Conosciamo più a fondo tutte le peculiarità di DamHex^3...

Ciò che rende legittimo definire DamHex^3 come naturale "espansione" per tre giocatori della Dama Italiana, è la stupefacente analogia di gioco esistente fra i due sistemi.

Nonostante, l'aumento delle dimensioni del supporto di gioco, necessario affinchè potesse ospitare un terzo colore, incredibilmente, le "distanze di gioco" rimangono pressochè invariate; alcuni numeri significativi di DamHex^3:
-n. di pezzi a testa: 12 ( 12 per la Dama Italiana )
-n. di mosse di una pedina sulla base per damare: 8 ( 7 )
-n. di pezzi presi da una pedina che parte dalla base e dama: 4 ( 3 + 1 mossa )

Strutturalmente, mantiene tutti i princìpi più basilari del gioco della Dama Italiana:
- per poter damare bisogna necessariamente opporsi alle damature avversarie, cioè le linee d'azione per damare dei tre giocatori si intersecano. (Non accade che i tre partiti girino, ad esempio, tutti in senso orario e damino senza incontrarsi)
- ogni casella è raggiungibile da tutti e tre i colori
- La presa avviene nella stessa direzione in cui si effettua normalmente la mossa, viene mantenuta l'interpretazione figurativa della mangiata come "scavalcamento" o "salto" di un pezzo occupante una casella che altrimenti si sarebbe potuto occupare con una mossa.

La regola del "ratto", ovvero la precedenza della presa sul turno, consente l'effettuazione di una particolare caratteristica della Dama qual è il tiro (sacrificio volontario di propri pezzi al fine di catturarne un maggior numero dell'avversario). In questo modo è possibile muovere subito dopo aver compiuto un sacrificio, senza attendere la mossa del terzo giocatore che potrebbe mandare a monte il tiro. Si noti che sono possibili più sacrifici consecutivi, generando così i tiri di seconda, terza,... intenzione.
Quando viene eliminato un giocatore, si potrebbe pensare che gli ampi spazi disponibili siano eccessivi per due soli giocatori e che questi facciano fatica a scontrarsi, ciò viene compensato dalla non necessarietà dell'appoggio per effettuare una presa e che quindi favorisce l'attacco di un pezzo. Infatti, immaginiamo una hexadamiera che guarderemo con gli occhi del giocatore con il rosso, avremo quindi base rossa in basso e fronte rosso in alto: si noti che se una dama nera attacca una dama rossa immediatamente a destra, quest'ultima è soggetta ad una presa, ma non può catturare il suo aggressore perchè compirebbe uno spostamento laterale che non è consentito! Si potrà spostare in una casella laterale (nella visione del nero) a quella occupata dalla dama nera (sempre che tale casella sia libera...) ed i ruoli si saranno perfettamente invertiti!
Giocando a DamHex^3 ci si accorge che i tempi di una partita non sono dilatati notevolmente rispetto alla Dama Italiana come ci si potrebbe aspettare, questa è una conseguenza delle osservazioni suddette e ciò rende il gioco molto piacevole.

La prima partita trascritta di DamHex^3 !!!!
La numerazione dell'Hexadamiera è con il Bianco in alto, e va per ogni casella da sinistra a destra e dall'alto in basso. Le pedine formano 3 trapezi con vertici in [1,14,29,27] per il bianco [5,10,33,35] per il nero e [57,46,48,61] per il rosso.

Breve riflessione:
* a differenza della dama italiana classica (ma in apparente analogia con la dama internazionale), in DamHex^3 servono 3 dame delle stesso colore per chiudere una dama avversaria, la cosa bella è che ne bastano 2 se queste sono di colore diverso! Infatti, se una dama si trovasse su di una base e gli altri due colori decidessero di attacarla contemporaneamente, questa perderebbe, infatti, ad esempio con bianco in 18, nero in 9 e rosso in 5 il bianco ha perso!
* la partita si è conclusa in 55 mosse, numero dell'ordine di grandezza della dama italiana classica.