I Conti Torelli


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Le origini della famiglia Torelli si perdono nella notte dei tempi. Il capostipite fu un certo Ludolfo primo duca di Sassonia, fiero nemico di Carlo Magno. Passarono diverse generazioni per giungere ad Enrico II che nominato duca di Verona nel 952 fu il primo Torelli entrato in Italia.
Capostipite dei Torelli in Italia viene considerato Pietro che fu il primo della famiglia ad assumere il nome italiano di Torello. Suo discendente fu Guido (morto nel 1193) detto Salinguerra.
I Torelli ormai stabilmente in Italia scelgono come loro residenza Ravenna e poi Ferrara per un periodo di oltre 250 anni. Vennero scacciati da Ferrara nel 1244 e si dispersero a Parma, Forlì, Firenze, Mantova, Foligno e Fano.
Il vero fondatore della casata fu Guido che, valoroso condottiero, milita sotto i Terzi di Parma, fu al soldo di Filippo Maria Visconti che investì Guido dei feudi di Montechiarugolo e Guastalla ed ebbe il privilegio di inquartare il proprio stemma con la vipera viscontea.
Il dominio dei Torelli su Montechiarugolo durò oltre due secoli con figure di spicco quali Paolo morto nel 1545 e soprattutto Pomponio. Nel 1612 il conte Pio venne ritenuto complice del complotto contro il duca Ranuccio I e quindi decapitato. La contea venne confiscata e i Torelli esiliati. Vissero negli anni successivi a Reggio Emilia, Modena, Padova (dove nel 1774 nacque Salinguerra che divenne governatore di Massa e Carrara e ciambellano del duca di Modena). Si estinsero nel 1840 con Marianna.

Dai Torelli di Montechiarugolo discenderebbero, secondo la tradizione, la storica famiglia dei principi Poniatowski, particolarmente illustrata dall'ultimo re di Polonia Stanislao (1676-1762) che si riteneva consanguineo dei conti parmensi e li ascrisse alla nobiltà polacca insignendoli dell'ordine dell'Aquila Bianca, e il principe Giuseppe (1763-1813) maresciallo di Francia durante l'epoca napoleonica, passato alla tradizione nazionale come simbolo dell'eroismo, dell'onore e della dedizione alla patria.

Chi volesse approfondire l'argomento consiglio due libri:
- "I Torelli - Conti di Montechiarugolo (1406 - 1612)" di Vittorio Barbieri.
- "Itinerari turistici della provincia di Parma" di Enrico Dall'Olio - Artegrafica Silva.

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