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Ehi, ragazzi! Perchè non inventiamo il DamHex^3 ?

L'idea di DamHex^3 nasce nel Dicembre 2002, nei corridoi del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste, in una delle innumerevoli pause dallo studio di 3 studenti del secondo anno. Il primo dice: - Lo sapete che esistono gli scacchi per tre persone? - il secondo si domanda: - Chissà come sarà fatta la scacchiera, proviamo a disegnarne una esagonale! - ed il terzo osservando il poligono propone: - Vediamo se funziona anche per la dama! - Quel giorno non studiarono...e non fu l'unico...

Varianti per più giocatori nel gioco degli scacchi ce ne sono molte, per la Dama, invece, si tratta del primo caso di adattamento per più giocatori, nonostante sia la Dama il gioco da tavoliere più diffuso in Italia, e con diverse versioni, forse nel mondo. La difficoltà principale nel trasferire il gioco della dama, il più fedelmente possibile, in un supporto che ospiti tre giocatori, risiede nella forma della "griglia" su cui dovranno muoversi i pezzi. Per gli scacchi è tutto molto più semplice, perchè i pezzi sono già disposti su una griglia, nella fattispecie quadrata, con la possibilità di occupare qualsiasi casella della griglia. Basterà quindi deformarne caselle e il reticolo che le contiene in modo da ottenere un alloggio per un nuovo colore e, adattando i movimenti dei pezzi alla forma delle caselle, si ottiene il risultato voluto. Basti pensare che esistono gli scacchi per tre persone che aggiungono semplicemente una riga di pezzi all'esterno del terzo lato della scacchiera, c'è poi la scacchiera circolare, esagonale, etc, etc.
Quando abbiamo cercato di creare una dama per tre persone, ci siamo accorti che le cose erano più complesse, dovevamo mantenere la regola che i pezzi si spostavano in avanti o indietro (nel caso delle dame) non occupando tutte le caselle, ma solo le due che ne condividono un vertice, e questo era possibile solo nel caso della forma quadrata di damiera e caselle.Nel caso di caselle con un qualsiasi altro numero di lati, non è possibile colorare le caselle in modo che una casella di un determinato colore abbia due e solo due caselle limitrofe del medesimo colore di fronte a sè.
Inoltre, bisognava mantenere il concetto di "scavalcamento" della pedina presa.
Da qui,ci è balenata l'idea di una damiera esagonale formata da caselle anch'esse esagonali di tre colori diversi dove ogni pezzo potesse spostarsi solo nelle caselle del proprio colore, abbiamo così definito delle nuove regole di presa ed il gioco sembrava funzionare. Solamente che riguardandolo ci siamo accorti che il gioco che avevamo creato non aveva più nulla da spartire con la Dama, funzionava, ma non era più una dama per tre persone!
L'uovo di Colombo è notare che l'adiacenza delle caselle non è necessaria.
Mantenendo la damiera esagonale,che conservi quindi, la caratteristica di due lati per ogni giocatore, ma prendendo in esame solo uno dei tre colori delle caselle, notiamo che queste, sebbene geometricamente non adiacenti sono equivalenti ad una classica damiera, infatti sono perfettamente disposti in righe e colonne su cui si possono applicare le usuali mosse della dama!
DamHex^3 era nato! Bastava solo giocarci un po' per stilare quelle regolette che trasformano un gioco giocabile in un gioco affascinante.

 

 

 

DamHex^3
Idea e Realizzazione
di

Diego Perin
Conegliano (TV)

Luca Ferialdi
Mestre (VE)

Alessandro Sala
Trieste


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