|
|
|
L'idea di una compagnia aerea privata
dedicata all'utenza business in Italia, che oggi è un successo,
all'inizio sembrava davvero un'utopia. Tutto è nato da chiacchierate
notturne fra amici su una passione in comune: il volo. Luciano Di
Fazio, giovane brillante manager di Mc Kinsey, un brevetto civile
da pilota preso a 17 anni, non riesce a togliersi dalla testa i
suoi aerei. Con Luigi Gozzini, anch'esso in McKinsey, sta lavorando
ad un impegnativo progetto per un importante cliente. La sera, finito
il lavoro, i due colleghi-amici si rilassano parlando della comune
passione e 'prendono il volo'. Un giorno decolla l'idea: dar
vita ad una compagnia area. Con il decreto Burlando che, nella prima
versione, trasferisce da Linate a Malpensa 2000 tutti i voli internazionali,
l'ipotesi lascia intravedere basi di concretezza. Facendo scalo
a Orio al Serio, sarebbe possibile offrire a una clientela d'affari
un sensibile risparmio sul tempo totale di viaggio, ed è questo
il plus esclusivo su cui far perno. Discorsi, progetti, piani finanziari
e piani industriali, prendono forma passo dopo passo. Decisivo il
coinvolgimento a breve di un terzo amico e collega, Domiziano Boschi,
anch'esso consulente in McKinsey e in possesso di un brevetto di
volo. Sono i tre fondatori di Gandalf Airlines. Sono pronti al
grande salto. Si dimettono da McKinsey e si dedicano anima e
corpo alla loro idea di una nuova compagnia aerea alternativa. A
dicembre '98 annunciano ufficialmente la nascita della Gandalf Airlines
che a fine aprile 1999 diventa operativa. |
|
|