sei sul sito di Giovanni Fraterno
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24)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 9:28 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Kiuhnm ha scritto:
> Abbiamo così dimostrato che esistono infiniti
> numeri irrazionali z(n) t.c. con z(n) maggiore
> di x e minore di y.
Peccato che fra x e y dovrebbero anche esistere
infiniti numeri 9-periodici ma che purtroppo
nessun algoritmo della divisione è in grado
di generare:
http://digilander.libero.it/fraterno/post9.htm
*************
23)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 11:04 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Che palle...
Le falle non si colmano dicendo 'Che palle...'
*************
22)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 5:40 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> In compenso le palle si colmano
> inventando le falle.
Peccato che nello specifico le falle sono state
colmate inventanto le palle.
Ed infatti i matematici hanno colmato le infinite
falle del continuo numerico colmandole con le
palle dei numeri 9-periodici.
Il problema è che poi i fisici ci hanno costruito
sopra la più grossa palla di tutti i tempi: la
dilatazione del tempo:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
*************
21)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:14 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > fedora ha scritto:
> > Ed infatti i matematici hanno colmato le
> > infinite falle del continuo numerico
> > colmandole con le palle dei numeri
> > 9-periodici.
> Maurizio Codogno ha risposto:
> Per riempire il continuo numerico
> non ti bastano certo i numeri
> 9-periodici.
Senza i presunti numeri 9-periodici il continuo numerico
è perso per sempre.
*************
20)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:23 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > Maurizio Codogno ha scritto:
> > Per riempire il continuo numerico
> > non ti bastano certo i numeri
> > 9-periodici.
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> E' inutile spiegarglielo, non sa cos'è
> il continuo...
E' solo e nient'altro che un geniale modello
matematico (e non ente fisico) più reale della
realtà perchè presuppone l'inesistente
infinita divisibilità.
E' quindi controindicato per costruirci sopra
presunte teorie sulla realtà fisica, tipo la
più grossa scemenza di ogni epoca: la
dilatazione del tempo:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
Il resto delle cose sul continuo sono delle
semplici banali definizioni.
*************
19)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:04 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> Ma perché prima di coprirti di ridicolo
> non ti documenti su che cos'è
> il continuo ?
Chi si copre di ridicolo sei tu che non sai spiegarci
da dove saltano fuori i presunti numeri 9-periodici.
*************
18)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:31 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Questo lo dici tu, io non parlo di cose
> che non conosco.
Nessuno sa e nessuno saprà mai spiegare
da dove saltano fuori le presunte
rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
Rassegnati, il continuo numerico esiste solo
grazie a 2 cose:
- alla convenzione 0,9periodico=1
- alla presupposta infinita divisibilità.
*************
17)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 2:46 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > fedora ha scritto:
> > Nessuno sa e nessuno saprà mai spiegare
> > da dove saltano fuori le presunte
> > rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Forse si può proibire l'esistenza di
> rappresentazioni 9-periodiche pur
> rimanendo R continuo.
Intanto nella duale legittima matematica senza zero
il numero di rappresentazioni numerico è finito:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
16)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:03 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
L'infinita divisibilità, e di conseguenza il continuo,
costringono a dover ammettere che la dilatazione
del tempo è un fenomeno fisico reale:
http://digilander.libero.it/fraterno/danove.htm
Vogliamo spiegarlo si o no ai fisici che l'infinità
divisibilità viene presupposta ed è alla base
della costruzione del modello del continuo ?
*************
15)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:51 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> giofra si muove nel fantastico mondo
> dell'autoreferenzialità.
E invece sei tu che ti muovi nel fantastico mondo
dell'autoreferenzialità.
Reputi infatti un fenomeno fisico reale l'infinita divisibilità,
e sei solo in grado di far capire (fortunatamente per noi
tutti senza farlo) che sei bravo a ripeterci quello che
altri matematici hanno scritto, e che altri matematici
hanno approvato, e che altri matematici hanno autorizzato
a dire che erano autorizzati ad approvare, e così via.
Insomma l'autoreferenzialità è probabilmente all'origine
degli orrori e delle scemenze del secolo scorso, e che
fortunatamente sembra ci siamo finalmente lasciata
alle spalle, anche grazie ad internet e perchè no ai
newsgroup.
*************
14)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Saturday, July 31, 2004 10:45 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> Parliamo di matematica ?
> Che bisogno c'è di tirare fuori la
> fisica ?
Nella legittima (con tanto di algoritmi aritmetici)
matematica senza zero,
che rispetto alla matematica
corrente semplicemente:
- utilizza una rappresentazione duale degli intervalli
- utilizza lo stesso numero di simboli (ma non lo zero)
- utilizza un sistema posizionale per rappresentare
i numeri
ebbene, è finito il numero di rappresentazioni numerico
cui gli algoritmi aritmetici danno corpo.
Mancano insomma delle rappresentazioni numeriche, senza con ciò
compromettere praticamente niente, vedi calcolatori.
La sostanziale stessa assenza di rappresentazioni numeriche si riscontra
nella matematica corrente con le inesistenti presunte
rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
Conclusione: tutte le possibili rappresentazioni numeriche
presenti nella matematica corrente sono anch'esse finite,
con il continuo numerico inutilmente (vedi calcolatori)
e fittiziamente introdotto cooptando le rappresentazioni
9-periodiche.
*************
13)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:50 AM
Subject: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
Ho avuto modo tempo fa di parlare con un docente di
matematica sul perchè agli antichi greci, nonostante
sembra che a loro bastasse poco per rinunciare all'infinita
divisibilità, non vi abbiano poi effettivamente rinunciato.
Ebbene questo docente, senza saper essere più preciso,
era dell'opinione che la risposta bisogna cercarla:
- nel famoso libro di Euclide dove si parla di segmenti
(da dividere e risuddividere) e non di numeri
- sul fatto che gli antichi greci non avessero un
sistema di numerazione
- che la consacrazione definitiva dell'infinita divisibilità
è solo relativamente recente, e va fatta risalire a soli
circa 100 anni fa.
Vi risulta ?
Qualcuno ne sa di più ?
Grazie.
*************
12)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 7:08 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> Maurizio Codogno ha risposto:
> E invece gli antichi greci possedevano
> un sistema di numerazione, chiedere
> ad Archimede per ulteriori informazioni.
Il sistema di numerazione corrente con annessi algoritmi
aritmetici non c'entra nulla nè con gli antichi greci e nè
con Archimede.
*************
11)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:11 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> > fedora ha scritto:
> > Il sistema di numerazione corrente
> > con annessi algoritmi aritmetici non
> > c'entra nulla nè con gli antichi greci
> > e nè con Archimede.
> Marco Punteri ha risposto:
> La divisione (algoritmicamente)
> l'ha 'inventata' Euclide
Algoritmicamente facendo quello che facciamo noi ?
Non penso proprio !
*************
10)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Saturday, July 31, 2004 1:09 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> > fedora ha scritto:
> > Algoritmicamente facendo quello
> > che facciamo noi ?
> > Non penso proprio !
> Marco Punteri ha risposto:
> 20:6
> Prendi 20, togli 6, ottieni 14, ricordati
> che hai fatto una sottrazione.
> 14 è più grande di 6.
> Prendi 14, togli 6, ottieni 8, ricordati
> che sei alla seconda sottrazione.
> 8 è più grande di 6.
> Prendi 8, togli 6, ottieni 2, ricordati
> che hai fatto tre sottrazioni.
> 2 è più piccolo di 6.
> Il risultato di 20:6 è 3 col resto di 2.
> Copyright by Euclide.
L'invenzione degli algoritmi aritmetici (le quattro operazioni),
così come li conosciamo noi adesso, dovrebbe farsi risalire
all'arabo Abu Jafar Mohammed ibn Musa al-Khwarizmi (780-850),
che nell'anno 825 scrisse il libro dal titolo:
'Algoritmi de numero Indorum'.
Successivamente altri studiosi Arabi, a partire dal libro di cui
sopra, svilupparono le frazioni decimali.
In Europa, i primi manuali dedicati alla nuova aritmetica,
furono scritti, a seguito della traduzione in latino, avvenuta
attorno all'anno 1120, del libro di al-Khwarizmi, da parte
dell’inglese Robert di Chester:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/11.scintilla.htm
Probabilmente la consacrazione definitiva dell'infinita divisibilità
va fatta risalire proprio al libro di al-Khwarizmi, con l'apparente
non chiusura (alcune volte) del suo algoritmo della divisione (quello che noi tutti
conosciamo), apparenza poi smascherata dalla matematica senza zero:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
9)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 04, 2004 9:24 AM
Subject: Re: Fenomenologia del troll scientifico
> Gianni Dondi ha scritto:
> Baez è uno dei massimi esperti
> mondiali di Loop Quantum Gravity,
> e che ha le seguenti implicazioni:
>
> 1) l'operatore volume dà autovalori
> quantizzati alle dimensioni della
> lunghezza di Planck
>
> 2) l'operatore superficie dà autovalori
> quantizzati alle dimensioni della
> lunghezza di Planck
>
> 3) i volumi con le rispettive superfici di
> contatto formano le cosiddette reti di
> spin, che dovrebbero strutturare lo
> spazio così come lo percepiamo
>
> 4) il tempo non compare nelle equazioni
> base della Loop Quantum Gravity, e
> quindi nella teoria stessa.
>
> Queste equazioni sono note come
> equazioni di Wheeler-DeWitt.
>
> Dunque, a livello fondamentale, il tempo
> non esiste.
Sarebbe interessante segnalargli allora una matematica terra-terra
solo discreta:
La matematica senza zero, senza infinito e senza continuo:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
e i successivi filmati flash dove il tempo non esiste:
Il movimento a scatti:
http://digilander.libero.it/fraterno/scatti.htm
Achille usa il FLASH e sbugiarda finalmente la tartaruga:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
Svelato, grazie al FLASH, il mistero dell'azione a distanza della materia sulla materia ? :
http://digilander.libero.it/fraterno/campi.htm
Pagine web certamente più esplicative di tante formule.
*************
8)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 04, 2004 6:57 PM
Subject: Re: Fenomenologia del troll scientifico
> vaira ha scritto:
> Lo sai come si genera il segnale di clock ?
> Si genera facendo alternare tra la tensione
> di alimentazione e la massa, un trigger che
> commuta in base al superamento sia verso
> l'alto che verso il basso, di un segnale ad
> onda triangolare (quindi continuo) prodotto
> dalla carica e scarica di un condensatore.
Chiedilo ai matematici e ti risponderanno che la matematica
è una cosa e la fisica ne è un'altra.
Anzi non pochi matematici ti risponderanno che il continuo
e l'infinità divisibilità sono presunti e quindi assiomatici.
Il discreto (senza continuo e senza infinito) è viceversa sotto
gli occhi di noi tutti ed è alla base delle più potenti macchine
mai costruite dall'umanità.
Macchine che sostanzialmente si reggono su una matematica
senza zero, senza infinito, senza continuo e quindi senza tempo:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
7)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 11, 2004 6:10 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > > Giovanni Fucito ha scritto:
> > > Il tempo non esiste.
> > anonimo@segnalatore.it ha risposto:
> > L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico:
> > http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
> ioSono ha scritto:
> Si legga un buon testo sull'analisi
> degli errori.
> Taylor era maestro in questo con
> il suo polinomio celeberrimo.
L'onore e l'onere della replica è di chi risponde e non
di chi ha posto l'obiezione.
L'obiezione motivata è che la simultaneità, alla base del
famoso articolo del 1905 di Einstein, in un mondo
dove il continuo e l'infinita divisibilità sono ritenuti
enti fisici reali, letteralmente non può esistere (la simultaneità).
*************
6)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 11, 2004 6:22 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > uio ha scritto:
> > L'obiezione motivata è che la simultaneità,
> > alla base del famoso articolo del 1905 di
> > Einstein, in un mondo dove il continuo e
> > l'infinita divisibilità sono ritenuti enti fisici
> > reali, letteralmente non può esistere
> > (la simultaneità).
> vaira ha risposto:
> Infatti Einstein dice che ciò che è simultaneo
> per un osservatore può non esserlo per
> un altro.
Indipendentemente dall'osservazione, la simultaneità,
nell'ambito del continuo, non può esistere.
*************
5)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:24 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
Per ribadire la forza di quello che è scritto
sulla pagina web:
'L°articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
si può aggiungere che l'esistenza fisica della simultaneità degli eventi
nel mondo reale, è forse la prova più convincente del fatto che il mondo
del continuo è fittizio, e ciò proprio perchè il fenomeno fisico della
simultaneità (indipendentemente da qualsiasi tipo e modalità di osservazione)
gli è sconosciuto (al continuo).
*************
4)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:48 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
> vaira ha risposto:
> Guarda che non importa con
> quanta forza ribadisci le cose,
> nel continuo due segmenti non
> possono essere uguali ?
Era appunto per ribadire che il problema non è l'osservazione
(il tipo e la modalità), ma il continuo stesso.
Si tratta con altre parole di ribadire cose già scoperte oltre
2000 anni da Zenone con Achille e la tartaruga.
Insomma la simultaneità nel continuo non esiste, ed infatti
l'evento simultaneo: Achille e la tartaruga toccano simultaneamente
il punto X (quello in cui Achille supera la tartaruga) non si verifica mai:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
*************
3)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 2:01 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> vaira ha scritto:
> Se due segmenti, in qualunque
> insieme di numeri, possono essere
> della stessa lunghezza, anche
> misurando due segmenti di tipo
> tempo, si può verificare che siano
> uguali, e quindi due eventi possono
> essere simultanei.
E invece no, leggiti la pagina web che più volte ti ho segnalato:
'L°articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
In conclusione, il ben noto e accertato (ogni istante)
fenomeno della simultaneità del mondo fisico
reale, è sconosciuto al fittizio mondo del continuo.
Difatti addirittura negando l'esistenza fisica del
movimento.
Tutto ciò, come del resto fece ben notare con
altre parole, ripeto, oltre 2000 anni fa Zenone con
l'ineccepibile ragionamento di Achille e la tartaruga:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
*************
2)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:52 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> uio ha scritto:
> leggiti la pagina web che più volte
> ti ho segnalato:
>
> 'L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
> http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
>
> In conclusione, il ben noto e accertato
> (ogni istante) fenomeno della simultaneità
> del mondo fisico reale, è sconosciuto al
> fittizio mondo del continuo.
>
> Difatti addirittura negando l'esistenza
> fisica del movimento.
Se infatti immaginiamo:
- di far correre ad Achille una distanza di 30 metri
- che Achille corre alla velocità di 10 metri al secondo
- di segnalare ogni 10 metri, con una bandierina, l'intero
percorso di 30 metri
ebbene:
- mentre nel mondo FISICO REALE ben avvengono i 3 eventi simultanei:
1) Achille traguarda (raggiunge e supera) la PRIMA bandierina
mentre la lancetta dei secondi dell'orologio traguarda la PRIMA tacca
2) Achille traguarda (raggiunge e supera) la SECONDA bandierina mentre la lancetta dei
secondi dell'orologio traguarda la SECONDA tacca
3) Achille traguarda (raggiunge e supera) la TERZA bandierina mentre la lancetta dei
secondi dell'orologio traguarda la TERZA tacca
- nel fittizio mondo del CONTINUO, non esistendo la simultaneità,
di conseguenza occorre anche negare l'esistenza fisica del moto di Achille.
Insomma:
'il CONTINUO è un mondo morto dove nulla accade e niente si muove':
http://digilander.libero.it/fraterno/post36.htm
Giovanni.
*************
1)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Friday, August 13, 2004 9:15 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > io stesso giofra ho scritto:
> > - mentre nel mondo FISICO REALE ben
> > avvengono i 3 eventi simultanei:
> >
> > 1) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la PRIMA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la PRIMA tacca
> >
> > 2) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la SECONDA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la SECONDA tacca
> >
> > 3) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la TERZA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la TERZA tacca
> /.\ ha risposto:
> Cioè copre uno spazio in un tempo
> e non copre più spazi nel medesimo
> tempo.
Achille copre uno spazio e basta.
A tal fine Achille potrebbe essere la pallina
rossa del filmato flash sulla pagina web:
http://digilander.libero.it/fraterno/scatti.htm
#
#
#
> Se il tempo non esiste perchè
> parliamo di secondi ?
> Non si può nemmeno parlare
> di simultaneità o di continuo
> o di discreto perchè questi
> concetti implicano la presenza
> di una variabile temporale t.
> Se eliminiamo la variabile tempo
> decade il concetto stesso di
> simultaneità.
Nel modello tolemaico, che pure consente di fare delle
accurate previsioni astronomiche, si parla di movimento
del Sole (e non della Terra), sebbene il movimento
del Sole non esista.
Il tempo insomma è uno strumento ingegneristico e non
una grandezza fisica reale.
#
#
#
> Il fatto che nel continuo
> (secondo quanto afferma lei)
> non esista il concetto di
> simultanetità non implica che
> si debba negare il moto di Achille.
E invece sembra proprio di si.
#
#
#
> A mio modesto avviso ha scelto
> esempi poco calzanti con
> quanto voleva affermare.
L'esempio che ho proposto, abbinato alla lettura della pagina web:
'L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
è invece contemporaneamente di una semplicità disarmante
e di una chiarezza dirompente, come del resto ho già avuto modo
di mostrare anche in passato in simili occasioni.
Giovanni.
fine
24)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 9:28 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Kiuhnm ha scritto:
> Abbiamo così dimostrato che esistono infiniti
> numeri irrazionali z(n) t.c. con z(n) maggiore
> di x e minore di y.
Peccato che fra x e y dovrebbero anche esistere
infiniti numeri 9-periodici ma che purtroppo
nessun algoritmo della divisione è in grado
di generare:
http://digilander.libero.it/fraterno/post9.htm
*************
23)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 11:04 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Che palle...
Le falle non si colmano dicendo 'Che palle...'
*************
22)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, July 29, 2004 5:40 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> In compenso le palle si colmano
> inventando le falle.
Peccato che nello specifico le falle sono state
colmate inventanto le palle.
Ed infatti i matematici hanno colmato le infinite
falle del continuo numerico colmandole con le
palle dei numeri 9-periodici.
Il problema è che poi i fisici ci hanno costruito
sopra la più grossa palla di tutti i tempi: la
dilatazione del tempo:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
*************
21)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:14 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > fedora ha scritto:
> > Ed infatti i matematici hanno colmato le
> > infinite falle del continuo numerico
> > colmandole con le palle dei numeri
> > 9-periodici.
> Maurizio Codogno ha risposto:
> Per riempire il continuo numerico
> non ti bastano certo i numeri
> 9-periodici.
Senza i presunti numeri 9-periodici il continuo numerico
è perso per sempre.
*************
20)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:23 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > Maurizio Codogno ha scritto:
> > Per riempire il continuo numerico
> > non ti bastano certo i numeri
> > 9-periodici.
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> E' inutile spiegarglielo, non sa cos'è
> il continuo...
E' solo e nient'altro che un geniale modello
matematico (e non ente fisico) più reale della
realtà perchè presuppone l'inesistente
infinita divisibilità.
E' quindi controindicato per costruirci sopra
presunte teorie sulla realtà fisica, tipo la
più grossa scemenza di ogni epoca: la
dilatazione del tempo:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
Il resto delle cose sul continuo sono delle
semplici banali definizioni.
*************
19)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:04 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> Ma perché prima di coprirti di ridicolo
> non ti documenti su che cos'è
> il continuo ?
Chi si copre di ridicolo sei tu che non sai spiegarci
da dove saltano fuori i presunti numeri 9-periodici.
*************
18)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:31 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Questo lo dici tu, io non parlo di cose
> che non conosco.
Nessuno sa e nessuno saprà mai spiegare
da dove saltano fuori le presunte
rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
Rassegnati, il continuo numerico esiste solo
grazie a 2 cose:
- alla convenzione 0,9periodico=1
- alla presupposta infinita divisibilità.
*************
17)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 2:46 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> > fedora ha scritto:
> > Nessuno sa e nessuno saprà mai spiegare
> > da dove saltano fuori le presunte
> > rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
> Xelloss dal portatile ha risposto:
> Forse si può proibire l'esistenza di
> rappresentazioni 9-periodiche pur
> rimanendo R continuo.
Intanto nella duale legittima matematica senza zero
il numero di rappresentazioni numerico è finito:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
16)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:03 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
L'infinita divisibilità, e di conseguenza il continuo,
costringono a dover ammettere che la dilatazione
del tempo è un fenomeno fisico reale:
http://digilander.libero.it/fraterno/danove.htm
Vogliamo spiegarlo si o no ai fisici che l'infinità
divisibilità viene presupposta ed è alla base
della costruzione del modello del continuo ?
*************
15)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:51 PM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> giofra si muove nel fantastico mondo
> dell'autoreferenzialità.
E invece sei tu che ti muovi nel fantastico mondo
dell'autoreferenzialità.
Reputi infatti un fenomeno fisico reale l'infinita divisibilità,
e sei solo in grado di far capire (fortunatamente per noi
tutti senza farlo) che sei bravo a ripeterci quello che
altri matematici hanno scritto, e che altri matematici
hanno approvato, e che altri matematici hanno autorizzato
a dire che erano autorizzati ad approvare, e così via.
Insomma l'autoreferenzialità è probabilmente all'origine
degli orrori e delle scemenze del secolo scorso, e che
fortunatamente sembra ci siamo finalmente lasciata
alle spalle, anche grazie ad internet e perchè no ai
newsgroup.
*************
14)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Saturday, July 31, 2004 10:45 AM
Subject: Re: ...ora con i numeri irrazionali
> Xelloss dal portatile ha scritto:
> Parliamo di matematica ?
> Che bisogno c'è di tirare fuori la
> fisica ?
Nella legittima (con tanto di algoritmi aritmetici)
matematica senza zero,
che rispetto alla matematica
corrente semplicemente:
- utilizza una rappresentazione duale degli intervalli
- utilizza lo stesso numero di simboli (ma non lo zero)
- utilizza un sistema posizionale per rappresentare
i numeri
ebbene, è finito il numero di rappresentazioni numerico
cui gli algoritmi aritmetici danno corpo.
Mancano insomma delle rappresentazioni numeriche, senza con ciò
compromettere praticamente niente, vedi calcolatori.
La sostanziale stessa assenza di rappresentazioni numeriche si riscontra
nella matematica corrente con le inesistenti presunte
rappresentazioni numeriche 9-periodiche.
Conclusione: tutte le possibili rappresentazioni numeriche
presenti nella matematica corrente sono anch'esse finite,
con il continuo numerico inutilmente (vedi calcolatori)
e fittiziamente introdotto cooptando le rappresentazioni
9-periodiche.
*************
13)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 8:50 AM
Subject: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
Ho avuto modo tempo fa di parlare con un docente di
matematica sul perchè agli antichi greci, nonostante
sembra che a loro bastasse poco per rinunciare all'infinita
divisibilità, non vi abbiano poi effettivamente rinunciato.
Ebbene questo docente, senza saper essere più preciso,
era dell'opinione che la risposta bisogna cercarla:
- nel famoso libro di Euclide dove si parla di segmenti
(da dividere e risuddividere) e non di numeri
- sul fatto che gli antichi greci non avessero un
sistema di numerazione
- che la consacrazione definitiva dell'infinita divisibilità
è solo relativamente recente, e va fatta risalire a soli
circa 100 anni fa.
Vi risulta ?
Qualcuno ne sa di più ?
Grazie.
*************
12)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 7:08 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> Maurizio Codogno ha risposto:
> E invece gli antichi greci possedevano
> un sistema di numerazione, chiedere
> ad Archimede per ulteriori informazioni.
Il sistema di numerazione corrente con annessi algoritmi
aritmetici non c'entra nulla nè con gli antichi greci e nè
con Archimede.
*************
11)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Friday, July 30, 2004 9:11 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> > fedora ha scritto:
> > Il sistema di numerazione corrente
> > con annessi algoritmi aritmetici non
> > c'entra nulla nè con gli antichi greci
> > e nè con Archimede.
> Marco Punteri ha risposto:
> La divisione (algoritmicamente)
> l'ha 'inventata' Euclide
Algoritmicamente facendo quello che facciamo noi ?
Non penso proprio !
*************
10)
From: fedora
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Saturday, July 31, 2004 1:09 PM
Subject: Re: l'inifinita divisibilità è moderna o antica?
> > fedora ha scritto:
> > Algoritmicamente facendo quello
> > che facciamo noi ?
> > Non penso proprio !
> Marco Punteri ha risposto:
> 20:6
> Prendi 20, togli 6, ottieni 14, ricordati
> che hai fatto una sottrazione.
> 14 è più grande di 6.
> Prendi 14, togli 6, ottieni 8, ricordati
> che sei alla seconda sottrazione.
> 8 è più grande di 6.
> Prendi 8, togli 6, ottieni 2, ricordati
> che hai fatto tre sottrazioni.
> 2 è più piccolo di 6.
> Il risultato di 20:6 è 3 col resto di 2.
> Copyright by Euclide.
L'invenzione degli algoritmi aritmetici (le quattro operazioni),
così come li conosciamo noi adesso, dovrebbe farsi risalire
all'arabo Abu Jafar Mohammed ibn Musa al-Khwarizmi (780-850),
che nell'anno 825 scrisse il libro dal titolo:
'Algoritmi de numero Indorum'.
Successivamente altri studiosi Arabi, a partire dal libro di cui
sopra, svilupparono le frazioni decimali.
In Europa, i primi manuali dedicati alla nuova aritmetica,
furono scritti, a seguito della traduzione in latino, avvenuta
attorno all'anno 1120, del libro di al-Khwarizmi, da parte
dell’inglese Robert di Chester:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/11.scintilla.htm
Probabilmente la consacrazione definitiva dell'infinita divisibilità
va fatta risalire proprio al libro di al-Khwarizmi, con l'apparente
non chiusura (alcune volte) del suo algoritmo della divisione (quello che noi tutti
conosciamo), apparenza poi smascherata dalla matematica senza zero:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
9)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 04, 2004 9:24 AM
Subject: Re: Fenomenologia del troll scientifico
> Gianni Dondi ha scritto:
> Baez è uno dei massimi esperti
> mondiali di Loop Quantum Gravity,
> e che ha le seguenti implicazioni:
>
> 1) l'operatore volume dà autovalori
> quantizzati alle dimensioni della
> lunghezza di Planck
>
> 2) l'operatore superficie dà autovalori
> quantizzati alle dimensioni della
> lunghezza di Planck
>
> 3) i volumi con le rispettive superfici di
> contatto formano le cosiddette reti di
> spin, che dovrebbero strutturare lo
> spazio così come lo percepiamo
>
> 4) il tempo non compare nelle equazioni
> base della Loop Quantum Gravity, e
> quindi nella teoria stessa.
>
> Queste equazioni sono note come
> equazioni di Wheeler-DeWitt.
>
> Dunque, a livello fondamentale, il tempo
> non esiste.
Sarebbe interessante segnalargli allora una matematica terra-terra
solo discreta:
La matematica senza zero, senza infinito e senza continuo:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
e i successivi filmati flash dove il tempo non esiste:
Il movimento a scatti:
http://digilander.libero.it/fraterno/scatti.htm
Achille usa il FLASH e sbugiarda finalmente la tartaruga:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
Svelato, grazie al FLASH, il mistero dell'azione a distanza della materia sulla materia ? :
http://digilander.libero.it/fraterno/campi.htm
Pagine web certamente più esplicative di tante formule.
*************
8)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 04, 2004 6:57 PM
Subject: Re: Fenomenologia del troll scientifico
> vaira ha scritto:
> Lo sai come si genera il segnale di clock ?
> Si genera facendo alternare tra la tensione
> di alimentazione e la massa, un trigger che
> commuta in base al superamento sia verso
> l'alto che verso il basso, di un segnale ad
> onda triangolare (quindi continuo) prodotto
> dalla carica e scarica di un condensatore.
Chiedilo ai matematici e ti risponderanno che la matematica
è una cosa e la fisica ne è un'altra.
Anzi non pochi matematici ti risponderanno che il continuo
e l'infinità divisibilità sono presunti e quindi assiomatici.
Il discreto (senza continuo e senza infinito) è viceversa sotto
gli occhi di noi tutti ed è alla base delle più potenti macchine
mai costruite dall'umanità.
Macchine che sostanzialmente si reggono su una matematica
senza zero, senza infinito, senza continuo e quindi senza tempo:
http://digilander.libero.it/ultimus2001/appendice.htm
*************
7)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 11, 2004 6:10 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > > Giovanni Fucito ha scritto:
> > > Il tempo non esiste.
> > anonimo@segnalatore.it ha risposto:
> > L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico:
> > http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
> ioSono ha scritto:
> Si legga un buon testo sull'analisi
> degli errori.
> Taylor era maestro in questo con
> il suo polinomio celeberrimo.
L'onore e l'onere della replica è di chi risponde e non
di chi ha posto l'obiezione.
L'obiezione motivata è che la simultaneità, alla base del
famoso articolo del 1905 di Einstein, in un mondo
dove il continuo e l'infinita divisibilità sono ritenuti
enti fisici reali, letteralmente non può esistere (la simultaneità).
*************
6)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, August 11, 2004 6:22 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > uio ha scritto:
> > L'obiezione motivata è che la simultaneità,
> > alla base del famoso articolo del 1905 di
> > Einstein, in un mondo dove il continuo e
> > l'infinita divisibilità sono ritenuti enti fisici
> > reali, letteralmente non può esistere
> > (la simultaneità).
> vaira ha risposto:
> Infatti Einstein dice che ciò che è simultaneo
> per un osservatore può non esserlo per
> un altro.
Indipendentemente dall'osservazione, la simultaneità,
nell'ambito del continuo, non può esistere.
*************
5)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:24 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
Per ribadire la forza di quello che è scritto
sulla pagina web:
'L°articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
si può aggiungere che l'esistenza fisica della simultaneità degli eventi
nel mondo reale, è forse la prova più convincente del fatto che il mondo
del continuo è fittizio, e ciò proprio perchè il fenomeno fisico della
simultaneità (indipendentemente da qualsiasi tipo e modalità di osservazione)
gli è sconosciuto (al continuo).
*************
4)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:48 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
> vaira ha risposto:
> Guarda che non importa con
> quanta forza ribadisci le cose,
> nel continuo due segmenti non
> possono essere uguali ?
Era appunto per ribadire che il problema non è l'osservazione
(il tipo e la modalità), ma il continuo stesso.
Si tratta con altre parole di ribadire cose già scoperte oltre
2000 anni da Zenone con Achille e la tartaruga.
Insomma la simultaneità nel continuo non esiste, ed infatti
l'evento simultaneo: Achille e la tartaruga toccano simultaneamente
il punto X (quello in cui Achille supera la tartaruga) non si verifica mai:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
*************
3)
From: uio
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 2:01 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> vaira ha scritto:
> Se due segmenti, in qualunque
> insieme di numeri, possono essere
> della stessa lunghezza, anche
> misurando due segmenti di tipo
> tempo, si può verificare che siano
> uguali, e quindi due eventi possono
> essere simultanei.
E invece no, leggiti la pagina web che più volte ti ho segnalato:
'L°articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
In conclusione, il ben noto e accertato (ogni istante)
fenomeno della simultaneità del mondo fisico
reale, è sconosciuto al fittizio mondo del continuo.
Difatti addirittura negando l'esistenza fisica del
movimento.
Tutto ciò, come del resto fece ben notare con
altre parole, ripeto, oltre 2000 anni fa Zenone con
l'ineccepibile ragionamento di Achille e la tartaruga:
http://digilander.libero.it/fraterno/zenone.htm
*************
2)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Thursday, August 12, 2004 10:52 PM
Subject: Re: Intuizione geniale
> uio ha scritto:
> leggiti la pagina web che più volte
> ti ho segnalato:
>
> 'L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
> http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
>
> In conclusione, il ben noto e accertato
> (ogni istante) fenomeno della simultaneità
> del mondo fisico reale, è sconosciuto al
> fittizio mondo del continuo.
>
> Difatti addirittura negando l'esistenza
> fisica del movimento.
Se infatti immaginiamo:
- di far correre ad Achille una distanza di 30 metri
- che Achille corre alla velocità di 10 metri al secondo
- di segnalare ogni 10 metri, con una bandierina, l'intero
percorso di 30 metri
ebbene:
- mentre nel mondo FISICO REALE ben avvengono i 3 eventi simultanei:
1) Achille traguarda (raggiunge e supera) la PRIMA bandierina
mentre la lancetta dei secondi dell'orologio traguarda la PRIMA tacca
2) Achille traguarda (raggiunge e supera) la SECONDA bandierina mentre la lancetta dei
secondi dell'orologio traguarda la SECONDA tacca
3) Achille traguarda (raggiunge e supera) la TERZA bandierina mentre la lancetta dei
secondi dell'orologio traguarda la TERZA tacca
- nel fittizio mondo del CONTINUO, non esistendo la simultaneità,
di conseguenza occorre anche negare l'esistenza fisica del moto di Achille.
Insomma:
'il CONTINUO è un mondo morto dove nulla accade e niente si muove':
http://digilander.libero.it/fraterno/post36.htm
Giovanni.
*************
1)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Friday, August 13, 2004 9:15 AM
Subject: Re: Intuizione geniale
> > io stesso giofra ho scritto:
> > - mentre nel mondo FISICO REALE ben
> > avvengono i 3 eventi simultanei:
> >
> > 1) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la PRIMA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la PRIMA tacca
> >
> > 2) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la SECONDA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la SECONDA tacca
> >
> > 3) Achille traguarda (raggiunge e supera)
> > la TERZA bandierina mentre la lancetta
> > dei secondi dell'orologio traguarda
> > la TERZA tacca
> /.\ ha risposto:
> Cioè copre uno spazio in un tempo
> e non copre più spazi nel medesimo
> tempo.
Achille copre uno spazio e basta.
A tal fine Achille potrebbe essere la pallina
rossa del filmato flash sulla pagina web:
http://digilander.libero.it/fraterno/scatti.htm
#
#
#
> Se il tempo non esiste perchè
> parliamo di secondi ?
> Non si può nemmeno parlare
> di simultaneità o di continuo
> o di discreto perchè questi
> concetti implicano la presenza
> di una variabile temporale t.
> Se eliminiamo la variabile tempo
> decade il concetto stesso di
> simultaneità.
Nel modello tolemaico, che pure consente di fare delle
accurate previsioni astronomiche, si parla di movimento
del Sole (e non della Terra), sebbene il movimento
del Sole non esista.
Il tempo insomma è uno strumento ingegneristico e non
una grandezza fisica reale.
#
#
#
> Il fatto che nel continuo
> (secondo quanto afferma lei)
> non esista il concetto di
> simultanetità non implica che
> si debba negare il moto di Achille.
E invece sembra proprio di si.
#
#
#
> A mio modesto avviso ha scelto
> esempi poco calzanti con
> quanto voleva affermare.
L'esempio che ho proposto, abbinato alla lettura della pagina web:
'L'articolo di Einstein è fondato sul nulla fisico':
http://digilander.libero.it/fraterno/post33.htm
è invece contemporaneamente di una semplicità disarmante
e di una chiarezza dirompente, come del resto ho già avuto modo
di mostrare anche in passato in simili occasioni.
Giovanni.