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Dalian

Una città modernissima


Posizione geografica:

Dalian (39 Nord, 122 Est)

Viaggio effettuato dal 26-10-2001 al 08-12-2001

Percorso andata: Bologna-Roma, Roma-Hong Kong, pausa ad Hong Kong per ottenimento visto di entrata (e breve visita a parte della città), quindi Hong Kong-Dalian. Compagnie aeree Alitalia, Cathay Pacific ed Air China. Percorso di ritorno Dalian-Hong Kong, Hong Kong-Parigi, Parigi-Bologna con rispettivamente Air China, Cathay Pacific ed Air France. Nel viaggio di ritorno sembrava che fossi stato preso di mira dai questionari delle compagnie aeree, tutte quante mi hanno chiesto di compilare un questionario sulle mie impressioni riguardo ai servizi offerti dalle rispettie compagnie. Ho promosso a pieni voti la Cathay Pacific, finora credo la migliore al mondo come servizi a bordo e a terra, e come confort, mentre ho bocciato spudoratamente la Air China per ciò che riguarda lo spazio a bordo, veramente impossibile, nonchè la qualità del cibo, e la Air France unicamente per la sporcizia e la mancanza di adeguata chiarezza all'aeroporto Charles de Gaulle, mentre per ciò che riguarda il servizio a bordo devo dire che è valido, anche se potrebbe essere migliorato.


Viaggio effettuato dal 12-02-2002 al 24-02-2002

Percorso andata: Bologna-Francoforte, Francoforte-Pechino, quindi Pechino-Dalian. Compagnie aeree Lufthansa e China northern airlines. Percorso di ritorno Dalian-Nanjing, auto fino a Changzhou, intervento di lavoro a Changzhou, auto fino a Shanghai, quindi Shanghai-Francoforte e Francoforte-Bologna con rispettivamente China northern airlines e Lufthansa. Nel viaggio di ritorno la sfiga ha imperversato: Dapprima per Nanchino 2 ore di ritardo alla partenza senza che nessuno ci dicesse il motivo, con l'aereo (un MD82) fermo davanti al gate in attesa dell'imbarco. Ho poi scoperto quando sono finalmente arrivato, che a Nanchino c'era una fitta nebbia e l'aeroporto era chiuso, mentre a Shanghai si era rotto qualcosa sull'aereo e siamo rimasti dentro ad aspettare che sistemassero tutto per poter ripartire.


La città, Dalian, nel Nord-est della Cina, vicino alla Corea, è una città fondata nel 1899. Una città moderna, con tendenze simili a quelle di Hong Kong, ossia sviluppo verticale. Il dominio dei costruttori giapponesi a Dalian è netto e si sviluppano molto le usanze del paese del sol levante in questa città, coadiuvate dal fatto che il costo della vita, a Dalian, è decisamente più terzomondista, ossia si spende circa un terzo di quello che si può spendere in Italia, e in certi casi anche molto meno. Chiaramente i giapponesi ci vanno a nozze, e quindi spendono e spandono a più non posso con costi che per loro sono molto convenienti.


La gente: Qui ci sarebbe da fare parecchi "distinguo", in quanto non è giusto catalogare le abitudini "primitive" come se fossero comuni a tutti, però non esagero se comunque li considero schifosi, anche se posso capire la differenza di cultura specialmente per ciò che riguarda il galateo. Ad esempio, se uno di noi si soffia il naso col fazzoletto, scandalizza tutti, i quali si mettono a ridere a crepapelle. Il comportamento corretto sarebbe, in cinese, tirare su col naso fino in gola, quindi raschiare i bronchi con rumori estremi, ed alla fine eseguire un triplo sputazzo carpiato dove capita, moquette compresa. Se ciò non basta, ci si può turare una narice ed espellere violentemente dall'altra direttamente per terra se si è fortunati, oppure sulle scarpe se tira vento. Non importa. A tavola poi si scatena il massimo. Ho diviso le diverse categorie, dando alcuni nomi ai rumori vari: il Chupa-Chups, ossia la masticazione a bocca più o meno aperta, il Tiramisù, ossia il modo di mangiare ad esempio gli spaghetti col risucchio, lo Scarcaglio, presente anche a tavola, naturalmente, ed il Beirut, molto usato specialmente dalle donne, dopo aver bevuto. Molto diffuso anche il Peterson, di solito silenzioso ma estremamente puzzolente.


Le abitudini alimentari. ovviamente si pensa di conoscere tutto della cucina cinese, basandosi sui vari ristoranti cinesi presenti in tutto il mondo. Bene, non è affatto vero, in quanto suddetti ristoranti cinesi preparano piatti presenti solo nel sud della Cina, quali ad esempio il riso alla Cantonese, il pollo alle mandorle eccetera. A Dalian, nel nord-est, la cucina tipica è ben diversa. Principalmente si tratta di pane, abbastanza buono, e di pizza, ossia una sorta di focaccia con cipolla, discreta. Quindi è molto diffuso il cibo a base di pesce, dei quali esistono diverse specie, quindi si trovano le cappesante, i cannolicchi, altri frutti di mare quali vongole anche veraci ed altri frutti a noi non noti, ma comunque buoni, quindi gamberi, scampi, aragoste, granchi rossi grandi, cicale di mare e cetrioli di mare, che da vedere fanno schifo ma da mangiare sono buoni. Esistono anche i vermi marini, dall'aspetto inquietante, e dal sapore anche. Il problema è che la cottura avviene o a vapore o fritta. Se a vapore, vi sono sempre e comunque salse che alterano profondamente il sapore, mentre se fritta il sapore lo altera l'olio, rigorosamente di soja e rigorosamente usato infinite volte. Altri piatti tipici sono la pelle dell'anatra, la carne di maiale che viene servita in diverse forme, dalla semplice cotoletta a forme sempre più complesse di agro-dolce accompagnato da mille verdure e frutta secca, quindi la carne di pollo normalmente fritta, e quella di vitello o manzo generalmente in forma di spezzatino, con patate e verdure varie, il tutto comunque sempre accompagnato da abbondantissimo aglio e cipolla, per cui l'alito normalmente è a dir poco impossibile e si avverte la presenza di una persona al buio anche a 20 metri di distanza, basta che respiri. Vi sono anche ottimi piatti a base di verdure varie saltate in padella, e i tipici ravioli, che possono essere o fritti o al vapore, ripieni di carne o di verdure.

Altri piatti tipici, ma poco comuni, sono la carne di cane, le formiche ed i serpenti, che però ho ben pensato di non tentare l'assaggio.

Altri piatti sono gli spaghetti di soja, quelli di riso, gli spaghetti fritti, il formaggio di soja che sembra un creme caramel, il riso fritto o saltato in padella che dir si voglia (vedi risotto). Tutto sommato la cucina cinese non si può dire che sia schifosa, ma il problema è che i cinesi non ammettono la possibilità di variazioni sul tema, per cui se ad esempio ordini una frittura di calamari, stai sicuro che sarà senza sale nè limone, e è inutile chiederlo, non è previsto e quindi non otterrai mai il condimento che vuoi tu, ma sempre e comunque il condimento cinese.Questo vale per qualsiasi cosa. Pensavo che i Sardi fossero testardi, addirittura imbattibili, ma non conoscevo i Cinesi. Sicuramente se un Sardo andasse in Cina, si potrebbe udire dall'Italia il rumore delle testate reciproche.


Mezzi di trasporto: Oltre alle auto ed ai pulmini, molto diffusi, vi sono anche mezzi di trasporto individuali e semi collettivi, particolarmente nelle down town, ossia sui retri dei palazzoni.

Ecco una serie di immagini curiose, prese a Dalian, che mostrano alcuni di questi mezzi di trasporto:


 

Potrei anche mostrare alcune immagini dei grattacieli di Dalian. Ecco una breve raccolta di immagini della Development zone:

E due grattacieli del centro, il primo di oltre 50 piani


Ovviamente vi sarebbe tantissimo da raccontare ancora, su questa straordinaria città, tra cui un fenomeno che si potrebbe definire un'illusione ottica, se lo fosse, ma che in realtà non lo è, e questo lo rende ancor più inquietante, ossia una strada che anzichè essere in discesa è in salita. Questa strada, a Dalian è replicata mediante un'illusione ottica, ma il luogo originale è a circa 3 ore di strada da Dalian e si chiama Binhai. In questo luogo avviene un fenomeno che è appunto quello della gravità rovesciata, come cita anche un cartello che dice appunto "Binhai magic slope", ossia inversione magica, per cui su questa strada, asfaltata e percorribile in automobile normalmente, in salita si può procedere tranquillamente ponendo in folle il cambio dell'automobile, mentre al contrario in discesa si deve usare il motore, ma non come freno, bensì occorre proprio dare gas. Lo stesso avviene camminando a piedi, oppure se lasciamo rotolare ad esempio una palla o se buttiamo dell'acqua sulla strada. Questa se ne va tranquillamente in salita, ed il fenomeno è a tutt'ora inspiegabile.Sarà uno dei tanti misteri dell'estremo oriente, evidentemente.


Orari dei vizi. Rubrica dedicata ai turisti, invero ben pochi da queste parti, anche se potrebbero esservene parecchi, magari in estate. Alle ore 21,00 inizia a chiudere tutto. Rimangono aperti solo alcuni ristoranti, fino al massimo alle 23 e solo se vi sono clienti, e i karaoke tv, ossia locali in cui si può stare in compagnia di avvenenti entreneuses magari cantando in karaoke su qualche video disc eccetera. Attenzione però, anche questi chiudono a mezzanotte. Praticamente dopo mezzanotte è tutto chiuso, ma proprio tutto, ad eccezione forse di qualche casa chiusa che in questo caso è aperta, in vari sensi. Occorre però in tal caso avere dei soldi, mediamente 800 R.M.B., circa 100 $ americani. Questi divertimenti ovviamente fanno parte dell'elite, ossia dei turisti o comunque di chi può permettersi un certo agio. I poveracci alle 21 vanno a dormire. Devo comunque dire che, nonostante vi siano profonde differenze di ceto sociale, è difficilissimo trovare mendicanti. I cinesi in questo sono molto orgogliosi, e non accettano denaro senza darti qualcosa in cambio, anche solo se ad esempio ti accompagnano in un posto piuttosto di indicarti la via, o altri servizi che comunque non ti chiedono mai in prima persona. Si possono improvvisare qualsiasi ruolo, ma ti lasciano in pace, non sono magari come gli arabi che invece ti rompono i coglioni in continuazione. Nella loro cultura c'è il rispetto per gli altri, anche se forse mancano un pò di galateo nel senso di buone maniere, ma comunque sono assolutamente gentili e pieni di senso dell'ospitalità.

Attenzione però ai mercanti: come tutti i mercanti che si rispettino, hanno un ottimo senso degli affari, per cui non si deve mai accettare la prima offerta, bensì si deve contrattare anche a lungo e si devono vagliare altre possibilità, magari andando da altri a chiedere prezzi e cercando sempre e comunque di contrattare i prezzi, finchè si riesce ad ottenere il prezzo più vantaggioso per fare gli acquisti. E' vero che essendo i prezzi tutto sommato modici si sarebbe tentati di cedere subito, ma questo creerebbe precedenti disastrosi per tutti, anche per i commercianti stessi e soprattutto per i meno abbienti. Fare acquisti in Cina significa dedicare mezze giornate anche solo per comperare un paio di scarpe o un lettore di CD, o un tappeto o ancora peggio un semilavorato, quale ad esempio uno scampolo di tessuto, magari in seta (ve ne sono di bellissime) e quant'altro.


Ecco un'altra piccola raccolta di immagini su Dalian. Senza pretese, non sono un gran fotografo, e con la webcam si fa quel che si può.


Ancora immagini della development zone


Entriamo in fabbrica, ossia andiamo a lavorare, altro che turisti

 


Come non citare il Dalian East Hotel ed il suo mitico Japaneese bar? Ecco il link che permette di visitare la web dell' hotel, mentre per ciò che riguarda le attrazioni, cliccare su quest'altro link per le ragazze più carine (ma non toccatemi Candy, lei è mia). East Hotel


 

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