BABILONIA LA GRANDE
(La madre di tutte le prostitute della terra)
Apocalisse 17:1 Poi uno dei sette angeli che avevano le
sette coppe venne e mi disse: «Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande
meretrice, che siede sopra molte acque,
Apocalisse 17:2 con la quale hanno fornicato i re della
terra, e gli abitanti della terra sono stati inebriati col vino della sua
fornicazione».
Apocalisse 17:3 Quindi egli mi trasportò in spirito in un
deserto, e vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore
scarlatto, piena di nomi di bestemmia e che aveva sette teste
e dieci corna.
Babilonia
è descritta come una grande prostituta seduta sopra ad una bestia con sette
teste e dieci corna.
Apocalisse 17:4 La donna era vestita di porpora e di
scarlatto, era tutta adorna d'oro, di pietre preziose e di perle,
e aveva in mano una coppa d'oro piena di abominazioni e delle immondezze della
sua fornicazione.
Apocalisse 17:5 Sulla sua fronte era scritto un nome: «Mistero,
Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della
terra».
Il nome
scritto sulla fronte della donna, è l'indicazione precisa della Città del
Vaticano. "Mistero" è il cuore stesso del Cattolicesimo Romano.
Le parole "Mysterium fide" riguardano la cosiddetta transustanziazione e le ambigue apparizioni mariane nel mondo.
Madre delle meretrici
può essere inteso come la più grande delle meretrici ma anche come “madre”
dalla quale derivano tutte le altre chiese che hanno tradito e continuano a
tradire Gesù.
Un esempio di
una delle più pericolose meretrici che tradiscono Gesù è la Congregazione dei
Testimoni di Geova e, in particolare, il Gruppo dirigente di Brooklyn che
detiene il potere assoluto di interpretazione delle Scritture tramite gli
opuscoli che sono distribuiti dai loro aderenti e che devono essere ritenuti
verità assolute pena la dissociazione dalla Congregazione.
il Gruppo dei
dirigenti di Brooklyn, in netto contrasto con le Scritture, si auto-definisce e
si auto-giudica essere:
“lo schiavo fedele e discreto, la Gerusalemme celeste, la Sposa di Gesù, i 144.000”.
1Corinzi 4:5 Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
SOLO ALLA VENUTA DI GESU’ E NON PRIMA:”ciascuno
avrà la sua lode da Dio”.
Molte sono le prove del tradimento della Scrittura da parte dei
T.D.G.
A seguito solo due delle tante:
1°: Dichiarano che l’Israele naturale è stato rigettato
definitivamente e che la loro “chiesa” è, di fatto, il Nuovo Israele reale di
Dio.
QUI SOTTO
C’E' LA RIPRODUZIONE ORIGINALE DI QUANTO DICHIARANO I T.D.G: NEL LORO LIBRETTO
ROSSO DI INTERPRETAZIONE DI APOCALISSE (DA LORO CHIAMATA RIVELAZIONE) A PAGINA
117 paragrafo 13.
Sta scritto invece:
Romani 11:2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha riconosciuto già da prima. Non sapete ciò
che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro
Israele, dicendo:
Romani 11:11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero?
No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli
stranieri per provocare la loro gelosia.
Romani 11:15 Infatti, se il loro ripudio è stato la
riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?
Romani 11:17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre
tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato
partecipe della radice e della linfa
dell'olivo,
Romani 11:18 non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
Romani 11:25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate
questo mistero, affinché non siate
presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché
non sia entrata la totalità degli stranieri;
Romani 11:26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: «Il liberatore verrà da Sion.
IL GRANDISSIMO
PECCATO DI SUPERBIA DEL GRUPPO DI BROOKLYN TERMINERA’ CON LA CADUTA DI
BABILONIA.
Apocalisse 18:4 Poi udii un'altra voce dal cielo
che diceva: «Uscite
da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate
coinvolti nei suoi castighi;
2°: Apocalisse
11:3 Io concederò ai miei due testimoni
di profetizzare, ed essi profetizzeranno
vestiti di sacco per milleduecentosessanta giorni.
Per il gruppo
di Brooklyn i due Testimoni di Apocalisse sono simbolici e fanno parte del
passato dell’organizzazione in realtà i due Testimoni sarebbero otto dirigenti
della congregazione, compreso il loro Presidente Rutherford, che furono
imprigionati nel 1918 e poi rilasciati, il 25 marzo 1919, pagando una cauzione
di 10.000 $.
“1918 07 Maggio Joseph Franklin Rutherford e 7
suoi stretti collaboratori vengono arrestati (su mandato del 07 Maggio 1918) e
incarcerati nel penitenziario federale di Atlanta (Giorgia)”.
Tale fatto
avvenuto effettivamente costituirebbe, simbolicamente, secondo loro, la morte
(l’imprigionamento) e la Resurrezione (la scarcerazione dietro cauzione) dei due
(otto) Testimoni, mentre la realtà secondo le Scritture è completamente
diversa:
Apocalisse 11:7 E quando avranno terminato la loro
testimonianza, la bestia che sale dall'abisso
farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà.
Apocalisse 11:8 I loro cadaveri giaceranno sulla piazza
della grande città, che simbolicamente si
chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore è stato crocifisso.
Apocalisse 11:11 Ma dopo tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in
loro; essi si alzarono in piedi e grande spavento cadde su quelli che li
videro.
Apocalisse 11:12 Ed essi udirono una voce potente che dal
cielo diceva loro: «Salite quassù». Essi
salirono al cielo in una nube e i loro nemici li videro.
Molte altre
sono le interpretazioni che i T.D.G. impongono da Brooklyn in contrasto con le
scritture.
Tutte le
“loro” interpretazioni delle Profezie sono incentrate sulla storia della “loro”
organizzazione in contrasto con quanto sta scritto:
2Pietro 1:20 Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione,
Ovviamente
per “privata spiegazione” si intende una spiegazione delle Profezie che non
deve essere incentrata sulla propria persona o sulla propria Organizzazione
cosa che i T.D.G. invece eseguono in modo puntuale e totale.
Qualcuno
potrà chiedersi a chi bisogna credere se nessuna organizzazione umana è in
completa sintonia con il nostro Signore Gesù.
La risposta è
il signore Gesù e solo Lui:
Atti 4:12 In nessun altro c'è
salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo
nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».
Con chi
possiamo relazionarci quindi come Cristiani?
La risposta
proviene dalle dirette parole del nostro Signore Gesù:
Matteo 18:20 Poiché dove due o tre sono
riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Ritorniamo ora ad occuparci della:
“Madre di tutte le Meretrici”.
Apocalisse 17:6 E vidi la donna ebbra del sangue dei
santi e del sangue dei martiri di Gesù. E, quando la vidi, mi
meravigliai di grande meraviglia.
Apocalisse 17:7 Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli?
Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, che ha sette teste
e dieci corna.
La donna
è "ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù".
Le sue
mani non solo sono coperte di quel sangue, ma ella stessa è ubriaca di quel
sangue!
Il
pensiero corre subito alle Inquisizioni e alla più spaventosa di tutte le
abominazioni, il sistema di tortura.
I resoconti di quelle operazioni
compiute a sangue freddo furono decretate e regolate proprio dai papi che
pretendono di rappresentare Cristo sulla terra.
Apocalisse 17:8 La bestia che hai visto era ma non è più,
salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della
terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione
del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà.
La bestia sulla
quale sta seduta Babilonia è anche un impero caduto nell’abisso, ma
che riapparirà per andare in perdizione.
L’impero romano, formalmente
caduto nel 476 d.c. (caduto nell’abisso) ha in realtà
continuato ad esistere fino ai giorni nostri tramite uno stato (Pontificio prima e Vaticano poi) che, seppur ormai
territorialmente ridottissimo, ha conservato
nei secoli le stesse caratteristiche dell'impero
romano originario.
Basta pensare alla suddivisione territoriale in
<<Diocesi>> o alla <<Curia>> strutture tipiche dell'impero
romano e alla lingua ufficiale che è rimasta il latino.
Apocalisse 17:9 Qui sta la mente che ha sapienza: le
sette teste sono sette monti, sui quali la donna siede,
Qualcuno
potrà obiettare che è Roma, e non la Città del Vaticano, che è costruita su
sette monti, e che il Vaticano non potrebbe essere chiamata una "grande
città".
Sebbene
entrambe le obiezioni siano valide, le parole "Vaticano" e
"Roma" sono universalmente usate in modo intercambiabile.
Ancora oggi si parla di Chiesa Cattolica Romana per
intendere la Chiesa universale.
Vi sono, naturalmente, altre città, come Rio de Janeiro,
che sono state costruite su sette monti.
Per distinguere Roma dalle altre città Giovanni ci
fornisce altre caratteristiche.
La prima cosa che leggiamo riguardo alla donna della
visione, è che essa è una "prostituta", che "i re della terra
hanno fornicato con lei" e che "gli abitanti della terra si sono
ubriacati con il vino della sua prostituzione".
Babilonia la Grande, la madre di
tutte le meretrici della terra, non può essere
che un grande impero religioso in quanto
Babilonia beve il vino di fornicazione con i re della terra; quindi non è un potere politico ma si mescola e si
sovrappone con il potere politico (i re della
terra).
C'è
soltanto una città nella storia a cui possa essere rivolta quest'accusa di
fornicazione, questa città è Roma.
Babilonia
governa su di una porzione del territorio della città di Roma solo dal 20
Settembre 1870 (presa di Roma da parte del nuovo stato Italiano dei Savoia).
Il
potere regale dei papi si è prima ristretto nei Palazzi Vaticani e poi, con i
Patti Lateranensi (11 Febbraio 1929), si è costituito in Stato Sovrano della
Città del Vaticano.
Il Papa,
assiso sul trono che ha in Roma, asserisce di essere il solo rappresentante di
Dio in terra, il “Vicario
di Cristo”, “Il Santo Padre”.
Quale bestemmia
in aperto contrasto con quanto ci ha detto Gesù:
Matteo
23:9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro
padre, perché
uno solo è vostro Padre, colui
che è nei cieli.
Inoltre Il titolo di Monsignore deriva dalla lingua
francese; quel “Mon” significa “Mio” e quindi Monsignore = Mio Signore.
Giuda 4 Perché si sono infiltrati fra di voi certi
uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono
in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico
Padrone e Signore Gesù Cristo.
Qualcuno potrebbe obbiettare che questo
è un particolare sofistico ma è bene ricordare che sta scritto:
Giacomo 2:10 Chiunque infatti osserva tutta la legge,
ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su
tutti i punti.
Apocalisse
17:10 e sono anche sette
re; cinque sono caduti, uno è, l'altro non è ancora venuto; e,
quando verrà, dovrà durare poco.
1) Egitto (Esodo)
2) Assiria (conquista e caduta di Samaria)
3) Babilonia (conquista e caduta di Gerusalemme)
4) Mediapersia (conquista e caduta di Babilonia)
5) Grecia (Alessandro occupa Israele)
6) “Uno è” Si tratta dell'Impero Romano, il regno che
esisteva ai tempi di
Giovanni e che esiste tuttora.
Come
abbiamo visto si tratta di un impero (caduto nell’abisso)
la cui continuità è visibile dal fatto che ancora oggi la sua testa è a Roma ed è retto da un
Imperatore-Pontefice massimo suo capo politico
e religioso.
L'altro
non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà durar poco (si tratta dei paesi del mediterraneo che si formeranno dopo la
spaccatura della UE).
7) Il settimo regno (i paesi del mediterraneo)
La
bestia è anche un ottavo re che viene dai sette.
Apocalisse 17:11 E la
bestia che era e non è più,
è anch'essa un
ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione.
Il re del mezzogiorno è come un ottavo re, “viene dai sette” in quanto è
il re della settima testa della bestia che viene dall’abisso e nello stesso
tempo è il re della bestia che viene dal mare (i paesi del mediterraneo, il
ricostituito impero romano degli ultimi tempi).
Apocalisse
17:12 Le dieci corna, che
hai visto, sono dieci re i quali non hanno ancora ricevuto il regno,
ma riceveranno potestà come re, per un'ora, insieme alla bestia.
La bestia che viene dal mare, cavalcata dalla prostituta,
sarà guidata da sette stati (le sette teste), ci saranno poi dieci stati (le
dieci corna) nei quali tornerà a governare la monarchia.
Ognuno di questi stati sarà
governato da un re che non ha ancora avuto il regno (probabilmente torneranno i
discendenti in esilio dei re che una volta regnavano su questi 10 stati).
Apocalisse
17:13 Essi hanno un unico
scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia.
Apocalisse
17:14 Essi combatteranno
contro l'Agnello e l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei
signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e
fedeli».
Apocalisse
17:15 Poi mi disse: «Le
acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni
e lingue.
Apocalisse
17:16 E le dieci corna
che hai visto sulla bestia odieranno la meretrice, la renderanno
desolata e la lasceranno nuda, mangeranno le sue carni e la bruceranno col
fuoco.
Probabilmente
Babilonia la Grande, La Chiesa Cattolica, avrà un “relativo” risveglio di
fedeltà al Vangelo che la renderà nemica e la farà odiare dai dieci re che
hanno dato potenza e autorità alla bestia che viene dall’abisso (i paesi del
Mediterraneo).
Apocalisse
17:17 Dio infatti ha
messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, di avere un unico pensiero
e di dare il loro regno alla bestia finché siano adempiute le parole di
Dio.
Apocalisse
17:18 E la donna che hai
visto è la grande città che regna sui re della terra».
Stiamo vivendo, proprio in questi tempi, la costruzione di
questo nuovo grande impero, questa bestia che
ascende dal mare e dall’abisso che distruggerà la meretrice.
Apocalisse 18:1 Dopo queste cose, vidi scendere dal cielo un
altro angelo che aveva una grande potestà; e la terra fu illuminata dalla sua
gloria.
Apocalisse 18:2 Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo:
«È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni,
un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed
abominevole.
Apocalisse 18:3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del
vino dell'ardore della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato
con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti a motivo del suo
sfrenato lusso».
“I re della terra hanno fornicato con lei” Lo stato Pontificio
prima ed il Vaticano poi, come la storia dimostra, sono sempre stati impegnati
in relazioni adultere con i "re" della terra, esattamente come
Giovanni aveva previsto.
Questo fatto è riconosciuto persino dagli storici
cattolici.
Apocalisse 18:4 Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva:
«Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi
peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe,
La raccomandazione di Apocalisse è di uscire dalla
prostituta per non associarsi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi
castighi.
Probabilmente
prima della sua distruzione saranno scoperti tutti i segreti e le nefandezze,
passate e presenti, della Chiesa Cattolica.
Tutti coloro che ne fanno parte o che credono ancora in essa saranno coinvolti e travolti da questa terribile caduta di Babilonia.
Apocalisse 18:5 perché i suoi peccati si sono accumulati
e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
Apocalisse 18:6 Rendete ciò che essa ha fatto a voi, anzi
rendetele il doppio secondo le sue opere; nella coppa in cui ha versato,
versatele il doppio.
Apocalisse 18:7 Nella misura che essa ha glorificato se
stessa e ha vissuto nelle delizie, nella stessa misura datele tormento e
cordoglio, poiché essa dice in cuor suo: "Io seggo come regina, non
sono vedova e non vedrò mai cordoglio".
Dice in cuor suo “non sono vedova”, infatti la Chiesa Cattolica si autodefinisce “La sposa di Cristo”.
Il Papa si autodefinisce “Vicario di Cristo” e
“Santo Padre”.
Apocalisse 18:8 Per questo, in uno stesso giorno, verranno
le sue piaghe: morte, cordoglio e fame, e sarà interamente consumata col
fuoco, poiché potente è il Signore Dio che la giudicherà».
Apocalisse 18:9 E i re della terra, che hanno fornicato e
sono vissuti nelle delizie con lei, la piangeranno e faranno lamento per lei,
quando vedranno il fumo del suo incendio;
Apocalisse
18:10 essi se ne staranno
lontani per timore del suo tormento e diranno: «Ahi! Ahi! Babilonia, la
grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un momento!».
Apocalisse
18:11 Anche i mercanti
della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera
più le loro merci:
Apocalisse
18:12 merci d'oro e
d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso
e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno
profumato, ogni specie di oggetti d'avorio e di legno
preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo,
Apocalisse
18:13 e cinnamomo,
profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame,
pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane.
Tutte preziose merci che, nello Stato Pontificio prima e
nella Città del Vaticano poi, sono state e sono sempre presenti in grande
abbondanza e questo in grave dispregio dell’estrema miseria dei tanti che, oggi
come allora, non hanno nemmeno di che sfamarsi.
Apocalisse
18:14 I frutti che la tua
anima tanto desiderava si sono allontanati da te, e tutte le cose ricche e
splendide si sono allontanate da te e tu non le troverai mai più.
Apocalisse
18:15 I mercanti di queste
cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del
suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno
Apocalisse 18:16 dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città che
era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di
pietre preziose e di perle. Una così grande ricchezza è stata distrutta in
un momento!».
Apocalisse
18:17 Tutti i capitani,
tutti i passeggeri e i naviganti e tutti quanti commerciano per mare se ne
staranno da lontano
Apocalisse
18:18 e, vedendo il fumo del
suo incendio grideranno: «Quale città era simile alla grande città?».
Apocalisse
18:19 E si getteranno della
polvere sul capo e grideranno, piangendo e lamentandosi, dicendo: «Ahi! Ahi! La
grande città in cui tutti coloro che avevano navi sul mare si erano arricchiti
della sua magnificenza, perché è stata devastata in un momento!
Apocalisse
18:20 Rallegrati su di essa,
o cielo, e voi santi apostoli e profeti perché Dio, giudicandola, vi ha fatto
giustizia».
Apocalisse
18:21 Poi un angelo potente
sollevò una pietra dalle dimensioni di una grossa macina e la gettò nel mare,
dicendo: «Con lo stesso impeto sarà scagliata Babilonia la grande città, e
non sarà più ritrovata;
Apocalisse
18:22 e non si udrà più in
te il suono degli arpisti, dei musicisti e dei suonatori di flauto e di tromba,
non si troverà più in te alcun esperto di qualsiasi arte, e non si udrà più in
te rumore di macina.
Apocalisse
18:23 In te non brillerà più
luce di lampada e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa, perché i tuoi
mercanti erano i magnati della terra e perché tutte le genti sono state sedotte
dalle tue malìe.
Apocalisse
18:24 E in essa è
stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che
sono stati uccisi sulla terra».
“In essa è stato trovato il sangue dei profeti e dei
santi”
Oltre
alle stragi dell’inquisizione
la Roma "Cristiana" ha trucidato migliaia di Ebrei.
La terra
di Israele era vista come appartenente alla Chiesa Cattolica Romana, non agli
Ebrei.
Nel 1096
papa Urbano II ispirò la prima Crociata per riprendere Gerusalemme ai
Musulmani.
Con la
croce sui loro scudi e sulle loro armature, i Crociati massacrarono gli Ebrei
in Europa per la strada verso la Terra Santa.
Apocalisse 19:1 Dopo queste cose udii nel cielo una gran
voce di una grande moltitudine, che diceva: «Alleluia! La salvezza, la
gloria, l'onore e la potenza appartengono al Signore nostro Dio,
Apocalisse 19:2 poiché veraci e giusti sono i suoi giudizi. Egli
ha infatti giudicato la grande meretrice che ha corrotto la terra con la
sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi servi sparso dalla sua
mano».
Apocalisse 19:3 E dissero per la seconda volta: «Alleluia!
E il suo fumo sale nei secoli dei secoli».
Apocalisse 19:4 Allora i ventiquattro anziani e i quattro
esseri viventi si prostrarono ed adorarono Dio che sedeva sul trono dicendo: «Amen,
Alleluia!».
Apocalisse 19:5 E dal trono venne una voce che diceva: «Lodate
il nostro Dio, voi tutti suoi servi e voi che lo temete, piccoli e grandi».
Comunque il punto essenziale intorno a qualsiasi
ragionamento è: come si riconosce la verità?
Premettendo che sta scritto:
Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi
farà liberi».
Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la
verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
La Verità, almeno per chi ha fede in Gesù Cristo, e quindi
si dichiara Cristiano, deve essere assolutamente coerente con le parole di
Gesù.
Questo quindi è l’unico parametro essenziale da tenere in
considerazione.
Ingannevole è invece pensare che l’unità e la vastità
siano prove di verità.
La menzogna, pur essendo unita e vasta a livello
planetario, sempre menzogna rimane.
Pensiamo a tutta l’idolatria delle immagini presente nella
chiesa cattolica ed assolutamente assente nei primi secoli.
Questa idolatria, detestata da sempre da Dio, venne
introdotta e legalizzata a seguito del concilio di Nicea dell’anno 787 che
cambiò ufficialmente il termine di adorazione delle immagini in venerazione.
L’idolatria più grande è quella nei
confronti di Maria, anche se furbescamente essa viene definita “venerazione”,
ben sapendo, ma volutamente ignorando, che nelle Scritture non vi è alcuna
differenza sostanziale tra venerazione ed adorazione.
Gesù stesso così parla di sua madre:
Matteo 12:47 Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua
madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Matteo 12:48 Ed egli, rispondendo a chi lo informava,
disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Matteo 12:49 Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli
disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli;
Matteo 12:50 perché chiunque fa la volontà del Padre
mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
La perenne verginità di Maria, inoltre, è un'altra
menzogna della chiesa cattolica.
Infatti sta scritto:
Matteo 1:24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli aveva
comandato e prese con sé sua moglie;
Matteo 1:25 e non ebbe con lei rapporti coniugali
finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.
Quindi, evidentemente, dopo nato Gesù, Giuseppe ebbe
rapporti sessuali con Maria tanto è vero che i fratelli e le sorelle di Gesù
sono più volte citati nel Nuovo Testamento, ma anche qui, furbamente, la chiesa
cattolica, li definisce “cugini” per non dover cambiare le menzogne
artificialmente costruite nella sua lunga storia.
Altra deviazione dalla Verità della chiesa cattolica è il
celibato obbligatorio dei preti quando sappiamo dalle Scritture che molti
Apostoli erano sposati, tra i quali lo stesso Pietro.
Ma su questo tema c’è una “Profezia” di Paolo che è molto
illuminante:
1Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei
tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti
seduttori e a dottrine di demòni,
1Timoteo 4:2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi,
segnati da un marchio nella propria coscienza.
1Timoteo 4:3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio
ha creati perché quelli che
credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie.
Fino a pochi
decenni fa la chiesa cattolica vietava la carne di venerdì ed ancora vieta di
sposarsi.
E per finire (ma ancora lunghissima sarebbe la lista dei
comportamenti della Chiesa Cattolica in contrasto con i comandamenti di Gesù)
si ricorda che Gesù ha detto:
Luca 6:37 «Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non
sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.
Un comandamento
confermato da Paolo:
1Corinzi 4:5 Perciò
non giudicate nulla prima
del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e
manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
Il comandamento di ”non giudicare” si riferisce,
ovviamente, sia ai giudizi negativi sia a quelli positivi.
Quindi il giudicare chi sia “Beato” o addirittura “Santo” non
spetta a nessuno su questa terra.
Spetta solo a
Gesù e dopo che Egli sarà venuto.
Avverrà,
probabilmente, all’inizio della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele.
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VA STUDIATA LETTERALMENTE
PREGANDO
DIO DI RICEVERE SAPIENZA.
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E LIBERTA’.