero possibile di docenti.

3.8 Regolamento interno dell’istituto riguardo all’organizzazione e alla realizzazione dei viaggi e visite di istruzione (C.D. 20-2-97 e C.I. 26-2-97)

Visite guidate e viaggi d’istruzione, altrimenti definiti “viaggi di integrazione culturale”, non si possono effettuare con finalità meramente ricreative e di evasione dagli impegni scolastici, ma costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola: sono perciò effettuati soltanto per esigenze scolastiche connesse con i programmi di insegnamento e con l’indirizzo degli studi, tenendo peraltro presenti i fini della complessiva formazione culturale e della crescita globale della persona. Scaturiscono, perciò, da un impegno progettuale ampio e nella prospettiva di una “cultura di rete”. Sono inseriti nella programmazione del Collegio ed in quella dei Consigli e dei singoli docenti. 
L’impegno dei consigli di classe è, prioritariamente, quello di coinvolgere la totalità degli alunni anche nei viaggi di integrazione culturale, e pertanto, nella loro programmazione i consigli dovranno garantire le condizioni di economicità e accessibilità che sono presupposto per tale partecipazione in relazione alla realtà economica, culturale e sociale che caratterizza ogni singola classe. La durata dei viaggi di integrazione culturale in Italia e all’estero è, di norma, non superiore a sette giorni complessivi e sei notti. 

1) Viaggio d’istruzione.

I progetti dei viaggi fanno parte della programmazione dei C.d.C.. Ciascun progetto sarà elaborato ed attuato anche nelle fasi preliminari e nella fase successiva al viaggio, dai docenti che lo propongono e sarà condiviso e valutato anche da tutto il C.d.C.
Ciascun progetto dovrà contenere:
- indicazione della classe o delle classi che vi partecipano
- finalità del progetto e attinenza ai programmi di insegnamento
- attività da svolgere in preparazione del viaggio (es. lezioni, visione di materiale audio-visivo, ricerche su Internet, ecc.) 
- programma analitico;

ed in allegato, uno schema operativo con i seguenti dati:
- periodo di svolgimento del viaggio (indicare un arco di tempo di almeno tre settimane);
- mezzi di trasporto;
- tipo di sistemazione;
- pasti richiesti;
- eventuale richiesta di guida (per i viaggi all’estero, specificare se di lingua italiana o straniera);
- eventuali richieste di prenotazioni/biglietti di ingresso a musei, ecc.;
- numero degli studenti partecipanti sul numero totale di studenti per classe;
- docenti disponibili a fare da accompagnatori (almeno 3 per classe);
- per le classi quinte, eventuale richiesta di contributo straordinario per studenti con particolari disagi economici.
Oltre che alla normativa vigente, si fa riferimento alle seguenti circolari:
a. C.M. 14 ottobre 1992, m: 291
b. C.M. 27 gennaio 1995, M. 36
c. C.M. 28 dicembre 1995, M. 380
Eventuali gratuità previste dalle agenzie saranno utilizzate per contribuire alle spese relative ai docenti accompagnatori.

2) Visite guidate (senza pernottamento).

I progetti, contenenti tutte le informazioni necessarie (orari apertura musei/luoghi da visitare, ecc.) sono stilati a cura del C.d.C. e devono essere accompagnati da una richiesta di preventivo per l’eventuale utilizzo di pullman.


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