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Manifestazione nazionale
non competitiva rivolta agli alunni delle scuole elementari.
Dov'è questo mare, delle lacrime dei bambini, che ogni giorno
diventa più grande?
Si trova forse su qualche carta geografica perché lo veda tutto
il mondo?
Si è abbattuta una tempesta feroce su questo pallido mare .. delle
lacrime dei bambini.
E' stata la tempesta a distruggere i sogni oppure è stato il frutto
delle mani di qualcuno?
Però i bambini hanno trovato l'aiuto di qualcuno …
di persone che combattono per i diritti dei bambini.
Persone che amano e saranno amate …
e questo si chiama amicizia.
Poesia inviata agli operai di Brescia, scritta da Simovic Milica,
alunna della scuola elementare di Kragujevac, figlia di un lavoratore
della Zastava.
Non bombe ma solo caramelle
Sintesi del documento
di presentazione del progetto:
Il
senso dell'iniziativa
"Non bombe, ma solo caramelle" trae ispirazione
dalla frase che un bambino di Kragujevac
scrisse sul suo disegno nei giorni della guerra dei Balcani.
Da questa frase è stata realizzata attraverso il concorso dei
bambini della scuola elementare di Vigolo
Marchese (PC) e dei bambini del coro "Impara l'arte" di
Roma una canzone che ha fatto da colonna sonora ad una iniziativa
di solidarietà (tutt'ora attiva), a favore delle famiglie dei
lavoratori delle fabbriche bombardate. (Il brano comparirà
anche nel film in corso di lavorazione che tratta appunto dell'esperienza
di solidarietà di molti lavoratori Italiani verso le famiglie
dei lavoratori della Jugoslavia rimasti senza lavoro a causa
della distruzione delle loro fabbriche). A Kragujevac,
come in tutto il resto del mondo, i bambini esprimono un punto
di vista molto preciso contro la guerra, ne percepiscono immediatamente
l'assurdità e manifestano una forte disponibilità verso il principio
di solidarietà. Un punto di vista sempre ricco di nuovi spunti
di riflessione e di ammonimenti nei confronti degli adulti.
Per questo crediamo che il primo atto di educazione alla solidarietà
sia proprio quello di creare uno spazio per dare la giusta considerazione
e visibilità al punto di vista dei bambini. Crediamo altresì
che quanto gli stessi bambini esprimano su questo tema possa
costituire un importante patrimonio di arricchimento e di crescita
per gli stessi "adulti". E' a partire da questa idea che è nata
la proposta di un festival, di un percorso di lavoro creativo
da concludersi con una manifestazione nazionale che, a partire
dal coinvolgimento del mondo della scuola e degli alunni, dia
visibilità a quanto i bambini sanno esprimere sostenendo e promuovendo
le loro realizzazioni.
Caratteristiche della manifestazione:
Si tratta di un percorso che si pone l'obiettivo
di diffondere e consolidare una maggiore cultura della solidarietà,
attraverso un logo ben definito, e a rendere più fattiva e concreta
la catena degli aiuti gestiti direttamente dalle persone che
li promuovono. Il festival è quindi un veicolo per affermare
una precisa idea di solidarietà, che è anche realizzazione concreta
e partecipazione. Il tema della manifestazione, a cui il mondo
della scuola è chiamato a partecipare, sarà guidato dai contenuti
dei progetti di solidarietà che la manifestazione deciderà di
sostenere. Si tratta infatti di coinvolgere i bambini non in
un generico diniego alla guerra ma in un sostegno attivo e partecipato
alle iniziative di quanti combattono la cultura della guerra
ponendosi in difesa delle vittime con aiuti ed iniziative di
solidarietà concreta. Ai bambini sarà così data l'occasione,
attraverso la partecipazione delle organizzazioni di volontariato
promotrici di progetti e di interventi concreti, non solo di
realizzare un prodotto (una canzone, un testo, una recita) ma
soprattutto di elaborarne i contenuti attraverso percorsi di
ricerca e di approfondimento, aiutati in ciò dal confronto con
i soggetti in campo (associazioni di solidarietà, sindacati,
corpo insegnante, amministrazioni) e con contatti con i bambini
a cui questi interventi di solidarietà concreta sono diretti.
Non si tratta quindi di un festival competitivo, ma anzi di
un percorso propedeutico alla elaborazione di un messaggio,
che sarà poi reso disponibile a tutti attraverso la pubblicazione
di un CD audio e video che sarà il prodotto finale della manifestazione.
Un CD che servirà quindi a questi bambini per raggiungere, per
parlare ad altri bambini e non solo, secondo un lessico da loro
elaborato e non imposto dagli adulti.
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L'obiettivo dell'iniziativa:
L'obiettivo è quello di mettere a disposizione
occasioni e luoghi per un percorso che favorisca e incentivi
i bambini a elaborare messaggi da loro autonomamente realizzati
attraverso un confronto di conoscenza dei problemi, fino alla
produzione di un prodotto finale che sintetizzi le loro impressioni
e valutazioni su quanto hanno conosciuto, approfondito e discusso.
In una parola, dare visibilità e dignità espressiva a un nuovo
percorso di educazione alla solidarietà Altro obiettivo non
secondario è quello di impiegare i proventi delle varie manifestazioni
canore, e della stessa vendita del Compact Disc audio e video,
a sostegno di progetti di solidarietà gestiti direttamente da
chi partecipa all'iniziativa e indirizzati in tutto il mondo.
(Altri fondi potranno essere reperiti attraverso la partecipazione
e bandi pubblici utilizzando il logo e il format di NbmsC).
E' una operazione innovativa sia dal punto di vista culturale
che di quello sociale. E' un'operazione che mette insieme sia
l'aspetto educativo (conoscenza, ricerca, approfondimento) che
quello pratico e concreto (realizzazione di un messaggio proponibile
nelle forme più accessibili ai bambini coinvolti… cantato, recitato,
scritto ecc). E' il primo festival "della solidarietà"
che propone ai bambini di essere protagonisti dall'inizio alla
fine, dalla fase di ideazione a quella di realizzazione. A fianco
dell'evento spettacolare, infatti, si dipana un percorso didattico
che li metterà in grado di crescere, e uno di impegno civile
che li renderà protagonisti di un intervento concreto a favore
delle popolazioni colpite dalle guerre, e dalle povertà.
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Svolgimento dell'iniziativa:
L'iniziativa vuole avere uno sviluppo che coinvolge
tutto l'anno scolastico. I soggetti organizzatori individuano
all'inizio dell'anno scolastico alcuni progetti di solidarietà
collegati alle diverse situazioni di attualità prodotte dagli
eventi di guerra. Ogni progetto sarà sostenuto da una relazione
illustrativa delle sue finalità e caratteristiche e sul contesto
nel quale si inserisce. Sul contenuto di questi progetti gli
organizzatori dell'iniziativa promuovono una manifestazione
da tenersi alla fine dell'anno scolastico (Giugno), a cui chiamano
a partecipare le scuole elementari, che ha come obiettivo la
presentazione di lavori che traggano ispirazione dal contenuto
dei progetti proposti, e comunque sui temi della pace e della
solidarietà, contro la guerra. Ciò vuol dire che all'inizio
dell'anno scolastico, i soggetti promotori, predispongono una
brochure in cui vengono illustrati i progetti e i contesti entro
i quali intendono operare, invitando il mondo della scuola (insegnanti,
genitori, alunni) a realizzare su questi materiali (collegati
ai temi della pace e della solidarietà) un lavoro, prevalentemente
musicale ma non solo, da portare poi alla manifestazione finale,
alla fine dell'anno scolastico. L'intero percorso sarà organizzato
in modo tale da consentire una uscita frequente sui media, punterà
a coinvolgere testimonials importanti e si connetterà alla rete
della società civile e a tutte le reti che vorranno farne parte,
ognuna con un suo ruolo preciso. Avrà un sito internet e un'attività
di promozione. Nel corso dell'anno scolastico, ed in preparazione
della manifestazione nazionale, potranno essere realizzate iniziative
locali, di sostegno e di stimolo al percorso, che abbiano lo
scopo di stimolare il lavoro degli alunni, dando loro la possibilità
di illustrare i lavori in preparazione, inserendo questo loro
impegno in altri materiali di supporto (come esposizione di
mostre fotografiche, proiezione di video, incontri con soggetti
impegnati sui vari fronti della solidarietà e testimonials disponibili
ad intervenire per dare peso ed importanza all'impegno dei bambini
coinvolti).
Almeno tre mesi prima della manifestazione conclusiva (entro
il mese di aprile quindi) le classi dovranno far pervenire al
gruppo di lavoro nazionale del progetto "Non bombe ma solo caramelle"
una informazione sul materiale prodotto in modo da permettere
l'avvio del lavoro di preparazione ed organizzazione della manifestazione
nazionale. Nel caso i lavori siano molti (superiori alle 20
realizzazioni) si potrà pensare ad una "Selezione" su base territoriale
da realizzare attraverso una apposita manifestazione locale
convocata dai soggetti promotori presenti sul quel territorio.
Occorre però prendere atto che la prima edizione di questa manifestazione
nazionale ha caratteristiche ancora sperimentali (una sorta
di anno zero) e parte un poco in ritardo (proprio a ridosso
dell'avvio di quest'anno scolastico) e sarà quindi pubblicizzata
dal suo operare in divenire più che da una lunga e precedente
fase di preparazione che avrebbe dovuto attivarsi molto prima
dell'avvio dell'anno scolastico. Si propone quindi di rinviare
ogni discussione sull'eventualità di introdurre anche momenti
di selezione territoriale ad una valutazione sulla riuscita
e sui livelli di partecipazione di questa prima edizione (anno
zero) permettendo quindi la partecipazione di tutti i lavori
eseguiti alla manifestazione conclusiva di Giugno 2003. Ciò
non toglie che, prima della manifestazione conclusiva nazionale,
a livello locale si facciano già manifestazioni di presentazione
dei lavori eseguiti.
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Il ruolo dei soggetti promotori
I soggetti che sono chiamati a sostenere la realizzazione
del progetto "Non bombe ma solo caramelle" hanno caratteristiche
diverse ma sinergiche tra loro.
Le
Amministrazioni
Il ruolo delle istituzioni locali è molto importante
in quanto fa da veicolo verso i cittadini di un'idea di solidarietà
partecipata. Solidarietà non come optional ma come valore costitutivo
della comunità sia per quanto riguarda se stessa, sia per quanto
riguarda i suoi rapporti con l'esterno. Nello stesso tempo le
istituzioni locali agiranno un po' da "garanti" di tutta l'iniziativa.
Il loro compito principale sarà infatti quello di essere veicolo
nel coinvolgimento del mondo della scuola, sia in generale (muovendosi
all'interno del gruppo di lavoro nazionale) sia a livello locale,
attivando incontri locali con i Presidi e gli insegnanti, partecipando
ad incontri con gli alunni, coinvolgendo in ciò le realtà sociali
presenti sul territorio sensibili ai temi che stanno alla base
del progetto, organizzando manifestazioni e momenti locali di
sostegno pubblico all'impegno che gli alunni realizzano e di pubblicizazzione
dei progetti e delle tematiche che stanno alla base di questo
impegno, realizzando incontri ed approfondimenti che coinvolgano
oltre al mondo della scuola anche l'insieme delle comunità. Da
questo punto di vista il lavoro che sta svolgendo il Comune di
Roma a livello internazionale costituisce uno stimolo importante
per lo sviluppo del nostro lavoro.
Le strutture sindacali
Il ruolo delle organizzazioni sindacali è altrettanto
importante, sia perché rappresenta un veicolo per attivare a sostegno
del progetto le sensibilità sindacali presenti nel mondo della
scuola, sia perché essi stessi soggetti di un messaggio di impegno
civile che proprio sui temi della solidarietà li ha visto spesso
protagonisti. Il loro compito principale sarà quello di attivare
le sensibilità sindacali che nel mondo della scuola possono operare
a sostegno, e promuovere il coinvolgimento degli alunni nella
adesione e nella partecipazione alla iniziativa. Più generalmente
il ruolo del sindacato è volto a far sì che il coinvolgimento
del mondo del lavoro manifesti una sua adesione sia valoriale
ai temi della solidarietà, sia attiva.
Le Associazioni
Le Associazioni rappresentano i soggetti direttamente
impegnati nella realizzazione dei progetti che stanno alla base
della manifestazione. La loro esperienza diretta sul campo e la
loro conoscenza dei contesti entro cui il progetto agisce li rende
testimonials eccezionali per fornire materiali e spunti al lavoro
dei bambini. Loro compito principale sarà quello di attivare la
loro rete di volontariato perché si muova all'interno del mondo
della scuola partecipando e promuovendo momenti di incontro e
di informazione diretti alle classi che stanno realizzando il
loro prodotto per la manifestazione. Dovranno cioè essere disponibili
ad incontri con gli alunni, per raccontare, per fornire materiali,
per rispondere a domande, per metterli in condizione di fare ricerche
utili alla conoscenza sui temi che intendono affrontare.
Utilizzo dell'informazione
Il risvolto mediatico (nazionale e locale) può
essere strumento di promozione del "logo", "Non bombe ma solo
caramelle". L'idea che cercheremo di propagandare sarà quella
di una solidarietà "partecipata" e autogestita e nello stesso
tempo una solidarietà attiva e progettante. Un altro risvolto
importante sarà quello dell'educazione alla solidarietà, l'idea
che i bambini si appropriano di questa parola e provano ad attribuirgli
un contenuto proprio, al di là e oltre quello che viene attribuito
dai grandi, sempre in bilico tra "solidarietà" e opportunità,
"costruzione" e "distruzione", tra condanna dei lager nazisti
e accettazione, giustificazione di Hiroscima. Chi parteciperà
all'iniziativa, quindi, potrà condividere i benefici derivanti
dalla pubblicità della manifestazione nazionale e sviluppare a
sua volta iniziative sui media locali. Nel rapporto con i media
regionali si dovrà quindi ricercare l'apertura di spazi che diano
risalto soprattutto alle iniziative in ambito di comitati promotori
territoriali. Manifestazioni, iniziative, con la partecipazione
dei bambini impegnati nella realizzazione di un loro prodotto
possono infatti essere anche realizzate in studio e non solo in
pubblico.
L'organizzazione
L'organizzazione della manifestazione poggia su: a) un
"Comitato Promotore Nazionale" di cui fanno parte la produzione
artistica e i vari rappresentanti di Comuni, associazioni e strutture
sindacali che avranno comunicato la loro adesione entro ottobre
2002 (data entro la quale sarà costituito il comitato promotore
nazionale). Compito del Comitato Promotore Nazionale sarà quello
di rappresentare, orientare e coordinare il percorso della manifestazione
fino alla sua conclusione a Giugno 2003, realizzando iniziative
di sostegno e promozione nazionale del progetto attraverso l'organizzazione
di:
-
una iniziativa di lancio (ottobre di ogni anno)
-
una iniziativa di verifica (marzo-aprile di
ogni anno)
-
una iniziativa di presentazione della manifestazione
nazionale conclusiva (giugno di ogni anno)
Compito del Comitato Promotore Nazionale sarà anche
quello di predisporre i materiali ufficiali da utilizzare nell'organizzazione
dell'iniziativa (Brochure e manifesti) e di individuare (su proposta
di tutti) i 4/5 progetti che annualmente saranno individuati come
temi della manifestazione. Per la manifestazione 2002/2003 i progetti
sottoposti fino ad ora all'attenzione del Comitato Promotore nazionale
(quello costituitosi provvisoriamente nel corso della riunione del
23 agosto sono:
-
La gestione di un forno di panificazione da
installare a Kragujevac
che servirà a produrre pane per la popolazione meno abbiente
e per le famiglie dei lavoratori tuttora senza reddito e senza
lavoro a causa del bombardamento della loro fabbrica.
-
Un progetto di Emergency a sostegno dei bambini
dell'Afghanistan.
-
Un progetto a sostegno dei bambini Guajá dell'amazzonia
sottoposti, assieme a tutta la popolazione Guajá, a processi
di espulsione e di riduzione del loro territorio.
La definizione ultima dei progetti (sia quelli già presentati
che quelli che saranno presentati nel frattempo) sarà decisa nel
corso della prima riunione del comitato promotore nazionale che
si insedierà a Balbiana
(Vicchio) entro la metà di Ottobre 2002, in coincidenza con
l'iniziativa di lancio e di presentazione pubblica ed ufficiale
della manifestazione. A quel punto il comitato promotore comprenderà
tutti i soggetti aderenti a quella data. b) "Comitati Promotori
Locali" (regionali, provinciali o comunali a seconda della presenza
sui territori dei soggetti aderenti) in cui sono chiamati a lavorare
tutti i soggetti aderenti, compresi quelli che avranno comunicato
la loro adesione anche successivamente all'ottobre 2002. Ovunque
sia possibile vanno costituiti dei comitati promotori locali che
devono saper coinvolgere anche personalità che a livello locale
possono dare un fattivo contributo al progetto (docenti universitari,
intellettuali, persone dello spettacolo ecc). Questi comitati,
oltre che a promuovere localmente il progetto, dovranno attivarsi
per costruire e mantenere i contatti col mondo della scuola presente
nel territorio, sollecitandone l'adesione all'iniziativa e sostenendo,
attraverso attività di supporto e di coordinamento dei soggetti
disponibili (associazioni ecc) quanto è necessario per favorire
territorialmente la visibilità e le tappe dello svolgimento del
progetto, anche attraverso l'organizzazione di manifestazioni
ed iniziative locali, sia in fase di lancio che di svolgimento
del progetto.
Finanziamenti
Un obiettivo non secondario del progetto è quello di raccogliere
fondi per finanziare i progetti che stanno alla base della manifestazione.
La raccolta avviene attraverso:
1. Versamenti volontari di realtà che aderiscono
e sostengono l'iniziativa (privati, fondazioni, aziende, amministrazioni,
istituzioni, ecc)
2. Raccolte di fondi attraverso la realizzazione
di iniziative locali di solidarietà (in nome e per conto di NbmsC)
3. Vendita dei CD audio e video che saranno realizzati
al termine della manifestazione nazionale.
Dovrà quindi essere aperto un conto corrente unico, da pubblicizzare
in ogni occasione, su cui far convogliare i contributi, i fondi
raccolti ed i proventi delle vendite dei CD audio e video. Ogni
qualvolta sul conto venga stimata l'esistenza di quote sufficienti
per una distribuzione ai progetti che stanno alla base dell'iniziativa,
questa deve essere effettuata. Il conto viene comunque azzerato
(tramite distribuzione a saldo a favore dei progetti) una volta
conclusa la vendita dei CD e/o video. Il conto viene riaperto
poi all'avvio della nuova edizione. Per il funzionamento del gruppo
di Coordinamento nazionale di "Non bombe ma solo caramelle" si
propone l'attivazione di una cassa comune, costituita dalle amministrazioni
e dai sindacati (secondo le loro disponibilità) limitata a coprire
le eventuali spese di propaganda (manifesti, brochure ecc). Alla
cassa comune sono chiamati a partecipare tutti i soggetti che
aderiranno via via alla manifestazione.
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Note collegate
Sulla
Brochure:
Il progetto sarà presentato alle scuole sotto
forma di una Brochure che descriverà la struttura della manifestazione
ed il suo regolamento. Nella Brochure saranno contenute delle
schede generali sullo spirito della manifestazione (Contro la
guerra, per la pace e la solidarietà a favore delle vittime delle
guerre) e sul dettaglio dei singoli progetti che "detteranno"
il tema da svolgere. La stesura sarà curata dal Comitato promotore
provvisorio e dalle associazioni promotrici dei progetti di solidarietà,
e sarà elaborata in un linguaggio accessibile e vicino al modo
di accostarsi alla realtà propria dei bambini. Per questo, nella
costruzione della Brochure ci si avvarrà del contributo (volontario
e gratuito) di docenti universitari. L'obiettivo è arrivare alla
riunione di Ottobre a Balbiana
(Vicchio) con un prototipo della Brochure da sottoporre ad
una definitiva valutazione da parte dei soggetti promotori.
Sui
Manifesti e sulle Locandine:
I Manifesti e le locandine, dovranno essere disponibili
anche loro in bozza per una accettazione da parte dei promotori
in occasione della riunione di Ottobre. La finalità di questo
materiale è quello di rappresentare il progetto in modo sintetico
e visivo e di richiamare l'attenzione sulla possibilità di parteciparvi.
Importante sarà quindi la forma grafica che deve essere coinvolgente,
semplice ed immediata, facendo risaltare il logo dell'iniziativa,
le sue finalità, e l'appuntamento alla manifestazione nazionale
conclusiva da tenersi a Giugno 2003. Il Manifesto e le locandine
dovranno essere stampati in numero sufficiente per essere inviate
per l'affissione a tutte le amministrazioni comunali, alle scuole,
alle associazioni ed alle strutture sindacali in modo da poterlo
esporre per tutto il corso della manifestazione.
Sul
Logo:
Si sta lavorando, assieme ad una casa discografica
di Roma alla realizzazione di un logo che sarà messo a conoscenza
di tutti quanto prima in modo da raccogliere valutazioni e proposte
di aggiustamento e/o modifica prima della riunione di ottobre.
Proposta
di "Convenzione" per l'adesione al progetto da parte delle Amministrazioni
locali, Associazioni e Strutture Sindacali.
La Manifestazione "Non bombe ma solo caramelle" è una iniziativa
non competitiva e non a scopo di lucro che si prefigge essenzialmente
i seguenti obiettivi:
1. Favorire e sostenere un incontro tra il mondo della scuola
e le tematiche legate alla pace ed alla solidarietà alle vittime
della guerra e della negazione dei diritti realizzata per l'affermazione
di interessi economici e territoriali.
2. Sostenere, attraverso la realizzazione di luoghi e di percorsi,
la didattica e lo sviluppo della capacità di ricerca e di realizzazione
dei bambini sui temi della pace e della solidarietà, anche attraverso
l'incontro tra questi e le esperienze di progetti orientati
a difesa delle vittime della guerra e dell'oppressione dei diritti,
creando infine occasioni capaci di valorizzare e dare visibilità
ai prodotti che i bambini possono realizzare in diverse forme,
in modo da favorire la "contaminazione" del pensiero degli adulti
attraverso il linguaggio e la proprietà di espressione propria
dei bambini.
3. Sostenere, anche economicamente, attraverso
la gestione ed i proventi della manifestazione, quei progetti
che saranno individuati di volta in volta e che saranno temi guida
della manifestazione stessa.
La manifestazione è promossa da Amministrazioni Locali, Associazioni
e Strutture sindacali attraverso la costituzione di un comitato
promotore, ed è aperta alla adesioni di quanti (anche in corso
di svolgimento della manifestazione) si riconoscono nella validità
dei suoi contenuti. I soggetti che aderiscono all'iniziativa "non
bombe ma solo caramelle" devono dichiarare il loro impegno a contrastare
la soluzione delle controversie attraverso l'uso delle armi. Nel
momento in cui si trovassero a cambiare idea non devono far altro
che comunicare la cancellazione dall'albo delle adesioni. I soggetti
che aderiscono alla Manifestazione si impegnano, nel quadro delle
loro specificità ma in modo sinergico e coordinato tra loro a
sostenere attivamente la costruzione del percorso che deve puntare
al massimo coinvolgimento del mondo della scuola e degli alunni
delle classi elementari.
Sono impegnati in particolare a:
-
Presentare il progetto "Non bombe ma solo Caramelle"
alle strutture scolastiche presenti nei loro territori e perorarne
l'adesione, attivandosi inoltre per una capillare informazione
interna alle classi elementari attraverso incontri, distribuzione
dei materiali ed iniziative.
-
Sostenere l'impegno degli alunni impegnati
nelle loro realizzazioni, anche attraverso la messa a disposizione
di strumenti utili a favorirne il lavoro, e realizzare momenti
ed iniziative anche locali per valorizzarne l'impegno.
-
Stimolare e favorire, anche a livello organizzativo,
con supporti tematici e incontri con associazioni impegnate
nei progetti di solidarietà, l'impegno degli alunni nella libera
realizzazione del loro prodotto.
-
Operare per rimuovere eventuali ostacoli organizzativi
che potessero rendere difficoltosa la loro partecipazione alla
manifestazione.
Il modello operativo a cui ci si riferisce, oltre all'impegno
dei singoli soggetti, è quello dei comitati promotori locali (Regionali,
provinciali, comunali a seconda delle condizioni) che ogni soggetto
aderente si impegna a sostenere e realizzare. Una struttura a
rete che avrà come centro regolatore un Comitato promotore nazionale
il quale avrà al suo interno anche alcune presenza esterne per
la direzione artistica della manifestazione. Per questo ogni soggetto
aderente si impegna ad indicare un responsabile rappresentante
dell'Amministrazione, Associazione, Struttura sindacale a cui
si farà riferimento per il lavoro dei comitati promotori territoriali
e del comitato promotore nazionale. La struttura del Comitato
Promotore Nazionale è quella di un consiglio (in rappresentanza
dei soggetti promotori) con un presidente. L'ordine del giorno
della discussione viene concordato insieme su proposta del presidente
e regolato nella discussione dal presidente. Le decisioni si prendono
di comune accordo. Tutti i soggetti che aderiscono sono
inoltre impegnati (nel quadro delle loro disponibilità) a sostenere
e finanziare una "cassa comune" per le spese di propaganda e divulgazione
dell'iniziativa, il cui bilancio preventivo sarà discusso ed approvato
in sede di comitato promotore nazionale.
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Sulla manifestazione
di presentazione e lancio del progetto
Nel corso della riunione preparatoria tenutasi il 23 agosto 2002
a San Piero a Sieve, si è proposto di programmare entro la metà
di ottobre 2002, una manifestazione di presentazione e di lancio
del progetto. A tale scopo è già stata chiesta la disponibilità
ad ospitare questo evento al Comune
di Vicchio (Firenze) in Località Barbiana (nell'oratorio dove
si svolse l'esperienza della scuola popolare di Don Milani), proprio
per la specificità del valore del luogo che lega chiaramente e
concretamente i temi dell'impegno sociale e della solidarietà
al mondo della scuola, alla sua voglia di ricerca e di capacità
critica. L'ipotesi su cui si è deciso di lavorare è la seguente.
Per la prima giornata:
-
Riunione di tutti i soggetti che avranno alla
data comunicato la loro adesione al progetto. L'ordine del giorno
sarà:
1. la discussione e l'approvazione del regolamento della
manifestazione e insediamento del comitato promotore nazionale
2. La formazione del gruppo di coordinamento operativo
del comitato promotore nazionale
3. Definizione dei progetti di solidarietà da collegare
allo svolgimento della manifestazione
4. Discussione ed approvazione della Brochure e degli altri
materiali di presentazione della manifestazione
5. Discussione ed approvazione del bilancio preventivo
riguardo la copertura delle spese di sostegno alla campagna
di pubblicizzazione e gestione del progetto (stampa delle
brochure e dei manifesti/locandine)
-
Apertura di una mostra fotografica e di disegni
fatti dai bambini della Jugoslavia e dell'Afganistan (che rimarrà
aperta anche il secondo giorno) sulla quale tenere un incontro
pubblico, tenuto da professori dell'università di Firenze che
ne approfondiranno gli aspetti legati all'impatto psicologico
che gli eventi bellici hanno avuto sui bambini, e dalle associazioni
coinvolte che relazioneranno sulle loro esperienze..
Per la seconda giornata:
-
Una conferenza stampa nazionale, ed un incontro
con insegnanti per la presentazione e l'illustrazione della
manifestazione e del percorso che la dovrà concretizzare fino
a giugno 2003.
-
Esibizione dei bambini del coro "Impara l'arte"
di Roma che cantano la canzone "non bombe ma solo caramelle"
che da il nome alla manifestazione.
-
Esibizione di una bambina Jugoslava (figlia
di un lavoratore della Zastava) che dovrebbe tenere un piccolo
concerto per mandolino.
-
Esibizione del gruppo teatrale "Gramelot" di
Bari su un testo ricavato dalle lettere dei bambini e delle
bambine di Kragujevac
scritte ai lavoratori italiani impegnati nei progetto di solidarietà
a sostegno delle loro famiglie.
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Eventuali altri contributi e idee che possono
essere avanzate dalle associazioni che partecipano alla manifestazione
(da far pervenire al più presto)
Le varie esibizioni saranno legate tra loro con gli interventi
di testimonials (sono in corso contatti per avere personaggi come
Benigni, Jobbe Covatta, Jacchetti). Alla seconda giornata si può
pensare alla presenza di delegazioni di bambini delle scuole in
rappresentanza di diversi territori: (circa 150).
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Associazione Zastava Brescia per la solidarietà internazionale
- ONLUS
c/o Camera del Lavoro Territoriale di Brescia Via Folonari,
20 - 25100 - BRESCIA |
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