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AMARCORD: ZAPPAROLI STORY

Nove anni non si cancellano in un attimo. Avventure, emozioni, gioie e dolori restano e resteranno a lungo nella memoria di tutti gli sportivi carbonaresi. Uno dei fondatori della Lega ci ha lasciati all’improvviso tentando di privarci di una pagina della nostra storia. Gli archivi di Insert Coin, però, conservano il ricordo delle (dis)avventure di Emanuele Zapparoli e della sua Cfc.

Era un pomeriggio d’autunno quando, su proposta di Marco Rampani, si costituì la Lega Fantacalcio Carbonarese. I pionieri di questo sport erano, oltre allo storico presidente del defunto Flamengo, Andrea Bettini, l’ormai ex allenatore Matthias Barbieri e mister Zapparoli. A loro, nel giro di poche settimane, si aggiunse anche Gabriele Bertolani. Furono loro, tra mille difficoltà, a dar vita al primo fantacampionato carbonarese. Il fantallenatore di Cavo balzò per la prima volta agli onori delle cronache l’anno successivo: con una discutibile mossa a sorpresa si ritirò a torneo in corso. L’anno dopo tornò ma non andò al di là di un misero ultimo posto. A lungo la squadra fu nell’occhio del ciclone fino a quando, nella stagione ’98-’99, arrivò a sfiorare una vittoria andata poi al Betteam.

Negli ultimi tempi, Zapparoli si è fatto notare soprattutto per scandali clamorosi e vicissitudini inimmaginabili. Dalla lite con Dino Zoff nell’estate del 2000 alla drammatica morte della mascotte della squadra, la Vaca ‘d Main, colpita dal morbo della mucca pazza nel Marzo 2001. Nei mesi seguenti, la sede della società è stata addirittura vittima di attentati all’antrace mentre la dirigenza è stata ripetutamente attaccata dalle invettive di Ivan Zamorano, acerrimo nemico del presidente. La Cfc è tornata in prima pagina nel Marzo 2003 con l’annuncio della clonazione della defunta mascotte. Nella storia della Lega, insomma, c’è sempre stata una costante: Cavo al centro delle polemiche.

Ma Zapparoli sarà ricordato soprattutto per le operazioni di mercato. Dagli scambi Muzzi-Crespo e Ganz-Montella che fecero le fortune del Betteam, alla contestata cessione di Shevchenko ai Gladiatori l’anno scorso, sino alle trattative nell’ultimo fantamercato, la Cfc ha sempre fatto scalpore. Memorabili sono anche le numerose discussioni con Gabriele Bertolani che, di fronte a certe operazioni, minacciò addirittura il ritiro del Magic Chernobyl per protesta.

Quest’anno il campionato della formazione blaugrana era iniziato talmente bene da permettere alla squadra di mantenere la vetta della classifica per mesi. Questo, per il presidente, non era evidentemente abbastanza e così, a sorpresa, sono arrivate le dimissioni. Nonostante le pressioni della tifoseria e di tutti gli sportivi, Cavo è uscito dalla geografia fantacalcistica del torneo. Ha inizio un nuovo capitolo della storia della Lega.

Sopra, il presidente della Cfc Emanuele Zapparoli in una foto d'archivio