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ZAPPAROLI-SHOCK: "CLONERO' LA VACA D' MAIN"

“La Cfc ha bisogno di ritrovare le motivazioni di un tempo. Per questo sto progettando di clonare la nostra vecchia mascotte, la Vaca ‘d Main”. Con questo secco comunicato Emanuele Zapparoli, presidente della Cfc, ha gettato nello scompiglio la Lega Fantacalcio e tutta la comunità scientifica aprendo inquietanti scenari sul futuro.

La Vaca ‘d Main, bovino che per anni è stato il simbolo della società di Cavo, è stata colpita dalla BSE, il morbo della mucca pazza, ed è deceduta due anni fa. Da allora la squadra di Zapparoli ha perduto grinta e non si è mai ripresa dalla perdita dell’amato animale, scomparso dopo una lunga e terribile agonia. Per tentare di risollevare le sorti della Cfc, la dirigenza ha dunque concepito questa idea rivoluzionaria, e per molti insensata, che ha subito scatenato grandi polemiche.

Sembra che l’operazione, battezzata “Mucca 2: il ritorno”, sia già iniziata. I soliti bene informati riportano che negli ultimi mesi sia stato approntato un laboratorio negli scantinati della sede della Cfc. La clonazione avverrebbe con l’aiuto di misteriosi scienziati dell’ex URSS in cerca di denaro che alloggerebbero da tempo a casa del presidente Zapparoli. Il DNA del bovino, estratto da alcuni peli rinvenuti nel suo giaciglio, sarebbe pronto per essere inserito in un ovulo e dare il via alla fase conclusiva del progetto.  

A Cavo le voci si susseguono dando vita a moltissime discussioni. “Si tratta di una scelta immorale e che non offre garanzie: cosa accadrebbe se la nuova Vaca ‘d Main nascesse con malformazioni o malattie?” dice perplesso Thomas Gazzoni, sostenitore della squadra di Cavo. “Mi sembra soprattutto una trovata pubblicitaria – commenta Federica Lombardi, nota genetista romana- La clonazione è una pratica pericolosa e sulla quale ancora sappiamo pochissimo. In ogni caso non credo che Zapparoli abbia la tecnologia necessaria a portare a termine il suo progetto”. “Il presidente della Cfc non sa più a cosa aggrapparsi – aggiunge Ivan Zamorano, suo acerrimo nemico- Le chiacchiere sono inutili: per vincere servono buoni giocatori e dirigenti competenti.” Anche se meno numerose, non sono mancate anche le reazioni più aperte e favorevoli. “Se l’operazione riuscisse –sostiene Nicholas Negrelli- tutto l’ambiente ne trarrebbe giovamento. Spero proprio che la Vaca ‘d Main torni fra noi”.

Di certo la trovata di Zapparoli è riuscita a produrre un primo, importantissimo, risultato: riportare l’attenzione sulla Cfc. I cattivi risultati avevano infatti compromesso l’immagine della società e nei tifosi il disinteresse si era ormai sostituito allo sconforto. Come tutti nei momenti di crisi, la dirigenza di Cavo ha deciso di far ritorno alle vecchie certezze e ha trovato nella Vaca ‘d Main il simbolo dal quale far partire la riscossa. Ora però sarà necessario far seguire i fatti alle parole e non è detto che le conseguenze di un eventuale successo si rivelino positive: la clonazione è un tema scottante e non si può prevedere cosa accadrebbe se il progetto di riportare a Cavo la tanto amata mucca andasse in porto.

Sopra la Vaca 'd Main in un'immagine di repertorio.