I Conti Torelli


Vai ai contenuti

Francesco

I Torelli di Montechiarugolo

Interno castello Montechiarugolo

FRANCESCO
IL SESTO CONTE
1504 1518

Conte Sovrano di Montechiarugolo, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Capitano delle Armate del Re di Napoli dall'agosto del 1480, Capitano delle Armate della Repubblica di Firenze nel 1483 e nel 1512, Capitano delle Armate del Re di Francia dal giugno 1515, Governatore Francese di Parma dal settembre 1516.

Nel 1500 confiscato il feudo dai francesi i Torelli non sono più conti di Montechiarugolo. Luigi XII, re di Francia nomina due suoi fedelissimi: il De Priè ed il Gimel al posto dei Conti. Francesco tuttavia non si arrende: vuole riottenere il feudo. Si appella al re di Francia e grazie alla mediazione di Ambrogio Trivulzio, suo parente, ottiene dal cardinale Giorgio de Amboise, governatore di Milano, per conto del re di Francia metà del feudo.
Siamo nel marzo del 1501, tuttavia Francesco vuole tutto il feudo. La cosa non si presenta facile trovando forti resistenze in Gimel. Passava il tempo e riprendersi l'intera contea sembrava sempre più difficile. Decise allora di ricomprarsi l'altra metà del suo feudo con tutti i dititti sul castello (1504).



Le condizioni di Montechiarugolo, dopo la guerra e l'occupazione francese, non sono certo buone, Francesco fa di tutto per migliorare le cose.
Nel 1508 anche il fratello Cristoforo, suo predecessore alla guida di Montechiarugolo, ottiene il perdono da Luigi XII, si accorda con il fratello decidendo di ritirarsi nel piccolo feudo di Coenzo dove morì nel 1543 rinunciando ad ogni rivendicazione.

Nel 1499 Francesco aveva sposato Damigella Trivulzio (figlia di Giovanni Trivulzio, Consignore di Borgomanero e Patrizio Milanese e di Angiola Martinengo) ,cugina di Giangiacomo, Maresciallo di Francia. Furono anni turbolenti: gli Sforza erano tornati alla guida di Milano e rivendicavano i loro diritti su Parma, anche il papato voleva la città in nome di antichissimi diritti, i francesi occuparono nuovamente il feudo.
Non doveva essere certo facile per un piccolo conte reggere un feudo in simili condizioni.
Francesco morì a Parma il 6 settembre 1518.

Pagina iniziale | I Torelli di Montechiarugolo | I Torelli di Guastalla | Gli altri Torelli | Lo stemma | Luoghi torelliani | Mappa del sito




Torna ai contenuti | Torna al menu