Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI" clicca QUI
Tutto sulla vitamina D Clicca QUI
Cosa sono i virus, i batteri ecc. che sono nel nostro corpo?
e quelli che vivono sulla terra dichiarati infestatori del genere umano?
Ci stupisce che siano così piccoli ed invisibili?
La solita "favola" raccontata ai bambini per tenerli BUONI ed in RIGA.
Chissà perchè li si può vedere solo con il microscopio, una INVENZIONE usata ed
interpretata da pochi.
Solo dalle solite persone del ramo che fanno parte di una CONGREGAZIONE.
Quindi chi ci racconta di questi è una persona in pieno CONFLITTO DI INTERESSI e
che da questi racconti ne ricava del PROFITTO.
Sono quindi certo che sono
UNA PURA INVENZIONE
per tenere BUONI ed in RIGA gli adulti.
Sì perchè anche gli adulti devono essere trattati come i bambini, poichè anche
col passare degli anni si rimane TUTTI BAMBINI.
Questo lo dichiaro con certezza, poichè negli anni e con gli "ALIMENTI
ESSENZIALI", anche solo l'ACIDO ASCORBICO alla età di 75 anni ho voglia di
GIOCARE come quando ero bambino, ma questo da molti anni e molte persone lo
possono testimoniare.
Una testimonianza certa poi la danno i miei video.
Ora tornando ai VIRUS
SONO CERTO CHE SONO ESISTENTI SOLO NELLA FANTASIA grazie al costante LAVAGGIO
DEL CERVELLO.
Che non esistano è PROVATO dal fatto di non poterli vedere, e questo ci mette in
una condizione che è quella solita del
CREDO
NON CREDO
come in molte altre occasioni che sono:
quando si và da una cartomante, da una chiromante, da un mago o si segue una
religione:
O CREDI O NON CREDI, questo è sempre lo stesso dilemma, vero?.
Questo ti mette in una posizione di inferiorità che ti condiziona la vita,
mentre la controparte approfitta di questa posizione di superiorità per abusare
di te.
Ma ormai abbiamo capito tutti che l'abuso è quello di ESTORCERE DANARO.
Un esempio lampante è Vanna Marchi, ma non solo. Clicca
QUI
La Teoria dell’origine virale delle malattie
di Arthur M. Baker - Estratto da Exposing the Myth of the Germ Theory
a cura del College of Practical Homeopathy, 2005 - Traduzione di Gianluca Freda
http://pensierolaterale.blog.com/
In origine la parola “virus” significava veleno e il termine “virulento” voleva
dire velenoso. Oggi intendiamo per virus una entità submicroscopica e
“virulento”, in generale, significa contagioso. La medicina moderna utilizza il
termine “virus” per indicare una microscopica forma di vita capace di infettare
le cellule e a cui viene pertanto attribuita la responsabilità di molte delle
nostre malattie.
Nell’immaginario popolare, il virus è una forma di vita in grado di parassitare
ogni altra forma di vita, inclusi gli animali, le piante e i saprofiti (funghi e
batteri).
Nella descrizione delle infezioni virali, ai virus vengono attribuiti
comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”,
avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”,
“infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”.
La teoria medica convenzionale sostiene che i virus nascono da cellule morte che
essi stessi hanno infettato. Il virus “si inietta” nella cellula e le “ordina”
di riprodurlo, fino al momento in cui la cellula esplode per lo sforzo. I virus
sono a questo punto liberi di cercare altre cellule in cui ripetere il processo,
infettando così l’intero organismo.
Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente
organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in
laboratorio, non possiedono alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in
realtà, non sono mai stati osservati vivi!!
I “virus vivi” sono sempre morti
Il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di
tessuti viventi in vitro(cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere
trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da
laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio
ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”.
Essi sono comunque morti o inattivi, poiché non possiedono né metabolismo né
vita e non sono altro che molecole di DNA e proteine.
I virus contengono acido nucleico e proteine, ma mancano di enzimi e non
possiedono una vita propria poiché mancano dei prerequisiti fondamentali della
vita, e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri
“inferiori” possiedono). Il Guyton’s Medical Textbook riconosce che i virus non
hanno nessun sistema riproduttivo, nessuna capacità di locomozione, nessun
metabolismo e non possono essere riprodotti in vitro come entità viventi. Clicca
QUI
Oggi invece parliamo di VIRUS, INFLUENZE, vitamina D (ORMONE),
SCIENZA e VACCINI per
scoprire quali sono le FALSITA', perchè di questo si tratta e ve lo dimostro
chiaramente sotto.
Un bel discorso, vero?
Eppure a metterlo insieme bastano 4 parole (diciamo otto, per chi dopo la terza
riga non connette più. Ma se gli succede ha solo da evitare le DROGHE LEGALI:
CAFFE', TE', TABACCO, ed allora non avrà più problemi a capire questo discorso.
Mi scuso per essermi permesso.)
Ora noi sappiamo riguardo ai VIRUS che:
"Alla fine della sua vita, Pasteur, inventore della teoria dei germi (o teoria
patogena), ammise di essersi sbagliato pronunciando sul letto di morte al suo
assistente, la celebre frase: “IL TERRENO E' TUTTO, IL MICROBO E' NIENTE”.
Ho trovato un articolo veramente interessante che dice:
"Tutti sono pronti a
credere che la CIA menta, che il governo menta, che l'FBI menta, che la Casa
Bianca menta. MA CHE MENTA L'ISTITUTO DI SANITA', non è possibile, la Sanità è
sacra, tutto ciò che esce dagli Istituti Nazionali di Sanità è parola di Dio.
Niente fa differenza, nemmeno la storia di come Gallo scoprì il virus, nemmeno
il fatto che sia uno scienziato screditato e condannato per truffa. La strategia
dell'establishment è sempre la stessa: ignorare. Meglio non rispondere, vuoi
vedere che ci si accorge che c'è qualcosa di strano?" Harvey Bialy,
microbiologo.
Questo è il pensiero di moltissime persone che fiduciose nelle istituzioni NON
CREDONO nella nostra esperienza con le quali ogni giorno mi incontro e che a
volte mi rendo conto che sentendo questi discorsi mi prendono per pazzo.
Questo ed altro è su questo link dal titolo "L’incredibile AIDS
Quello che i media non dicono sulla "peste del nuovo millennio" sicuramente da
visionare:
http://tinyurl.com/ygn7vq
Quindi possiamo capire che questo articolo dica il giusto:
"La Teoria dell’origine virale delle malattie
di Arthur M. Baker - Estratto da Exposing the Myth of the Germ Theory
a cura del College of Practical Homeopathy, 2005 - Traduzione di Gianluca Freda
http://pensierolaterale.blog.com/
da questa pagina:
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/medicinainganno.htm
La truffa del contagio e del virus vivo
Sulla faccenda del contagio e del virus si continua a sentire gente che parla in
continuazione di contagio e di sterilizzazione, come si trattasse di pane e
marmellata, di cose cioè esistenti davvero.
Vi figurate l'effetto che può avere una frase del tipo Non è giusto parlare di
virus vivo e di contagio, perché non esistono.(…) La paura e l'isteria sono
contagiosi. In quel senso sì che esiste il contagio, innescato da un virus che
si chiama ignoranza ed imbecillità, demenza scientifica.(…)
Sta circolando su Internet la Teoria dell'origine virale delle malattie (Theory
about the viral origin of disease) che il College of Practical Homeopathy ha
estratto nel 2005 dal testo Exposing the Myth of Germ Theory (Il mito svelato
della teoria dei germi) di Arthur M. Baker.
L'articolo nella versione italiana ha per titolo Vaccini contro il nulla, ed è
stato tradotto e firmato brillantemente da Gianluca Freda.
Lo ha pure ripreso un'altra firma importante di Internet, quella di Medicinanon
di Luciano Gianazza, pure impegnata nel campo virologico in questi tempi di
assurde invenzioni epidemiche.(…)
Nei virus non ci sono enzimi e non c'è vita, proprio come nei cibi cotti(…)
I virus non sono altro se non molecole di Dna e proteine, prive totalmente di
enzimi.
Sappiamo che, dove non ci sono enzimi non c'è vita, né speranza di vita.(…)
Non essendo vivi, i virus non possono agire in nessuno dei modi loro attribuiti
dalle autorità mediche.
I mitocondri, piccoli forni che bruciano glucosio e ci regalano ATP
Chiunque abbia studiato la struttura della cellula, in citologia, sa bene che la
stragrande maggioranza delle forme di vita presenti al suo interno è
rappresentata dai mitocondri, i piccoli forni erogatori della nostra energia, i
quali metabolizzano e bruciano glucosio e riconsegnano al corpo molecole di ATP
(adenosina trifosfato), che formano una riserva energetico-calorica dalla quale
il corpo attinge in continuazione in un processo costante ed ininterrotto che
dura fino alla nostra morte corporale.(…)
In ogni cellula ci sono dai 1000 ai 30 mila ed oltre mitocontri.
Visto che l'intero corpo umano è dotato di 75-100 trilioni di cellule, risulta
che abbiamo in tutto quadrilioni o quintilioni di mitocondri.
Interessante vedere dunque cosa succede alla morte di ogni cellula, dal momento
che ce ne muoiono in continuazione da 300 milioni ad oltre 500 miliardi al
giorno, a seconda del nostro grado di tossicità e dei nostri sprechi emotivi ed
energetici, a seconda delle nostre leucocitosi e dei nostri avvelenamenti da
carne e da proteine animali.
Quando le cellule muoiono, vengono distrutte dai lisozomi, potenti enzimi
intracellulari autodistruggenti ed auto digerenti, che frammentano i componenti
cellulari in particelle ultraminute, affinché il corpo possa prontamente
riciclarle (recuperando il ferro, ad esempio) o espellerle come scarti
virali-cellulari.(…)
Ma i nuclei ed i genomi dei mitocondri sono difesi assai meglio rispetto ad
altri organelli e protoplasmi cellulari, per cui non si decompongono
completamente.
Nuclei e genomi si presentano come microscopici contenitori di informazioni
genetiche, consistenti di acidi nucleici Dna (a doppia elica) e Rna (a singola
elica), protetti da una guaina proteica detta capside, a doppi lipidi e doppie
membrane.
Un virus può dunque definirsi come una parte minima di materiale genetico (detto
genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di cellula.
Virus dunque come resto cadaverale di materiale vivente, come residuo di cellule
esauste, come detrito cellulare, o ancora più specificamente pulviscolo
mitocondriale.
La reticenza e l'omertà scientifica, la paura dei biologi di essere chiari e
dettagliati.
E' sorprendente, scandaloso, incredibile, che i ricercatori non riescano, o non
vogliano, o non possano, dire e scrivere tutto questo in piena libertà e
chiarezza, riconoscendo questi corpi per ciò che sono nella realtà, cioè
generico materiale mitocondriale azzerato ed esausto, ovvero frammenti innocui
di Dna e Rna.
In effetti, i microbiologi non hanno timore a sottoscrivere quanto sopra, e a
riconoscere che i virus sono polvere cadaverica di Dna rivestita da membrane
lipido-proteiche, anche se spesso non possiedono l'illuminazione e la coerenza
indispensabili a fare un passetto più avanti, che è quello di comprendere e
spiegare la loro origine.
Qui subentra una sorta di reticenza, di timore di essere smentiti, di omertà
scientifica.
Più disinvolti e divertenti i medici, incapaci di guarire una singola malattia,
ma capacissimi di resuscitare i morti(…), trasformano in piena allegria i
"virus" morti e sepolti in mostriciattoli viventi(…); non hanno difficoltà ad
attribuire erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della
vitalità e della malignità.
Ma i genomi, oltre che essere morti, sono ex-meccanismi di controllo
disintegrati, e non microrganismi completi. E' pertanto doppiamente assurdo e
doppiamente demenziale che possano causare delle malattie, a meno che essi non
si accumulino come impurità capaci di intasare, impedire, inquinare,
interrompere il lavoro delle cellule e della circolazione.
I presunti virus-killer non sono altro che cellule in fase appropriativa.
Le fotografie dei presunti virus-killer che si vorrebbero far credere in fase
iniettativa nei confronti di altrettante cellule-sacrificali, sono in realtà dei
clamorosi falsi interpretativi.
Esse mostrano in realtà la cellula che sta letteralmente inghiottendo il virus o
meglio la scoria proteinacea. Si forma allora un'incavatura, detta invaginario,
e il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si
rinchiude, formando una protuberanza improvvisata in cui il virus scompare.
Lo stomaco si riempie allora di potenti enzimi lisozomici che digeriscono il
materiale organico, frantumandolo in aminoacidi ovvero in acidi grassi adatti al
riciclaggio e all'eliminazione.(…)
Questo processo è una caratteristica della fisiologia cellulare nota come
fagocitosi (ovvero cannibalismo cellulare), ed è un normale processo di
ingestione cellulare e digestione enzimatica di batteri, scorie di tessuti ed
altre cellule erratiche.
Le foto nelle quali si asserisce di mostrare dei virus in azione sono dunque
vere e proprie frodi per bambini scemi, come quelle usate per l'Aids (vedi ad
esempio foto del retrovirus Hiv al http://it.wikipedia.org/wiki/Retrovirus).
Ciò che mostrano in realtà è un ordinario processo fisiologico di fagocitosi che
avviene miliardi di volte ogni giorno all'interno del corpo umano.(…)
Occorre dunque ricordare che:
I virus non possiedono metabolismo (non mangiano, non orinano e non defecano)
I virus non possiedono capacità di movimento o di trasporto (…)
I virus non possiedono capacità di replicazione o riproduzione (…).
I virus allora, per riprodursi, dovrebbero ricorrere alla moltiplicazione
attraverso un organismo ospite, ma questa è una cosa assurda ed inaudita in
campo biologico.
Non esiste in natura un solo esempio di un organismo vivente costretto a
riprodurre un UFO esterno
I medici, nelle loro fantasiose spiegazioni sulle malattie virali, ci chiedono
di credere alla riproduzione obbligata, dove un organismo (la cellula) è
costretta a riprodurre un organismo alieno (un UFO chiamato virus). Ma essi
ignorano o dimenticano che in natura non esiste alcun esempio di essere vivente
che riproduca qualcosa di esterno e non appartenente alla propria specie.
Senza poi contare che il rapporto dimensionale tra il virus e la cellula non è
di un decimo o di un millesimo o di un milionesimo, ma di un miliardesimo.
L'utilizzo di farmaci e di vaccini scassa il sistema immunitario dandogli triplo
lavoro.
L'eliminazione delle nuove sostanze dannose ingerite assume la precedenza su
quella delle sostanze che stanno alla base della crisi in atto.
In pratica, dare un farmaco o iniettare un vaccino significa sospendere la crisi
espulsiva in atto, guidata intelligentemente dal sistema immunitario. Triplo
lavoro per quest'ultimo che, prima deve spazzar via le porcherie pericolose dei
vaccini, e poi riprendere il suo compito dove l'aveva lasciato, faticando come
un cane bastonato e triplicando i tempi di recupero salute.
La prassi medica di uccidere i germi con farmaci, antibiotici, antinfiammatori,
o di sopprimerne l'attività con appositi sieri, è solo causa di crescente
degenerazione umana e di malattie iatrogeniche.
Il lavoro condotto dai batteri-spazzini durante il processo di malattia è
debilitante e faticoso, ma rimane di vitale importanza per la preservazione
della vita e della salute.
Le molecole contagiose sono tutte una barbara invenzione.
Nessuno al mondo può passare ad altri la sua malattia, non più di quanto può
passare ad altri la propria salute. Non siamo dei vasi comunicanti.
Qualcosa di simile al contagio sembra avvenire quando una persona, in condizioni
gravemente tossiche, viene messa in contatto con un'altra che si trovi
all'incirca nelle medesime condizioni, attivando con effetto grilletto una crisi
comunque risanante ed utile.
Ma anche qui niente contagio e solo attivazione, dove ognuno si tiene il suo.
Il contagio è scientificamente impossibile.
Nessuno al mondo è in grado di provare una corbelleria di quel genere.
Il contagio non esiste. Gli unici agenti in grado di produrre malattie sono le
abitudini nocive e stressanti, come l'uso di alcol, caffè, sigarette, farmaci,
vitamine sintetiche, integratori minerali, cibi-spazzatura, cibi-cotti, cibi
inscatolati, bevande gassate e dolcificate, scarsità di riposo, mancanza di
esercizio e di luce solare, mancanza di etica e di pensieri elevati, mancanza di
spiritualità, mancanza di sesso, mancanza d'amore, mancanza di interessi per il
prossimo e per gli animali.
L'esistenza di un ambiente inquinato, di un suolo suscettibile, è prerequisito
affinché un'azione batterica avvenga.
Non è possibile trasmettere ad altri il proprio carico di tossicità, a meno che
esso non venga pompato fuori e succhiato completamente dal nostro corpo e poi
iniettato in massa ad altra persona, come potrebbe accadere solo in
un'immaginaria trasfusione totale, degna dei migliori cartoni televisivi
giapponesi.
Lo scienziato più esperto del settore rimane Robert Koch, che ha formulato leggi
precise ed inequivocabili. Ma i monatti lo hanno insabbiato come spione di tutti
i loro segreti.
Il concetto di contagio è strettamente collegato a quello, ugualmente erroneo,
di predisposizione.
Non sono i germi a provocare le malattie. Se davvero così fosse, tutti si
ammalerebbero.
In realtà, un soggetto predisposto non è altro che una persona che possiede un
alto livello di tossicità nell'organismo, e che ha pure sufficiente vitalità per
condurre un processo di malattia/purificazione. Tale persona può ammalarsi in
qualsiasi momento, indipendentemente dalla situazione sanitaria esistente
intorno a lei.
Le vere epidemie sono quelle non-contagiose, come l'arteriosclerosi (oltre il
90%), l'obesità e la costipazione (1 su 3), i problemi oculari (2 su 3), le
patologie dentarie (99%), i problemi cardiovascolari (1 su 3), la pressione
sanguigna anormale, l'artrite, l'asma.
L'ultima, non contagiosa, è la sindrome cosiddetta Aids, che raccoglie diverse
situazioni di esaurimento e che colpisce 1 su 10 mila persone, ma su cui si è
fatto un baccano del diavolo da parte dei vampiri-monatti, per succhiare
miliardi su miliardi alle casse statali dei vari paesi.
Il contagio è una bufala clamorosa smentita in continuazione.(…)
Anche le malattie veneree, incluso lo scolo e la sifilide, non sono per nulla
contagiose, ma vengono mantenute ufficialmente tali dai sessuologi per pura
convenienza economica.(…)
La Marina degli Stati Uniti ne sa qualcosa. Vennero prese venti prostitute
infettate di sifilide dalla vagina agli occhi, e si tennero in convivenza
pianificata con un gruppo di marines per diversi giorni, i quali con sorpresa
generale non si ammalarono per niente.
Allo stesso modo inverso, molta gente casta sviluppa infezioni genitali a
ripetizione (vedi bambini, vedi monache di clausura). Anche qui il concetto di
contagio rimane medicalmente indimostrato, nonostante i pregiudizi e le
apparenze. I fattori di contagio (batteri e virus) sono presenti in eccedenza
solo in quanto effetto di precedente malattia avviata, senza esserne né causa,
né presupposto, né complicazione. Tant'è che il 20% di coloro che soffrono di
malattie veneree non rivelano presenza di gonococco, né degli spirocheti che
dovrebbero provocarla.(…)
Fondamentalmente, l'accettazione della teoria del contagio presuppone
l'accettazione della teoria dei germi come causa di malattia. Ma questa teoria
dei germi è stata smentita regolarmente in continuazione da tutti i maggiori
scienziati. Persino Pasteur ammise alla fine la sua insostenibilità.
In sostanza, la popolazione crede a ciò che l'establishment medico vuole che
essa creda.
La teoria del contagio serve solo a tenere alta e calda la domanda di farmaci,
di vaccini, di cure mediche ed ospedaliere.
Ribadiamo, con Rudolf Steiner, che la buona salute dipende dal rapporto armonico
tra corpo fisico, eterico, spirituale ed egocentrico, una realtà concreta e
sovrapposta di etere e di aurea, dove le inoculazioni non hanno nessuna funzione
se non quella di arrecare disturbo. E ribadiamo con Leonardo che devi imparare a
mantenere la salute, e non a curare la tua malattia.
Rispettare se stessi e il prossimo, rispettare i virus e i batteri, rispettare
il sistema immunitario. Questa è la vera vaccinazione indispensabile, da
operarsi esclusivamente con gli strumenti della cultura e dell'etica.
Il vuduismo e la superstizione lasciamoli pure ai luminari di un'inesistente
scienza medica, e a tutte quelle autorità che sono ostaggio e serve dei peggiori
criminali di alto lignaggio in circolazione.
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