|
Alta Via dell'Adamello
Sentiero N° 1
|
||||||||||||||||||||||||||||||
Descrizione |
||||||||||||||||||||||||||||||
E' il percorso bresciano più famoso, ideato nel 1969 da Renato Floreancigh (cui l'alta via è intitolata). L'alta via dell'Adamello è uno splendido Trekking che si sviluppa in cinque tappe, a quote comprese fra i 2000 e i 3000 metri, attraversando in modo coerente da sud a nord (o viceversa) la dimensione maggiore del gigante retico, mantenendosi in corretto equilibrio tra impegno e soddisfazione, senza eccessive difficoltà e accessibile a ... tutti (purché ben allenati, motivati ed equipaggiati) senza per questo essere banale. E' anche possibile percorrere singole tappe, poiché i rifugi sono ben collegati con il fondovalle. Dopo averla percorsa varie volte, ci sentiamo di suggerire il percorso che va da sud a nord; in un crescendo di emozioni si raggiunge, nell'ultima tappa, il P.so Premassone (2923 m), da cui si ammira la maestosa parete nord-ovest dell'Adamello. Si sviluppa spesso su terreno libero, ma guidati dalla segnaletica, lontano dal concetto di "sentiero". Un viaggio cioè alla scoperta di un mondo straordinario e mutevole, entro i quali sono concentrati tanti e tali fenomeni naturalistici, da sbalordire quell'escursionista che non si contenta di camminare. Ma è anche un tuffo nella storia più recente, raccontata dai resti di insediamenti militari della grande guerra: trincee, muraglie, caverne, opere imponenti, che la natura si è incaricata di riassorbire col suo ritmo lento e inarrestabile, sdrammatizzandone il significato originario. Un'alta via da intenditori... |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|