Terapia delle lesioni da virus HPV
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Diagnosi e trattamento di qualsiasi lesione ano-rettale femminile, dipendente o indipendente dal virus hpv
Trattamenti di qualsiasi lesione da virus HPV che riguarda l'organismo femminile, condilomi, displasia lieve o grave.
Riceviamo a Milano tel. 02 49460612 / 347 8330868
Noi di fertility.it ci occupiamo da piu' di 20 anni di problematiche di salute femminile
con i nostri specialisti è possibile trattare qualsiasi lesione da HPV , Condilomi, Displasie, CIN, in un unica seduta,
con le tecniche più avanzate e meno invasive con tariffe non eccessive di (100 max 150 euro)
Noi di fertility.it siamo convinti che se vogliamo ottenere una guarigione completa e definitiva, dal virus HPV, non basta eliminare solo le cellule displastiche, è necessario anche distruggere anche il virus HPV che le genera, altrimenti ci si espone sempre al rischio di recidive.
Siamo perfettamente d'accordo che distruggere il virus HPV non è per nulla facile, tuttavia è possibile.
Dal virus hpv si può guarire e si guarisce, occorre aiutare il ns sistema immunitario, affinché sia messo in grado di vincere la sua lotta contro il virus, occorre però anche e sopratutto, un approccio multidisciplinare.
Ma ....prima dobbiamo rispondere ad una domanda che Voi utenti ci inviate continuamente.....
Perchè?
Per quale motivo non si dovrebbero trattare le lesioni iniziali da virus HPV? perchè le donne che hanno scoperto di essere affette da un infezione da virus HPV devono vivere ogni giorno nell'angoscia, sapendo che saranno curate solo se la lesione degenera?
Perchè non trattare le lesioni iniziali da hpv dal momento che il loro trattamento precoce è semplice e non comporta alcuna conseguenza, mentre invece il trattamento delle lesioni di altro grado è invasivo e può anche compromettere la fertilità futura?
Noi di fertility.it siamo del parere che qualsiasi lesione da virus HPV (da ceppi ad alto rischio) , compreso quelle iniziali, vada sempre trattata.
Noi dissentiamo dalla prassi comune di non trattare le lesioni iniziali da virus HPV, aspettando che diventino di grado più elevato, per poi trattarle.
Come si accede al ns piano terapeutico?
Presso il ns centro, le utenti che afferiscono con un problema di
infezione da virus HPV, subito dopo l'approccio diagnostico
multidisciplinare, che si
effettua sempre nel ns centro , nella stessa seduta, possono
afferire alla seduta terapeutica "all on one".
"All on one" : In un unica seduta ambulatoriale, presso il ns centro, con metodiche del tutto indolori, in anestesia locale, e sotto controllo colposcopico, noi offriamo l'eliminazione radicale di qualsiasi lesione da virus HPV: basso o alto grado, ca in situ, (CIN I , II II) condilomi ecc, con la metodica più adatta e meno invasiva possibile: laser, radiofrequenza, crioterapia, leep, conizzazione, microconizzazione DTC , ecc ecc il tutto da stabilirsi in base alla gravità del caso.
In alcuni casi, subito dopo la terapia chirurgica viene iniettato nel collo dell'utero, ( o in altra zona interessata) mediante microago indolore, una dose sufficiente di interferone che ha lo scopo di contribuire ad eliminare, successivamente anche le unità virali residue.
Infine pratichiamo o prescriviamo, anche la prima dose di vaccinazione (a cui seguiranno le altre) per il virus HPV, affinché si crei la necessaria immunità per proteggere le nostre utenti, nel caso di un contagio futuro con il virus HPV .
Viene poi redatto un accurato piano terapeutico personalizzato, (ogni protocollo è diverso da caso a caso) con farmaci che possono essere tranquillamente utilizzati facilmente, a casa, dalle nostre utenti.
la terapia medica è necessaria al fine di eradicare definitivamente il virus HPV dall'organismo prevenendo anche le recidive.
Questo in breve è la ns protocollo terapeutico, che abbiamo deciso di rendere di pubblico dominio, e che ci ha dato, in più di 20 anni di attività, tanti risultati positivi nella lotta contro il virus HPV.
Infine un altra caratteristica che ci contraddistingue rispetto ad altri centri
privati e la popolarità delle ns tariffe; Noi siamo da sempre per una medicina
sociale di basso costo per tutti.
Lo staff di fertility.it da più di 20 anni al servizio della
salute femminile.
Trattamenti di qualsiasi lesione da virus HPV che riguarda l'organismo femminile, condilomi, displasia lieve o grave, ecc. a Milano
Per le utenti interessate è possibile prenotare un appuntamento con noi in tempi brevi:
a Milano
tel. 02 49460612
Ecco adesso, una descrizione dettagliata ed aggiornata di tutte le varie possibilità di terapia per il virus HPV
Le infezioni da virus HPV oggi si possono curare e
dal virus HPV si può guarire e si guarisce!
Distinguiamo una terapia chirurgica ed una terapia medica dell'HPV
Terapia Chirurgica dell'HPV
Nell'Uomo: I condilomi eventualmente presenti a livello di ano, perineo, scroto e pene vanno distrutti mediante diatermo-causticazione con elettrobisturi o mediante vaporizzazione laser Co2.
Nella Donna : I condilomi presenti a livello di ano, perineo, vulva e vagina vanno distrutti mediante diatermo-causticazione con elettrobisturi o mediante vaporizzazione con laser Co2.
Per quanto riguarda le lesioni a livello del collo dell' utero è da tenere presente la possibile associazione di una Displasia e il grado di quest' ultima.
Pertanto In certi casi oltre la causticazione potrà essere necessaria anche una Conizzazione o una Leep.
Nel trattamento di queste lesioni è sempre raccomandabile prima poter effettuare una eventuale biopsia.
Attualmente La Diaplsasia Moderata e la displasia grave (CIN II / CIN III) vengono quasi sempre trattate chirurgicamente con *Leep.
la lieve displasia (CIN I) della cervice, non viene trattata, ma si applica una politica di attesa con controlli periodici.
La CIN I Displasia lieve, viene trattata (con leep) solo se la giunzione non è visibile.
*Leep = Conizzazione, mini invasiva, mediante ansa a radiofrequenza.
In base alla nostra esperienza, per quanto riguarda la CIN I / Displasia Lieve della cervice, Noi del gruppo di Fertility.it eseguiamo, di rito, la ricerca e tipizzazione per il virus HPV, in caso di ceppi a rischio, se la paziente è d'accordo, anzicchè aspettare, preferiamo trattare subito la lesione cervicale, con semplice causticazione a radiofrequenza o laser, dopo aver effettuato le biopsie di rito.
Nei casi di lieve displasia/ CIN I con ceppi HPV a basso rischio, Noi medici del gruppo fertility.it , in accordo con la paziente, affianchiamo sempre alla terapia chirurgica una terapia medica antivirale per l'HPV.
(vedi oltre)
Con questo protocollo, Stiamo raccogliendo la nostra casistica con risultati estremamente interessanti.
Conizzazione: Schema
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Causticazione del Collo Uterino (DTC Portio) |
Terapia Medica dell'HPV
Oggi sappiamo cosa è che provoca il cancro del collo dell'utero, ma anche molti cancri come quello della vulva, della vagina, dell'ano, del pene, della laringe e tanti altri cancri sono provocati da un virus:
Il virus HPV
Noi di Fertility.it siamo convinti che se vogliamo sconfiggere definitivamente il cancro del collo dell'utero dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare: dovremmo imparare a considerare il cancro del collo dell'Utero come una malattia infettiva, come una sessualmente trasmessa.
e......... comportarci di conseguenza.
La terapia chirurgica, sia essa tramite Laser, radiofrequenza o escissionale, elimina le cellule malate, ma .......
non elimina l'infezione cioè la presenza del virus nella regione interessata.
Ne consegue la possibilità di recidive, e talvolta le recidive sono più gravi delle lesioni di prima insorgenza.
Poichè il virus HPV, è un virus oncogeno in grado di provocare displasia ed anche il cancro, si impone l'importanza di una terapia medica, antivirale, da affiancare a quella chirurgica, che abbia come obbiettivo la distruzione completa del virus hpv dall'organismo, si impone anche la necessità di una efficace campagna di vaccinazione che elimini alla base il problema, solo allora si potrà parlare di guarigione, ed una volta guariti, si acquisisce immunità per molti anni forse anche per tutta la vita da quei ceppi/o che hanno provocato la malattia.
Terapia medica contro il virus HPV con farmaci e modalità adottate nei vari protocolli attualmente in uso
Condilyne: Il Condilyne non ha un azione antivirale, Si tratta di un farmaco che distrugge chimicamente le cellule infettate dal virus (cosiddetti Condilomi). In pratica si tratta di una causticazione chimica. Lo stesso dicasi per altre sostanze come Acido Tricloroacetico e Podofillina
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L’imiquimod: questo farmaco è disponibile in pomata.
La somministrazione in pomata consente di trattare localmente le lesioni, prevenire meglio le recidive e eliminare le lesioni più piccole eventualmente sfuggite alla chirurgia.
L’imiquimod è un rappresentante di una nuova classe di principi attivi, i cosiddetti «Immune Response Modifier », modulatori della risposta immunitaria.
Il nuovo approccio terapeutico col modulatore della risposta immunitaria imiquimod, in commercio col nome Aldara®, si orienta sulla stimolazione della risposta immunitaria locale. Oltre all’induzione di interferone con i suoi provati effetti virostatici diretti, esso mira ad aumentare le difese immunitarie cellulari endogene per indurre un riconoscimento specifico degli antigeni associati all’HPV, rendendo così possibile l’eliminazione diretta del virus. L'Imiquimod si sta dimostrando molto efficace nell'indurre la guarigione di lesioni da HPV, riuescendo in molti casi a a negativizzare i prelievi per la ricerca e la tipizzazione del virus HPV. Gli effetti collaterali sono questi: può provocare infiammazione locale, ma è proprio l'infiammazione che provoca la produzione di metaboliti attivi, e in casi rari, sintomi di tipo influenzale, dovuti alla produzione locale indotta di interferone naturale . Questi sintomi possono essere facilmente controllati, facendo passare più tempo tra un'applicazione e l'altra e diminuendo il dosaggio.
L'interferone per via sistemica (uso sottocutaneo)
La terapia con Interferone per via sistemica attualmente è riservata alle lesioni da virus HPV viscerali (es. app. Respiratorio, Vescica , retto ecc) nonché ai ceppi più a rischio 16 - 18, ovvero ai soggetti immunodepressi.
Questo farmaco, pur essendo una sostanza naturale, viene infatti prodotto dai leucociti, produce effetti collaterali similinfluenzali tipo febbre, stanchezza e dolori muscolo articolari. Pertanto fino ad oggi il suo utilizzo per via sistemica, contro l'HPV, benché molto efficace, è rimasto, ingiustamente, limitato.
Isoprenolo: Disponibile anche in ovuli vaginali, sebbene abbia solo una debole azione contro il virus HPV, in compenso praticamente non ha effetti collaterali, costo non elevato.
Terapia medica anti-virus HPV con farmaci omeopatici
Transfactor 11 si tratta di un farmaco omeopatico Il Transfactor 11 viene presentato quale farmaco per l’approccio profilattico delle recidive. da associare alla terapia chirurgica, Il Transfactor 11 sarebbe del tutto privo di effetti collaterali. Ne consegue che un potenziamento delle difese immunitarie con questo presidio terapeutico può rappresentare una possibile arma efficace nella prevenzione delle recidive dell’infezione da HPV. I dati che sono emersi da un recente studio sono stati molto soddisfacenti, in quanto si è potuta mettere in evidenza l’eradicazione quasi completa delle esioni virali da HPV nei casi a cui è stato applicato questo protocollo terapeutico. Il trattamento elettochirurgico delle lesioni floride si è dimostrato efficace nell’eradicazione della lesione florida visibile e della recidiva (qualora presente), associando il TF 11. Nel 97% dei casi, non si sono più evidenziati segni indicativi della persistenza della malattia.
Terapia medica anti-virus HPV con farmaci e modalità "off label" (diverse dai protocolli attualmente in uso)
Uso dell’Imiquimod sulle lesioni mucose Benchè nel foglio illustrativo del farmaco, sia raccomandato di non usarlo sulle mucose, già da tempo, la nostra personale esperienza ha constatato la sua notevole efficacia in lesioni displastiche e condilomatosiche in varie regioni mucose, quali, vulva, vagina, collo utero, ano. In pratica la controindicazione nasce dall'osservazione che l'imiquimod viene assorbito molto di più al livello mucoso quindi potrebbe dare quindi intense reazioni infiammatorie, ma ciò viene efficacemente prevenuto utilizzando dosi notevolmente minori di farmaco per ogni applicazione. Il farmaco è poco manegevole quindi può essere applicato solo sotto controllo medico.
Uso dell'Interferone per via locale, il razionale si basa su osservazioni che l'uso dell'interferone intralesionale, tramite microiniezione (con piccoli aghi), porta rapidamente alla scomparsa completa delle lesioni. L'Interferone per via locale viene iniettato direttamente nella sede delle lesioni, (nella nella cervice o su qualsiasi altra regione interessata), vengono limitati notevolmente gli effetti sistemici del farmaco e si possono utilizzare piccole dosi con tempi di guarigione più rapidi.
Interferone in crema o gel: Una interessante novità, da poco introdotta, che poi non è una novità perchè esisteva già fino a 20 anni fa, è la formulazione in crema o gel dell'interferone, la grande comodità stà nel fatto che la pomata o il gel può essere facilmente applicato anche dal paziente stesso, sulla parte interessata, evitando il disagio dell'iniezione. Come dicevamo, l'interferone in crema esisteva già, (si chiamava Frone crema) fu poi ritirato dal commercio, in quanto veniva utilizzato l'interferone derivato dai fibroblasti umani, che circa 20 anni fa fu vietato assieme a molti altri derivati del siero umano. Oggi invece disponiamo di interferone sintetico ed ecco che è stata riproposta di nuovo (giustamente) la formulazione in crema o gel.
La terapia con interferone iniettato direttamente nei condilomi o nel collo uterino, è riservata alle condilomatosi floride recidivanti, nei soggetti immunodepressi e nelle displasie di alto grado del collo uterino, nelle infezioni sostenute da ceppi ad altissimo rischio (16- 18) infine come coadiuvante nella terapia del ca cervicale. Il farmaco è assai poco manegevole quindi può essere applicato solo direttamente dal medico.
L'associazione dell'Interferone per via locale, tramite microiniezione, o crema che permette di raggiungere le cellule contaminate dall'HPV, e con la pomata Immiquimod permette di ottenere maggiori aspettative di guarigione.
Rivogendosi a fertility.it è possibile ottenere anche l'applicazione o la prescrizione di questi farmaci con modalità "off label"
Microago per Interferone
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Iniezione di interferone nel collo uterino |
Il 5 fluoro uracile è invece un chemioterapico antimetabolita, si utilizza in forma di crema per uso locale impedisce la replicazione delle cellule alterate, siano esse condilomi o cellule displastiche ed ha una certa azione aspecifica contro il virus HPV, Il farmaco è assai poco manegevole quindi può essere applicato solo direttamente dal medico.
Cidofovir per uso sitemico: Si tratta di un nuovo farmaco molto attivo contro l'HPV che ha un'azione antivirale prolungata, che dura parecchi giorni o settimane, così permettendo un dosaggio comodo (cioè 1 dose ogni settimana o ogni due settimane). Questa azione antivirale prolungata è probabilmente dovuto il periodo di attività intracellulare molto lungo dei metaboliti di Cidofovir, specialmente il complesso della Cidofovir-colina. Il Cidofovir si è dimostrato molto efficace nel trattamento delle infezioni della faringe, della laringe, genitali ed anali del virus HPV. Purtoppo il suo elevatissimo costo (circa 1000 euro la confezione) e la difficoltà nell'ottenere il farmaco (fascia H) ne ha limitato fino ad oggi, il suo utilizzo escludendolo dai protocolli standard.
Cidofovir per uso locale: La formulazione all'1% di crema a base di cidofovir è stata adoperata con successo nel trattamento di lesioni condilomatosiche, e lesioni displastiche pe rle localizzazioni orali, genitali, ed anali, correlate al virus HPV. Il farmaco è assai poco manegevole e deve essere applicato direttamente dal medico.
Displasia cervicale CIN : Applicazione locale di Cidofovir gel 1% | |
Cervice preparata con acido acetico a) Prima; b) Dopo; Applicazione di Cidofovir gel all'1% |
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Snoeck et al. J Med Virol 2000;60:205-209 |
Cidofovir, a new approach for the treatment of cervix intraepithelial neoplasia grade III (CIN III) In questo studio sono stati descritti i risultati di uno studio preliminare, con applicazione locale del cidofovir gel all'1% per il trattamento della CIN III. Il Cidofovir 1% è stato applicato per tre volte, sulla cervice di di 15 donne con biopsia di CIN III, entro 1 mese dopo l'inizio del trattamemento Cidofovir 1% gel è stato in grado di inibire parzialmente o completamente displasia cervicale lesioni dopo solo tre applicazioni. Questo effetto si è rilevato specifico per le cellule displastiche. Le Cellule sane o diverse da quelle displastiche non sono state influenzate dal trattamento.
E........Se ben vi ricordate Noi di fertility.it già dal 2003, siamo stati tra i primi a parlare del cidofovir nella terapia del virus HPV, molti all'epoca non ci hanno voluto credere, oggi a distanza di più di 7 anni, numerosi ricercatori, tra cui anche alcuni centri universitari italiani, hanno dimostrato, l'efficacia del cidofovir, sia per uso sistemico che per uso locale (cidofovir crema), Come se non bastasse in questi anni abbiamo accumulato lettere di ringraziamento di persone che sono guarite definitivamente dall'HPV, dai condilomi e dalla displasia del collo dell'utero, grazie a Noi ed al cidofovir, cosa possiamo dire? Siamo soddisfatti per essere stati ancora una volta una valida voce alternativa alla medicina ufficiale fornendo utili controinformazioni.
Precisiamo che presso il ns centro, l'utilizzo del Cidofovir è riservato a casi selezionati, esclusivamente di displasie di alto grado associate a ceppi a rischio di HPV, carcinoma in situ, Carcinoma stadio I, prima e/o dopo la terapia chirurgica.
Visite e consulenze per terapie da infezioni da HPV Displasie di basso ed alto grado, carcinoma collo dell'utero (stadio 0 / stadio I)
a Milano 02 49460612
Gardasil
Si chiama Gardasil ed è il primo dei due vaccini, per il virus HPV, che viene messo in commercio in Italia
Si ricorda che esistono vari tipi di vaccini per il virus HPV.
il Gardasil che è tipo Profilattico Tetravalente cioè che immunizza contro 4 ceppi di virus HPV. Il Gardasil è un vaccino oncologico, cioè un vaccino che previene dai tumori, il primo nella storia della medicina, ma anche un vaccino contro le malattie sessualmente trasmesse. E' un vaccino Tetravalente, nel senso che agisce cioè immunizzando su 4 ceppi :6, 11, 16 e 18. I ceppi 6 ed 11, come sappiamo, sono i maggiori responsabili dei condilomi, pertanto questo tipo di vaccino sarà efficace anche per combattere il diffondersi delle condilomatosi genitali da virus HPV, che rappresentano oggi una delle maggiori malattie sessualmente trasmesse.
*Lavori recenti hanno dimostrato una azione di efficacia significativa del Gardasil nelle seguenti situazioni:
Soggetti affetti da infezione da HPV cosiddetti asintomatici cioè Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Persistenza di Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Infezione con Malattia (Efficacia 95,2%)
Persistenza di Infezione con Malattia (Efficacia 93,1%)
*MA Asif e CM Perry Drugs 2006; 66(9) : 1263-1271
Ciò significa che il Gardasil oltre ad avere un'azione profilattica nei confronti del virus HPV, può avere anche un azione terapeutica.
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L'altro Vaccino, si chiama: Cervarix prodotto dalla GSK (Glaxo SmithKline), ad utilizzo esclusivamente oncologico, bivalente, mira solo a prevenire il cancro, infatti agisce selettivamente solo sui ceppi 16 e 18 ritenuti quelli maggiormente a rischio di neoplasie.
Trattamenti di qualsiasi lesione da virus HPV che riguarda l'organismo femminile, condilomi, displasia lieve o grave, ecc. a Milano tel 02 49460612
Presso il ns centro è possibile ottenere anche l'applicazione o la prescrizione del vaccino HPV
Terapie mediche Future del virus HPV
Sempre a proposito di vaccini che possono avere spiccata attività terapeutica ecco come procede la ricerca scientifica per i nuovi vaccini terapeutici per il virus HPV. Ecco quale sarà il futuro della terapia medica anti-virus HPV: I Vaccini Terapeutici
Franco et al. Vaccine
2005;23:2388-2394
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HspE7
Si chiama : HspE7 è l'innovativo prodotto di fusione della linea Stressgen di farmaci immunoterapeutici per la cura delle infezioni da Papillomavirus (HPV)
Victoria, Colombia Britannica (Canada) e San Diego, California (Stati Uniti) - Stressgen Biotechnologies Corporation (TSX:SSB) e Roche hanno annunciato, di aver firmato un'intesa di collaborazione per lo sviluppo congiunto e la commercializzazione su scala mondiale dell' innovativo farmaco, brevettato da Stressgen, di fusione della proteina HSP (heat shock protein). HspE7 è un prodotto in fase di sviluppo clinico, studiato per la cura di un'ampia gamma di patologie correlate al papillomavirus umano (HPV), tra cui la displasia cervicale e della regione anale, patologie che indicano la possibile insorgenza di forme tumorali nelle regioni cervicale e anale, verruche genitali e papillomatosi recidivante respiratoria (RRP), sostanzialmente una forma di verruche genitali nelle vie aerodigestive, per i quali la società ha ricevuto la designazione di farmaco "orfano", ovvero per il quale si incoraggia la produzione.
Per l'HspE7 sono in corso studi di sperimentazione clinica di fase II e fase III per la papillomatosi redicivante respiratoria (RRP) e la displasia della regione anale.
IRE e ENEA producono nelle piante di patata e di tabacco un vaccino terapeutico contro HPV
Il Laboratorio di Virologia dell’Istituto
Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) ed il Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute del
Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA grazie alla collaborazione con il Center for Molecular Biotechnology del
Fraunhofer Institute, USA, hanno messo a punto un vaccino immunoterapico
contro l' l’HPV 16, il virus associato con maggior
frequenza al cancro della cervice uterina. Il sistema immunoterapico studiato apre ad una possibilità terapeutica
anche per le lesioni preneoplastiche.
Il lavoro è uscito su VACCINE, ed ha dimostrato un’altissima efficacia in un modello animale in cui si è ottenuta
la guarigione di tumori sperimentalmente indotti.
La particolare formulazione, la semplicità di produzione e il basso costo di produzione aprono ad una applicazione
clinica in tempi brevi nell’uomo. Per la produzione di questo tipo di vaccino terapeutico, il gene
codificante l’oncoproteina E7 del virus HPV-16, è stato inserito dentro il genoma del Potato Virus X (un virus
della patata) e sono state quindi infettate normali piante di tabacco. Queste, in seguito all’infezione, hanno
prodotto grandi quantità di proteina E7, con cui sono stati vaccinati dei topi, nei quali sono state poi iniettate
cellule cancerose. Risultato dell’esperimento? Il 50% circa degli animali non ha sviluppato il tumore e comunque
nell’altra metà le sue dimensioni erano molto limitate; nei topi non vaccinati, invece, il cancro era molto più
diffuso. Per il tipo di formulazione, la semplicità di produzione, si prevede che, una volta superati gli
idonei test di tossicità, potrà essere applicato, a breve, per studi clinici di fase I nell’uomo.
Come vedete esistono molti farmaci attivi contro il virus HPV, presenti e futuri, ufficiali ed alternativi eppure in una recente intervista, su di un campione di medici, la maggior parte si essi non era al corrente dell'esistenza di tali farmaci, oppure ne negava l'utilità, infine molti rimanevano convinti della non curabilità delle infezioni da HPV.
Il cancro del collo dell'utero, ma anche molti cancri sono provocati da un virus: Il virus HPV
Se vogliamo veramente sconfiggere questi cancri correlati al virus HPV primo fra tutti quello del collo dell'utero, dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare: dovremmo imparare a considerare il cancro del collo dell'Utero come una malattia infettiva, come malattia una sessualmente trasmessa.
e comportarci di conseguenza.
La terapia chirurgica, Sia essa tramite Laser, radiofrequenza o escissionale, elimina le cellule malate, ma .......
non elimina l'infezione cioè la presenza del virus nella regione interessata.
Ne consegue la possibilità di recidive, e talvolta le recidive sono più gravi delle lesioni di prima insorgenza.
Ci auguriamo che tutti abbiano compreso l'Importanza della terapia antivirale per il Virus HPV, Come pure pensiamo che sia chiara L'importanza di poter individuare e trattare i soggetti affetti da HPV . L'importanza di vaccinare i soggetti giovani e i soggetti a rischio di infezioni da HPV, Il ruolo della Tipizzazione che integrando il pap test, ci consente sapere di se è presente il virus hpv ed a quale ceppo appartiene e pertanto ci orienta sulla migliore scelta terapeutica.
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