ALTA VIA DELL'ADAMELLO SENTIERO N°1  - Tappa 1 - Dal rif. Tita Secchi (m 2367) al rif. Maria e Franco (m 2574)
Partenza: rif. Tita Secchi (m 2367) - Prov.:  BRESCIA Arrivo: rif. Maria e Franco (m 2574)

Dal P.so Blumone si aprono vasti panorami verso il Carè Alto e le propaggini trentine del gruppo. La zona del Listino e quella del P.so Termine è ricca di resti di apprestamenti militari risalenti alla Grande guerra; era infatti la linea di confine

 

  ALTA VIA DELL'ADAMELLO (sentiero n°1)
Itinerario escursionistico per esperti
(EE)
Visualizza la cartina

INFORMAZIONI GENERALI

Tempo percorrenza: 05:45 ore Periodo consigliato: luglio - settembre
Accesso stradale: No Caratteristiche Itinerario: Storico-Naturalistico
Grado di Difficoltà: Itinerario escursionistico per esperti (EE) Segnaletica: Buona
Dislivello salita: 681 m Dislivello discesa: 474 m
Descrizione delle difficoltà: Tappa abbastanza lunga, in gran parte su terreno morenico, con un breve ma facile tratto attrezzato per raggiungere la Bocchetta Brescia Bibliografia: -Camerini F.-Pasinetti G.-Ragni F., I trekking Bresciani, CAI Brescia 1997.
-Saglio S.-Leang G., Adamello, CAI-TCI, Milano, 1954.
-Sacchi P., Adamello, vol.II, CAI-TCI, Milano, 1986.

DESCRIZIONE

Dal rif. Tita Secchi si prende una bella mulattiera di guerra che costeggia la sponda orientale del lago, rimontando con ampi tornanti la conca dominata dall'imponente Cornone di Blumone, fino a raggiungere il P.so omonimo (m 2633; ore 0.45). Da qui ci si abbassa su terreno pietroso, in un ambiente quasi lunare, verso la conca-anfiteatro chiusa sul fondo dalla cresta orientale del M. Listino (ore 1.30). Si apre, poi, una seconda e ampia conca, che costituisce il fianco occidentale dell'alta Val di Leno. Su terreno erboso e pietroso si scende alla base dello sperone roccioso che scende dalla Cima Rossola di Predona, da dove si risale brevemente verso un intaglio(m 2302) di un basso crestone che divide la conca attraversata da quella del Gellino, o Conca di Predona (ore 1.30). Dall'intaglio si scende e si attraversa il vasto anfiteatro dominato, sulla destra, dal Re di Castello e chiuso da un'imponente bastionata rocciosa. Si punta verso la massima depressione della linea di cresta, in corrispondenza della quale la parete ha un andamento concavo. Si sale su ripido prato e si attacca la caratteristica concavità da destra a sinistra, mediante cengette erbose esposte e attrezzate con corde fisse. Risalito anche l'ultimo canaletto erboso, si raggiunge la Bocchetta Brescia (m 2717; ore 1.30). Con un po' di attenzione si può scorgere il rif. Maria e Franco, ben mimetizzato con la pietraia. Scendendo sulla destra del vallone, si arriva infine al P.so Dernal e al rifugio (m 2574; ore 0.30).

PUNTI D'APPOGGIO SUL PERCORSO
Secchi Tita Rifugio CAI 2.367 m s.l.m.
Maria e Franco Lomini Rifugio CAI 2.574 m s.l.m.